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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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domenica 30 aprile 2023

“Con i miei occhi, con le mie mani” di ENRICO RAMBALDI

Inaugurata sabato pomeriggio 29 aprile, nella hall dell’Hotel Ala d’Oro la mostra di disegni e incisioni “Con i miei occhi, con le mie mani” di Enrico Rambaldi. La mostra rimarrà in esposizione fino a giovedì 30 maggio.
“Con i miei occhi, con le mie mani” potrebbe considerarsi quasi un’antologia delle mie passioni, vista attraverso i segni della xilografia, della calcografia e tramite il linguaggio attento e descrittivo della china: ritratti, grandi personaggi, autori musicali e letterari e il mondo naturale sempre presente.
Ho iniziato a incidere agli inizi degli anni Novanta sotto la guida dell’incisore e stampatore Giuseppe Maestri, e, da allora, non ho mai smesso di studiare e approfondire il mondo dell’incisione. La mia ricerca è volta in particolare alla xilografia, la tecnica che più mi rappresenta: un linguaggio espressivo dalle antichissime radici legate alla riproduzione dell’immagine ma dalla forza e dai codici estremamente attuali.
Vi invito a percorrere queste linee e a scoprire questi codici fatti di tracce e segni che si inseguono sul foglio in un dialogo continuo tra bianco e nero fatto di tensione, mestiere e riflessione."

 









sabato 29 aprile 2023

Una serata manzoniana con ROBERTO BIZZOCCHI

Immagini dalla serata manzoniana di ieri, venerdì 28 aprile, dove, nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi, Roberto Bizzocchi ha presentato il suo ultimo saggio edito da Laterza “Romanzo popolare”. Un saggio dedicato a “I promessi sposi” celeberrimo romanzo di Alessandro Manzoni. Ha dialogato con l’autore lo storico forlivese Roberto Balzani.








venerdì 28 aprile 2023

ATTENZIONE: l'incontro con ROBERTO BIZZOCCHI si terrà nella Biblioteca Trisi di Lugo

ATTENZIONE: L'incontro con il Professore ROBERTO BIZZOCCHI previsto per il prossimo venerdì 28 aprile, si terrà nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi di Lugo e non all'hotel Ala d'Oro come precedentemente programmato.

giovedì 27 aprile 2023

Sabato 29 aprile - Inaugurazione della mostra di disegni e incisioni "Con i miei occhi, con le mie mani" di ENRICO RAMBALDI

Sabato 29 aprile
, alle ore 18.00 nella hall dell’Hotel Ala d’Oro, si inaugura la mostra di disegni e incisioni “Con i miei occhi, con le mie mani” di Enrico Rambaldi. Introduce Carmine Della Corte. La mostra rimarrà in esposizione fino a giovedì 30 maggio.
Enrico Rambaldi (Ferrara, 1970), dopo essersi diplomato presso la scuola di fumetto di Milano, ha lavorato come illustratore/grafico freelance per diverse agenzie di pubblicità e case editrici, realizzando copertine (Esse/Effe edizioni e International Press), illustrazioni naturalistiche (Ente parco del Gargano, Parco del Delta del Po, Parco delle Foreste Casentinesi, Longo editore) e curando la parte grafica e illustrativa per i cd rom educational della De Agostini, in collaborazione con Daniele Panebarco. Ha inoltre realizzato l’intero progetto grafico e le illustrazioni di Wherewolf, l’innovativo “gioco di comitato” presentato a Lucca Comics and Games 2012 dalla Raven Distribution e la relativa app per iphone/ipad. Dal 2003 al 2012 è stato direttore creativo dell'agenzia di grafica pubblicitaria EGO immaginare/comunicare/creare. Ha illustrato i libri/guida per ragazzi (Una pigna per Ravenna e Una pigna tira l'altra) per la casa editrice Longo. Fra il 2009 e il 2011 ha fatto parte del direttivo dell'Associazione illustratori di Milano, di cui ha coordinato i corsi (illustrazione/fumetto) a Ravenna e Bologna. Nel 2014 fonda, in collaborazione, INK33, uno studio - laboratorio che si occupa di illustrazione editoriale e pubblicitaria, graphic design e organizzazione di workshop di incisione e stampa artistica.

