Pagine

Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
Iscriviti alla newsletter di Caffè Letterario sul sito http://www.aladoro.it/

martedì 17 aprile 2012

La serata con MARIO ISNENGHI

Queste le immagini della serata di ieri sera, lunedì 16 aprile, con lo storico Mario Isnenghi che ha presentato il suo libro edito da Donzelli “Dieci lezioni sull’Italia contemporanea”. L’incontro è stato introdotto dallo storico ravennate Paolo Cavassini. Mario Isnenghi è uno dei più grandi storici contemporaneisti italiani, è autore di lavori fondamentali in campo storico, che si articolano in un arco di tempo che va dagli anni ottanta ad oggi. E’ autore di testi che sono considerati dei classici come “Il mito della grande guerra”, “L’italia in piazza”, “I luoghi della emoria” libri che hanno contribuito a creare l’immagine di Isnenghi come specialista in particolar modo della Grande Guerra e del Risorgimento, fino ad arrivare al volume “Garibaldi fu ferito” del 2007 e presentato dallo stesso Isnenghi al Caffè Letterario di Lugo cinque anni fa.
In “Dieci lezioni sull’Italia contemporanea”, Isnenghi  racconta 150 anni di storia d’Italia in dieci lezioni tenute nel corso del 2011. Dieci lezioni pubbliche che Isnenghi ha tenuto a Venezia per celebrare il suo congedo dall’Università di Ca’ Foscari  come Ordinario di Storia Contemporanea e che diventano solo in un tempo successivo diventano un libro. Un libro dove l’autore solca un terreno vasto e accidentato come quello della storia italiana contemporanea, arricchendo lo scritto con riferimenti bibliografici ed associazioni mentali che ne ispessiscono la levatura, rendendo l’opera accattivante e diretta. Partendo da quella straordinaria stagione passata alla storia come Risorgimento, in cui viene evidenziato un passaggio che resta quasi sempre marginale, quale quello che portò gradualmente gli italiani dalla condizione, culturale prima di ogni altra, di sudditi a quella di cittadini, Isnenghi giunge fino ai giorni nostri, in cui in nome di un presentismo strumentale si cerca di fare a meno della storia, se non quando fa comodo strumentalizzare pure quella.





Nessun commento:

Posta un commento