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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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sabato 30 giugno 2012

"Leggere è un privilegio" di ROMANO MONTRONI

Romano Montroni è stato ospite di Caffè Letterario venerdì 15 giugno per presentare "I libri ti cambiano la vita. Cento scrittori raccontano cento capolavori" edito da Longanesi.

Cari amici del Caffè Letterario, grazie mille per tutto. Sono felice di avere un ricordo della bella serata passata insieme agli amici di Lugo.
Spero di avere prima o poi occasione di tornare, perché tutte le iniziative per diffondere e incoraggiare la lettura sono benemerite, ma quelle ben organizzate e divertenti lo sono ancora di più!
Non mi stancherò mai di ripetere che leggere è indispensabile, per nutrire la mente proprio come nutriamo il corpo. Ma soprattutto, leggere è un viaggio nello spazio, nel tempo, nella fantasia: dalle pagine arrivano emozioni che ci coinvolgono, che ci fanno compagnia, che ci fanno conoscere meglio noi stessi. Spero, l’altra sera, di aver saputo trasmettere l’entusiasmo che i libri mi comunicano, che poi è il motivo che mi ha spinto a curare il progetto dei Libri ti cambiano la vita. Spero che chi prenderà in mano questo libro proverà la stessa curiosità che ho provato io nel leggere le testimonianze di quei cento lettori illustri che hanno acconsentito a raccontare quale libro gli aveva “cambiato la vita”, quando, come e perché.
Forse il mio parere non è obiettivo, ma credo che questo volume rappresenti davvero uno strumento utile a orientarsi, per scoprire o ri-scoprire libri capaci non soltanto di intrattenerci ma anche di informarci, di aiutarci a crescere e a conoscere il mondo.
Ho sempre pensato che ogni libro – ogni bel libro – rinvia immediatamente a un altro libro, e quindi a un’altra avventura, a un’altra scoperta, a un’altra conquista. Perché la lettura amplia gli orizzonti, apre nuove prospettive, mette in discussione le certezze. Leggere è un privilegio, e ci rende persone migliori. Non dimentichiamolo mai, e sarebbe bello se tutti ci impegnassimo a ricordarlo anche agli altri! Grazie.
Romano Montroni

giovedì 28 giugno 2012

I lettori del "De Reum Natura" di Lucrezio

Ecco le immagini della maratona letteraria di sabato 23 giugno dedicata a Lucrezio e al suo poema "De Rerum Natura" che si è svolta nella bellissima sede dell'Associazione Culturale "Entelechia" a Lugo. Un grazie sentito a tutti i lettori che hanno declamato gli immortali versi di Lucrezio. (in ordine di lettura...)
CLAUDIO NOSTRI
CARLO PASI
GABRIELE BERSANETTI
LUIGI SEBASTIANI
CARLO ALBERTO
CARLO VISTOLI
FULVIO FERRETTI
ROSEMARY RANDI
PAOLO DELLA CASA
PATRIZIA RANDI
LUCIANA MASIRONI
GIOVANNI BARBERINI
MIMMO DELLA CORTE
ANDREA TAMPIERI
LUISA CRISTOFERI
BRUNO CIMATTI
IVANO NANNI
MARISA GALANTI
MASSIMO BERDONDINI
GIANLUIGI CARAVITA


