Venerdì 3 maggio, alle ore 21.00 nella Sala Codazzi della
Biblioteca Trisi di Lugo, lo scrittore ferrarese Roberto Pazzi presenterà al
Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo storico “Verso Sant’Elena” edito
da Bompiani. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il
consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Marco
Sangiorgi. Ingresso libero.
È ormai calata la sera quando Napoleone apprende che
giungerà in vista di Sant'Elena all'alba. L'imperatore si ritira presto sulla
Northumberland, quel sabato 14 ottobre 1815. Da più di due mesi è in navigazione
sulla fregata inglese. Che cosa mediti alla fine del viaggio e forse
dell'avventura della sua vita, nessuno potrebbe saperlo, mentre cigola la porta
della cabina, non per un colpo di vento. Chi è mai la bella clandestina
entrata? È davvero l'Eugénie, l'eroina del suo romanzo giovanile rimasto nel
cassetto? Dopo la donna, nel dormiveglia compaiono la madre e alcune
inquietanti presenze protagoniste degli eventi della sua vita dalla Rivoluzione
alla battaglia di Waterloo. In Europa intanto si diffondono reazioni
contrastanti. A San Pietroburgo lo zar Alessandro comincia a prevederne
imbarazzanti rivelazioni. Pio VII accoglie a Roma i congiunti rifiutati dalle
dinastie che avevano sollecitato l'onore d'imparentarsi coll'imperatore. A
Vienna la moglie Maria Luisa, in procinto di recarsi a governare Parma, si
concede al generale Neipperg. Il governatore designato di Sant'Elena a Londra
riceve segrete istruzioni. Sulla Northumberland a poche ore dalla meta tutti
dormono. La sola Eugénie veglia, custode del sonno di Napoleone: «dormi, sogna,
riposa, ma sogna con la stessa potenza con cui hai combattuto, e non arriveremo
mai a Sant'Elena.» E scrive sul diario di bordo il diverso corso che Napoleone
immagina ancora d'imprimere alla Storia, mentre la nave sembra sparire in un
folto banco di nebbia. L'epica visionarietà ispiratrice dell'autore di Cercando
l'Imperatore, riconosciutagli dal «Times Literary Suppliment» e «The New York
Times», umanizza un altro imperatore, quel Napoleone che già la poesia di
Manzoni aveva trasfigurato. Il viaggio infinito sulla nave del grande
prigioniero, con le sue fughe in avanti e indietro, si eleva così a simbolo di
quella sognata reinvenzione dell'esistenza, tentata di visitare altre vite
possibili, che in vista della fine si annida forse in ogni anima umana.
Roberto Pazzi, poeta, narratore e giornalista tradotto in
ventisei lingue, considerato uno dei più originali e visionari scrittori
italiani, vive a Ferrara. Già penna di “Corriere della Sera” e “The New York
Times”, è opinionista del “Quotidiano Nazionale”. Della sua vasta opera
ricordiamo almeno, fra i titoli di poesia, Calma di vento (1987, premio
Montale), Talismani (2003), Felicità di perdersi (2013, premio Lerici-Pea) e,
fra i romanzi, Cercando l’Imperatore (1985, premio selezione Campiello), La
principessa e il drago (1986, finalista premio Strega), Vangelo di Giuda (1989,
superpremio Grinzane Cavour), La stanza sull’acqua (1991), La città volante
(1999, finalista premio Strega), Conclave (2001, superpremio Flaiano), L’erede
(2002), L’ombra del padre (2005, premio Procida Elsa Morante), Mi spiacerà
morire per non vederti più (2010), La trasparenza del buio (2014) e Lazzaro
(2017). Del 2018 Come nasce un poeta, suo epistolario con Vittorio Sereni,
prefatore dell’esordio in poesia.
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