Le immagini dell’incontro di ieri
sera, 23 ottobre, con la scrittrice romana Francesca Melandri, che ha
presentato il suo ultimo romanzo “Sangue Giusto” edito da Rizzoli.
Roma, agosto 2010. In un vecchio
palazzo senza ascensore, Ilaria sale con fatica i sei piani che la separano dal
suo appartamento. Vorrebbe solo chiudersi in casa, dimenticare il traffico e
l’afa, ma ad attenderla in cima trova una sorpresa: un ragazzo con la pelle
nera e le gambe lunghe, che le mostra un passaporto. «Mi chiamo Shimeta
Ietmgeta Attilaprofeti» le dice, «e tu sei mia zia.» All’inizio Ilaria pensa
che sia uno scherzo. Di Attila Profeti lei ne conosce solo uno: è il soprannome
di suo padre Attilio, un uomo che di segreti ne ha avuti sempre tanti, e che
ora è troppo vecchio per rivelarli. Shimeta dice di essere il nipote di Attilio
e della donna con cui è stato durante l’occupazione italiana in Etiopia. E se
fosse la verità? È così che Ilaria comincia a dubitare: quante cose, di suo
padre, deve ancora scoprire? Le risposte che cerca sono nel passato di tutti
noi: di un’Italia che rimuove i ricordi per non affrontarli, che sopravvive
sempre senza turbarsi mai, un Paese alla deriva diventato, suo malgrado, il
centro dell’Europa delle grandi migrazioni. Con Sangue giusto Francesca
Melandri si conferma un’autrice di rara forza e sensibilità. Il suo sguardo,
attento e profondissimo, attraversa il Novecento e le sue contraddizioni per
raccontare il cuore della nostra identità.
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