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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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lunedì 27 novembre 2017

Venerdì 1 dicembre - SILVIO PERRELLA al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 1 dicembre, alle ore 21.00, nella Salone Estense della Rocca di Lugo, lo scrittore e critico letterario Silvio Perrella presenta al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo saggio “Insperati incontri” edito da Gaffi Editore. Ad introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto dal Gruppo Cevico sarà Marco Sangiorgi.
Un saggio-viaggio personale che fa dialogare i grandi classici del passato con quelli del presente: una collezione d’insperati incontri. Dalla A di Avalle alla Z di Zanzotto: un viaggio nell’alfabeto incarnato in persone; una collezione d’incontri che prendono la forma del dialogo reale o immaginario, del racconto, del ritratto, del viaggio. Appaiono così Vico Basile e Leopardi, insieme agli scrittori e poeti del Novecento, e ai pittori e agli attori e ai registi e ai preti e ai reporter e alle città (soprattutto l’amata Napoli). Un caleidoscopio di suoni dove la voce altrui si mescola a quella dell’autore.
Silvio Perrella vive e lavora a Napoli. E’ autore di Calvino (Laterza, 1999). La scrittura nomade di Goffredo Parise (Rizzoli, 2003) e di Giùnapoli (Neri Pozza, 2006). Nel 2015 pubblica con Rizzoli un libro fotografico su Napoli, intitolandolo Doppio scatto.
Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato a Raffaele La Capria. Dirige la rivista mediterranea Mesogea. Collabora prevalentemente a L’Indice e a Il Mattino. È professore a contratto dell’Università “Orientale” di Napoli e vicepresidente della Fondazione Premio Napoli.

domenica 26 novembre 2017

La serata con WALTER VELTRONI

Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro al gran completo per l’incontro del Caffè Letterario di Lugo di ieri pomeriggio, sabato 25 novembre, con Walter Veltroni che ha presentato il suo ultimo romanzo “Quando” edito da Rizzoli. Il romanzo di Veltroni è una grande metafora sull’utopia che in un ipotetico tempo si possa rinascere dalle macerie che lo scorso secolo ha disseminato nella vita di tanti uomini e donne, militanti in buona fede di una sinistra che è sparita dopo la fine della grande illusione che il partito comunista fosse la corretta risposta ai bisogni della società dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Tra canzoni, romanzi, film, passeggiate per Roma, citazioni di libri amati, ricordi di gioventù, un po’ di nostalgia, ma anche una forte carica di speranza, Walter Veltroni ci consegna, attraverso le pagine di un libro, le sue riflessioni, le sue speranze, le sue utopie. Nelle parole pronunciate dall’uomo che non ha potuto partecipare all’evoluzione e al cambiamento sembrano condensarsi le proposte dell’autore: “Il mondo ha sparigliato la sua Storia, i suoi luoghi, le sue persone, mentre ero via. E io devo raccogliere questi pezzi e rimetterli insieme, dare un senso a ciò che è accaduto, capire dove mi trovo, e progettare un domani possibile. Devo trovare un equilibrio tra passato, presente, futuro. Tutto in una volta, tutto intrecciato... Devo sbrogliare una matassa impazzita, ricostruire consapevolezza, identità...”








