Lunedì 3 novembre alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la Biblioteca Trisi di Lugo porta alla luce un lavoro letterario dimenticato pubblicando la prima traduzione italiana del romanzo “Amelie ou le manuscrit de Thérèse de L.” della contessa Cornelia Rossi Martinetti. A parlarne saranno la direttrice della Biblioteca Trisi Maria Chiara Sbiroli che ha curato la pubblicazione, Patrizia Randi e Daniele Serafini che ha tradotto in italiano il testo originale francese.
Cornelia Rossi Martinetti è nata a Lugo nel 1781 nel palazzo dei conti Rossi di San Secondo, palazzo che oggi ospita l’Hotel Ala d’Oro e che conserva al primo piano una saletta dedicata a lei. All’inizio del secolo decimonono si sposò con l’ingegnere Giovan Battista Martinetti e si trasferì a Bologna dove fu l’artefice di uno dei salotti letterari più importanti della città e d’Italia. Tra i visitatori e frequentatori del suo cenacolo vi furono Byron, Rossini, Canova, Leopardi, Stendhal, Shelley, Valery e Ugo Foscolo. Proprio quest’ultimo, invaghitosi della contessa, la celebrò come una delle tre muse nel suo poema Le Grazie. Nel 1823 pubblicò in francese il romanzo in questione; una storia sotto forma di lettera che racconta le vicende di una donna malata di tisi.
