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sabato 29 novembre 2025

Mercoledì 10 dicembre - LUCIANO SEGRETO al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 10 dicembre
, alle ore 21.00 nella Sala Riunioni della C.N.A. in via Acquacalda 37/1, Luciano Segreto, professore all’Università Bocconi di Milano in Storia dell’impresa italiana, presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro, “Il costruttore e il giocatore”, edito da Feltrinelli. A dialogare con l’autore saranno Maria Chiara Sbiroli e Mauro Guerra
I Ferruzzi sono stati protagonisti di una delle più significative esperienze imprenditoriali del Novecento italiano. Figlio di contadini romagnoli, Serafino Ferruzzi fu il costruttore di un impero silenzioso in meno di vent’anni. Cereali, zucchero, oli vegetali, cemento. Navi, silos e oltre un milione di ettari coltivati, sparsi tra le Americhe e l’Italia. Un gigante con radici nella terra e lo sguardo sul mondo. Dopo di lui, Raul Gardini guidò il gruppo verso i vertici dell’industria italiana ed europea, entrando nel settore petrolchimico, farmaceutico e dei nuovi prodotti dell’agro-business attraverso l’acquisizione della Montedison, fino a raggiungere dimensioni senza precedenti. Con oltre 250 stabilimenti sparsi tra Europa, America e Asia, Ferruzzi-Montedison incarnò la forza e l’ambizione dell’imprenditoria italiana sulla scena internazionale. Incapace tuttavia di uscire dalla mentalità padronale, che poteva funzionare a Ravenna, per passare a una cultura imprenditoriale da grande azienda, dove quella mentalità non era adeguata, Gardini finì per contribuire in maniera decisiva alla crisi del gruppo sia in termini gestionali che finanziari. L’inchiesta Enimont svelò un sistema di relazioni pericolose, dove politica, finanza e industria si muovevano nell’ombra. Gardini, il giocatore, venne risucchiato in una spirale di errori, pressioni, silenzi e decisioni drammatiche. Il mondo bancario, che pure aveva collaborato alla crescita del gruppo, nel giugno del 1993 prese il controllo di Ferruzzi-Montedison. Un processo segnato da un’enorme anomalia, secondo l’Autorità garante della concorrenza: il secondo maggiore azionista, Mediobanca, prima si trasformò in advisor per poi diventare, in una fase successiva rispetto al completamento della ristrutturazione, l’azionista di riferimento. Il gruppo si sgretolò sotto il peso delle proprie contraddizioni: una governance troppo personale, una struttura finanziaria instabile e un capitalismo familiare non pronto a reggere l’urto della globalizzazione. Questa è la storia di un’ascesa vertiginosa e di un crollo rovinoso. Un intreccio di potere, ambizione e misteri mai del tutto chiariti. Luciano Segreto ricostruisce questa vicenda attraverso documenti inediti, testimonianze dirette dei principali protagonisti e materiali giudiziari. Quella dei Ferruzzi è stata una delle più grandi famiglie imprenditoriali italiane. Luciano Segreto ne racconta l’irresistibile ascesa e la caduta drammatica. Una parabola del capitalismo familiare italiano del Novecento che sembra un thriller.
Luciano Segreto insegna Global economy all’Università di Firenze e Storia dell’impresa italiana all’Università Luigi Bocconi di Milano; è autore di numerosi studi sulla storia dell’industria e del mondo finanziario. Tra i suoi libri: Credito Emiliano 1910-2010. Dalle radici agricole alla diffusione nazionale (con Gian Luigi Basini, Laterza, 2010) e L’economia mondiale dopo la guerra fredda (il Mulino)

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