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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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mercoledì 23 marzo 2016

La serata filosofica con ERMANNO BENCIVENGA

Una bella serata filosofica ha concluso, lunedì 21 marzo nel Salone Estense della Rocca di Lugo, il ciclo degli incontri invernali del Caffè Letterario di Lugo col filosofo e scrittore Ermanno Bencivenga che ha presentato il suo ultimo romanzo “Il giorno in cui non tornarono i conti” edito da MdS Editore.

Gli incontri del Caffè Letterario di Lugo proseguiranno nella primavera con ancora una ventina di serate che concluderanno questa ricca dodicesima stagione 2015/2016. Fra pochi giorni sarà pubblicato il programma dettagliato dei prossimi appuntamenti.




domenica 20 marzo 2016

Lunedì 21 marzo - Il filosofo ERMANNO BENCIVENGA al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 21 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro la stagione invernale del Caffè Letterario di Lugo si chiude con il filosofo Ermanno Bencivenga che presenterà il suo ultimo romanzo “Il giorno in cui non tornarono i conti”, edito nel 2015 da MdS Editore. L’incontro sarà introdotto dalla curatrice della nostra rassegna letteraria Patrizia Randi. A fine serata brindisi per tutti i partecipanti con i vini offerti dal Gruppo Cevico.
Emanuele Pellegrino, un professore universitario di filosofia, ha un appuntamento a Bologna con un collega. Decide di andarci in bicicletta, da Arese: oltre duecento chilometri di strada in meno di due giorni, una sfida stimolante. Presto però la fatica comincia a farsi sentire, insieme con un dolore sempre più intenso al ginocchio destro. Decide allora di fermarsi a Fidenza dove, stanco e zoppicante, prende una camera d’albergo e cerca conforto nel sonno. Un rumore improvviso lo sveglia di soprassalto: i carabinieri bussano alla sua porta e lo invitano a seguirli. È in arresto.
Da qui la storia, o meglio il ricordo che ne ha il protagonista, si frammenta, fino a restituire una visione caleidoscopica della realtà o di quello che s’intende per essa. Che cosa accadrebbe se dovessimo scoprire che la vicenda non è stata vissuta, ma soltanto sognata?
Ecco che l’autore ci guida, passo dopo passo, dalle acque sicure della vicenda narrata verso il mare aperto del dubbio, dell’illusione, mettendo in discussione e scardinando una per una le certezze del protagonista, e dell’uomo stesso.

Ermanno Bencivenga è professore ordinario di filosofia presso l’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto (fra l’altro) La filosofia in sessantadue favole e Il bene e il bello: etica dell’immagine. È autore delle raccolte di racconti I delitti della logica e Case, di cinque raccolte di poesie (l’ultima è Le parole della notte) e della tragedia Abramo. Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia «Topoi». Collabora al quotidiano «Il Sole-24 Ore». Per MdS Editore ha scritto un testo nell’antologia Favolare.

sabato 19 marzo 2016

Il marketing etico di GIUSEPPE MORICI

Ancora tanto pubblico ieri sera, venerdì 18 marzo, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro per una serata sicuramente inusuale per il nostro Caffè Letterario. Si è parlato infatti di marketing con il presidente di Barilla Europa, Giuseppe Morici che ha presentato il suo libro  “Fare marketing  rimanendo brave persone” edito da Feltrinelli. E per rimanere brave persone è necessario un marketing che si ponga forse come obiettivo più il progresso che la crescita, più la conversazione con le persone che la comunicazione con i consumatori, un marketing più centrato sui desideri che sui bisogni, più orientato al radicamento delle identità che al posizionamento dei prodotti, più alla creazione di senso che al semplice convincimento. Insomma un marketing, in una parola, che più che di breve o di lungo termine torni a occuparsi di… futuro.



mercoledì 16 marzo 2016

Venerdì 18 marzo - Marketing, consumi ed economia raccontati da GIUSEPPE MORICI

Venerdì 18 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro il penultimo incontro di questa stagione invernale toccherà un tema sicuramente inusuale per il nostro Caffè Letterario. Si parlerà infatti di marketing, economia e consumi con Giuseppe Morici, presidente di Barilla Europa, che presenterà il suo saggio “Fare marketing  rimanendo brave persone” edito da Feltrinelli. A introdurre la serata, che si concluderà come sempre con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dal “Gruppo Cevico” sarà Gianni Parmiani.
Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro a partire dalle ore 19,30 e riservare il posto nelle prime file della Sala Conferenze dove alle ore 21.00 si terrà la presentazione. Oltre al menù alla carta, sarà disponibile una ricca cena a buffet (all you can eat) al costo di €.15,00 (vini esclusi).
Cosa ha trasformato il marketing da uno dei mestieri più affascinanti a uno dei più discussi del mondo? Perché quando si vuole indicare un’operazione di pura facciata, senza alcuna sostanza, la si indica come un’operazione di “puro marketing”? Esiste una visione del marketing compatibile con la nostra società e le nostre esigenze attuali? Chi fa marketing si trova spesso schiacciato tra due poli opposti: da un lato, gli esaltati del marketing, e, dall’altro, chi vede il marketing come un’attività di persuasione occulta. Nella visione proposta dall’autore, il marketing supera la sua dimensione puramente economica, per diventare una funzione responsabile e generativa, per la società e per la vita delle persone, nella loro ricerca di senso, nei loro sogni, nei loro progetti. Per questo è necessario però che chi si occupa di marketing non si accontenti di gestire solo gli aspetti razionali della comunicazione, ma adotti anche gli strumenti di base della narratologia e da ultimo le conoscenze di base di analisi delle personalità e della psicologia umana. E soprattutto è necessario che nell’occuparsi della “poetica” del marketing, ossia del come costruire un marketing efficace, non si perda mai di vista “l’etica” del marketing, ossia il senso complessivo profondo di ciò che si fa per l’uomo e per la società.

