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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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lunedì 21 dicembre 2015

Buone Feste!

Come ormai tradizione anche quest’anno la cartolina degli auguri di Caffè Letterario è opera del fumettista lughese STEFANO BABINI. Protagonista, lo scrittore americano Jack London  in versione natalizia.
Arrivederci al prossimo anno... Il calendario degli incontri invernali (gennaio-marzo 2016) sarà pubblicato nei primi giorni del prossimo mese. Auguroni a tutti!

martedì 15 dicembre 2015

Una serata dedicata a Ravenna con ERALDO BALDINI

Si è conclusa ieri sera lunedì 14 dicembre con lo scrittore Eraldo Baldini e i suoi due volumi presentati “I misteri di Ravenna” edito da Il Ponte Vecchio e “Il richiamo di Ravenna” edito da Longo, la stagione autunnale del Caffè Letterario di Lugo. Una stagione fortunata che ha visto in tutti i suoi 16 incontri una grande affluenza di pubblico che si è confermata anche ieri sera con il Salone Estense della Rocca di Lugo al gran completo. Ringraziando tutti gli amici che hanno partecipato alle nostre serate diamo l’appuntamento a tutti per il prossimo 8 gennaio quando si inaugurerà la stagione invernale che coprirà i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Il calendario dettagliato sarà pubblicato a giorni... nel frattempo tanti auguri a tutti di Buone Feste! 





lunedì 14 dicembre 2015

Lunedì 14 dicembre - Ravenna raccontata da ERALDO BALDINI e DANTE BOLOGNESI

Lunedì 14 dicembre, alle ore 21.00 nel Salone Estense della Rocca di Lugo, ultimo appuntamento della stagione autunnale del Caffè Letterario di Lugo con lo scrittore Eraldo Baldini e i suoi due ultimi libri dedicati alla città di Ravenna. “I misteri di Ravenna” edito da Il Ponte Vecchio e “Il richiamo di Ravenna. La citta e i suoi dintorni secondo i visitatori stranieri 1800-1960”, scritto  a quattro mani con Dante Bolognesi ed edito da Longo. La serata sarà introdotta da Marco Sangiorgi.
Il volume “I misteri di Ravenna” rappresenta un percorso curioso e suggestivo nel lontano passato e nei tempi recenti, mirato alla scoperta di alcuni piccoli e grandi segreti e interrogativi della città. Ravenna ha una storia lunga tremila anni; è stata tre volte capitale; dopo il momento di massimo splendore concentrato tra l’età antica e il medioevo, ha vissuto lunghi periodi d’ombra nei quali ancor meglio sono potuti allignare eventi e situazioni oscure. Una città in cui le cui mura antiche, i tesori d’arte, le memorie straordinarie impregnano l’oggi di valenze incomparabili, e su cui è disponibile una ricca e multiforme documentazione non sempre nota e studiata a fondo; una città che possiede un fascino forte e duraturo e che è stata teatro della vita, della morte e delle vicende di grandissimi personaggi.

E di grandi personaggi si tratta nel secondo libro che verrà presentato. In “Il richiamo di Ravenna” sono presenti le testimonianze di oltre 155 visitatori stranieri che hanno voluto lasciare memoria del loro viaggio. Questi testi sono spesso di personaggi illustri, ma ancor più interessanti e significativi sono forse quelli di autori a noi meno noti, che con i loro scritti dimostrano quanto fosse diffuso il mito di Ravenna. Nel volume sono presenti descrizioni e impressioni sulla città di personaggi quali George Byron, Henry James, Oscar Wilde, Sigmund Freud, Aleksandr Blok, Hermann Hesse, Carl Gustav Jung, Marguerite Yourcenar, William Butler Yeats, Le Corbusier e molti, moltissimi altri. Una raccolta organica frutto di una ricerca approfondita di testi adeguatamente tradotti in italiano, scelti e organizzati grazie al paziente e accurato lavoro di Eraldo Baldini e Dante Bolognesi.

