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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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lunedì 27 marzo 2023

Venerdì 31 marzo - RITANNA ARMENI al Caffè Letterario di Lugo"

Venerdì 31 marzo alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice Ritanna Armeni presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “Il secondo piano” edito da Ponte alle Grazie. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un’infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l’audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell’ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno.
Ritanna Armeni è giornalista e scrittrice. Ha lavorato come caporedattrice al periodico «Noi donne», poi a «il manifesto» e nella redazione di «l’Unità», a «Rinascita» e, ancora, opinionista sul quotidiano «Il Riformista». Nel 1998 è diventata portavoce dell'allora segretario di Rifondazione Comunista ed ex Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, del quale ha curato, con Rina Gagliardi, il volume Devi augurarti che la strada sia lunga (Ponte alle Grazie 2009). È stata per tre anni conduttrice di "Otto e mezzo" insieme a Giuliano Ferrara. Ha pubblicato Di questo amore non si deve sapere (Ponte alle Grazie 2015), vincitore del Premio Comisso. Tra gli altri suoi titoli usciti sempre con Ponte alle Grazie: La colpa delle donne (2006), Prime donne. Perché in politica non c'è spazio per il secondo sesso (2008), Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte (2018). Mara. Una donna del Novecento (2020).


domenica 26 marzo 2023

I lettori di "MEDEA"

Ecco le immagini della serata di ieri sabato 25 marzo presso l’Associazione Culturale Entelechia dove si è svolta la lettura di "Medea" di Euripide. Grazie a tutti i lettori in ordine di apparizione:

Nadia Sette
Ivano Nanni
Simona Collica
Evelina Tabanelli
Mariangela Vandini
Giulia Della Corte
Marco Sangiorgi
Patrizia Randi
Giovanni Barberini
Dario Bolotti
Gabriele Bersanetti
Claudio Nostri















La serata con MAURO BALBONI

"Il pianeta dei frigoriferi. Segnali dal futuro del cibo”
è un viaggio alla ricerca dei segnali che ci permettono di prefigurare che cosa realmente mangeremo nel 2050. Alcuni perfettamente visibili, altri meno. Alcuni palesemente ignorati. Perché i frigoriferi nel titolo? Perché non esiste elettrodomestico che abbia avuto maggiore impatto sul nostro stile alimentare. Ebbene, ci abbiamo messo un secolo per arrivare al primo miliardo di frigoriferi; per il secondo miliardo ci vorranno pochi anni. Adesso se lo stanno comprando in massa i nuovi consumatori del mondo in Asia e Africa; questo sta causando il cambiamento finale nella geografia agroalimentare del mondo. Aumentando la pressione sulle risorse necessarie a produrre il cibo, come acqua e terra fertile. Questi alcuni dei temi toccati venerdì sera scorso da Mauro Balboni conversando con Gianluca Baccarini dell’Associazione Culturale “Fronte Comune” di Faenza che ha collaborato alla organizzazione dell’incontro.










martedì 21 marzo 2023

Venerdì 24 marzo - MAURO BALBONI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 24 marzo
alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Mauro Balboni presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro “Il pianeta dei frigoriferi” edito da Scienza Express. L'incontro è organizzato in collaborazione con l'associazione culturale "Fronte Comune" di Faenza. Introduce la serata Gianluca Baccarini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
"Il pianeta dei frigoriferi" è un viaggio nella più grande transizione alimentare di massa della storia umana. Quella che sta accadendo proprio ora, nella quale miliardi di persone in Asia e in Africa si stanno appunto comperando – per la prima volta – il frigorifero; che cambierà per sempre i loro stili alimentari come ha già cambiato i nostri una o due generazioni fa. Quella che si sta verificando su un pianeta la cui geografia climatica, umana ed economica sta cambiando a velocità accelerata. Nella quale miliardi di persone che nel 1960 si accontentavano di 1500 kilocalorie al giorno (non avevano altra scelta!) oggi ne vogliono 3000. Come noi. E perché non dovrebbero? Dov’è il problema? Elementare: dobbiamo produrre sempre più cibo ma non abbiamo la terra per farlo. Nel corso della storia umana abbiamo già convertito metà delle terre emerse in campi coltivati e pascoli. Pensavamo che la Terra servisse solo a quello. Oggi sappiamo che ci serve anche per altre due cose: stoccare carbonio e quindi mitigare il riscaldamento globale, e salvare la biodiversità.
Mauro Balboni, laureato in Scienze agrarie all’Università di Bologna, ha lavorato oltre 30 anni nella ricerca e sviluppo della grande industria agrochimica, la maggior parte dei quali come dirigente con responsabilità europee e globali. Ha vissuto a Milano, Bologna, Vienna, Oxford, Zurigo. Oggi risiede tra la Svizzera e il lago di Garda, dove ha trovato la sua vera life mission, quella di conservare un biotopo di prati magri e i suoi legittimi residenti: le “carote ametista”, le cavallette dalle ali blu, le api, le farfalle e le orchidee rare. Dal 2017 scrive sui temi della sicurezza alimentare globale e dell’impronta del cibo sulle risorse e gli ecosistemi, prima con Il Pianeta mangiato e ora con Il pianeta dei frigoriferi. Nel resto del suo tempo gira l’Europa con il camper, a piedi o in bicicletta anche alla ricerca di agricolture e di cibi presenti, passati e futuri.

