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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

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venerdì 12 dicembre 2025

Venerdì 12 dicembre - LEA MELANDRI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 12 dicembre, alle ore 18.00 nel Salone Estense della Rocca di Lugo, Lea Melandri presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro, “Dialogo tra una femminista e un misogino” edito da Bollati Boringhieri. A dialogare con l’autrice sarà Giuseppe Bellosi. 
Vienna, 1903. Al tavolo di un caffè va in scena un dialogo impossibile tra la pensatrice femminista Lea Melandri e il filosofo misogino e razzista Otto Weininger. È l’anno di uscita del suo “Sesso e carattere”, scritto che avrà ampia risonanza tra pensatori come Wittgenstein, Cioran, Musil, Joyce, Svevo, e che teorizza nero su bianco che la donna è «soltanto materia», «assenza di senso». Pochi mesi dopo, Otto Weininger, appena ventitreenne, si sparerà nella stessa stanza d’albergo in cui era morto Beethoven. In Italia sarà Sibilla Aleramo a leggere tra le prime “Sesso e carattere” e a diffonderlo, quando, a ridosso della pubblicazione della prima traduzione italiana, nel 1912, scriverà: «È un libro che desidero da molto tempo di leggere, perché deve essere ciò che di più intelligente finora è stato scritto contro la donna». Più di un secolo dopo, Lea Melandri vede in Weininger l’intellettuale che meglio di tutti aveva dato voce con lucidità visionaria alla Ragione su cui si era retta fino ad allora la civiltà greco-romana e poi cristiana, da Platone a Kant; il primo a rendersi conto che i «valori» in cui aveva creduto si stavano eclissando. Nella breve parabola tragica del giovane filosofo viennese Melandri vede incarnarsi il crepuscolo dell’Illuminismo: il lascito di un intellettuale incapace di sfuggire all’annodamento tra il sessismo, quale fondamento della Ragione classica, e la religione. 
Lea Melandri è una delle figure più note del femminismo italiano. Tiene corsi presso la Libera Università delle Donne di Milano. Tra i suoi saggi: L’infamia originaria (1977, n. ed. 1997), Lo strabismo della memoria (1991), Una visceralità indicibile. La pratica dell’inconscio nel movimento delle donne degli anni settanta (2000) e Preistorie. Di cronaca e d’altro (2004). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra origine e storia (2001) e Come nasce il sogno d’amore (2002).


giovedì 11 dicembre 2025

La serata con Luciano Segreto

Luciano Segreto
ha presentato ieri sera nella sala conferenze della CNA di Lugo il suo libro “Il costruttore e il giocatore”, edito da Feltrinelli. Un libro che rimane nel solco “del lecito e dello svelato” con il grande merito di raccontare con lo sguardo dello storico dell'impresa ed esperto di economia e management, i momenti salienti dell’epopea del Gruppo Ferruzzi, che nel giro di una ventina di anni, a partire degli anni ’60, si è trasformato da leader mondiale del trading dei cereali a secondo gruppo industriale del nostro paese, dietro solo alla Fiat degli Agnelli.








