“A lavorare qui siamo quasi tutte donne. E siccome siamo donne, chiunque si sente in diritto di entrare e dire qualsiasi cosa. Anche offenderci. Soprattutto offenderci. Perché, tanto, noi ridiamo”. Spiare il mondo dei magazine di moda e attualità. Raccontare il lavoro delle donne, più difficile anche in ambienti in apparenza attenti ai diritti. Questi sono i temi di “Coccodè” edito da Mursia, romanzo che la scrittrice Ambra Radaelli ha presentato ieri sera al Caffè Letterario di Lugo. Sottotitolo: “Una storia di quiet quitting”. Una nuova tendenza che significa: lavorare il necessario per non perdere il posto di lavoro, rifiutarsi di fare straordinari, di aderire a progetti e di assumersi responsabilità che non rientrano strettamente nell’orario di lavoro e nelle mansioni del contratto.
Nessun commento:
Posta un commento