giovedì 23 novembre 2017

Sabato 25 novembre - WALTER VELTRONI al Caffè Letterario di Lugo

Sabato 25 novembre, alle ore 18.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore e giornalista romano Walter Veltroni presenta al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro “Quando” edito da Rizzoli. Ad introdurre l’incontro, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto dal Gruppo Cevico, sarà Patrizia Randi.
Giovanni si risveglia dal coma nel luglio del 2017. Aveva vent’anni quando la sua vita si interruppe. L’ultimo ricordo, prima dell’incidente, è in piazza San Giovanni, il 13 giugno 1984. Insieme al padre e alla fidanzata sta partecipando al dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer. Dopo oltre trent’anni la vita ricomincia. Giovanni rinasce, adulto. Tutto è cambiato. Si trova in un nuovo secolo, in un nuovo millennio. Non c’è più il mondo che ha lasciato: i partiti, gli stati, i personaggi. Il modo di vivere, di sapere, di comunicare è stravolto, per lui un universo ignoto. Giovanni è come un bambino cinquantenne. Deve imparare una vita inedita e conoscere, accettandolo, il destino di chi ha amato quando ne aveva venti. Ad aiutarlo a rinascere ci sono Giulia, la suora tormentata che l’ha accudito per buona parte della degenza, Daniela, la psicologa dalla malinconia sottile, e suo figlio Enrico, ragazzino saggio e disilluso. Quando non celebra solo la memoria collettiva di un’epoca lontana ma radicata nelle coscienze. È il racconto del presente, meraviglioso e terribile, riconosciuto con la nitidezza di occhi che lo incontrano per la prima volta. È il romanzo per ognuno di noi: per chi ha vissuto, senza mai sentirsi solo, la forza di un ideale oppure lo ha mancato per ragioni anagrafiche e ne avverte la potenza o il rimpianto.
Figlio di Vittorio, dirigente della Rai, Walter Veltroni si diploma presso l'Istituto di studi cinematografici e televisivi.  Nell'87 entra come deputato in Parlamento. Favorevole alla svolta della Bolognina, è stato direttore dell'Unità. Nel 1996 condivise la leadership dell'Univo con Prodi e, vinte le elezioni, venne nominato vicepresidente del Consiglio e Ministro per i beni culturali. Nel 2001 viene eletto sindaco di Roma, carica che gli verrà riconfermata nel 2006.  Si è molto impegnato per i sostegni all'Africa, ed è anche autore di alcune opere di narrativa, tra cui Noi (2009), L’inizio del buio (2011), L’isola e le rose (2012), E se noi domani (2013), Quando c’era Berlinguer (2014), e Quando (2017), tutti pubblicati da Rizzoli. È anche regista di I bambini sanno (2015), Indizi di felicità (2017) e della serie televisiva Gli occhi cambiano (2016).

La serata con FABIO GENOVESI

Queste le immagini della divertentissima serata con lo scrittore toscano Fabio Genovesi che ha presentato al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “Il mare dove non si tocca” edito da Mondadori.
Un romanzo di formazione insolito e rocambolesco, che si muove tra inciampi, amori improvvisi e incontri straordinari. Un viaggio alla scoperta della consapevolezza che le stranezze sono il nostro inesauribile tesoro di unicità.






lunedì 20 novembre 2017

Mercoledì 22 novembre - FABIO GENOVESI al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 22 novembre, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore toscano Fabio Genovesi presenta al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “Il mare dove non si tocca” edito quest’anno da Mondadori. Ad introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto dal Gruppo Cevico sarà Patrizia Randi.
Fabio ha sei anni, due genitori e una decina di nonni. Sì, perché è l'unico bimbo della famiglia Mancini, e i tanti fratelli del suo vero nonno - uomini impetuosi e pericolosamente eccentrici - se lo contendono per trascinarlo nelle loro mille imprese, tra caccia, pesca e altre attività assai poco fanciullesche. Così Fabio cresce senza frequentare i suoi coetanei, e il primo giorno di scuola sarà per lui un concentrato di sorprese sconvolgenti: è incredibile, ma nel mondo esistono altri bambini della sua età, che hanno tanti amici e pochissimi nonni, e si divertono tra loro con giochi misteriosi dai nomi assurdi - nascondino, rubabandiera, moscacieca. Ma la scoperta più allarmante è che sulla sua famiglia grava una terribile maledizione: tutti i maschi che arrivano a quarant'anni senza sposarsi impazziscono. I suoi tanti nonni strambi sono lì a testimoniarlo. Per fortuna accanto a lui c'è anche un padre affettuoso, che non parla mai ma con le mani sa aggiustare le cose rotte del mondo. E poi la mamma, intenzionata a proteggere Fabio dalle delusioni della vita, una nonna che comanda tutti e una ragazzina molto saggia che va in giro travestita da coccinella. Una famiglia caotica e gigantesca che pare invincibile, finché qualcosa di totalmente inatteso la travolge. Giorno dopo giorno, dalle scuole elementari fino alle medie, il protagonista cerca di crescere nel precario equilibrio tra un mondo privato pieno di avventure e smisurato come l'immaginazione, e il mondo là fuori, stretto da troppe regole e dominato dalla legge del più forte. Tra inciampi clamorosi, amori improvvisi e incontri straordinari, in un percorso di formazione rocambolesco, commovente e stralunato, Fabio capirà che le nostre stranezze sono il tesoro che ci rende unici e intanto scoprirà la propria vocazione di narratore perdutamente innamorato della vita.
Fabio Genovesi, classe 1974, è nato a Forte dei Marmi e in questa zona ha ambientato il suo primo romanzo. Versilia rock city, uscito nel 2008, è il racconto fatto da quattro personaggi, decisamente diversi tra loro, di una Versilia poco narrata, ben diversa dalle consuete immagini da cartolina. Esche vive è stato il secondo lavoro, seguito dal fortunato Chi manda le onde. Con quest’ultima opera ha vinto il premio Strega Giovani ed è entrato nella cinquina finale dello Strega nel 2015. Ha scritto, inoltre, un romanzo a quattro mani con Katia Beni dal titolo Prima o poi casco. Fabio Genovesi si interessa anche di scrittura teatrale, sceneggiatura e traduzioni. Collabora, inoltre, con i suoi articoli e rubriche a «Corriere della Sera», «Repubblica», «Rolling Stone», «Glamour».

