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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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martedì 29 novembre 2022

ATTENZIONE! CAMBIO DATA PER L'INCONTRO CON ALESSANDRO PIPERNO

Attenzione! L'incontro con ALESSANDRO PIPERNO previsto per martedì 29 novembre nella sala conferenze dell'Hotel Ala d'Oro, si terrà nella data di MERCOLEDI' 30 NOVEMBRE nella Sala Codazzi  della BIBLIOTECA TRISI di Lugo, con inizio sempre alle ore 21.00

Mercoledì 30 novembre - ALESSANDRO PIPERNO al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 30 novembre
alle ore 21.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi di Lugo, lo scrittore romano Alessandro Piperno sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il libro “Proust senza tempo” edito da Mondadori. A introdurre la serata sarà Daniele Serafini. Ingresso libero.
Tutto ha inizio con un inatteso dono di Natale. Un librone rilegato in similpelle blu navy con intarsi dorati, più simile a una Bibbia da motel che a un romanzo. Il volume in questione è Dalla parte di Swann, il primo tomo di Alla ricerca del tempo perduto nell'edizione dei "Meridiani” Mondadori. Marcel Proust, dunque. Un nome che risulta sconosciuto al beneficiario non meno che all'autore del regalo, entrambi all'ultimo anno di liceo. Sebbene abbia già avuto modo di mettere in carniere letture di un certo calibro, il giovane appassionato di storie non può immaginare che stavolta sarà tutto diverso. Man mano che si avventura nel folto intricato di quelle pagine, scandite da periodi che indugiano su se stessi incuranti della pazienza del lettore, concatenati in una sintassi apparentemente involuta che sembra non dover condurre da nessuna parte, l'immediatezza di lettura, l'entusiasmo spontaneo lasciano spazio a una perplessità incredula. Ci vorrà del tempo perché quella perplessità riveli la sua natura: fascinazione. Di quelle destinate a cambiare il corso dell'esistenza. Da qui prende le mosse l'incantesimo Proust. Come se la sua prosa non potesse entrare nella tua vita che di soppiatto. A distanza di tanti anni, ora che il tempo ha cristallizzato quelle prime impressioni, Alessandro Piperno si volge, per la prima volta in modo così intimo, alle ragioni di quell'incontro felice. Proust non è soltanto l'autore a cui ha consacrato buona parte della sua vita intellettuale. Che lo ha ispirato, come nessun altro scrittore ha saputo fare. Da un certo momento in poi è diventato fatalmente la misura per leggere gli autori amati, Montaigne, Woolf, Nabokov, Roth. Persino Céline, il più accanito nemico della Recherche. Attraverso "brevi divagazioni di marca plutarchiana", questo libro offre un approccio arbitrario e vecchio stampo che forse, se preso nel giusto verso, potrà giovare sia alla comprensione di Proust che a quella dei maestri che ho voluto affiancargli.
Alessandro Piperno Insegna letteratura francese a Tor Vergata. Nel 2005 ha pubblicato per Mondadori Con le peggiori intenzioni, il suo primo romanzo. È inoltre autore dei saggi Il demone reazionario. Sulle tracce del Baudelaire di Sartre (Gaffi 2007) e Contro la memoria (Fandango 2012). Nel 2010 è uscito da Mondadori Persecuzione, che insieme a Inseparabili (premio Strega 2012) dà vita al dittico dal titolo Il fuoco amico dei ricordi e che in Francia è stato finalista ai premi Médicis e Femina e ha vinto il Prix du Méilleur Livre Étranger. Altre sue pubblicazioni sempre per Mondadori, Pubblici infortuni (2013), Dove la storia finisce (2016) e Di chi è la colpa (2021).


Venerdì 2 dicembre - PAOLO GAGLIARDI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 2 dicembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Paolo Gagliardi sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “Vite monumentali” edito da Tempo al Libro. A introdurre la serata sarà Daniele Serafini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Una guida del Cimitero di Lugo attraverso persone e personaggi. L’opera si collega ad una ben precisa linea d’indagine avviata nell’ultimo scorcio del ’900 dalla nostra Regione attraverso il suo IBC (Istituto per i Beni Culturali). Un autentico patrimonio d’arte, storia e memoria contenuto in questi musei a cielo aperto.
Paolo Gagliardi è nato a Forlì nel 1956, ma dall’età di quattro anni vive stabilmente a Lugo. Alterna l’interesse per la scrittura a quello per la fotografia. Suoi testi sono apparsi su Internet e sulla carta stampata (sia locale sia nazionale). Ha vinto l’edizione 2009 del Concorso Nazionale di Poesia “Sinfonia Dialettale”. È membro dell’Associazione “Istituto Friedrich Schürr” (per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dialettale romagnolo) Alcune sue poesie si trovano all’interno del sito della Schürr, dove è stato inserito tra i poeti de “La Ludla”.