La Grande Guerra raccontata in versi da PAOLO GAGLIARDI

Ecco le immagini del reading della raccolta poetica in dialetto romagnolo "Fent caval e re"  di Paolo Gagliardi che si è svolto nel Salone Estense della Rocca di Lugo sabato scorso. Ad accompagnare l'autore nella lettura dei suoi versi è stata la chitarra e la voce di Gianni Penazzi.





venerdì 11 dicembre 2015

Sabato 12 dicembre - PAOLO GAGLIARDI al Caffè Letterario di Lugo

Sabato 12 dicembre, alle ore 17.00 nel Salone Estense della Rocca di Lugo Paolo Gagliardi presenta al Caffè Letterario di Lugo la sua raccolta poetica in dialetto romagnolo “Fent caval e re” edita da L’Arcolaio. L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Università per Adulti di Lugo sarà introdotto dal direttore del “Museo Francesco Baracca” Daniele Serafini e sarà accompagnato dagli interventi musicali di Gianni Penazzi.
La raccolta, in dialetto romagnolo dì Lugo, è un diario di guerra composto da piccoli frammenti, in cui l’io narrante, i compagni, le giovani reclute e i nemici, vivono la loro partita a carte in compagnia della morte, senza il conforto della speranza, riscaldati a volte da qualche tenue ricordo. La vita di trincea è evocata con forza icastica, senza tentazioni retoriche, in uno stile asciutto, il solo con cui si può raccontare una guerra senza senso, come tutte le guerre. La storia è narrata attraverso liriche brevi, in versi liberi, spesso ipometri, con andamento colloquiale, sottilmente e intimamente ritmato. La metafora della partita a carte percorre tutto il racconto, sia per esprimere indignazione per le ingiustizie, sia per l’amaro bilancio che chiude l’esperienza della guerra.        
La raccolta ha vinto la VI edizione del "Premio Sauro Spada", e la XII edizione del "Premio Ischitella-Pietro Giannone", il più importante concorso nazionale per la poesia nei dialetti d'Italia.
Paolo Gagliardi è nato a Forlì nel 1956, in “trasferta”, ma dall’età di quattro anni vive stabilmente a Lugo. Si è avvicinato alla poesia in età adolescenziale e da qualche anno ha ripreso a scrivere con regolarità dapprima in italiano, poi nella lingua madre, quella romagnola. Alterna l’interesse per la scrittura a quello per la fotografia. Suoi testi sono apparsi su Internet e sulla carta stampata. Ha vinto l’edizione 2009 del Concorso Nazionale di Poesia “Sinfonia Dialettale”. È membro dell’Associazione “Istituto Friedrich Schürr” (per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dialettale romagnolo) e dell’Associazione Culturale “Il Faro” di Roma (per la rivalutazione dei dialetti d’Italia). Alcune sue poesie si trovano all’interno del sito della Schürr, dove è stato inserito tra i poeti de “La Ludla”. Con Tempo al Libro di Faenza ha pubblicato nel 2011 “E viaz dl’anma” e nel 2013 “Al röb al cambia” con L’Arcolaio.

giovedì 10 dicembre 2015

Gli "Indiani" di LELE VIANELLO e STEFANO BABINI al Caffè Letterario di Lugo

Una bella serata dedicata al fumetto quella di ieri sera all’Ala d’Oro con il fumettista veneziano Lele Vianello e il lughese Stefano Babini che hanno presentato il loro Art-book “Indians” edito da Dark Crow.  Un libro che nasce dalla passione dei due autori per il cinema western e per il mondo e la storia dei nativi americani, i mitici “pellerossa” che Babini e Vianello hanno rappresentato in bozzetti, disegni in bianco e nero e a colori che si alternano a frasi di film famosi  come “Balla coi lupi” o “Nessuna pietà per Ulzana”. 




