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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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domenica 28 febbraio 2016

La serata con MICHELA MARZANO

Un’altra serata da tutto esaurito per il Caffè Letterario di Lugo, ieri sera, 27 febbraio nella sala conferenze dell'Hotel Ala d'Oro con la scrittrice e filosofa Michela Marzano che ha presentato il suo ultimo libro “Papà, mamma e gender” edito da Utet. La serata è stata organizzata con la collaborazione dell’Associazione “Over the rainbow” ed è stata condotta dalla curatrice di Caffè Letterario Patrizia Randi e dalla giornalista Silvia Manzani.








giovedì 25 febbraio 2016

Sabato 27 febbraio - MICHELA MARZANO al Caffè Letterario di Lugo

Sabato 27 febbraio alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro la scrittrice e filosofa Michela Marzano sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo ultimo libro “Papà, mamma e gender” edito da Utet. La serata, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale “Over the rainbow” sarà introdotta da Patrizia Randi e Silvia Manzani e si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico. Ingresso libero.

(Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro a partire dalle ore 19,30 e riservare il posto nelle prime file della Sala Conferenze dove alle ore 21.00 si terrà la presentazione. Per l’occasione, oltre al menù alla carta, sarà disponibile un piccolo menù al costo di €.15,00 che prevede un tris di paste al mattarello, il dessert e un calice del Sangiovese superiore 138 della Tenuta Masselina.)
Le discriminazioni e la violenza contro le donne e le persone omosessuali e transessuali sono oggi, almeno a parole, unanimemente condannate in Italia. Una frattura profonda divide invece il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta “teoria del gender”. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, del proprio sesso, della propria identità di genere. Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. È una questione sulla quale esiste, come diceva il cardinale Martini, un “conflitto di interpretazioni” perché ha a che fare con “le caverne oscure, i labirinti impenetrabili” che ci sono dentro ognuno di noi.
Sulla questione, Michela Marzano fa convergere la luce – a tratti incandescente – di tutta la sua passione, sensibilità e intelligenza. Raro esempio di “filosofa pubblica”, spiega nitidamente al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture spesso fantasiose che ne danno oggi molte associazioni religiose. Soprattutto, come sanno i suoi lettori, non esita mai a mettersi in gioco direttamente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione. 
Michela Marzano (Roma, 1970) ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia. È autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, “Estensione del dominio della manipolazione” (2009), “Sii bella e stai zitta” (2010), “Volevo essere una farfalla” (2011), “Avere fiducia” (2012), “Il diritto di essere io” (2014). Professore ordinario all’Université Paris Descartes, dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF e collabora con “Repubblica” e “Vanity Fair”. Attualmente è deputato del Parlamento italiano.

Una serata dedicata a Claudio Abbado con GIUSEPPINA MANIN

Ancora la Grande Musica protagonista al Caffè Letterario di Lugo, ieri sera  mercoledì 24 febbraio al Salone Estense,  con la presentazione del libro che la giornalista milanese Giuseppina Manin ha dedicato al Maestro Claudio Abbado a due anni dalla sua morte. A parlare del libro “Il giardino della musica. Claudio Abbado: la vita, l’arte, l’impegno.” edito da Guanda insieme a Giuseppina Manin è stato il direttore del Teatro Rossini di Lugo Domenico Randi.





lunedì 22 febbraio 2016

Mercoledì 24 febbraio - GIUSEPPINA MANIN racconta il Maestro CLAUDIO ABBADO

Mercoledì 24 febbraio, alle ore 21.00, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, ancora un appuntamento dedicato alla grande musica, realizzato con la collaborazione del Teatro Rossini, con la scrittrice e giornalista Giuseppina Manin che presenterà il suo ultimo libro “Nel giardino della musica. Claudio Abbado: la vita, l’arte, l’impegno.” edito da Guanda. A introdurre la serata sarà il direttore del Teatro Rossini Domenico Randi.  Ingresso libero.
(Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro a partire dalle ore 19,30 e riservare il posto nelle prime file della Sala Conferenze dove alle ore 21.00 si terrà la presentazione. Per l’occasione, oltre al menù alla carta, sarà disponibile un piccolo menù al costo di €.15,00 che prevede un tris di paste al mattarello, il dessert e un calice del Sangiovese superiore 138 della Tenuta Masselina.)