La serata con SERGIO GIVONE

Serata filosofica quella di ieri sera al Caffè Letterario di Lugo con Sergio Givone che ha presentato il suo ultimo libro “I presocratici. Ritorno alle origini”, edito da Il Mulino. Un pensiero dell’identità e della differenza, dell’essere e del nulla, della realtà dispiegata non meno che inquietante e sfuggente; come immaginare un’avventura più attraente di questa? «Non già gli dei hanno rivelato ogni cosa fin dall’inizio, bensì gli uomini, col tempo, facendosi domande trovano il meglio» - Senofane












sabato 26 novembre 2022

Lunedì 28 novembre - Il filosofo SERGIO GIVONE al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 28 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, il filosofo Sergio Givone sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “I presocratici” edito da Il Mulino. A introdurre la serata sarà Giovanni Barberini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione. Pensatori dell’inizio, i presocratici riflettono sul «principio» e al tempo stesso inaugurano un nuovo modo di pensare, la filosofia. Ma i presocratici appaiono anche come pensatori della fine, intesa come questione filosofica ma anche come disgregarsi della religiosità arcaica. Ultimi eredi di una cultura in cui logos e mito erano strettamente intrecciati, essi non esiteranno a sciogliere quel legame, pur continuando ad appartenere a quel mondo. Questo libro è un viaggio alle origini, dove la riflessione sul vivente e la meditazione sull’uomo s’incontrano. Due momenti originariamente uniti, ma destinati a separarsi, nella cosmologia e poi nelle scienze della natura da un lato, e nell’etica e poi nelle scienze umane dall’altro. Un pensiero dell’identità e della differenza, dell’essere e del nulla, della realtà dispiegata non meno che inquietante e sfuggente; come immaginare un’avventura più attraente di questa?
Sergio Givone è professore emerito di Estetica nell’Università di Firenze. Tra i suoi libri: «Metafisica della peste» (Einaudi, 2012), «Luce d’addio. Dialoghi dell’amore ferito» (Olschki, 2016) e «Quant’è vero Dio» (Solferino, 2018). Con il Mulino ha già pubblicato «Sull’infinito» (2018).


 

La serata con GIOVANNI BRIZZI

Per tre secoli l’un contro l’altro armato. Occidente contro oriente, due potenze basate sulla forza militare, ma non solo. “Roma contro i Parti” è l’ultimo studio dello storico bolognese Giovanni Brizzi che ieri sera, venerdì 25 novembre, ha presentato al Caffè Letterario di Lugo ripercorrendo una vicenda che va dalla disfatta del triunviro romano Crasso a Carre nel 53 a.C. a successive vittorie, a anni di equilibrio delle forze, fino al dilagare dell’imperatore Traiano prima, di Lucio Vero e Settimio Severo poi.










martedì 22 novembre 2022

"The music of Lugo" di WILLIAM WALL

William Wall è stata ospite del Caffè Letterario di Lugo venerdì 21 ottobre 2022 per presentare il suo romanzo “La ballata del letto vuoto" edito da Nutrimenti.

I think of Lugo as a city of music. First impressions are of the musical romagnolo voices calling, joking, greeting in the beautiful porticoes of the market square, built in the 18th century mainly for the silk-trade a subject close to the heart of what were then the rulers of the Romagna in the Vatican, or on the quiet residential streets or near the fortress of the Rocca Estense, now the centre of the the communal administration. In the evening young people congregate around the monument to the airman Francesco Baracca which, together with the Rocca, dominates the centre of town.
But there is more of music. The Teatro Rossini, built in 1759 and lovingly maintained and restored over the centuries, is a jewel among theatres. The acoustics are near perfect, the setting is like something from a period drama, the location right at the heart of the town opposite the market square. And Rossini in fact spent some years of his youth in Lugo where a little museum is dedicated to his memory. The conception of the museum is beautiful. Often museums to great writers are concentrated on artefacts – sheet music, instruments, clothes, paintings, writing desks, chairs, programmes etc. But here the concentration is on the music itself with exhibits dedicated to different pieces – overtures, arias, sonatas. In one room a person may create their own version of Rossini’s first sonata – reputedly composed at the age of twelve – by bringing the instruments in in whatever order they wish. Rossini probably began his true musical education here under the guidance of Don Giuseppe Malerbi whose library contained works by Haydn and Mozart.
But Lugo is also a town of words and of literature. At the beautiful Hotel Ala D’Oro there is a regular Caffe Letterario which over the years has hosted the most important writers from Italy and abroad. The events are extremely well-attended. The hotel itself is a piece of art, with rooms dedicated to each of the great writers and a fine art collection. Perhaps best of all, it has an excellent kitchen and dining room. Lugo is but half an hour’s drive from the beaches of the Adriatic and makes an excellent base from which to visit the mosaics of Ravenna or the  salt marshes of Comacchio or to visit the vast array of cantinas that stretch between Bologna and San Marino that make wines like Sangiovese, Albana or Trebbiano.