domenica 23 aprile 2023

Venerdì 28 aprile - ROBERTO BIZZOCCHI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 28 aprile
alle ore 21.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi di Lugo, lo storico Roberto Bizzocchi presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo libro “Romanzo popolare. Come i promessi sposi hanno fatto l’Italia” edito da Laterza. Introduce Roberto Balzani. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Per obbligo e per piacere, quasi tutti abbiamo letto i Promessi sposi. Una diffusione enorme che ha reso i personaggi, tanti episodi, tante espressioni tipiche familiari, anzi proverbiali della nostra cultura. Un romanzo che ha davvero fatto l’Italia, almeno nei suoi aspetti migliori, grazie a un messaggio politico e pedagogico che è tempo di riscoprire.
Forse perché lo leggiamo troppo presto o forse perché siamo costretti a farlo a scuola, sta di fatto che, in generale, abbiamo una opinione abbastanza grigia e sfocata dei Promessi sposi. Spesso ci rimanda un’immagine di compunzione religiosa e di moderatismo accomodante simile a certe vecchie fotografie che troviamo nelle case dei nostri nonni e che faticano a parlarci ancora. Ecco, vi invitiamo a (ri)leggere i Promessi sposi in modo un po’ diverso dal solito, cioè in compagnia non di un letterato, ma di uno studioso di storia d’Italia. Scopriremo così che i Promessi sposi hanno un carattere fortemente politico e ci dicono moltissimo sulla nostra storia, non solo quella del Seicento, sul nostro carattere nazionale, sull’impronta che il cattolicesimo ha lasciato, nel bene e nel male, nella nostra coscienza morale. Torneranno alla luce l’importanza e il valore del messaggio ideologico al cuore di questo romanzo: una morale privata basata su libertà di scelta e responsabilità individuale, per uomini e donne; un illuminato senso della misura nella valutazione delle cose del mondo, ma con una consapevolezza acuta della giustizia e dell’ingiustizia dei contesti sociali e delle azioni dei singoli.
Roberto Bizzocchi, professore dell’Università di Pisa, si è occupato di vari temi di storia politico-culturale e sociale dell’età moderna. Ha pubblicato, tra l’altro, Chiesa e potere nella Toscana del Quattrocento (Bologna 1987), Genealogie incredibili. Scritti di storia nell’Europa moderna (Bologna 1995, traduzione francese Parigi 2010) e ha curato Il carattere degli Italianidi Simonde de Sismondi (Viella 2020). Per Laterza è autore di In famiglia. Storie di interessi e affetti nell’Italia moderna (2001), Guida allo studio della storia moderna (2002, traduzione rumena Bucarest 2007), Cicisbei. Morale privata e identità nazionale in Italia (2008, traduzione inglese Londra 2014 e francese Parigi 2016) e I cognomi degli Italiani. Una storia lunga 1000 anni (2014).

sabato 22 aprile 2023

La serata con ELISABETTA RASY

Un’altra bella serata per il Caffè Letterario di Lugo quella di ieri sera venerdì 21 aprile con la scrittrice Elisabetta Rasy che ha presentato il suo ultimo libro “Dio ci vuole felici. Etty Hillesum o della giovinezza” edito da Harper Collins. Con la maestria dei grandi autori, Rasy intreccia la vita di Etty Hillesum con quella di altre giovani donne straordinarie dello stesso terribile periodo storico. Da Edith Stein a Simone Weil a Micol Finzi-Contini, l’eroina del romanzo di Giorgio Bassani. E anche con le vicende di scrittrici e scrittori amati e dei loro altrettanto amati personaggi. Fino a comporre un doppio romanzo di formazione, quella dell’indimenticabile ragazza olandese e la propria.