“La musica è necessaria alla vita... per questo motivo da sempre insisto sull’importanza dell’educazione musicale, che in ultima analisi diventa educazione dell’uomo. Prima però è fondamentale che la musica sia accessibile a tutti, democraticamente.”
Queste le parole di Claudio Abbado, il grande direttore d’orchestra morto per una malattia a lungo stoicamente combattuta nel 2014, che riassumono efficacemente la sua vocazione di grande musicista, uomo di cultura, cittadino impegnato eticamente a migliorare il mondo in cui si è trovato a vivere e ad operare. La giornalista Giuseppina Manin, redattrice di musica e spettacoli per il Corriere della Sera, ne tratteggia in Nel giardino della musica, libro breve e commovente la personalità, i gusti, la strepitosa carriera, la vita pubblica e privata, gli affetti, l’amore per la natura, le collaborazioni musicali ed umane.
Sedici capitoli preceduti da altrettante date scandiscono la vicenda umana di questo grande personaggio della cultura italiana, soprattutto seguendo il suo percorso artistico che ha “spesso coinciso con alcuni degli eventi chiave del Ventesimo e del Ventunesimo secolo”.

Giuseppina Manin scrittrice, giornalista e critica cinematografica: attualmente scrive sulle pagine del Corriere della Sera occupandosi di teatro, musica e cinema. Tra i saggi ed i libri pubblicati si ricordano i due libri scritti con Dario Fo: “Un clown vi seppellirà” (Guanda, 2014) e “Il paese dei misteri buffi” (Guanda 2012). Nel 2007 ha scritto una biografia di Dario Fo pubblicata sempre da Guanda. “Il mondo secondo Fo”.

La musica di Poulenc e Schulhoff e la poesia della Szymborska

Ancora una bella serata per il Caffè Letterario di Lugo quella di ieri 21 febbraio con il secondo appuntamento del ciclo “Musica e Poesia”  che ha visto protagonisti tre grandi artisti del secolo scorso. I musicisti Francis Poulenc e Erwin Schulhoff e la poetessa polacca Wislawa Szymborska. In programma la “Hot Sonate” per sax alto e pianoforte di Schulhoff e la “Sonata” per clarinetto e pianoforte di Poulenc interpretate da Riccardo Baldi (sax alto), Iessica Colarelli (clarinetto) e dal M°. Stefano Bezziccheri (pianoforte). A raccontare e a declamare i versi della Szymborska è stata la curatrice di Caffè Letterario Patrizia Randi.




Una serata con Mozart

In una vera, mirabile “lectio magistralis” si è trasformato l’incontro di venerdì sera al Caffè Letterario di Lugo con il musicologo Giovanni Bietti che ha presentato il suo ultimo volume “Mozart all’opera” edito da Laterza.  Per quasi due ore Giovanni Bietti ha incantato il numeroso pubblico presente raccontando con l’ausilio del pianoforte, la genesi, i segreti, il rapporto strettissimo fra versi e musica, le tecniche d’orchestrazione delle tre opere che Mozart scrisse a fianco del poeta e librettista Lorenzo Da Ponte cominciando dalla “perfetta razionalità” delle Nozze di Figaro; dal “drammatico e immaginifico” Don Giovanni per finire con “l’astratto e geometrico” Così fan tutte. Davvero una grande serata.


giovedì 18 febbraio 2016

Domenica 21 febbraio - "Musica e Poesia" con POULENC, SCHULHOFF e WISLAWA SZYMBORSKA