domenica 19 novembre 2017

Dedicato a Cornelia...

Una bellissima serata di musica, storia e letteratura quella di ieri sera al Caffè Letterario di Lugo in cui si è celebrata, in occasione del 150° anniversario dalla morte, la figura della nobildonna , contessa Cornelia Rossi Martinetti, nata a Lugo nel 1781 nel Palazzo dei Conti Rossi, palazzo che ospita attualmente l’Hotel Ala d’Oro. La vita di Cornelia è stata tratteggiata dal racconto di Patrizia Randi, accompagnato dalla musica del soprano Jie Wang e dal pianoforte di Stefano Malferrari che hanno eseguito brani di Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini, ospiti del salotto della contessa lughese, e di Richard Wagner.







sabato 18 novembre 2017

Sabato 18 novembre - "LA CONTESSA DI LUGO"

Sabato 18 novembre alle ore 20.30, nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro, secondo incontro musicale-conviviale di questa stagione autunnale del Caffè Letterario di Lugo. “La Contessa di Lugo”. Una serata dedicata alla figura della nobildonna lughese contessa Cornelia Rossi Martinetti (1781-1867) di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della morte. La vita della Contessa lughese sarà raccontata attraverso le testimonianze dei grandi artisti (Byron, Stendhal, Foscolo, Leopardi…) che frequentavano il suo salotto bolognese nella prima metà dell’ottocento. La serata sarà accompagnata dalla musica operistica di grandi autori suoi contemporanei come Rossini, Donizetti e Wagner eseguita dal soprano Jie Wang accompagnata al  pianoforte da Stefano Malferrari.

Menù
Aperitivo di Benvenuto
Cappelletti in brodo di cappone
Brasato al Sangiovese con polenta gratinata e verdure
Tiramisù al caffè
Caffè

Menù vegetariano
Aperitivo di Benvenuto
Cappelletti in brodo di verdure
Millegoglie di verdura con polenta gratinata
Tiramisù al caffè
Caffè

€. 25,00  per persona bevande incluse
E’ necessaria la prenotazione
Tel 0545 22388




La serata con EUGENIO BARONCELLI

Le immagini della serata di venerdì scorso 17 novembre con lo scrittore ravennate Eugenio Baroncelli che ha presentato il suo ultimo libro uscito per i tipi di Sellerio “Risvolti svelti. Breviario amoroso di vite altrui capitolate”. Ancora una volta la biblioteca ideale di questo scrittore, che rappresenta un unicum nella letteratura di oggi, viene presentata in maniera essenziale: come in un risvolto poche righe per raccontare vite altrui. E in questo libretto molto speciale i libri si combinano con la memoria, le biografie con la letteratura, dando luogo a un’opera che davvero congiunge letteratura e vita.





