Giovedì 10 novembre alle ore 21.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi di Lugo , prestigioso incontro fuori calendario per il Caffè Letterario di Lugo con la saggista romana Silvia Ronchey che presenterà il suo libro “L’ultima immagine” edito da Rizzoli. A introdurre la serata sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero.
Ci sono libri che possono essere
ricapitolativi di tutta la vita, nei quali alcuni concetti chiave della
produzione teoretica precedente giungono a una chiarificazione definitiva: è
questo il caso di “L’ultima immagine”, il libro-dialogo di James Hillman e Silvia
Ronchey che racchiude colloqui avvenuti a Ravenna nel 2008, sotto la guida
dell’esperta bizantinista e, nel 2011 a Thompson Connecticut, negli ultimi
giorni di vita del padre della psicologia del “fare anima”, ormai costretto a
letto dalla malattia in stadio terminale.
James Hilman è stato uno psicologo analista junghiano, americano di
nascita ma europeo di cultura la cui attività pubblica abbraccia un periodo di
trentacinque anni, dal 1960 al 1995. Subito dopo la laurea al Trinity College
di Dublino, aveva iniziato a portare avanti terapie di impronta junghiana già
nel 1959, quando è stato nominato Director of Studies del C. G. Jung Institute,
dove è rimasto sino al 1969, quando abbandona per una profonda crisi che gli fa
rivedere interamente il modo di fare terapia. Nel 1978 torna in America
trasportando la sua Mitteleuropa, il suo culto degli dei e della tradizione
greca nella texana Dallas, avanguardia della più sintomatica modernità. Dopo la
pubblicazione di "Il codice dell’anima" Hillman ha raggiunto un
pubblico molto ampio conoscendo grande fortuna critica e di pubblico. Tra le sue pubblicazioni in
lingua italiana, oltre al già citato "Il codice dell'anima",
ricordiamo almeno "Anima. Anatomia di una nozione personificata",
"Puer aeternus", "Fuochi blu", "Il mito
dell'analisi", "Re-visione della psicologia". Nel 2013 è uscito
postumo per i tipi Adelphi "Psicologia alchemica".
Silvia Ronchey è una storica bizantinista. Dopo la laurea lavora a
Patmos, Alessandria d'Egitto, Parigi e Washington, dove inizia la
collaborazione con uno dei massimi bizantinisti del Novecento, Aleksandr
Petrovic Každan. Ha insegnato all'Università di Siena e all'Università Roma
Tre, come docente di filologia classica e tardoantica e di civiltà bizantina.
Scrive sui giornali italiani dal 1989, collaborando regolarmente con «La
Stampa» e il suo supplemento culturale «Tuttolibri». È stata autrice e
conduttrice di programmi televisivi e radiofonici e ha realizzato interviste a
testimoni del secolo quali Ernst Jünger, Claude Lévi-Strauss, Elémire Zolla,
Jean-Pierre Vernant, James Hillman. Oltre ai numerosi saggi
specialistici in pubblicazioni scientifiche, ha scritto saggi di ampia
diffusione, tradotti in più lingue, come L’enigma di Piero (Rizzoli), Il guscio
della tartaruga (Nottetempo 2009), Il romanzo di Costantinopoli (con Tommaso
Braccini, Einaudi 2010), Ipazia. La vera storia (Rizzoli), Storia di Barlaam e
Ioasaf. La vita bizantina del Buddha (Einaudi 2012) e La cattedrale sommersa
(Rizzoli 2017).
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