sabato 19 novembre 2022

Venerdì 25 novembre - GIOVANNI BRIZZI al Caffè Letterario di Lugo

V
enerdì 25 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo storico Giovanni Brizzi  sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “Roma contro i Parti”” edito da Carocci. A introdurre la serata sarà Claudio Nostri
Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione. Il volume ripercorre le tappe della guerra secolare tra i Romani e i Parti. All'inizio, gli Arsacidi si erano rivolti con cautela verso Roma; ma ad imporli come suoi unici veri rivali fu la disfatta inflitta alle legioni sul campo di Carre (53 a.C.), i cui echi influenzarono a lungo le vicende del mondo antico. La situazione costrinse gli imperatori ad impiegare ogni mezzo, militare e politico, per garantire l'equilibrio. L'esito del duello rimase in bilico per oltre un secolo; e quando le sorti parvero pendere a favore di Roma, intervennero ad arrestarne la spinta le grandi rivolte degli Ebrei della Palestina e della Diaspora. Cadde infine, prostrata, la dinastia arsacide; solo però per essere sostituita da quella sasanide. 
Giovanni Brizzi ha insegnato Storia romana all’Università di Bologna. Ha insegnato anche a Sassari, a Udine e alla Sorbona. È Officier nell’Ordine delle Palmes Académiques dello Stato Francese e socio dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna. È direttore della “Rivista Storica dell’Antichità” e della “Rivista di Studi Militari”. Tra le più recenti pubblicazioni, per Il Mulino: Canne. La sconfitta che fece vincere Roma (2019), Annibale (2018), Silla (2018) e Ribelli contro Roma. Gli schiavi, Spartaco e l’altra Italia (2017). Per Laterza è autore di diversi libri tra cui: Io, Annibale. Memorie di un condottiero (2019), 70 d.C. La conquista di Gerusalemme (2015) e Scipione e Annibale. La guerra per salvare Roma (2007).



La serata con MATTEO CAVEZZALI


Matteo Cavezzali
ha presentato ieri sera al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo "Il labirinto delle nebbie" edito da Mondadori. Il libro prende le mosse dalla realtà storica per toccare la pelle viscida di un luogo mitico e infernale dove la ricerca del mostro si trasforma in un intricato racconto di fantasmi attraversato da una sinistra ansia di giustizia. "Il labirinto delle nebbie" di Matteo Cavezzali è un romanzo dai toni scuri intrisi di giallo, dal ritmo cadenzato e stile scorrevole. L’attenzione ai dettagli è notevole e la punta di diamante, è sicuramente l’ambientazione. 















lunedì 14 novembre 2022

Venerdì 18 novembre - MATTEO CAVEZZALI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 18 novembre,
alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore ravennate Matteo Cavezzali sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo ultimo romanzo “Il labirinto delle nebbie” edito da Mondadori. A introdurre la serata sarà Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione. 
Bruno Fosco è tornato vivo dal fronte della Grande Guerra, ma non è più l'uomo di quando è partito. Forse è anche per questo che accetta il ruolo di ispettore ai confini del mondo, ovvero nella stazione di polizia di Afunde, un villaggio nella palude del delta del Po in cui vivono solo donne, perché nessun uomo è sopravvissuto al fronte. Insidie, nebbia e cupe storie circondano il villaggio, mentre i suoi edifici sprofondano ogni giorno di più nel terreno fangoso. Quando viene trovata morta Angelina, con un misterioso simbolo sul collo, comincia una vera e propria battuta di caccia al suo assassino dentro i labirintici percorsi della palude. La bellissima e sfuggente Ardea sembra sapere molto di più di quello che si riesce a "leggere" dentro la realtà ingannevole e ancestrale dalla quale il forestiero è stato inghiottito assieme al suo sottoposto Della Santa e al vecchio e burbero anarchico Primo. Su Fosco e Ardea, e su tutto il paese, incombe l'eredità di violenza che la guerra, come tutte le guerre, ha lasciato dietro di sé. Matteo Cavezzali prende le mosse, come è sua consuetudine, dalla realtà storica per toccare la pelle viscida di un luogo mitico e infernale dove la ricerca del mostro si trasforma in un intricato racconto di fantasmi attraversato da una sinistra ansia di giustizia.
Matteo Cavezzali, nato a Ravenna, ha pubblicato il suo primo romanzo con minimum fax, col titolo Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gardini nel 2018, grazie al quale ha vinto il Premio Volponi Opera Prima/Premio Stefano Tassinari 2019. Ha scritto testi per il teatro e collabora con diversi giornali e riviste. Ha fondato e dirige il festival letterario Scrittura che si svolge a Ravenna. Nel 2019 Mondadori pubblica il suo Nero d'inferno.


sabato 12 novembre 2022

La serata con IVANO DIONIGI


Ecco alcuni scatti dalla serata di ieri, venerdì 11 novembre, dove Ivano Dionigi ha presentato il suo ultimo libro “Benedetta parola” edito da Il Mulino. Il suo ultimo saggio, già a partire dal titolo, pone il lettore davanti ad una verità contemporaneamente confortante e minacciosa: la parola è uno strumento potente; può essere bene detta e allo stesso tempo male detta; è il mezzo con cui i popoli stipulano la pace ma anche lo stesso con cui si dichiarano guerra tra loro. Proprio per questo, Dionigi sottolinea che è una necessità, anzi, quasi un dovere, conoscere il significato profondo di ciò che si dice e soprattutto, di ciò che si legge e si ascolta.













venerdì 11 novembre 2022

Venerdì 11 novembre - IVANO DIONIGI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 11 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, il latinista Ivano Dionigi  sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “Benedetta parola” edito da Il Mulino. A introdurre la serata sarà Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione. 
La parola tende il filo ininterrotto del tempo che tiene insieme la memoria dei padri e il destino dei figli. Creatura e creatrice, la parola custodisce e rivela l'assoluto che siamo. Stupenda e tremenda, potente e fragile, gloriosa e infame, benedetta e maledetta, simbolica e diabolica, la parola è pharmakon, «medicina» e «veleno»: comunica e isola, consola e affanna, salva e uccide; edifica e distrugge le città, fa cessare e scoppiare le guerre, assolve e condanna innocenti e colpevoli. Per i classici è icona dell'anima, sede del pensiero, segno distintivo dell'uomo; per la sapienza biblica inaugura la creazione e fonda lo «scandalo» cristiano dell'incarnazione. Che ne è oggi della parola? Ridotta a chiacchiera, barattata come merce qualunque, preda dell'ignoranza e dell'ipocrisia, essa ci chiede di abbassare il volume, imboccare la strada del rigore, ricongiungersi alla cosa. Agostino direbbe che «noi blateriamo ma siamo muti». Costruttori di una quotidiana Babele e sempre più votati all'incomprensione reciproca, avvertiamo il bisogno di un'ecologia linguistica che restituisca alla parola il potere di svelare la verità. A noi il duplice compito: richiamare dall'esilio le parole dei padri e creare parole per nominare il novum del nostro tempo.
Ivano Dionigi, professore ordinario di letteratura Latina, è stato Magnifico Rettore dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna dal 2009 al2015; è membro dell'Accademia delle Scienze di Bologna e del Centro Studi Ciceroniani. Il 10 novembre 2012 viene nominato daBenedetto XVI presidente della neonata Pontificia Accademia di Latinità. Tra le sue pubblicazioni si ricordano Lucrezio. Le parole e le cose (Pàtron 1988 e ss.), le serie per lo studio scolastico del latino Verba et res e Il latino pubblicate presso Laterza Edizioni Scolastiche e Il presente non basta. La lezione del latino (Mondadori 2016). Nel 2018 esce Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi (Laterza) e nel 2019 Osa sapere. Contro la paura e l'ignoranza (Solferino).