lunedì 1 dicembre 2025

Mercoledì 10 dicembre - LUCIANO SEGRETO al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 10 dicembre
, alle ore 21.00 nella Sala Riunioni della C.N.A. in via Acquacalda 37/1, Luciano Segreto, professore all’Università Bocconi di Milano in Storia dell’impresa italiana, presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro, “Il costruttore e il giocatore”, edito da Feltrinelli. A dialogare con l’autore saranno Maria Chiara Sbiroli e Mauro Guerra
I Ferruzzi sono stati protagonisti di una delle più significative esperienze imprenditoriali del Novecento italiano. Figlio di contadini romagnoli, Serafino Ferruzzi fu il costruttore di un impero silenzioso in meno di vent’anni. Cereali, zucchero, oli vegetali, cemento. Navi, silos e oltre un milione di ettari coltivati, sparsi tra le Americhe e l’Italia. Un gigante con radici nella terra e lo sguardo sul mondo. Dopo di lui, Raul Gardini guidò il gruppo verso i vertici dell’industria italiana ed europea, entrando nel settore petrolchimico, farmaceutico e dei nuovi prodotti dell’agro-business attraverso l’acquisizione della Montedison, fino a raggiungere dimensioni senza precedenti. Con oltre 250 stabilimenti sparsi tra Europa, America e Asia, Ferruzzi-Montedison incarnò la forza e l’ambizione dell’imprenditoria italiana sulla scena internazionale. Incapace tuttavia di uscire dalla mentalità padronale, che poteva funzionare a Ravenna, per passare a una cultura imprenditoriale da grande azienda, dove quella mentalità non era adeguata, Gardini finì per contribuire in maniera decisiva alla crisi del gruppo sia in termini gestionali che finanziari. L’inchiesta Enimont svelò un sistema di relazioni pericolose, dove politica, finanza e industria si muovevano nell’ombra. Gardini, il giocatore, venne risucchiato in una spirale di errori, pressioni, silenzi e decisioni drammatiche. Il mondo bancario, che pure aveva collaborato alla crescita del gruppo, nel giugno del 1993 prese il controllo di Ferruzzi-Montedison. Un processo segnato da un’enorme anomalia, secondo l’Autorità garante della concorrenza: il secondo maggiore azionista, Mediobanca, prima si trasformò in advisor per poi diventare, in una fase successiva rispetto al completamento della ristrutturazione, l’azionista di riferimento. Il gruppo si sgretolò sotto il peso delle proprie contraddizioni: una governance troppo personale, una struttura finanziaria instabile e un capitalismo familiare non pronto a reggere l’urto della globalizzazione. Questa è la storia di un’ascesa vertiginosa e di un crollo rovinoso. Un intreccio di potere, ambizione e misteri mai del tutto chiariti. Luciano Segreto ricostruisce questa vicenda attraverso documenti inediti, testimonianze dirette dei principali protagonisti e materiali giudiziari. Quella dei Ferruzzi è stata una delle più grandi famiglie imprenditoriali italiane. Luciano Segreto ne racconta l’irresistibile ascesa e la caduta drammatica. Una parabola del capitalismo familiare italiano del Novecento che sembra un thriller.
Luciano Segreto insegna Global economy all’Università di Firenze e Storia dell’impresa italiana all’Università Luigi Bocconi di Milano; è autore di numerosi studi sulla storia dell’industria e del mondo finanziario. Tra i suoi libri: Credito Emiliano 1910-2010. Dalle radici agricole alla diffusione nazionale (con Gian Luigi Basini, Laterza, 2010) e L’economia mondiale dopo la guerra fredda (il Mulino)

domenica 30 novembre 2025

ALICE PIGNAGNOLI e il calcio femminile

Una Sala Codazzi della biblioteca Trisi di Lugo al gran completo ieri pomeriggio 29 novembre per assistere alla presentazione del libro “Volevo solo fare la calciatrice” di Alice Pignagnoli. Un libro che affronta con sincerità e passione il mondo del calcio femminile, spesso ancora sottovalutato o poco conosciuto. Attraverso le sue pagine, l'autrice condivide la propria esperienza personale, evidenziando le sfide, le emozioni e le aspirazioni di una giovane ragazza che sogna di diventare calciatrice professionista.








