Sabato 7 maggio, alle ore 11.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi, l’etnologo e poeta fusignanese Giuseppe Bellosi sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare la sua raccolta di poesie “Smaris” edito da Delta 3 Edizioni. A introdurre l’incontro sarà Loris Rambelli. Ingresso libero.
Questa raccolta è costituita da una cernita tratta da ’I segn’ (1980) da ’E’ Paradis – Agli Urazion’ (1982), da ’Bur’ (2000) e da ’Requiem’ (2013), opere uscite in un arco di tempo pluridecennale, ma qui riportate, come afferma l’autore, con alcune varianti rispetto alla loro prima edizione. ’Smaris’, che si presenta in un’elegante veste tipografica, è ulteriormente impreziosita da traduzioni e ampie e puntuali note di Loris Rambelli, studioso attento della poesia dialettale e della cultura popolare romagnola. Chi ha familiarità con la poesia di Bellosi, sa che piega la sua liricità in un canto sospeso tra nostalgia di luoghi e tempi perduti (specie con riferimento a Maiano Monti di Fusignano, luogo dove è nato e vive), non però con chiusure intimistiche, né con rimandi retorici, ma con tratti tenui, quasi pennellate alla Mattioli. Forte, anche se non tragico, è in lui il senso della caducità del tutto, del fluire inarrestabile dei giorni, delle stagioni che rimandano alla dimensione interiore dell’uomo odierno, spesso disorientato e smarrito come suona il titolo di questa antologia.
I luoghi non sono più gli stessi della sua infanzia e molte persone che ha conosciuto e con le quali ha condiviso esperienze di vita, non ci sono più. Allora resta il rifugio della memoria in un canto poetico che un poco consoli. Delicati e intensi sono i suoi ’Haiku’ che troviamo nella sezione ’D’inveran’ di ’Bur’ con i versi incisivi: "Séra e matèna. E tot i dè a campê da bur a bur" (Sera e mattina. La fatica dei giorni da buio a buio). Ma c’ è una presenza costante dei morti che "sono lì che ci aspettano, non contrastano più, tentano di sorridere, ora che più non batte il cuore, anche se il giorno muore e non si distingue niente oltre il confine".
Giuseppe Bellosi è nato a Maiano nuovo di Fusignano nel 1954. Studioso di folklore e antropologia culturale, si occupa della documentazione e dello studio dei dialetti, della letteratura dialettale e delle tradizioni popolari della Romagna, alla cui conoscenza ha contribuito sia con ricerche sul campo in tutto il territorio romagnolo sia attraverso articoli e libri. A tale attività ha affiancato la ricerca poetica.
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