"La luce di Lucrezio" di Ivano Nanni
Le notizie che si hanno sulla vita di Lucrezio sono poche e imprecisate, forse perchè aveva seguito alla lettera gli insegnamenti di Epicuro che professava il vivere nascosto e quieto, lontano dalle passioni. Si sa che nacque forse in Campania nel 99, e morì nel 55a.c.
Le brevi note biografiche che lo riguardano sono state scritte per lo più da suoi detrattori cristiani. S.Gerolamo, scrisse che morì pazzo per aver bevuto un filtro d'amore insinuando l'idea che credesse  agli oroscopi e alle fattucchiere ma si ha il sospetto che il santo avesse qualche pregiudizio conoscendo la materia del poema. Dunque il poema fu osteggiato dai religiosi che non ne sopportavano l'iconoclastia e fu criticato anche da Cicerone che non ne condivideva le posizioni, anche se lo fece pubblicare per amore della poesia.
La forma solenne del poema aveva colpito Cicerone al quale  però le tesi di Lucrezio parevano troppo radicali, infatti, secondo Cicerone la sua didattica era pericolosa, e il disprezzo per la religione e l'iconoclastia che ne derivava, per un effetto di trascinamento avrebbe investito anche le istituzioni civili che sarebbero state erose da una forma  di cinismo sprezzante e distruttivo. Dunque sul poema fin dall'esordio soffia il vento di una critica esasperata come se si trattasse di una sconvolgente opera demoniaca dalla quale difendersi con un esorcismo.
Purtroppo nemmeno all'interno del poema si ravvisano delle notizie circa la sua vita. Lucrezio sembra eclissarsi e dimenticare se stesso in piena sintonia con la filosofia epicurea. Ad emergere come protagonista assoluta è la parola, solida e compatta come gli atomi che descrive, come la materia della vita, come i tanti oggetti ed eventi fisici che enumera e illumina unicamente con la forza della ragione umana.
Lucrezio non poteva piacere a Dante, che mette tutti i seguaci dell'eresia epicurea a giacere in tombe infuocate.
“ Suo cimitero da questa parte hanno
  con Epicuro tutti suoi seguaci
  che l'anima col corpo morta fanno “
(Inferno, canto X, v.13-15 )
Tutto il medioevo dimentica Lucrezio, e già in epoca latina il solo che lo cita in maniera entusiasta è Ovidio e più tardi Stazio. La sua fortuna riprende molto più tardi in pieno umanesimo,  Giordano Bruno lo cita e con lui Epicuro sul quale aveva ragionato circa la sua ipotesi eliocentrica.
In periodo barocco si traduce Lucrezio, ma è il secolo dei Lumi che ne sancisce il successo. Lucrezio, filosofo e poeta della ragione,  non poteva che essere la bibbia laica dei grandi filosofi delle arti e del ragionamento umano le cui radici vanno ricercate non nel vuoto cielo ma nel mondo vero delle forze meccaniche e fisiche le uniche che possono essere comprese con la ragione. Anche Foscolo ne tradusse alcuni passi così come Leopardi la cui filosofia ne esalta alcuni concetti, ma non si può dire che il romanticismo abbia amato Lucrezio, il quale oltre a ridicolizzare tutto il soprannaturale demolì le basi stesse dell'amore e del sogno.
Secondo Lucrezio, il primo non era altro che desiderio di possesso abilmente mascherato, e il secondo un inganno patetico condiviso peraltro con altri animali. Inoltre non credeva nella partecipazione alla vita pubblica, contrariamente alla posizione ciceroniana,e pensava  che Roma con il suo imperialismo, con l'arrivismo dei suoi funzionari, con lo spreco e la dissolutezza della sua vita cittadina fosse già in piena decadenza.
Il de rerum natura è un poema didascalico che mette in scena la ricerca della verità con le sole armi della ragione e rifiuta ogni scappatoia nel sovrannaturale, non ripiega nel metafisico, non si barrica dietro le facili spiegazioni circa la natura delle cose esaltando un confuso principio di irrazionalità, Lucrezio non crede negli dei come agenti del vivere umano, al contrario ritiene  la religione una fondamentale forma di ottundimento dalla quale ci si può liberare dispiegando la forza del ragionamento e dell'indagine scientifica senza pregiudizi.
di Ivano Nanni











domenica 24 giugno 2012

Mercoledì 27 giugno - "Cinema, Cinema, Cinema..." Le letture al buio di Caffè Letterario


Mercoledì 27 giugno, alle ore 20.30 nel Ristorante dell'Hotel Ala d'Oro di Lugo, ultimo appuntamento della stagione 2011-2012 di Caffè Letterario con le "Letture al buio". Un appuntamento imperdibile per tutti i cinefili dove il protagonista della serata sarà ... il grande cinema di tutti i tempi! Dopo il successo della passata stagione Caffè Letterario ripropone nel ristorante dell'Hotel Ala d' Oro le letture al buio, divertenti occasioni conviviali in cui i partecipanti saranno invitati a leggere, in coppia con un lettore sorteggiato fra i presenti, un brano tratto dalla sceneggiatura di un film più o meno famoso. Una inusuale e divertente occasione insomma per giocare insieme col Cinema e, per chi se la sentirà di leggere, di entrare nelle parti dei grandi personaggi e attori che hanno fatto la storia della "settima arte". Per i più timidi, che non se la sentono di leggere, la possibilità di partecipare al gioco cercando di capire dalla lettura di improvvisati attori, di quale film si tratti, quale regista lo ha diretto e l'anno in cui è stato girato. Dopo che tutti i partecipanti al gioco avranno espresso la propria opinione, si rivedrà lo spezzone  originale del film in questione sul grande schermo della sala. Cosa aspettate? 12 capolavori deIla storia del Cinema vi aspettano e i premi per i vincitori saranno ovviamente libri. Per quanto riguarda poi l'aspetto gastronomico, la cena sarà a buffet, con un'ampia scelta di piatti, così da accontentare tutti, vegetariani e non...