La serata con SILVIA RONCHEY


Siamo noi a guardare le immagini oppure sono le immagini che guardano noi? E che cosa ci dicono le immagini nel loro silenzioso scrutarci? Che cosa sanno le immagini? Qual è la loro verità celata? Questi interrogativi ricorrono più volte nel corso di quello strano, ammaliante, libro-dialogo che è “L’ultima immagine”. Un dialogo a distanza spaziale e temporale tra James Hillman e Silvia Ronchey che ieri giovedì 10 novembre la storica bizantinista ha presentato al caffè Letterario di Lugo nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi.










lunedì 7 novembre 2022

Giovedì 10 novembre - SILVIA RONCHEY al Caffè Letterario di Lugo

Giovedì  10 novembre alle ore 21.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi di Lugo , prestigioso incontro fuori calendario per il Caffè Letterario di Lugo con la saggista romana Silvia Ronchey che presenterà il suo libro “L’ultima immagine” edito da Rizzoli. A introdurre la serata sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero.
Ci sono libri che possono essere ricapitolativi di tutta la vita, nei quali alcuni concetti chiave della produzione teoretica precedente giungono a una chiarificazione definitiva: è questo il caso di “L’ultima immagine”, il libro-dialogo di James Hillman e Silvia Ronchey che racchiude colloqui avvenuti a Ravenna nel 2008, sotto la guida dell’esperta bizantinista e, nel 2011 a Thompson Connecticut, negli ultimi giorni di vita del padre della psicologia del “fare anima”, ormai costretto a letto dalla malattia in stadio terminale.
James Hilman è stato uno psicologo analista junghiano, americano di nascita ma europeo di cultura la cui attività pubblica abbraccia un periodo di trentacinque anni, dal 1960 al 1995. Subito dopo la laurea al Trinity College di Dublino, aveva iniziato a portare avanti terapie di impronta junghiana già nel 1959, quando è stato nominato Director of Studies del C. G. Jung Institute, dove è rimasto sino al 1969, quando abbandona per una profonda crisi che gli fa rivedere interamente il modo di fare terapia. Nel 1978 torna in America trasportando la sua Mitteleuropa, il suo culto degli dei e della tradizione greca nella texana Dallas, avanguardia della più sintomatica modernità. Dopo la pubblicazione di "Il codice dell’anima" Hillman ha raggiunto un pubblico molto ampio conoscendo grande fortuna critica e di pubblico. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana, oltre al già citato "Il codice dell'anima", ricordiamo almeno "Anima. Anatomia di una nozione personificata", "Puer aeternus", "Fuochi blu", "Il mito dell'analisi", "Re-visione della psicologia". Nel 2013 è uscito postumo per i tipi Adelphi "Psicologia alchemica".
Silvia Ronchey è una storica bizantinista. Dopo la laurea lavora a Patmos, Alessandria d'Egitto, Parigi e Washington, dove inizia la collaborazione con uno dei massimi bizantinisti del Novecento, Aleksandr Petrovic Každan. Ha insegnato all'Università di Siena e all'Università Roma Tre, come docente di filologia classica e tardoantica e di civiltà bizantina. Scrive sui giornali italiani dal 1989, collaborando regolarmente con «La Stampa» e il suo supplemento culturale «Tuttolibri». È stata autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici e ha realizzato interviste a testimoni del secolo quali Ernst Jünger, Claude Lévi-Strauss, Elémire Zolla, Jean-Pierre Vernant, James Hillman. Oltre ai numerosi saggi specialistici in pubblicazioni scientifiche, ha scritto saggi di ampia diffusione, tradotti in più lingue, come L’enigma di Piero (Rizzoli), Il guscio della tartaruga (Nottetempo 2009), Il romanzo di Costantinopoli (con Tommaso Braccini, Einaudi 2010), Ipazia. La vera storia (Rizzoli), Storia di Barlaam e Ioasaf. La vita bizantina del Buddha (Einaudi 2012) e La cattedrale sommersa (Rizzoli 2017).


domenica 6 novembre 2022

La serata conviviale dedicata all'autunno.

Una bella serata da ricordare quella di ieri, sabato 5 novembre, sia dal punto di vista gastronomico che da quello dello spettacolo con il recital dedicato all’autunno di Gianni e Paolo Parmiani. Un recital comico/ironico partito con Dante e il terzo canto dell’inferno con le famose terzine che hanno dato il titolo alla serata “Come d’autunno si levan le foglie” per finire addirittura con Shakespeare e il suo monologo “Essere o non essere” declinato ovviamente in romagnolo.