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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

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lunedì 29 novembre 2021

"Il passato che ci attraversa" di IVANO NANNI

Sull'incontro di venerdì 26 novembre con Michela Marzano che ha presentato il suo ultimo libro "Stirpe e vergogna" edito da Rizzoli

In questo libro, Stirpe e Vergogna, di Michela Marzano che è stato presentato al Caffè letterario di Lugo, il corpo della storia personale e familiare si innesta in quello della Storia della nazione in un periodo cruciale in cui gli animi in rivolta producono sopraffazioni e violenze, disgrazie umane che sono l'humus su cui le rimozioni prendono vigore. E' un passato, quello del ventennio che in realtà non sembra passato, che rinviene baldanzoso forse perché non se n'è mai andato veramente, mai come in questo momento confuso e contraddittorio. 
Tutto parte da una scoperta che genera una perplessità inquieta, un dubbio, e da qui una curiosità, il desiderio impellente di mettere un punto fermo alla propria storia familiare.
Tutto parte da un nome. C'è quel nome assoluto, prioritario, che indulge alla devozione, e che marca un periodo che incombe nella matrice identitaria del padre di Michela: Benito, che è un nome impegnativo, ingombrante, anche retorico se si vuole, ma con cui ci si deve fare i conti.
E la curiosità parte tutta lì, da quel nome che sta in fondo a una fila di altri nomi che sono quelli di suo padre, che il nonno magistrato e fascista della prima ora, ha dato a suo figlio. E' da qui che Michela Marzano parte per fare luce su un passato che pareva incorniciato, messo a dimora, innocuo, già detto e scritto e dalla parte giusta, cioè antifascista. Scoprire invece che non c'è nulla di innocuo e che i cassetti della memoria riportano alla luce scrigni che nascondono non solo tesori ma anche un po' di fango è un lampo che produce la necessità di non dimenticare. Infatti quello che appariva come una macchia ora è storia, parte della storia della sua famiglia che non può e non deve essere dimenticato. Se l'avventura fascista del nonno è stata così cruciale ed è un'ombra sul vissuto familiare, quest'ombra non può essere respinta, questa macchia non può sparire, e di sicuro non sparisce, ma può essere circoscritta, cioè compresa in una cornice più ampia e meno intransigente come parte di una complessità mai finita. Da questo incontro, da quello che si è detto e sentito, si può capire come dalla vergogna per un passato che appartiene a qualcun altro ci si possa affrancare parlando in prima persona di quel fatto come fosse successo a se stessi, azzardando l'ipotesi che se questo diventasse paradigma di una nazione intera, forse la speranza di un cambiamento prenderebbe una via meno impervia.

sabato 27 novembre 2021

ATTENZIONE - Rinviati gli incontri con VITTORIO LINGIARDI e FRANCESCO ZANOT

L'incontro con Vittorio Lingiardi, previsto per mercoledì 1 dicembre è stato rinviato per inderogabili impegni istituzionali dell'autore a mercoledì 12 gennaio 2022, mentre l'incontro con Francesco Zanot, curatore del libro di Luigi Ghirri "Niente di antico sotto il sole" previsto per venerdì 10 dicembre è stato rinviato a venerdì 17 dicembre. 


La serata con MICHELA MARZANO

Il passato e la sua influenza sul presente è uno dei temi principali del nuovo romanzo “Stirpe e Vergogna” che la scrittrice e filosofa Michela Marzano ha presentato ieri sera al numeroso pubblico del Caffè Letterario di Lugo. “Stirpe e vergogna” è la storia di una scoperta dolorosa che porta la protagonista a effettuare ricerche, a porsi domande, a riflettere sulla sua famiglia e i segreti al fine di evitare di fare i conti con quanto accaduto alle generazioni precedenti. “La storia non si cancella, possiamo coltivarla con rancore oppure farne patrimonio comune nel ricordo e nel rispetto” solo così forse per Michela Marzano potremmo uscire dalle contraddizioni che caratterizzano ancora oggi il nostro Paese.












