Nel suo ultimo romanzo "Il fuoco che ti porti dentro" edito da Marsilio, presentato dall'autore ieri sera nella sala Codazzi della biblioteca Trisi di Lugo, Antonio Franchini riesce nell’impresa di non nascondere nulla di quanto gli ha reso insopportabile sua madre e al contempo redimerla delle sue colpe, mostrandola a noi per ciò che è stata, la figlia perfetta di una storia imperfetta.
"Le donne come mia madre, che venivano dalle campagne, da paesi dimenticati e da una miseria ostentata come un certificato di garanzia, tutti gli esseri femminili della mia famiglia materna hanno disprezzato l'amore prima di qualunque altro sentimento, la gentilezza più di qualunque altra virtù, le altre donne assai più di qualsiasi maschio".
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