Sabato 25 marzo - "Medea" di Euripide

Ricominciano al Caffè Letterario di Lugo le letture dedicate ai grandi classici della letteratura occidentale dedicate ai poeti tragici greci: Sofocle, Euripide, Eschilo. Sabato 25 marzo alle ore 20.30 nella sede dell'Assoc.Culturale "Entelechia" in via Quarantola 32/1, appuntamento con “Medea”, capolavoro di Euripide. Medea è uno dei personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. Il suo nome in greco significa "astuzie, scaltrezze", infatti la tradizione la descrive come una maga dotata di poteri addirittura divini. Figura demoniaca di maga barbara crudele Medea è uno dei personaggi più noti, estremi e coinvolgenti del teatro antico.


La serata con ALEXANDRA LAPIERRE

Ancora tanto pubblico al Caffè Letterario di Lugo per l’incontro di ieri lunedì 20 marzo con la scrittrice francese Alexandra Lapierre che ha presentato i suoi ultimi libri “Belle Greene” (2021) e “La donna dalle cinque vite” (2023) editi da e/o. Figlia dello scrittore e filantropo francese Dominique Lapierre , nata nel 1955, Alexandra Lapierre, dopo aver studiato lettere alla Sorbona , partì per gli Stati Uniti come borsista. Ha studiato all'American Film Institute , poi alla University of Southern California a Los Angeles . Le sue varie opere si basano su fatti reali e riportano in vita personaggi dimenticati dalla storia. Alexandra Lapierre è addirittura una delle poche scrittrici francesi a seguire i suoi eroi “sul campo”, assorbendo i rumori, i colori e gli odori che scandiscono le loro avventure. Tutti i suoi libri sono il risultato di un lungo processo di indagine, ricerca bibliografica e scavi negli archivi di tutto il mondo. Di seguito qualche immagine della serata.









lunedì 13 marzo 2023

Lunedì 20 marzo - la scrittrice francese ALEXANDRA LAPIERRE al Caffè Letterario di Lugo

Imperdibile appuntamento fuori calendario del Caffè Letterario di Lugo: 
Lunedì 20 marzo alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice Alexandra Lapierre presenterà al Caffè Letterario di Lugo i suoi ultimi libri Belle Greene (2021) e La donna dalle cinque vite (2023) editi da e/o. Dialogano con l'autrice Maria Chiara Sbiroli, direttrice della Biblioteca Trisi, e Daniele Serafini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Belle Greene: New York, primi anni del Novecento. Una ragazza appassionata di libri rari si fa beffe del destino salendo tutti i gradini della scala sociale e professionale, fino a diventare la direttrice della favolosa biblioteca del magnate J.P. Morgan e la beniamina dell'aristocrazia internazionale con il falso nome di Belle Greene da Costa, Belle Greene per gli amici. Frutto di tre anni di ricerche, il romanzo biografico ripercorre le vittorie e le lacerazioni di una donna tanto libera quanto determinata, la cui strabiliante audacia fa eco alle battaglie di oggi.
La donna dalle cinque vite: Nei capovolgimenti della rivoluzione bolscevica, da una guerra all'altra, Moura ha attraversato mille mondi. Aristocratica di origine russa, si è chiamata Maria Zakresvskaia, madame Benckendorff, la baronessa Budberg. E' stata la musa di Maxime Gorki, la compagna di H.G. Wells e la ninfa dell'intelligentsia londinese. Ha incrociato i grandi del XX secolo: lo Zar, Stalin, Churchill, de Gaulle. Adorata da coloro che l'hanno amata, disprezzata da quanto la giudicarono inaccessibile, Moura è esistita davvero. Chi ha cantato il suo coraggio, chi ha denunciato le sue menzogne. Ma tutti furono concordi su un punto: Moura ha incarnato la vita. La Vita a ogni costo.
Alexandra Lapierre, autrice di biografie e romanzi incentrati su grandi personaggi in parte dimenticati dalla Storia, è stata recentemente premiata dall'Académie Française, mentre l'Académie Goncourt ha scelto Belle Greene come libro del 2021. Tra le sue opere pubblicate in Italia ricordiamo Fanny Stevenson, Artemisia, Le Angeliche, Belle Greene, premiati a livello internazionale e tradotti in una ventina di paesi. Figlia di Dominique Lapierre, scrittore e filantropo francese, autore del celebre La città della gioia, nel 2005 è stata nominata Cavaliere dell'Ordine delle arti e delle lettere della Cultura francese. Nota per il suo impegno nel valorizzare l'immagine della donna nella società attraverso i suoi indimenticabili ritratti, Alexandra Lapierre, che parla correntemente italiano, vive tra la Francia e l'Italia.


