Venerdì 25 ottobre, alle ore 21.00 nella Sala Codazzi della
Biblioteca Trisi di Lugo lo storico Gianni Oliva presenterà al Caffè Letterario
di Lugo il suo ultimo saggio “Anni di piombo e di tritolo” edito da Mondadori.
A introdurre la serata sarà Andrea Baravelli. Ingresso libero.
Dal 12 dicembre 1969, quando esplode la filiale della Banca
Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano, fino all’assassinio di
Roberto Ruffilli da parte delle Brigate Rosse il 16 aprile 1988, in Italia sono
state ammazzate quasi quattrocento persone, e oltre mille ferite e rese
invalide. Sono gli anni di «piombo e di tritolo», la stagione degli attentati a
mano armata del terrorismo «rosso» – che uccide magistrati come Emilio
Alessandrini, operai come Guido Rossa, giornalisti come Carlo Casalegno e
Walter Tobagi, che sequestra e condanna a morte il presidente della Dc Aldo
Moro – e delle stragi «nere», con gli ordigni esplosivi di piazza della Loggia,
del treno Italicus e della stazione di Bologna. Quale intreccio si stabilisce
tra questi due fenomeni di segno ideologico opposto? Come si inseriscono le
violenze nella storia dell’Italia sospesa tra modernizzazione e democrazia bloccata?
Un libro per ricordare ciò che è stato ai tanti che l’hanno dimenticato, e
farlo conoscere a quelli nati dopo e cresciuti in una scuola dove la storia
antica è molto più in onore di quella contemporanea: un contributo a fare i
conti con il passato, in un paese dove è troppo facile rimuovere. Gianni Oliva, studioso del Novecento, da anni si occupa
degli argomenti meno indagati della storia nazionale recente. Da Mondadori ha
pubblicato, fra gli altri, La resa dei
conti, Umberto II, Foibe, Le tre Italie del 1943, L'Italia
del silenzio, Fra i dannati della terra,
Il tesoro dei vinti, Gli ultimi giorni della Monarchia.
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