Menù a buffet
Aperitivo con bruschetteria
Cappellacci di cicoria alle verdure
Garganelli al prosciutto e piselli
Polpa di vitello rifredda su misticanza
Vitello tonnato
Roast-beef all’inglese con grana e rucola
Mozzarella alla caprese
Tagliere di formaggi
I dessert
Caffè

€. 20,00 per persona bevande incluse
Prenotazioni al 0545 22388

mercoledì 20 giugno 2012

Sabato 23 giugno - "La Natura" di TITO LUCREZIO CARO


Sabato 23 giugno, alle ore 20.30, presso la sede dell’Associazione Culturale “Entelechia” in via Quarantola, 32/1 a Lugo (di fronte alla cantina sociale) terzo ed ultimo appuntamento della stagione con le letture collettive dei grandi classici con il grandissimo poema di  Lucrezio “La natura” (De rerum natura). Dopo la lettura nel dicembre scorso dell’Eneide di Virgilio e a inizio primavera delle Metamorfosi di Ovidio, concludiamo il nostro viaggio nella letteratura latina con l’opera di Lucrezio, considerata da sempre come una delle pietre miliari del pensiero laico, che attraverso la conoscenza di una Natura composta di atomi e di vuoto, ci indica la strada da percorrere  per giungere ad una esistenza serena in cui contemplare il mondo nella sua vera essenza, con mente sgombra da pregiudizi e angosce. A partire dalle ore 20,30 e fino a notte, sotto le stelle del bellissimo parco del cascinale di campagna dove ha sede “Entelechia”, diverse voci si alterneranno a leggere i brani più belli del “De rerum natura” accompagnati dalle immagini di tanti capolavori della storia dell’Arte che hanno raccontato e tradotto in immagini i temi cari a Lucrezio. I lettori che declameranno i versi immortali di Lucrezio saranno scrittori, artisti, amici, collaboratori di "Entelechia" e del nostro Caffè Letterario a cominciare da Giovanni Barberini che avrà l'onore di cominciare la lettura fino a Gabriele Bersanetti che la chiuderà in piena notte, passando per  Patrizia Randi, Carlo Pasi, Gianluigi Caravita e tanti altri. Un evento dunque da non perdere... Una notte d'estate, immersi nella Natura, in uno splendido cascinale di campagna, sotto le stelle, a leggere ed ascoltare fra i più bei versi della letteratura di tutti i tempi  in compagnia di amici... 


…  come i fanciulli trepidano e tutto temono
nelle cieche tenebre, così noi nella luce talora abbiamo paura
di cose che per nulla son da temere più di quelle che i fanciulli
nelle tenebre paventano e immaginano prossime ad avvenire.
Questo terrore dell'animo, dunque, e queste tenebre
non li devono dissolvere i raggi del sole, né i lucidi dardi
del giorno, ma l'aspetto e l'intima legge della natura.



martedì 19 giugno 2012

La serata con ROBERTO BALZANI


Un pubblico numeroso, nonostante la coincidenza con la partita della nostra nazionale ai Campionati Europei di calcio,ha partecipato alla serata di ieri sera con lo storico Roberto Balzani, attualmente sindaco della città di Forlì. “Cinque anni di solitudine. Memorie inutili di un sindaco”, questo il titolo del libro edito da Il Mulino che è stato l’oggetto della discussione della serata che è stata introdotta dalla curatrice di Caffè Letterario Patrizia Randi.  «Quando vinsi il ballottaggio ed entrai nel palazzo, ero molto curioso di vedere come me la sarei cavata. Mi fecero la foto con la fascia tricolore. Avevo un bel vestito chiaro ed ero orgoglioso come uno scolaretto il primo giorno di scuola. A distanza di tempo, posso senz’altro confermare che esibivo una chiara espressione da pataca». “Cinque anni di solitudine” è un libro difficilmente classificabile, così come il suo autore, vale la pena di essere letto, perché è un libro godibile, ironico, bello anche dal punto di vista narrativo e soprattutto è un libro utile. Utile per capire un po’ meglio come funziona la macchina politico-amministrativa che governa le nostre città di cui noi comuni lettori abbiamo spesso una visione distorta e in ogni caso non molto vicina alla realtà delle cose.  E’ anche una riflessione politica (nel senso più alto del termine), antropologica, sociale, culturale sul nostro presente e sul difficile futuro che abbiamo davanti. Insomma, altamente consigliato! Ecco le immagini della serata.






domenica 17 giugno 2012

Lunedì 18 giugno - ROBERTO BALZANI a Caffè Letterario


Lunedì 18 giugno, alle ore 21.00, nella sala conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo, lo storico Roberto Balzani, attualmente sindaco della città di Forlì, presenterà il suo ultimo libro “Cinque anni di solitudine”  edito da Il Mulino poche settimane or sono. Alla curatrice di Caffè Letterario Patrizia Randi il compito di introdurre la serata che si concluderà come sempre con il brindisi finale per tutti i presenti.