sabato 29 novembre 2025

Sabato 29 novembre - ALICE PIGNAGNOLI al Caffè Letterario di Lugo

Sabato 29 novembre
, alle ore 18.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi di Lugo, la calciatrice e dirigente sportiva Alice Pignagnoli i, presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo libro, “Volevo solo fare la calciatrice” edito da Minerva Edizioni. A introdurre la serata, sarà Giuditta Lughi.
Alice è una bambina vivace e curiosa, che ha un sogno: diventare calciatore. Sì, perché le bambine, a metà degli anni Novanta in Italia, «non possono giocare calcio». Glielo dicono tutti, glielo impongono i genitori. E allora lei è disposta anche a essere "Alicio", a scontrarsi con la famiglia, a scegliere la scuola per la squadra di istituto, a lasciare casa per un ingaggio da pochi spicci, per coronare il suo sogno. In un percorso di crescita emotiva e fisica, attraverso le insidie che la nostra società ha preparato per le bambine che non hanno sogni conformabili, passando per innumerevoli città, persone, usi e costumi, sfide e difficoltà, Alice scoprirà come e a che prezzo realizzare tutti i suoi sogni, anche quelli che non aveva immaginato, diventare donna, moglie e madre, ma farlo a modo proprio, fino a giungere sulle prime pagine dei giornali: un contratto rinnovato al settimo mese di gravidanza e un rientro in campo a 100 giorni dal parto cesareo. Quindi questa è una storia a lieto fine? Non proprio. Questa è una storia di sudore e sacrificio, ma non solo di successo. È soprattutto la storia di tante sconfitte e fallimenti e di come la differenza sia sempre come si riesce a reagire sul campo. Quello verde di calcio, quello di una piattaforma a strapiombo sul mare, di una casa da progettare, di una sala parto asettica, insomma, quello della vita.

giovedì 27 novembre 2025

La serata con VITTORIO EMANUELE PARSI


Vittorio Emanuele Parsi
ospite ieri sera al Caffè Letterario di Lugo con il suo ultimo libro "La vita due volte. Storie di come siamo rinati, insieme", libro scritto a quattro mani con la giornalista Tiziana Panella e pubblicato da Rizzoli.
Il libro è un memoir toccante e intimo che racconta l'esperienza vissuta dalla coppia dopo che Parsi è stato colpito da una grave patologia cardiaca (una dissezione dell'aorta) che lo ha portato a un delicato intervento e al coma.











lunedì 24 novembre 2025

Mercoledì 26 novembre - VITTORIO EMANUELE PARSI al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 26 novembre
, alle ore 21.00 nel Salone Estense della Rocca di Lugo, Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di Relazioni internazionali all’Università Cattolica di Milano, presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro, scritto a quattro mani con la compagna giornalista Tiziana Panella “La vita due volte” edito da Rizzoli. A introdurre la serata, sarà Fabio Bendinelli.
È il 27 dicembre 2023 quando Vittorio Emanuele Parsi viene colpito all’improvviso da una dissezione dell’aorta e in poche ore la sua vita di prima finisce, quella vita che un colpo di fortuna inatteso, l’incontro con Tiziana, aveva appena stravolto, facendo scoprire a entrambi la bellezza mite dell’amore adulto. L’incidente li precipita in un cammino di paura e sofferenza – il coma, la terapia intensiva, la lunga riabilitazione, e insieme l’attesa, l’angoscia, lo smarrimento. Una strada dolorosa, ma segnata anche dall’empatia, dal coraggio e dalla determinazione, che li fa approdare infine, trasformati, a una vita nuova, fatta di consapevolezza e di una più profonda felicità: non una versione ridotta di ciò che avevano, ma una realtà diversa che hanno l’occasione di mutare in una «realtà aumentata». Panella e Parsi non hanno lezioni da offrire, ma solo il racconto schietto di ciò che all’inizio sembrava indicibile e poi trova le parole per vincere il pudore. E così facendo trasformano una vicenda intima, privata, in una storia capace di parlare a tutte le vite che il destino ha messo di fronte a una prova difficile.
Tiziana Panella giornalista, conduttrice e autrice televisiva, è il volto pomeridiano di La7. Nata a Napoli nel 1968, ha iniziato giovanissima a collaborare con testate stampate come Il Giornale di Napoli, Il Mattino e Visto. Nel 2000/2001 ha lavorato su Rai 2 con Michele Santoro ai programmi “Il Raggio Verde” e “Sciuscià”. Da settembre 2001 è passata a La7, dove si è occupata assieme a Susanna Schimperna della trasmissione “Orlando”. Ha condotto molti programmi per La7, come “Le vite degli altri”, “Omnibus Weekend”, “Life e Coffee Break”.
Vittorio Emanuele Parsi è uno dei maggiori e più conosciuti esperti italiani di politica internazionale. Direttore di ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) che ha contribuito a fondare oltre 20 anni fa, è professore ordinario di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano. Editorialista per Il Foglio, è protagonista del dibattito in molte trasmissioni televisive e radiofoniche.