sabato 20 novembre 2021

Venerdì 26 novembre - MICHELA MARZANO al Caffè Letterario di Lugo

V
enerdì 26 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice e filosofa Michela Marzano sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo ultimo libro “Stirpe e vergogna” edito da Rizzoli. A introdurre la serata sarà da Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Michela Marzano intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese. Michela non sapeva. Per tutta la vita si è impegnata a stare dalla parte giusta: i fascisti erano gli altri, quelli contro cui lottare. Finché un giorno scopre il passato del nonno, fascista convinto della prima ora. Perché nessuno le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? “Sono stata pure io complice di questa amnesia?” si chiede Michela dopo aver ritrovato una vecchia teca piena di tessere e medaglie del Ventennio. Inseguendo il filo teso attraverso le vicende della sua famiglia, tra il nonno Arturo e il nipotino Jacopo, l’autrice ridisegna il percorso che l’ha resa la donna che è oggi, costellato di dubbi e riflessioni: il rapporto complicato con la maternità, il legame tra sangue, eredità e memoria, e quel passato con cui l’Italia non ha mai fatto davvero i conti. Il risultato è uno spietato autoritratto che va molto al di là del dato personale, in questo Paese di poeti, di eroi, di santi e (così pare, ad ascoltarne i nipoti) di milioni di nonni partigiani, mettendo in luce la rimozione collettiva dell’humus fascista in cui affondano le radici di molti alberi genealogici. Tra romanzo e memoir, un libro dalla voce schietta e incalzante, che pur sospendendo il giudizio non smette di interrogarci e di invitarci a coltivare la memoria, perché “solo così si può sperare che certe cose non accadano più”.
Michela Marzano (Roma, 1970) è scrittrice, filosofa, editorialista de “la Repubblica” e de “La Stampa”. Ha pubblicato, tra gli altri, Volevo essere una farfalla (2011), L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore (Premio Bancarella 2014), Papà, mamma e gender (2015), L’amore che mi resta (2017) e Idda (2019).


La serata con Matteo Marchesini

Immagini della serata di ieri con lo scrittore, saggista, poeta e critico letterario bolognese Matteo Marchesini che ha presentato il suo ultimo libro “Miti personali” edito da Voland. Una raccolta di racconti che reinventa figure archetipiche tratte dalla mitologia e dalla storia. Da Ettore e Achille a Socrate e Platone, da Edipo a Leopardi, passando per Narciso, Giobbe, Gesù: una galleria di personaggi illustri le cui identità divengono sfuggenti e ambigue, in racconti brevi che si nutrono di epifanie e non disdegnano i territori della metafisica.








La rassegna stampa

 

Ravenna & Dintorni

Corriere di Romagna

Nuovo Diario Messaggero



Nuovo Diario Messaggero

Il Resto del Carlino



Corriere di Romagna

Ravenna & Dintorni

Il Resto del Carlino


martedì 16 novembre 2021

Venerdì 19 novembre - Matteo Marchesini al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 19 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore e critico letterario Matteo Marchesini presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo suo libro di racconti “Miti personali” edito da Voland.  A introdurre la serata sarà il Sindaco di Lugo Davide Ranalli. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione. Achille insegue Ettore all’infinito, mentre l’eroe troiano si trasforma in una tartaruga. Un Odisseo probabilmente falso torna a Itaca provocando un caso Bruneri-Canella ante litteram. Narciso e Leopardi devono scegliere tra uno stato di minorità perenne, compensato dall’onnipotenza fantastica, e una fuga da casa che insieme alla vita adulta lascia intravedere l’ombra della morte. Ecco alcune delle vicende mitiche e storiche che Marchesini ci propone nei suoi sedici racconti. Negli stampi archetipici l’autore cola la propria personale esperienza del mondo, offrendoci una nitida galleria di stati d’animo, drammi famigliari e conflitti sociali: e così dalla “Poesia” di Orfeo arriva alla “Prosa” degli ultimi pezzi, dove dei personaggi comuni, simili a ognuno di noi, rappresentano i miti crudeli della realtà di oggi.
Nato nel 1979 a Castelfranco Emilia, Matteo Marchesini, vive a Bologna. Ha pubblicato le satire di Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi (Pendragon 2010), il romanzo Atti mancati (Voland 2013, Premio Lo Straniero, entrato nella dozzina dello Strega), le raccolte critiche Da Pascoli a Busi (Quodlibet 2014), Casa di carte (Il Saggiatore 2019) e Scienza di niente (elliot 2020), le poesie di Cronaca senza storia (elliot 2016) e i racconti di False coscienze (Bompiani 2017). Collabora con “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”, Radio Radicale e “doppiozero”.


Carlo Emilio Gadda e la grande guerra

La Prima Guerra Mondiale cambiò non solo le sorti della storia ma anche quella della nostra letteratura perché senza la sua esistenza Carlo Emilio Gadda probabilmente non sarebbe divenuto uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento. A confermare questo assunto concorre il volume "La guerra di Gadda" edito da  Adelphi e presentato ieri sera al Caffè Letterario di Lugo alla presenza di due dei curatori Arnaldo Liberati e Alessia Vezzoni.