martedì 8 dicembre 2015

Mercoledì 8 dicembre - STEFANO BABINI e LELE VIANELLO al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 9 dicembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, appuntamento con il fumetto per il Caffè Letterario di Lugo con Stefano Babini e Lele Vianello che presenteranno  il loro Art-book “Indians” edito da Dark Crow. A introdurre la serata, che si concluderà come sempre con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico, sarà il curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi.
Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro a partire dalle ore 19,30 e riservare il posto nelle prime file della Sala Conferenze dove alle ore 21.00 si terrà la presentazione. Per l’occasione, oltre al menù alla carta, sarà disponibile un piccolo menù al costo di €.15,00 che prevede un tris di paste al mattarello, il dessert e un calice del Sangiovese superiore 138 della Tenuta Masselina.
Legati da un’unica matrice, gli insegnamenti di Hugo Pratt, Stefano Babini e Lele Vianello lasciano emergere in questo lavoro il forte legame di amicizia e la passione per il cinema western. Il libro ha un proprio marchio editoriale, Dark Crow, con il quale Babini ha pubblicato l’albo illustrato di Lord Caine e, ora, Indians , “ un libro - come racconta Lele Vianello - per chi ama il viaggio attraverso le immagini”. Autore della copertina e prezioso collaboratore dei due artisti per le fasi di raccolta, scansione e coordinamento è stato il grafico Fabio Forlivesi, la prefazione è di Moreno Burattini.
Stefano Babini, studente presso l’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna, inizia la sua attività nel mondo del fumetto come inchiostratore per alcune testate erotiche della Edifumetto. Entra in contatto con Hugo Pratt e frequenta il suo studio in Svizzera. Nel 2004 realizza le chine per alcuni racconti di Niccolò Ammaniti disegnati da Davide Fabbri e sceneggiati da Daniele Brolli, poi raccolti nel volume “Fa un po' male” (Einaudi Stile Libero). Nel 2011 pubblica per Dada Editore il volume “Cielo di Fuoco” che raccoglie le storie uscite sulla rivista Aeronautica. Nel 2013 realizza un albo speciale (fuori collana), occupandosi anche dei testi e della sceneggiatura che vede protagonista Diabolik ed Eva Kent, intitolato "Colpo a Little Nemo”. Nell’estate del 2013 crea un nuovo personaggio Lord Caine e pubblica sotto il (proprio) marchio editoriale Dark Crow, un portfolio a tiratura limitata; attualmente, sta lavorando alla stesura della storia che darà inizio alla saga di LORD CAINE.
Lele Vianello è considerato uno dei migliori artisti del fumetto italiano. È stato per lunghi anni collaboratore di Hugo Pratt, trovando sintonia nella tecnica e nello stile con il Maestro di Malamocco. Tra gli anni ’70 e gli anni ’90 ha collaborato con le riviste “Venezia 7”, “Sinbad e Il Mago” realizzando storie di fantascienza e con le riviste “Corto Maltese” e “Il Grifo”, creando personaggi come Il Millantatore (pubblicato anche in Francia, nel 1987, con il titolo Le Fanfaron). Ha pubblicato anche storie brevi, in Italia e all’estero, come “Neve”, pubblicato originariamente in Francia e riproposto in Italia dalla rivista Talkink. Nel 2001 ha illustrato per Mondadori, nella collana I Supermiti, un episodio de “La Storia dei Popoli a Fumetti”, su testi di Enzo Biagi. I suoi lavori non si limitano al mondo del fumetto. Ha curato, con il collega Guido Fuga, i libri “Corto Sconto. Itinerari fantastici e nascosti di Corto Maltese a Venezia”, una sorta di originale guida di Venezia sulle tracce di Corto Maltese. Recentemente ha collaborato con lo scrittore veneziano Luciano Menetto nelle pubblicazioni de “L’Isola Serenissima”, itinerari, racconti e presenze di Venezia edito da Mare di Carta, e “Lido”, itinerari illustrati tra storie e leggende dell’isola per Edizioni Voilier.

domenica 6 dicembre 2015

La serata con CLAUDIO SPADONI

Ancora un incontro da tutto esaurito per il Caffè Letterario di Lugo quello di venerdì 4 dicembre con lo Storico dell’Arte Claudio Spadoni che ha presentato la mostra che si inaugurerà il 21 febbraio 2016 al Mar di Ravenna “La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp, da De Chirico a Pistoletto:” Il tema infatti è di quelli che colpiscono e il perché lo ha spiegato il curatore Claudio Spadoni: “In tutta la manualistica il Novecento viene indicato come il secolo delle avanguardie, della ricerca del nuovo, della negazione di tutto ciò che è antico, quindi superato: basti pensare ad opere come “Merda d’artista” e “Base magica”di Piero Manzoni, quest’ultima un piedistallo privo di opera d’arte per indicare che tutto è arte. E poi l’acromia, ovvero il rifiuto del colore “anima” dell’arte stessa. Sta di fatto però che ad un certo punto proprio gli artisti più “allergici” all’antico cominciarono a recuperarlo, dando vita a quello che un critico americano definì “la tradizione del nuovo”.



