Lunedì 18 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, Lo scrittore Andrea Tarabbia presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo
ultimo romanzo “Madrigale senza suono” edito da Bollati Boringhieri, vincitore
del Premio Campiello 2019. A introdurre la serata, che si concluderà come
d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle
cantine Cevico, sarà Daniele Serafini. Ingresso libero. Ricordiamo che è
possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e
riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Un uomo solo, tormentato, compie un efferato omicidio perché obbligato dalle
convenzioni del suo tempo. Da lì scaturisce, inarginabile, il suo genio
artistico. Gesualdo da Venosa, il celebre principe madrigalista vissuto a
cavallo tra Cinque e Seicento, è il centro attorno a cui ruota il congegno
ipnotico di questo romanzo gotico e sensuale. Come può, è la domanda scandalosa
sottesa, il male dare vita a tale e tanta purezza sopra uno spartito? Per vendicare
l'onore e il tradimento, il principe di Venosa uccide Maria D'Avalos, dopo
averla sposata con qualche pettegolezzo e al tempo stesso con clamore. Fin qui
la Storia. Il resto è la nostalgia che ne deriva, la solitudine del principe: è
lì, nel sangue e nel tormento, che Andrea Tarabbia intinge il suo pennino e
trascina il lettore in un labirinto. Questa storia − è ciò che il lettore
scopre sbalordito − ci parla dritti in faccia, scollina i secoli e arriva fino
al nostro oggi, si spinge fino a lambire i confini noti eppure sempre
imprendibili tra delitto e genio. Con un gioco colto e irresistibile, tra
manoscritti ritrovati e chiose di Igor Stravinskij − che nel Novecento riscoprì
e rilanciò il genio di Gesualdo − Andrea Tarabbia, scrittore tra i migliori della
sua generazione, costruisce un romanzo importante, destinato a restare.
L'edificio che attraverso "Madrigale senza suono" Tarabbia innalza è
una cattedrale gotica da cui scaturisce la potenza misteriosa della musica. È
impossibile, per il lettore, non spingere il portale. E, una volta entrato, non
restarne intrappolato.
Andrea Tarabbia, nato a Saronno nel 1978, russista di formazione, è docente di letteratura comparata presso l’Università di Bergamo. Ha pubblicato i romanzi La calligrafia come arte della guerra (Transeuropa, 2010), Marialuce (Zona, 2011) e Il demone a Beslan (Mondadori, 2011), il saggio Indagine sulle forme possibili (Aracne, 2010), l’e-book La patria non esiste (Il Saggiatore, 2011) e Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri 2019). Oltre a scrivere sulla rivista Il primo amore, pubblica articoli per Liberazione, Gli altri, Nazione indiana.
Andrea Tarabbia, nato a Saronno nel 1978, russista di formazione, è docente di letteratura comparata presso l’Università di Bergamo. Ha pubblicato i romanzi La calligrafia come arte della guerra (Transeuropa, 2010), Marialuce (Zona, 2011) e Il demone a Beslan (Mondadori, 2011), il saggio Indagine sulle forme possibili (Aracne, 2010), l’e-book La patria non esiste (Il Saggiatore, 2011) e Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri 2019). Oltre a scrivere sulla rivista Il primo amore, pubblica articoli per Liberazione, Gli altri, Nazione indiana.
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