Di certo il “Rossini” che il musicologo fiorentino Andrea Chegai ha presentato ieri sera al Caffè Letterario di Lugo, appena uscito per il Saggiatore, non rinnova il mito del divino Gioachino: ancora oggi da Abu Dhabi a San Pietroburgo, da Pechino alle Americhe, il suo nome furoreggia nei teatri e nelle sale da concerto, senza bisogno di aiutini di sorta. Ma questo libro può essere la divertente occasione per rivivere questa enorme personalità, che riusciva a riunire nel suo operare, attraverso la musica, satira politica, intrecci amorosi, senso del grottesco, generosità, gigioneria, profuse – all’apparenza – incontrollatamente.
Volume davvero consigliato per chi vuole approfondire molti aspetti del compositore pesarese: ad ogni capitolo l’autore consiglia letture e ascolti per ulteriori approfondimenti.
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