Prendiamo un reputato studioso di storia politica e amministrativa, discretamente impegnato, e facciamolo diventare sindaco. Il professore ha l'occasione di guardare dal di dentro, azionandola, quella macchina del governo locale che ha conosciuto da ricercatore. È quanto è accaduto a Roberto Balzani che in questo libro riflette, con la passione del testimone e insieme con lo sguardo lungo dello storico, sull'esperienza che sta vivendo e soprattutto sulla crisi della politica proprio là dove il rapporto con i cittadini è più diretto. Dissolta ogni visione di prospettiva in una generalizzata "presentificazione", il governo dei comuni finisce nel piccolo cabotaggio, in progetti che hanno il respiro della legislatura o in inutili "eccellenze" a fini di consenso, in iter burocratici dove conta la procedura e non il risultato, nella palude della negoziazione fra interessi locali contrapposti. È la crisi della politica come visiona lo smarrimento d'ogni idea di "bene comune": nella sua addolorata e sincera requisitoria Balzani invita a ricostruire da lì un nuovo civismo, una nuova politica.


Roberto Balzani (Forlì, 1961) è professore straordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'Università degli Studi di Bologna. Formatosi alla "scuola" di Storia contemporanea del "Cesare Alfieri" di Firenze, guidata da Giovanni Spadolini e da Luigi Lotti, prevalentemente incentrata sullo studio dei partiti, delle maggioranze parlamentari e delle elezioni in Italia fra '800 e '900, ha poi ha indirizzato il proprio lavoro in varie direzioni. Per ciò che riguarda gli interessi di studio, Balzani si e' mosso lungo tre assi fondamentali: la storia politico-culturale, alla quale si è formato negli anni universitari trascorsi al "Cesare Alfieri" (periodo risorgimentale e post-risorgimentale); la storia economico-sociale, o economico-amministrativa, alla quale è stato addestrato all'Istituto Universitario Europeo; e la storia delle mentalità collettive e dei beni culturali. Fa parte della direzione di “Memoria e Ricerca” e della redazione di “Contemporanea”. E' membro del comitato scientifico dell'Istituto di ricerca “Carlo Cattaneo” di Bologna e del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Fa parte del Consiglio dell'Istituzione "Biblioteca Malatestiana" di Cesena e del Museo del Risorgimento di Ravenna. Dall'ottobre 2008 è componente del consiglio direttivo dell'IBC Emilia-Romagna.


sabato 16 giugno 2012

La serata con ROMANO MONTRONI


Ecco le immagini della serata trascorsa in compagnia di Romano Montroni che ha presentato il libro “I libri ti cambiano la vita. Cento scrittori raccontano cento capolavori” da lui curato ed edito da Longanesi. La serata condotta dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi ha visto lo scrittore e libraio bolognese raccontare la genesi e la realizzazione di questo libro che ha visto coinvolti cento fra i più importanti scrittori italiani nel raccontare in poche pagine i libri che hanno segnato indelebilmente la loro vita. 

“L'idea alla base de "I libri ti cambiano la vita" è nata facendo il mestiere di libraio: mi sono accorto che i più grandi diffusori e stimolatori di interesse di un libro sono quelli che lo leggono o addirittura quelli che lo scrivono. Allora questa idea l'ho concretizzata, mettendo in fila 100 autori i quali, nel giro di un anno, mi hanno mandato ciascuno una testimonianza su quale libro ha avuto un significato nella loro vita: sono esperienze, talora corredate da una serie di descrizioni molto curiose, che vanno, per dire solo alcuni nomi, da Lucio Dalla a Paolo Giordano, da Angelo Pezzana a Stefano Salis. 
A chi è orientato questo libro? È orientato a persone che leggono, ma anche a quelli che non leggono. La prima cosa che determina l'acquisto e la lettura di un libro è l'essere curiosi su una storia che viene narrata. Ogni libro in sé chiude una quantità di significati soprattutto sotto l'aspetto emozionale e qui troviamo parecchi esempi. Per esempio Vito Mancuso, il grande teologo, racconta che a 16 anni ha incontrato la Bibbia, casualmente, prendendo questo volume dalla biblioteca del nonno; leggendo il primo capitolo, ha compreso che quello era l'orientamento che doveva seguire nella sua vita. Quindi, sono veramente testimonianze che serviranno a incuriosire quelli che già leggono e a stimolare l'interesse di quelli che non leggono ancora. 
Il messaggio che voglio trasmettere è: i libri ti cambiano davvero la vita! Ogni libro contiene un'indicazione tale che può veramente dare una svolta. Per esempio, Serena Dandini arriva a dire di essersi talmente compenetrata nella lettura di "Ritratto di Signora", che a un certo momento si è messa a parlare a alta voce, pensando di essere l'interlocutrice del personaggio che stava leggendo!
Io mi auguro che questo libro dia le stesse emozioni anche ad altri.”




