Il nuovo, per essere tale, ha bisogno di guardare al passato per imparare e, se possibile, superare quei limiti che costituiscono la tanto agognata soglia del progresso. Secondo il professor Gino Roncaglia, docente all’Università Roma Tre e autore di riferimento nel campo dell’editoria e dei nuovi media, tutto ciò è ancor più vero se si parla del futuro delle tecnologie che riguardano il sapere e la conoscenza umana. Nella sua ultima opera intitolata “L’architetto e l’oracolo. Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT“, presentato ieri al Caffè Letterario di Lugo, Roncaglia mette in luce le prospettive di una stretta collaborazione tra il tradizionale modello enciclopedico dello scibile, organizzato in maniera sistemica, e le nuove opportunità di natura statistico-probabilistiche offerte dall’uso dell’intelligenza artificiale. La sfida e l’obiettivo sono – a un tempo – la definizione di un nuovo paradigma ontologico capace di far fronte alla complessità che contraddistingue quella che Roncaglia chiama “età della frammentazione”.
Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
Iscriviti alla newsletter di Caffè Letterario sul sito http://www.aladoro.it/
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
Iscriviti alla newsletter di Caffè Letterario sul sito http://www.aladoro.it/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento