Venerdì 27 aprile, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, la filologa e bizantinista Silvia Ronchey presenta il suo
saggio “La cattedrale sommersa” edito da Rizzoli. L’incontro è organizzato in collaborazione con
il “Comitato per lo studio e la tutela dei beni storici del Comune di Lugo”. A
introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto
brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Maria
Cristina Carile. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante
dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala
Conferenze dove si terrà la presentazione.
Da quali antichissime simbologie proviene la mezzaluna divenuta emblema
dell’islam? A quale passato si riallacciano le distruzioni di statue e monumenti
dell’Isis e cos’hanno a che fare con l’iconoclastia? In che modo il paganesimo
si è ibridato con il cristianesimo? E chi era Cristo? Quali sono le altre facce
della sua predicazione, che si innestarono e germogliarono nell’antico oriente,
dall’avventura nestoriana a quella buddhista? In quali pieghe della nostra
cultura sopravvive la voce dei mistici? Quanto è rimasto nel nostro immaginario
di ciò che un tempo si chiamava religio? Quanto c’è di vero nel Trono di spade?
In altre parole: quanto passato c’è nel nostro presente e quanto presente nel
nostro passato? E quanto oriente c’è nel nostro occidente? Oggi il baricentro
del mondo sembra essersi spostato. Per dissipare pregiudizi e malintesi nati da
interferenze nella trasmissione dei saperi o da vere e proprie falsificazioni,
Silvia Ronchey ci accompagna in questo libro in un viaggio avventuroso alla
ricerca del sacro perduto, riportando alla luce una topografia rimossa dalla
nostra coscienza storica e dalla nostra identità collettiva. Facendo emergere dal
profondo del tempo e della psiche l’edificio sommerso e complesso di ciò che
l’uomo contemporaneo ha smarrito: i legami che generano quell’unica civiltà
orientale-occidentale in cui oggi, in un tempo di rivolgimenti culturali e
migrazioni epocali, siamo globalmente implicati e coinvolti.
Silvia Ronchey è docente di Filologia classica e Civiltà bizantina
all’Università di Siena. Tra i suoi libri, L’enigma di Piero (Rizzoli 2006),
con cui ha vinto il Premio Elsa Morante, e Ipazia (Rizzoli 2010), Il guscio
della tartaruga (Nottetempo 2009) e Il romanzo di Costantinopoli (Einaudi
2010). Collabora con “La Stampa”, “Tuttolibri” e la Rai.
Nessun commento:
Posta un commento