Giuseppe Morici ha iniziato la sua carriera in Procter & Gamble, passando poi alla società di consulenza Monitor di Michael Porter, al gruppo Bolton, in Barilla come President della Regione Europa. Ha sempre affiancato alle sue esperienze professionali, un interesse per la formazione manageriale, con un’attenzione particolare per l’intreccio tra scienze umane e marketing.

"Musica e Poesia": Claude Debussy e Rainer Maria Rilke

Domenica 13 marzo all’Hotel Ala d’Oro è andato in scena l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Musica e Poesia”  organizzato in collaborazione con il Conservatorio  G.B.Martini di Bologna. Protagonisti della serata sono stati il compositore francese Claude Debussy e il poeta austriaco Rainer Maria Rilke. A interpretatre gli Studi per pianoforte di Debussy è stata la giovane pianista Alessandra Esposito mentre a raccontare e a declamare i versi di Rilke è stato Giovanni Barberini.







Una serata dedicata a Ghigo Valli

Una serata alla riscoperta di un nostro concittadino Federigo “Ghigo" Valli. Giornalista, aviatore pluridecorato, direttore dell’Editrice Aeronautica, coautore del volume “Il volo in Italia” (1939), editore di cultura con le sue Edizioni di Documento fino al 1947 (dai mille nomi se pensiamo a l’alternanza di sigle editoriali), cineasta con il suo documentario sugli aviatori italiani nella guerra di Spagna (Los novios de la muerte, 1938), libraio e gallerista d’arte a Roma (con in logo una margherita, disegnata da Alberto Savinio), attore in un film di Fellini, e infine, ma stiamo solo sintetizzando, console in Australia, dove muore nel 1971. A parlarne, venerdì scorso nel Salone Estense della Rocca di Lugo, è stato lo scrittore e saggista Antonio Castronuovo che ha presentato il libro “Federigo (Ghigo) Valli. Un protagonista rimosso dell'editoria italiana del Novecento” scritto in collaborazione con Mauro Chiabrando e Massimo Gatta ed edito da Biblohaus.




martedì 8 marzo 2016

Domenica 13 marzo - Musica e Poesia: CLAUDE DEBUSSY e RAINER MARIA RILKE

Domenica 13 marzo, alle ore 18.00, all’Hotel Ala d’Oro,  il Caffè Letterario di Lugo propone l’ultimo appuntamento di  “Musica e Poesia” , piccolo ciclo di pomeriggi domenicali  poetico-musicali , nato dalla collaborazione con il Conservatorio G.B.Martini di Bologna, in cui la musica di grandi compositori, eseguita da allievi e maestri del Conservatorio bolognese, si alterna ai versi di grandi poeti raccontati e declamati da poeti e amici del nostro Caffè Letterario.
Quest’ultimo concerto/reading vedrà come protagonisti il compositore e pianista  francese Claude Debussy celebrato nel mondo come uno dei più importanti compositori  francesi nonché uno dei massimi protagonisti del simbolismo musicale e il poeta austriaco Rainer Maria Rilke riconosciuto come il maggior poeta di lingua tedesca dell'età moderna, la cui opera si può ricollegare ai simbolisti francesi (di cui tradusse anche diverse opere) e al clima decadente di fine Ottocento/inizio Novecento.
Ad eseguire gli  Studi per pianoforte di Debussy sarà la giovane pianista Alessandra Esposito, mentre a raccontare e declamare i versi di Rilke sarà Giovanni Barberini.
Durante l’incontro saranno serviti gli aperitivi o in alternativa the e tisane, mentre al termine del concerto/reading sarà possibile fermarsi a cena con un ricco menù a buffet.
Ingresso + aperitivo/the/tisana                                           €. 8,00
Ingresso + aperitivo + cena a buffet (bevande escluse)    €. 15,00
E’ gradita la prenotazione – Tel. 0545 22388

