Venerdì 26 aprile, alle ore 21.00 nella Sala Codazzi della
Biblioteca Trisi di Lugo, lo storico Mimmo Franzinelli presenterà al Caffè
Letterario di Lugo il suo ultimo saggio “Fascismo anno zero. 1919 la nascita
dei Fasci italiani di combattimento” edito da Mondadori. A introdurre la
serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale
offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Paolo Cavassini. Ingresso
libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro
dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la
presentazione.
Il 23 marzo 1919 è una data cardine nella storia d’Italia.
Quel giorno, a Milano, in piazza San Sepolcro, al primo piano di Palazzo
Castani, elegante edificio di fine Quattrocento, l’ex socialista Benito
Mussolini fonda i Fasci italiani di combattimento. Sulla scena politica irrompe
un movimento di tipo nuovo, aggressivo e dinamico, che non solo mescola
estremismo di destra e radicalismo di sinistra ma raccoglie simpatizzanti di
ogni genere: Arditi, futuristi, reduci, massoni, socialisti, sindacalisti
rivoluzionari, anarchici. La maggior parte di loro sono giovani. Il programma è
avanzato e decisamente riformista: si propongono la Costituente repubblicana
dei combattenti, l’abolizione del Senato, il suffragio universale maschile e
femminile, l’introduzione delle otto ore lavorative. Mussolini, in particolare,
vuole affidare la guida del Paese a una nuove élite, l’aristocrazia dei
combattenti. L’obiettivo è spodestare la vecchia classe dirigente liberale,
scongiurare il pericolo bolscevico e conquistare il potere.
Dalle colonne de «Il Popolo d’Italia», il quotidiano
interventista creato nel 1914 grazie ai finanziamenti degli industriali,
Mussolini rivendica l’annessione di Fiume e della Dalmazia, soffia sul fuoco
della crisi economica, legittima l’uso della violenza come strumento di lotta
politica (il primo assalto alla sede dell’«Avanti!» avviene il 15 aprile 1919).
Eppure, per il fascismo delle origini le elezioni di novembre si rivelano un
insuccesso: Mussolini non viene neppure eletto alla Camera ed è addirittura
arrestato per violenze. Come il leader fascista reagì alla sconfitta e
riorientò il suo movimento verso nuove prospettive? Chi lo aiutò in quel frangente?
Mimmo Franzinelli, storico del fascismo e dell'Italia
repubblicana, componente del comitato scientifico dell'Istituto Nazionale per
la Storia del Movimento di Liberazione «Ferruccio Pari», è autore di numerosi
saggi, fra cui, da Mondadori: Le stragi nascoste, Squadristi, Guerra di spie,
Il piano Solo, Il prigioniero di Salò, Il duce e le donne, Bombardate Roma!,
Disertori, Il Tribunale del duce. È inoltre coautore dei libri fotografici Il
duce proibito, RSI e Fiume.
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