Non ci si crede: più di un incontro culturale alla settimana, un luogo d'incanto, un palazzo del Settecento, una galleria di ritratti, un libraio, un mecenate, un'insegnante assessore alla scuola, alla cultura, a tutto ciò di cui non si parla da nessuna parte. E un piccolo gruppo di amici. A Lugo. Ma che bello! Felice di aver fatto parte di questo. Felice.
MARIAPIA VELADIANO - 20 gennaio 2012
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giovedì 21 maggio 2009
La serata con JACK HIRSCHMAN
Grande serata di poesia quella di ieri sera per Caffè Letterario. Più di cento persone hanno ascoltato il poeta americano Jack Hirschman nel suo appassionato reading di poesie. Il settantaseienne artista statunitense ha catturato per quasi due ore l’attenzione del pubblico leggendo i suoi versi con una straordinaria forza e passione e strappando al termine della lettura una autentica ovazione finale. La completa comprensione dei testi, ovviamente declamati in americano, facilitata dalla traduzione in italiano proiettata in sincrono sullo schermo alle spalle del poeta, ha permesso a tutti di percepire la forza delle parole delle liriche di Hirschman nello stesso momento in cui la sua bellissima voce le pronunciava. Una serata insomma che ha dimostrato, se ce n’era bisogno, che la poesia, quando raggiunge questi livelli, possiede ancora una capacità di coinvolgere e di emozionare veramente straordinaria.
SENTIERO
Vai al tuo cuore infranto.
Se pensi di non averne uno, procuratelo.
Per procurartelo, sii sincero.
Impara la sincerità di intenti lasciando
entrare la vita, perché non puoi, davvero,
fare altrimenti.
Anche mentre cerchi di scappare, lascia che ti prenda
e ti laceri
come una lettera spedita
come una sentenza all’interno
che hai aspettato per tutta la vita
anche se non hai commesso nulla.
Lascia che ti spedisca.
Lascia che ti infranga, cuore.
L’avere il cuore infranto è l’inizio
di ogni vera accoglienza.
L’orecchio dell’umiltà ascolta oltre i cancelli.
Vedi i cancelli che si aprono.
Senti le tue mani sui tuoi fianchi,
la tua bocca che si apre come un utero
dando alla vita la tua voce per la prima volta.
Vai cantando volteggiando nella gloria
di essere estaticamente semplice.
Scrivi la poesia.
Jack Hirschman
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