 







lunedì 17 aprile 2023

Venerdì 21 aprile - ELISABETTA RASY al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 21 aprile alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice Elisabetta Rasy presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo volume “Dio ci vuole felici. Etty Hillesum o della giovinezza” edito da Harper Collins. A introdurre la serata sarà Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Con la maestria dei grandi autori, Rasy intreccia la vita di Etty Hillesum con quella di altre giovani donne straordinarie dello stesso terribile periodo storico, fino a comporre un doppio romanzo di formazione, quella dell’indimenticabile ragazza olandese e la propria.
Etty Hillesum, scomparsa poco prima di compiere trent’anni ad Auschwitz, con il suo diario e le sue lettere ci ha lasciato una straordinaria testimonianza del cuore nero del Novecento ed è diventata un simbolo della resistenza spirituale di fronte al Male. Ma prima di trasformarsi in una figura simbolica, racconta Elisabetta Rasy in questo libro, la intrepida ebrea olandese è stata una giovane donna libera, inquieta e irriverente, tenacemente intenta alla scoperta di sé stessa e del senso dell’esistenza, desiderosa di amore e di amicizia nelle loro mutevoli forme, dall’affetto e dalla tenerezza fino alla passione assoluta, e vera maestra di una giovinezza senza tempo in cui ognuno può riconoscere le proprie emozioni, la forza e la fragilità, la paura e il coraggio. Ci sono libri che, se non cambiano la vita, ci toccano in profondità e ci fanno scoprire qualcosa di noi che non sapevamo. Questo è stato il Diario di Etty Hillesum per Rasy che, ricostruendone la vicenda umana e letteraria, si è trovata a indagare su sé stessa, tra ricordi e riflessioni, e sui temi eterni della vita umana: i complicati arabeschi dell’amore, le tortuose vie dell’anima, la necessità di non soccombere all’orrore, la possibilità di trovare gioia anche nei momenti più difficili, il desiderio di vivere a pieno la propria vita, infine il senso della scrittura autobiografica, questa singolare inchiesta sui propri segreti e misteri.
Elisabetta Rasy è una scrittrice e giornalista italiana. Studiosa di narrativa ottocentesca, è cofondatrice delle Edizioni delle Donne. Ha pubblicato saggi di letteratura al femminile: La lingua della nutrice (1978), Le donne e la letteratura (1984), Ritratti di signora (1995). Si è volta alla narrativa con La prima estasi (1985), opera di scrittura meditativa e introspettiva. Successivamente ha pubblicato Il finale della battaglia (1987), L’altra amante (1990), Mezzi di trasporto (1993), Posillipo (Rizzoli 1997), Tra noi due (Rizzoli 2002), La scienza degli addii (Rizzoli 2005) e Le disobbedienti (2019).

sabato 15 aprile 2023

La serata con DANIELE SERAFINI

Immagini della affollata serata di venerdì 14 aprile con Daniele Serafini che ha presentato il suo volume “All'ombra del Pavaglione” edito da Il Ponte Vecchio. A dialogare con l’autore sonno stati la direttrice della biblioteca Trisi di Lugo Maria Chiara Sbiroli e l’attuale direttore del Museo Baracca Massimiliano Fabbri.













martedì 11 aprile 2023

Venerdì 14 aprile - DANIELE SERAFINI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 14 aprile
alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Daniele Serafini presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo volume "All'ombra del Pavaglione” edito da Il Ponte Vecchio. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Questo libro presenta una raccolta di scritti che attestano l'amore e l'interesse dell'autore per la propria città d'adozione, le sue tradizioni e le sue eccellenze. Dal Settecento, con il Pavaglione e il Teatro Rossini, fino all'epoca contemporanea, si dispiega un ventaglio di grandezze artistiche, architettoniche, poetiche e musicali. Un testo da cui è difficile prescindere se si desidera cogliere l'anima più autentica di Lugo e del suo territorio, da cui si sviluppano traiettorie che conducono il lettore ben oltre i confini regionali.
Daniele Serafini, famiglia originaria del Triveneto, ma lughese di adozione, esordisce nel ‘93 con “Paesaggio Celtico”, finalista al Premio “Diego Valeri” e, nel ‘98, il suo “Eterno chiama il mare” riceve una segnalazione al Premio “Eugenio Montale”. Sue liriche sono state tradotte e pubblicate in numerosi paesi europei. Si è occupato di poesia futurista nel saggio “Alceo Folicaldi o della fuggente nostalgia della vita” in Note futuriste (2010). A confermare la notorietà del suo nome è stato inserito nell’antologia di poeti romagnoli del ‘900.

