"Mio padre poteva dirsi antifascista. Io non sono antifascista, sono democratico. E in quanto tale lontano anni luce da quell'esperienza. Ogni democratico è antifascista, ho dubbi che proprio tutti, ma tutti quelli che si dichiarano oggi antifascisti siano realmente democratici. Siamo un Paese che ancora si divide sulle parole. Sui fatti, invece, ha fatto pochi conti. Probabilmente per questo resta diviso e prosegue una guerra civile a parole dopo che quella vera, quella sanguinosa, è finita. Pur senza vittoria".
Lo storico Gianni Oliva ha presentato ieri sera al Parco delle Lavandaie il suo ultimo saggio “45 milioni di antifascisti” edito da Mondadori.
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