giovedì 14 giugno 2012

Venerdì 15 giugno - ROMANO MONTRONI a Caffè Letterario


Venerdì 15 giugno alle ore 21,00 nel Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo il libraio e scrittore bolognese Romano Montroni presenterà il volume “I libri ti cambiano la vita. Cento scrittori raccontano cento capolavori” da lui curato ed edito da Longanesi. A fare gli onori di casa e conversare con Romano Montroni sarà il curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi. Come d’abitudine la serata terminerà con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti.
La letteratura è una lanterna magica, un caleidoscopio di segni e di sogni: i più si dissolvono immediatamente; altri vivono una breve esistenza fatalmente destinata all'oblio; altri ancora, pochissimi, vivono per sempre. Questo libro ne è un'appassionata testimonianza. Oltre cento autori - scrittori, giornalisti, gente di spettacolo - raccontano in queste pagine l'incontro con un libro che in un certo momento della loro vita ha segnato un punto di non ritorno. Tutti, come dice il curatore Romano Montroni, un uomo che dei libri ha fatto una delle ragioni di vita, si sono messi in gioco, "con generosità hanno accettato di condividere emozioni, sensazioni e pensieri nati dalla lettura". Ci sono quasi tutti, i giganti: Omero, Dante, Cervantes, Manzoni, Dostoevskij, Tolstoj, Proust, Kafka. Ma ci sono altri nomi spesso sorprendenti, solo in apparenza figli di un dio minore, che hanno scandito in modo indelebile i giorni e le ore di molti lettori. E se poi, come in questo caso, parlare di un libro significa anche contribuire alla ricostruzione di un santuario della lettura profanato dagli elementi come la Biblioteca Comunale di Aulla, allora forse è vero che i libri possono cambiare non solo la vita ma anche un po' il mondo.
Romano Montroni (Bologna, 1939) è diventato libraio, giovanissimo, per caso. Dopo una prima esperienza nel mondo della distribuzione, dal 1962 ha sempre lavorato nelle Librerie Feltrinelli, delle quali è stato direttore fino al 2000. Professore a contratto nel master in Editoria cartacea e multimediale di Umberto Eco presso l'Università di Bologna, dal 2001 è docente della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri nei seminari di perfezionamento e nei corsi monografici. Da luglio 2005 collabora con le Coop per la realizzazione della catena librerie.coop in alcuni centri cittadini e commerciali. Nel 2006 ha pubblicato Vendere l'anima. Il mestiere del libraio (Laterza), che è stato tradotto in spagnolo (Vender el alma. El oficio de librero, Libros sobre libros), e nel 2007 ha tenuto seminari di perfezionamento a Città del Messico (Seminario Internacional para Editores y Libreros) e a Buenos Aires (32ª Exposición Feria Internacional de Buenos Aires). Le sue grandi passioni, naturalmente dopo le librerie, sono la musica classica e la bicicletta. Negli ultimi quarantacinque anni, grazie al suo lavoro ha conosciuto romanzieri e poeti, editori, librai e magazzinieri, studenti e professori, cantanti e musicisti, politici e scienziati, professori e intellettuali, giornalisti e critici, comici e attori. Ha selezionato e formato oltre seicento librai e inaugurato una cinquantina di librerie.


sabato 9 giugno 2012

La serata con MARCO POLITI


Queste le immagini della serata di mercoledì 6 giugno con il giornalista Marco Politi che ha presentato il suo saggio “Joseph Ratzinger. Crisi di un papato.” Edito da Laterza. A introdurre la serata e a conversare con l’editorialista romano è stato il giornalista de “La voce di Romagna” Andrea Mainardi.