"Lugo, Lugo, Lugo di Romagna" di MAURO BALBONI

Mauro Balboni è stato ospite del Caffè Letterario di Lugo venerdì 24 marzo 2023 per presentare il suo romanzo “Il pianeta dei frigoriferi" edito da Scienza Express.

Si è alzata all’improvviso dalle pianure della memoria, come il suo celebre aviatore. La mia Lugo diventa subito un crocevia di pensieri. La rocca estense mi riconduce a mio padre e alla sua famiglia ferrarese, smembrata dopo il 1938, di cui so quasi nulla, ai viaggi di giornate intere nella nebbia negli anni ’60 a trovare l’unica zia, delle tre totali, con cui abbia mai avuto contatti. E gli eroi delle “grandi” guerre (ma come può una guerra mai essere “grande”?) italiani mi riportano alla mia Bolzano, dove sono nato e cresciuto, ai vinti che italiani non volevano diventarlo, alla nonna materna che rimproverò sempre a mia mamma di averne sposato uno. Lugo delle memorie. Lugo della Storia e della mente. E tutto intorno la grande pianura, la terra fertile dove si vede che l’Italia è ancora (per quanto?) un grande produttore di cibo. La terra che immaginavo in un laboratorio di Agraria dell’Alma Mater, 45 anni fa. Mi sento quasi "tornato" in un posto dove non ero mai stato. Possibile?
Poi la sera. Bella gente nei bar, quel bel modo di vita che ho perso negli anni in giro per l’Europa dove i bar chiudono alle diciannove. Il Caffè Letterario è una vera e bella sorpresa. Si respirano storia e letteratura ma la sala è piena di tanta gente che si appassiona alla farina di grilli e al cambiamento climatico che cambierà anche le nostre abitudini alimentari. Tante persone che vogliono sapere e capire. Sono stato a presentare libri in sale storiche di palazzi medievali, in atelier d'arte a due passi dal Duomo di Milano e sui sagrati di chiese rinascimentali: ecco, il Caffè di Lugo gioca nella stessa lega. Devo affrettarmi a finire il nuovo libro, e meritare il prossimo invito. Arrivederci, Lugo! (quella vera, non quella delle memorie).

mercoledì 5 aprile 2023

Il calendario della primavera 2023

Una primavera ricca di appuntamenti per il Caffè Letterario di Lugo che si concluderà come da tradizione a metà giugno con un una maratona letteraria dedicata questo anno alla poesia giocosa e satirica italiana. Un calendario che come di consueto darà spazio a tanti generi come la Storia, la Musica, la Narrativa e l’Attualità. Una stagione primaverile che si arricchirà ulteriormente con lo “Scrittura Festival” che si terrà a Lugo dal 8 al 11 giugno e il cui programma sarà pubblicato alla fine di aprile. Ecco il programma in dettaglio:



Venerdì 14 aprile, ore 21.00
Hotel Ala d’Oro
DANIELE SERAFINI
“All’ombra del Pavaglione”
(Cesena, Il Ponte Vecchio, 2023)
Massimiliano Fabbri e Maria Chiara Sbiroli
dialogano con l’autore
Un testo da cui è difficile prescindere se si desidera cogliere l'anima più autentica di Lugo e del suo territorio, da cui si sviluppano traiettorie che conducono il lettore ben oltre i confini regionali.




Venerdì 21 aprile, ore 21.00
Hotel Ala d’Oro
ELISABETTA RASY
“Dio ci vuole felici”

(Milano, Harper Collins, 2023)
Introduce Patrizia Randi
Sarà presente l’autrice
Con la maestria dei grandi autori, Rasy intreccia la vita di Etty Hillesum con quella di altre giovani donne straordinarie dello stesso terribile periodo storico, fino a comporre un doppio romanzo di formazione, quella dell’indimenticabile ragazza olandese e la propria.