Proseguono gli  incontri di “Musica e Poesia” al Caffè Letterario di Lugo. Piccolo ciclo di pomeriggi domenicali  poetico-musicali , nato dalla collaborazione con il Conservatorio G.B.Martini di Bologna, in cui la musica di grandi compositori, eseguita da allievi e maestri del Conservatorio bolognese, si alternerà ai versi di grandi poeti raccontati e declamati da poeti e amici del nostro Caffè Letterario.
Domenica 21 febbraio, alle ore 18.00 all’Hotel Ala d’Oro, secondo appuntamento della serie con due fra i più  grandi autori della musica classica del XX secolo come Francis Poulenc ed Erwin Schulhoff e la poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio nobel per la Letteratura nel 1996. Ad eseguire la “Hot Sonate” (1930) di Schulhoff per sax contralto e pianoforte e la “Sonata” (1962) di Poulenc per clarinetto e pianoforte saranno Riccardo Baldi (sax), Iessica Colarelli (clarinetto) e il M° Stefano Bezziccheri (pianoforte). Il commento e la lettura dei versi della Szymborska sarà affidato a Patrizia Randi.
Durante l’incontro saranno serviti gli aperitivi o in alternativa the e tisane, mentre al termine del concerto/reading sarà possibile fermarsi a cena con un ricco menù a buffet.
Ingresso + aperitivo/the/tisana €. 8,00
Ingresso + aperitivo + cena a buffet (bevande escluse) €. 15,00
E’ gradita la prenotazione – Tel. 0545 22388

martedì 16 febbraio 2016

Venerdì 19 febbraio - MOZART raccontato al pianoforte da GIOVANNI BIETTI

Venerdì 19 febbario alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro serata dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart con il musicologo, pianista e compositore Giovanni Bietti che presenterà con l’ausilio del pianoforte il suo ultimo saggio “Mozart all’opera” edito da Laterza. A introdurre la serata sarà Giovanni Emiliani, presidente dell’Associazione culturale “Amici del Teatro Rossini”. La serata terminerà come sempre con il brindisi finale offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico.
Sembrerebbe tutto semplice: un compositore sceglie un libretto e lo mette in musica, rivestendo le parole di note. Per Mozart è il contrario: vengono prima la musica, poi le parole. Perché per lui la poesia deve essere ‘figlia ubbidiente della musica’. È al compositore che spettano le scelte drammaturgiche, è la musica che deve determinare il ‘tono’, il ritmo, il senso stesso del dramma. E infatti nelle tre opere – Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte – Mozart non si limita affatto a valorizzare gli ottimi libretti di Lorenzo Da Ponte. Scopre possibilità drammatiche latenti nelle pieghe del testo, lo reinterpreta, gli dà un senso nuovo attraverso la musica. Gli elementi della partitura interagiscono in modo miracoloso nel creare uno specifico colore, una perfetta atmosfera, un preciso ritmo drammatico. Con un linguaggio semplice e chiaro e l’aiuto di un gran numero di esempi musicali suonati e ‘raccontati’ dall’autore stesso nel cd allegato, Giovanni Bietti conduce alla scoperta delle caratteristiche drammatiche e musicali delle tre opere mozartiane. Scopriremo ad esempio perché il Don Giovanni – un’opera che comincia con un tentativo di stupro e un assassinio, e che finisce con la morte del protagonista – sia stato definito da Mozart un’opera buffa. Il senso c’è, ma non lo si capisce semplicemente dal testo: bisogna tendere l’orecchio alla musica, al suo linguaggio e alla sua stupefacente varietà.
Considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, Giovanni Bietti è compositore, pianista e musicologo. E’ collaboratore esterno dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, e ha inoltre insegnato Composizione presso il Conservatorio "V. Bellini" di Catania ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Tiene regolarmente conferenze e in particolare concerti-conferenze, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: il Teatro alla Scala, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Festivaletteratura nella stessa città, il Teatro Regio di Parma, lo Sferisterio di Macerata. E’ il curatore delle seguitissime "Lezioni di Musica", la grande iniziativa di divulgazione musicale che va in onda settimanalmente su Rai-Radiotre, e del ciclo omonimo dal vivo che attira migliaia di persone negli spazi dell'Auditorium-Parco della Musica di Roma.

domenica 14 febbraio 2016

STEFANO TEDIOLI al Caffè Letterario di Lugo

Inaugurata ieri pomeriggio all'Hotel Ala d'Oro alla presenza dell'autore la mostra fotografica "Playing" di Stefano Tedioli. Le foto rimarranno esposte nella hall dell'albergo fino alla fine del mese di marzo. A presentare il lavoro di Tedioli è stato Carmine Della Corte.




