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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

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domenica 12 ottobre 2008

La serata con GRACIELA ITURBIDE

Un’altra serata da tutto esaurito per Caffè Letterario quella di venerdì scorso con Graciela Iturbide. Più di cento persone hanno assistito alla conferenza della artista messicana premiata quest’anno con l’Hasselblad Award, il più importante riconoscimento internazionale di Fotografia Contemporanea. Sul palco con Graciela Iturbide erano Ursula Fernandez Ruiz che ha tradotto in italiano il racconto di Graciela, l’assessore alla Cultura Giovanni Barberini e il curatore del progetto fotografico “lugoland” Luca Nostri. E proprio per “lugoland” la Iturbide era a Lugo questa settimana. Da tre anni ormai alcuni autori affermati della Fotografia Contemporanea vengono invitati a Lugo a lavorare in questo progetto. Nel 2006 Olivo Barbieri ha sorvolato e fotografato il percorso che separa Lugo dal mare. Nel 2007 David Farrell ha trascorso un lungo periodo nelle campagne attorno a Lugo ispirato dalla nebbia. Al momento un gruppo di fotografi si sta occupando del territorio delimitato dai confini del Comune di Lugo. Fra questi oltre alla Iturbide, Tim Davis, Marco Delogu, Guido Guidi, Xavier Ribas, Giovanni Zaffagnini, a cui si aggiungono questo sestetto di giovani autori: Cesare Fabbri, Marcello Galvani, Giuliano Matteucci, Luca Nostri, Sabrina Ragucci, Lorenzo Tugnoli. Il progetto si concluderà nel febbraio 2009 con la pubblicazione di un catalogo e l’allestimento di una mostra collettiva. Nella conferenza di venerdì scorso la Iturbide ha raccontato tutta la sua carriera, a cominciare dai suoi inizi come allieva del maestro Manuel Alvarez Bravo, per arrivare al suo ultimo lavoro dedicato alla pittrice messicana Frida Kahlo, “El Baňo de Frida”. Graciela Iturbide è entrata nella casa di Frida Kahlo a Coyoacán, sobborgo di Città del Messico, per raccontare l’anima velata della donna e dell’ artista. La Casa Azul, dove l’artista è nata e morta, oggi è diventata un museo dove sono esposti al pubblico i quadri e i tanti oggetti folkloristici di cui Frida si era circondata. Ma Garciela ha scelto di fotografare il bagno, l’unico ambiente proibito e interdetto al pubblico, il più spoglio e desolato, dove le pareti perdono il colore acceso del resto della casa e dove il suo obiettivo ha messo a fuoco busti, protesi, grucce, strumenti medici, un camice, resi in un bianco e nero teatrale volto a testimoniare la sofferenza quotidiana. Questo lavoro, di cui è stato stampato un bellissimo catalogo edito dalla Punctum, sarà l’oggetto di una sua mostra personale che si terrà alla galleria V.M.21 in via della Vetrina a Roma dal 16 ottobre al 22 novembre. Non ci resta quindi che ringraziare Graciela per il suo lavoro e la sua visita alla nostra città e fargli i nostri migliori auguri per il prossimo 25 ottobre, quando a Goteborg, succedendo ad artisti come Henri Cartier-Bresson, Ansel Adams, Irving Penn (solo per citarne alcuni), riceverà dalle mani del Principe Carlo Filippo di Svezia il “Premio Hasselblad 2008”.

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