Venerdì 28 aprile, ore 21.00
Hotel Ala d’Oro
ROBERTO BIZZOCCHI
“Romanzo popolare”

(Bari, Laterza, 2022)
Introduce Roberto Balzani
Sarà presente l’autore
Per obbligo e per piacere, quasi tutti abbiamo letto i Promessi sposi. Una diffusione enorme che ha reso i personaggi, tanti episodi, tante espressioni tipiche familiari, anzi proverbiali della nostra cultura. Un romanzo che ha davvero fatto l’Italia, almeno nei suoi aspetti migliori, grazie a un messaggio politico e pedagogico che è tempo di riscoprire.




Sabato 29 aprile, ore 18.00
Hotel Ala d'Oro
Inaugurazione della mostra di disegni e incisioni
“Con i miei occhi,
  con le mie mani”
di Enrico Rambaldi
Introduce Carmine Della Corte





Venerdì 5 maggio, ore 21.00
Hotel Ala d'Oro
GIANNI OLIVA
“Il purgatorio dei vinti”

(Milano, Mondadori, 2023)
Introduce Paolo Cavassini
Sarà presente l’autore
Un quadro suggestivo, nel quale Coltano non si presenta come il campo di prigionia di ex combattenti nostalgici, ma come lo specchio dello smarrimento ideologico e morale lasciato nelle coscienze dal 1943-45.





Venerdì 12 maggio, ore 21.00
Hotel Ala d’Oro
NICOLA LONGO
“Macaone”

(Soveria, Rubettino, 2022)
Introduce Nevio Casadio
Sarà presente l’autore
In questo romanzo autobiografico, di formazione, memoir, i fatti raccontati non sono frutto della fantasia dell'autore. Tutto è incredibilmente vero, perché è storia. Nicola Longo, nel libro di una vita, racconta alcuni degli episodi più significativi della sua gloriosa carriera di poliziotto e servitore dello Stato.




Venerdì 19 maggio, ore 21.00
Hotel Ala d’Oro
ANDREA CHEGAI
“Rossini”

(Milano, Il Saggiatore, 2022)
Introduce Giovanni Barberini
Sarà presente l’autore
Rossini aveva 37 anni e 39 opere alle spalle quando si ritirò dalle scene teatrali dopo avervi esercitato un'egemonia incontrastata. Eclettico, altalenante tra comico e tragico, e prolifico sperimentatore di generi, raggiunse e impose uno stile sovraregionale, nella fedeltà a un ideale di bellezza ineffabile che la sua musica sempre inseguì.




Venerdì 26 maggio, ore 21.00
Hotel Ala d’Oro
FRANCO GABRIELLI
“Naufragi e nuovi approdi”

(Milano, Baldini+Castoldi, 2022)
Mariangela Vandini e Bruno Frignani
dialogano con l’autore
Una riflessione lucida e necessaria su un tema oggi più che mai attuale, quello della gestione delle emergenze nel nostro Paese e del ruolo della Protezione civile, che riporta l'attenzione su uno scenario destinato, nonostante la politica delle buone intenzioni, a ripetersi in forme sempre uguali e poco attente all'interesse della comunità.




da Giovedì 8 giugno a Domenica 11 giugno

SCRITTURA FESTIVAL
Due incontri con gli autori al giorno.
Alle ore 18,00 nel chiostro del Carmine
e alle ore 21.00 all’interno del Pavaglione.
Programma in via di definizione.




Venerdì 16 giugno, ore 21.00
Entelechia
In collaborazione con “Ass.Culturale Entelechia”
Via Quarantola, 34 - Lugo
MARIO LENTANO
“Bruto”
(Bologna, Il Mulino, 2023)
Introduce Marco Sangiorgi
Sarà presente l’autore
Bruto è il nome della libertà, accomuna i due uomini che armarono la propria mano l’uno contro Tarquinio il Superbo, l’altro contro Cesare. Nel primo caso, Lucio Giunio Bruto caccia il tiranno e diventa il fondatore della libertà, nel secondo caso, Marco Giunio Bruto si fa congiurato nel tentativo, disperato, di fermare la storia e riportare indietro le lancette del tempo.