mercoledì 2 dicembre 2015

Venerdì 4 dicembre - "La seduzione dell'antico". CLAUDIO SPADONI al Caffè Letterario di Lugo


Venerdì 4 dicembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, appuntamento con l’Arte per il Caffè Letterario di Lugo con Claudio Spadoni che presenterà la mostra da lui curata e che si inaugurerà il 21 febbraio al MAR di Ravenna, “La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp, da de Chirico a Pistoletto”. Come d’abitudine la serata si concluderà con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro a partire dalle ore 19,30 e riservare il posto nelle prime file della Sala Conferenze dove alle ore 21.00 si terrà la presentazione. Per l’occasione, oltre al menù alla carta, sarà disponibile un piccolo menù al costo di €.15,00 che prevede un tris di paste al mattarello, il dessert e un calice del Sangiovese superiore 138 della Tenuta Masselina.
"Quel non so che di antico e di moderno...." lo scriveva Carlo Carrà in un tempo in cui, dopo la stagione futurista, era ormai rivolto ad un ripensamento del passato avviato con 'Parlata su Giotto' e 'Paolo Uccello costruttore'.
Un pensiero che ormai andava diffondendosi anche oltre i confini, ambiguamente definito il 'ritorno all'ordine' dopo le 'avventurose' sortite delle avanguardie che avevano segnato il primo Novecento fino agli anni della Grande Guerra.
Ma se la fase delle avanguardie storiche non poteva dirsi conclusa, almeno fino all'entrata in scena del Surrealismo, col manifesto del 1924, il clima storico era profondamente mutato, come stanno a documentare i cambiamenti di rotta di diversi protagonisti di quelle stesse avanguardie.
La mostra, realizzata grazie al prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, esamina quanto insopprimibile sia stato il richiamo dell' “antico” lungo tutto il '900. Il secolo che all'insegna del 'nuovo' ha visto le avanguardie dei primi decenni e quindi le neoavanguardie del secondo dopoguerra, protagoniste della scena artistica internazionale, e alle quali anche la critica, Musei, Fondazioni e un mercato sempre più determinante, hanno rivolto le maggiori attenzioni.
Il Professor Claudio Spadoni rappresenta una garanzia per le sue competenze di storico dell'arte. Ha iniziato avendo come maestro Francesco Arcangeli, grande critico, presso l'Università di Bologna. Dal 1976 è stato docente di Storia dell'Arte e direttore dell'Accademia di belle Arti di Ravenna. Scrive in qualità di critico per QN per le testate del "Carlino", "La Nazione", "Il Giorno" ed è stato collaboratore di diverse riviste specialistiche. Ha fatto parte della Commissione internazionale della Biennale di Venezia nell'edizione 1986, della Quadriennale del 1999 e del 2009 e di commissioni scientifiche di diverse Istituzioni. Nel 2002, fino al mese di giugno 2014 ha ricoperto il ruolo di direttore del MAR - Museo d'arte della Città di Ravenna.

martedì 1 dicembre 2015

Una "valisa" piena di poesia

Più di cento persone hanno partecipato ieri sera alla presentazione che Gianni Parmiani e Claudio Nostri hanno realizzato del libro “La valisa” di Gino Nostri edito dalle Edizioni del Bradipo di Lugo. Una serata divertente dove l’ironia e il disincanto delle rime di Gino (patron dell’Ala d’Oro e poeta negli ultimi anni della sua vita) hanno prevalso sui lati  inevitabilmente nostalgici del ricordo e del rimpianto. Le 99 poesie in dialetto romagnolo di Gino Nostri raccolte in questo volume, editato per ricordarlo nei 10 anni dalla sua scomparsa, sono tutte inedite e come scrive Ivano Nanni nella prefazione, “sono come una passeggiata all’aria fresca. Le poesie si accoppiano, si raggruppano per simpatia e intenzione, simili nella traccia e divise nell’ osservare un quadretto di vita quotidiana e riferirlo con un respiro leggero come fosse un acquerello”.
Il libro inoltre contiene dieci illustrazioni dell’artista di origine napoletana Carmine della Corte. Le opere originali sono attualmente esposte nella hall dell’Hotel Ala d’Oro. Da ricordare ancora che tutto il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all’Associazione culturale “Caffè Letterario di Lugo”.