Venerdì 11 marzo - Il lughese Ghigo Valli raccontato da ANTONIO CASTRONUOVO

Venerdì 11 marzo, alle ore 21.00, nel Salone estense della Rocca di Lugo lo scrittore imolese Antonio Castronuovo  presenterà il suo ultimo libro scritto in collaborazione con Mauro Chiabrando e Massimo Gatta dedicato alla vita del giornalista, editore e cineasta lughese Federigo Valli, illustre vittima della rimozione collettiva da parte di una generazione di intellettuali nel dopoguerra. A parlare, insieme all’autore,  di questa biografia  dal titolo “Federigo (Ghigo) Valli. Un protagonista rimosso dell'editoria italiana del Novecento” edito da Biblohaus, sarà il curatore del Caffè Letterario di Lugo Marco Sangiorgi.
Nato a Lugo di Romagna, crebbe di fronte alla casa di  Francesco Balilla Pratella, e più che di fronte, dentro, seduto in salotto. E Pratella, oltre che genio della musica, fu fecondatore di futuristi.
Figlio e nipote di alcuni fra i più importanti viticoltori dell’epoca – e ne è conferma la visita di re Vittorio Emanuele III (episodio del maggio 1918 ricordato da Ugo Ojetti) – il nostro Ghigo, Filippo Tommaso Marinetti lo conobbe da giovanissimo e senza manco andarselo a cercare. E infatti se lo trovò a tavola, all’ora di pranzo, il 5 settembre 1920, a villa Giorgina, la villa dei Valli, che portava il nome della madre.  Ma villa Giorgina venne demolita, e con essa il ricordo di Valli, come strappato dall’intonaco della storia.
Fu amico di Moravia, del quale pubblicò ben cinque prime edizioni nel biennio 1944-45 (ma dallo scrittore troppo presto dimenticato, se già prima del 1971 lo ricordava come un Carneade qualunque: «un certo Valli», proprietario di una piccola casa editrice «che si arrangiava come poteva»); di Alberto Savinio, che per le edizioni del Valli diresse la collana “Il viaggiatore e la sua ombra”  nella quale uscirono, come primo e ultimo titolo, i Venti racconti di Guy de Maupassant con Lui e l’Altro dello stesso direttore di collana. Di Vitaliano Brancati, del quale pubblica Il vecchio con gli stivali. E di Gabriele D’Annunzio (e non a caso al Vittoriale è rintracciabile un esemplare di Trullallà, libretto futurista del nostro Ghigo Valli, edito dal fratello Leo nel 1933, il quale aveva dato vita, nella stessa Lugo di Romagna, alle edizioni della Caveia).
Antonio Castronuovo, scrittore, saggista e critico, vive a Imola. Ha pubblicato diverse opere di saggistica letteraria su grandi autori come Jarry, Pavese, Cioran. Nel suo “ingegno multiforme”, ha dedicato particolare attenzione al genere aforistico, tentando anche delle ardite sperimentazioni stilistiche e contenutistiche rispetto al modello classico della massima tradizionale. Ha tradotto scritti di Jarry, Apollinaire, Eluard, Picasso, Matisse, Irène Némirovsky ed è inoltre considerato il massimo esperto di futurismo regionale romagnolo.

lunedì 7 marzo 2016

Musica e Poesia: Hard bop Jazz e Dylan Thomas

Serata di Jazz e poesia ieri sera al Hotel Ala d’Oro nel terzo incontro del ciclo "Musica e Poesia" che il Caffè Letterario di Lugo ha organizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B.Martini di Bologna. In questa occasione l’incontro di Poesia e musica è scaturito dai versi del poeta gallese Dylan Thomas e dalle note jazz del quartetto formato da Giovanni Benvenuti al sax tenore, Francesca Alinovi al contrabbasso, Michele Pazzini alla batteria e Paolo Ravaglia al clarinetto. I versi di Dylan Thomas sono stati letti e raccontati da Daniele Serafini e Carmine Della Corte. Queste le immagini.







I lettori delle "BACCANTI" di Euripide

Ecco le immagini della dionisiaca maratona letteraria di sabato 5 marzo  dedicata alla lettura integrale delle “Baccanti” di Euripide che si è svolta nel bellissimo teatrino dell’Associazione Culturale “Entelechia” a Lugo. Ancora un grazie sentito a  Entelechia nelle persone di Gianluigi Caravita e  Marisa Galanti per la consueta squisita ospitalità e l’indispensabile supporto tecnico  e a tutti i lettori.
In ordine di apparizione:
Gabriele Bersanetti
Luciana Masironi
Isa Cristoferi
Giovanni Barberini
Claudio Nostri
Marco Sangiorgi
Patrizia Randi
Bruno Cimatti
Davide Ranalli
Massimo Berdondini
Dario Bolotti
Gianluigi Caravita






Il racconto del Milite Ignoto secondo lo storico EMILIO FRANZINA

Una bella lezione di storia patria narrata con l’ausilio di una chitarra. In questo modo Emilio Franzina, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Verona ha presentato al Caffè Letterario di Lugo, venerdì 4 marzo,  il suo ultimo romanzo/saggio “La storia (quasi vera) del Milite ignoto” edito da Donzelli. A introdurre e accompagnare questo insolito racconto della Grande Guerra di Franzina è stato lo storico ravennate Paolo Cavassini.