sabato 13 febbraio 2016

La serata con VALERIO VARESI

Valerio Varesi ha presentato il suo ultimo romanzo “Lo stato di ebbrezza” edito da Frassinelli, ieri sera 12 febbraio nel Salone Estense della Rocca di Lugo. Al suo fianco oltre al curatore di Caffè Letterario di Lugo  Marco Sangiorgi il “Re dei  Librai” Romano Montroni.




martedì 9 febbraio 2016

Venerdì 12 febbraio - VALERIO VARESI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 12 febbraio alle ore 21.00 nel Salone Estense della Rocca di Lugo, il giornalista e scrittore Valerio Varesi presenta al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo "Lo stato di ebbrezza" edito da Frassinelli. A introdurre la serata saranno Romano Montroni e Marco Sangiorgi.

Domenico Nanni è un uomo che sta facendo i conti con se stesso. A sessant'anni, si guarda indietro e quello che vede è l'immagine di chi non si è fatto scrupoli ad arraffare tutto ciò che poteva, senza nulla in cui credere se non successo, potere, denaro. Presto orfano di padre, cresciuto da una madre che ha sgobbato per potergli garantire un'istruzione, negli anni Sessanta Domenico sposa gli ideali rivoluzionari, forse più per il desiderio di essere come gli altri che per convinzione. Giornalista di nera a l'Avvenire, per un po' se ne sta a guardare, ma ben presto inizia a cedere alle lusinghe di un mondo sensuale, prepotente e affascinante che si va affermando giorno dopo giorno. Con gli anni Ottanta inizia il gran ballo, e molti pensano a riempirsi la pancia, con buona pace di sogni e utopie. Nanni è uno di quelli. Con l'ascesa del Partito Socialista e la vittoria di una politica del bengodi, salta sul carro del vincitore e – grazie anche all'aiuto di Susanna e della sua prorompente e cinica vitalità – si reinventa come pierre, perché «se la fame non c'è, bisogna ingolosire». Un teatrante che vende idee ammantandole d'oro. Si sporca le mani con la politica, l'industria, la finanza, e così attraversa gli ultimi trent'anni della storia italiana. E la sua parabola diventa metafora di quella del nostro Paese. Fino a uno sconvolgente rigurgito di coscienza che regala al lettore uno sguardo affilato e spietato su una Grande Bellezza che ci ha lasciati con un gran carico di immondizia.
Lo stato di ebbrezza è nello stesso tempo una lunga e appassionata invettiva, e un profondo, a tratti struggente, romanzo psicologico e introspettivo, che ci obbliga a ricordare che cosa siamo stati, e a chiederci che cosa siamo diventati. Un "viaggio al termine della notte" nell'Italia degli ultimi trent'anni.
Valerio Varesi, nato a Torino nel 1959, vive a Parma e lavora nella redazione de la Repubblica di Bologna. Romanziere eclettico, è il creatore del commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno ispirato le tre serie televisive Nebbie e delitti con Luca Barbareschi (distribuite anche negli Stati Uniti). I romanzi con Soneri sono stati tradotti in tutto il mondo e nel 2011 lo scrittore è stato finalista al CWA International Dagger, il premio internazionale per la narrativa gialla. Recentemente è stata ripubblicata da Frassinelli la prima indagine di Soneri, “Ultime notizie di una fuga”, con una nuova prefazione dell'autore. Parallelamente Varesi ha iniziato la propria personale ricognizione della Storia con due romanzi generosi e appassionanti: “La sentenza” e “Il rivoluzionario”.


Sabato 13 febbraio - Inaugurazione della mostra "Playing" di Stefano Tedioli


sabato 6 febbraio 2016

La Divina Commedia raccontata da EMILIO PASQUINI

Più di cento persone hanno assistito ieri sera venerdì 5 febbraio nella Sala Conferenze dell'Hotel Ala d'Oro, alla serata dantesca in compagnia del Prof. Emilio Pasquini  che ha presentato il suo libro “Il viaggio di Dante” edito da Carocci Editore. A introdurre la serata è stato Arnaldo Bruni.