sabato 11 novembre 2017

Venerdì 17 novembre - EUGENIO BARONCELLI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 17 novembre alle ore 21.00, nel Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, torna al Caffè Letterario di Lugo lo scrittore ravennate Eugenio Baroncelli  per presentare il suo ultimo lavoro “Risvolti svelti. Breviario amoroso di vite altrui capitolate” edito da Sellerio. Ad introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto dal Gruppo Cevico sarà Luigi Paolo Franceschelli.
Il libro dei libri di Eugenio Baroncelli si arricchisce di un nuovo tassello. Dopo Gli incantevoli scarti. Cento romanzi di cento parole, eccolo misurarsi con i risvolti di copertina. Ma questi raccolti in questo volume sono risvolti speciali, sono risvolti di vite altrui. Risvolti di copertina di libri immaginati e su persone reali della vita letteraria e paraletteraria, ma descritte attraverso estrapolazioni erudite e invenzioni non arbitrariamente distillate dagli archivi della memoria culturale. Ciò che ricerca Baroncelli, in questa e nelle altre sue opere che sfuggono a precise classificazioni, è il momento rivelatore da cui possa baluginare un’essenza del personaggio, che si rivela per lo più nel capriccio e nell’ironia di una vita. Il procedere delle sue pagine trasmette una strana saggezza, contagia uno spassionato distacco dal quotidiano come se si fosse, con la propria esistenza, parte di un romanzo non scritto.
Eugenio Baroncelli (1944) vive a Ravenna. Tra le sue opere Outfolio. Storiette scivolate dal quaderno durante un trasloco, 2005. Con questa casa editrice ha pubblicato Libro di candele. 267 vite in due o tre pose (2008), Mosche d’inverno. 271 morti in due o tre pose (2011, Premio Mondello) e Falene. 237 vite quasi perfette (2012).

Una serata di poesia con GIAMPIERO NERI

Le immagini della serata poetica di ieri sera, venerdì 10 novembre, con Giampiero Neri che ha presentato il suo ultimo volume “Via provinciale” edito da Garzanti. 
Oggi, novantenne, Giampiero Neri firma per Garzanti un volume di versi, “Via provinciale”: nome della strada che da Erba conduce verso Como, attraversando i luoghi d’infanzia, abbandonati dopo l’assassinio politico del padre nel 1943. Quest’ultima opera di Neri è contrassegnata, anche graficamente, dalla scelta formale di esibire prose poetiche occupanti orizzontalmente l’intera riga, senza spaziature bianche, con scarsi a capo indicanti le troncature. Raccontini, illuminazioni, brani narrativi, squarci diaristici che mantengono però della poesia il ritmo e una sorta di musicalità interna, determinata dall’essenzialità espressiva del contenuto, dalla sua sobria necessità.





sabato 4 novembre 2017

Venerdì 10 novembre - GIAMPIERO NERI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 10 novembre alle ore 21.00, nel Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, appuntamento d’eccezione per il Caffè Letterario di Lugo che ospiterà Giampiero Neri, uno dei più importanti poeti italiani contemporanei, con il suo nuovo libro “Via provinciale” edito da Garzanti. La serata, organizzata in collaborazione con “Edizioni Lumacagolosa”, sarà introdotta da Alessandro Rivali e Luigi Sebastiani. Come sempre al termine consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti con i vini del Gruppo Cevico.
Giampietro Pontiggia (fratello dello scrittore Giuseppe Pontiggia), meglio noto con lo pseudonimo Giampiero Neri è un grande poeta di oggi. Autore di un numero esiguo di opere, sempre molto ponderate e necessarie, fin dall’esordio nel 1976 con L’aspetto occidentale del vestito si è imposto per l’originalità dei suoi versi come della sua prosa poetica. 
Di fatto estraneo alla mappa delle tendenze in cui si è articolata la poesia italiana del secondo dopoguerra, Neri ha condotto la sua esperienza letteraria con radicale fedeltà ai principi che l’hanno originata: la memoria, prima di tutto, intesa come luogo minerario da cui estrarre i materiali necessari, indispensabili forse, alla vita attiva quotidiana. Perché l’atto del vivere – sembra suggerire il poeta – è difficile, sempre, al di là delle circostanze e delle condizioni che ci sono date, e lo scavo continuo tra i ricordi, tra i frantumi variegati della memoria, è un’attività che ci permette di lenire i nostri tormenti e di addomesticare i fantasmi che li popolano. Diamanti o detriti, tutto ciò che viene dal fondo del passato è rilevante e non va trascurato.
Fedele a se stesso, poi, Neri lo è sempre stato anche nelle scelte di stile. La sua scrittura, sempre sul crinale tra la poesia e la prosa, ha la precisione vertiginosa e inquietante di certa pittura fiamminga. Una prosa impeccabile, essenziale, che si nutre dei caratteri peculiari della poesia: l’alta tensione espressiva, per esempio, o la precisione “variabile” degli incastri di senso.
Maestro in ombra della poesia di oggi, come è stato definito, amatissimo dai poeti delle generazioni a lui successive, Neri ci consegna un nuovo, atteso capitolo del suo lavoro. Via provinciale, che riprende con sorprendente energia i temi, i luoghi e le figure dei libri precedenti, è un’opera intensa, perfetta, e testimonia senza dubbio la felicità creativa del suo autore.