Sabato 17 giugno, ore 20.30
Ristorante Hotel Ala d'Oro

Serata Conviviale
In collaborazione con “Ass.Culturale Entelechia”
Maratona letteraria
“L’altra poesia”
Quella bassa, burlesca e satirica
€. 32,00 per persona, bevande incluse
E’ necessaria la prenotazione
Tel. 054522388 - 329 6817175
Una serata divertente che ripercorre dalle origini ad oggi, l'altra poesia, quella bassa, burlesca e parodica. Il tutto affiancato da un'ottima paella alla valenciana.

domenica 2 aprile 2023

"I poveri sono stanchi di fare i poveri" di IVANO NANNI

Sull'incontro di venerdì 24 marzo 2023 con Mauro Balboni che ha presentato il suo ultimo saggio "Il pianeta dei frigoriferi" edito da Scienza Express.

Anni fa molti politici quando parlavano dei paesi poveri, inevitabilmente africani e asiatici, li descrivevano come “i paesi in via di sviluppo”. Ora che quei paesi stanno uscendo, almeno in parte, dalle loro condizioni di sottosviluppo temo che li si guardi con sospetto.
Il libro presentato ieri sera al caffè letterario, il Pianeta dei frigoriferi, è evocativo di scenari piuttosto complicati sia economici, sia di sistema produttivo globale, che impattano sui nostri equilibri, anche psicologici, in maniera sostanziale. Da esperto di agroalimentare, l’autore Mauro Balboni molto eloquentemente ha evidenziato come una vera e propria rivoluzione stia accadendo sotto i nostri occhi da quella parte del pianeta che si considerava un bacino di povertà e arretratezza costantemente bisognoso di aiuti economici, in deficit di ossigeno monetario, lontanissimo dal raggiungimento di un’idea di prosperità rappresentato, ai loro occhi, dal nostro stile di vita. Per quella fetta di umanità raggiungere quello standard era qualcosa di chimerico, che solleticava la nostra vanità, e ci aiutava a considerarci depositari di un unico pensiero vincente. Ed era augurabile, almeno a parole, che tutti ci copiassero, ma la speranza era che gli scenari non mutassero sostanzialmente. Qualcosa di grande invece sta cambiando e anche rapidamente. Nuovi equilibri si stanno formando e non saranno indolori.
L’accesso al credito di centinaia di milioni di persone, lo sviluppo economico tumultuoso e la fame di benessere, oltre a quella di cibo avranno ripercussioni epocali, come sono stati tutti i grandi assestamenti geopolitici nel corso della storia, e non saranno privi di violenze, di divieti, di sabotaggi e di tutte quelle astuzie atte a mantenere i propri livelli di benessere.
I frigoriferi del titolo sono il simbolo di una condizione di povertà in via di superamento. Noi lo sappiamo bene fin dagli anni ’60 circa. Possedere un frigorifero aveva lo stesso significato del salvadanaio, era un forziere dove il cibo veniva disposto ordinatamente nei ripiani di plastica lucida, qui era mantenuto e si programmava quello che si sarebbe mangiato nel giro di qualche giorno o di una settimana. I produttori di frigoriferi saltavano dalla gioia per le richieste e immagino che anche adesso saranno felici di come il mercato si sia aperto. Quello che si prospetta, probabilmente per i prossimi decenni, sarà una transizione in cui non solo la filiera agroalimentare sarà coinvolta ma tutto uno stile di produzione che va dall’industria pesante, all’edilizia, all’allevamento, (i grilli?), all’agricoltura. Molte domande in vista e nessuna risposta certa.


La serata con RITANNA ARMENI

Immagini dalla s
erata con Ritanna Armeni che ha presentato al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo "Il secondo piano" edito da Ponte alle Grazie. Pagine nere della Storia che brillano della luce dei rapporti umani e di un sottosuolo abitato da donne silenziose, le suore, che seppero ospitare, salvare e difendere vite umane senza cercare meriti o medaglie. 
Una storia che andava raccontata e alla quale questo romanzo dà immensa giustizia.