domenica 14 novembre 2021

Lunedì 15 novembre - Carlo Emilio Gadda al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 15 novembre
, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Alessia Vezzoni e Arnaldo Liberati presenteranno al Caffè Letterario di Lugo il volume “La guerra di Gadda. Lettere e immagini (1915-1919)” da loro curato per i tipi di Adelphi.  A introdurre la serata che è stata organizzata in collaborazione con la “Squadriglia del Grifo” e l’U.N.U.C.I. di Lugo, sarà Daniele Serafini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione. 
Auspicata dal ventiduenne Gadda con febbrile entusiasmo, la Grande Guerra sconvolge la sua esistenza, ma fa di lui uno scrittore: lo dimostrano, oltre allo splendido Giornale di guerra e di prigionia, pubblicato solo nel 1955, le lettere che inviò ai familiari e di cui si presenta qui un’ampia scelta. Lettere che insieme all’apparato iconografico, composto di fotografie per lo più scattate da lui stesso, ci consentono di seguire in presa diretta la sua partecipazione al conflitto, sorretta da incrollabili fermezza e senso del dovere: le estenuanti marce notturne, calzato di «scarpe animalissime», sui ghiacciai dell’Adamello, sotto il tiro degli shrapnel, alla guida di alpini «carichi bestialmente di viveri e munizioni» ma ignari di ogni «fifometro tribblo»; le soste nell’angusta, fradicia e afosa baracca ufficiali, al Rifugio Garibaldi, dove «tutti i dialetti, tutti gli accenti d’Italia» deflagrano «nelle più divertenti imprecazioni»; i «ricoveri» nella pietraia dell’Altopiano dei Sette Comuni, pieni di mosche «come un’osteria di Cinisello», con l’acqua che filtra e «tanto disordine quanto basta per farmi morire d’itterizia»; e da ultimo la disfatta di Caporetto e la prigionia in Germania, che alla disillusione e al senso di inutilità aggiungono «un’orrenda vergogna», nonché la certezza di un destino di «inelezione» e di dolore: «felici quelli a cui le granate avversarie serbarono intatto l’onore».


 

sabato 13 novembre 2021

Una serata "ariostesca"

Qualche immagine della piacevolissima serata "ariostesca" di venerdì scorso in compagnia dello scrittore Ermanno Cavazzoni che ha presentato le "Satire" di Ariosto nell'edizione da lui curata per i tipi de Il Saggiatore.







martedì 9 novembre 2021

Venerdì 12 novembre - ERMANNO CAVAZZONI e le "Satire" di ARIOSTO

Venerdì 12 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore Ermanno Cavazzoni presenterà al Caffè Letterario di Lugo le “Satire” di Ludovico Ariosto in una nuova edizione da lui curata per i tipi de il Saggiatore.  A introdurre la serata sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Nel 1517 Ariosto decide di non seguire in Ungheria il cardinale Ippolito d’Este – cui aveva dedicato l’Orlando furioso – ed elenca i motivi del rifiuto componendo la prima Satira. Nel corso di otto anni ne scrive altre sei. Si tratta di sfoghi autobiografici in rima, salaci, in cui sono concessi la volgarità e lo scherzo. Ariosto critica le vanità della società di corte, si interroga su questioni pratiche, come l’opportunità di prender moglie o l’educazione dei figli, e ci regala squarci comici di ineguagliabile densità poetica. Nell’introduzione a questa nuova edizione delle Satire, Ermanno Cavazzoni ci restituisce la loro forza autentica; le sveste di accademismi, filologismi e formalismi, liberando il testo nudo e crudo, la sua comicità schietta, la vitalità spontanea, l’ironia pepata. Ci racconta un Rinascimento diverso: un carnevale dei sensi, in cui papi e cardinali si dedicano alla crapula anziché agli uffici della religione e altezzosi umanisti si rivelano degli sporcaccioni. Si capisce dunque perché furono pubblicate solo dopo la morte del poeta. Oggi, dopo cinquecento anni, resta immutato il piacere della lettura. 
Ermanno Cavazzoni (Reggio Emilia, 1947) è scrittore e sceneggiatore. Vincitore del premio Selezione Campiello con La galassia dei dementi (La nave di Teseo, 2018), ha pubblicato anche Il pensatore solitario (Guanda, 2015), Gli eremiti del deserto (Quodlibet, 2016) e Storie vere e verissime (La nave di Teseo, 2019).



lunedì 8 novembre 2021

Musica. Poesia. Cinema. Tradimento. Corna

Ieri sera. Qualche foto. Musica. Poesia. Cinema e il Tradimento. Grande tema, trattato con leggerezza e, a volte qualche punta di amarezza. Ma il lato divertente ha dominato la serata. Con la grande bravura di Agata Leanza e Lele il Saraceno. Le letture di Gianni Parmiani, Gabriele Bersanetti, Patrizia Randi, Claudio Nostri.





La serata con EDOARDO ALBINATI

Ecco le immagini dell’incontro con Edoardo Albinati che ha presentato venerdì sera il suo ultimo libro, “Velo Pietoso” edito da Rizzoli. Una stagione di retorica”, un taccuino che tratteggia impietosamente il presente, cogliendo le contraddizioni del mondo della comunicazione, la vacuità di un certo linguaggio odioso e menzognero. Ne emerge una testimonianza del nostro tempo non allineata, non convenzionale e amaramente critica.