martedì 7 marzo 2023

Annullato l'incontro con FRANCO CORDELLI

L'incontro con FRANCO CORDELLI  previsto per lunedì 13 marzo, è annullato causa indisposizione dell'autore. L'incontro è rinviato con data da destinarsi.

La serata con CARLO LUCARELLI

Più di centocinquanta persone hanno assistito ieri sera, lunedì 6 marzo, alla presentazione dell’ultimo thriller di Carlo Lucarelli “Bell’abissina” edito da Mondadori. Il titolo richiama chiaramente l’inno fascista Faccetta nera, però in questo caso Abissina è con la A maiuscola, nel senso che è una protagonista del libro e porta il lettore in un mondo fatto di razzismo, di conformismo. E si scopre che gli italiani erano razzisti già prima delle leggi razziali del 1938. "Una delle altre cose che volevo raccontare era proprio questa: il nostro rapporto con il razzismo. Si pensi che nelle colonie c’erano una serie di leggi che colpivano i rapporti promiscui, i meticci soprattutto, per via della grande paura della contaminazione della razza. E io ho raccontato tutto questo attraverso una bella abissina, una ragazza che quando la guardano tutti pensano alla bella abissina perché è molto carina, sensuale e nera."












domenica 5 marzo 2023

Lunedì 6 marzo - CARLO LUCARELLI al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 6 marzo
alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore Carlo Lucarelli presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro “Bell’abissina” edito da Mondadori. Introduce la serata Marco Sangiorgi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Nella "Presidenziale", la sezione della polizia che si occupa della sicurezza di Mussolini, c'è un gruppo molto particolare chiamato "Squadra Fognature", comandato a perlustrare il sottosuolo di strade e piazze su cui passerà il Duce, a caccia di eventuali bombe. Ed è durante una di queste perlustrazioni che agli inizi degli anni '30 gli agenti della Fognature trovano le ossa dello scheletro di una donna, sgozzata e scarnificata. Dieci anni più tardi, a Cattolica, il commissario Marino, segretamente e attivamente antifascista col nome di battaglia "Locàrd", riceve le confidenze di uno degli ex agenti della Fognature: forse la morte della ragazza, e di tante altre, ha a che fare con la famiglia di Francone Brandimarzio, un ricco imprenditore che ha fatto fortuna nelle Colonie, e che adesso si è ritirato a Cattolica, insieme al figlio Attilio e a una giovane e affascinante ragazza eritrea. Una famiglia all'apparenza irreprensibile, e soprattutto intoccabile, dal momento che foraggia gerarchi corrotti e ladri di regime, occultando e distribuendo fiumi di denaro sporco. Il commissario Marino si rende conto che, oltre a smascherare un assassino seriale, questa indagine può mettere in grave difficoltà il regime, ma il filo su cui si muove è davvero sottile, e il rischio di cadere dietro l'angolo.
Carlo Lucarelli (Parma 1960) esordisce nel 1990 con Carta Bianca per la Casa Editrice Sellerio. sempre per Sellerio escono L’estate torbida (1991) e Via delle Oche (1996), ristampati da Einaudi. Della serie con l'ispettore De Luca escono anche Intrigo italiano (2017) e Peccato mortale (2018). Dal 1990 ad oggi ha pubblicato oltre 20 romanzi, diversi saggi e raccolte di racconti. Per la RAI è stato autore e conduttore del programma Mistero in Blu (1998), Blu Notte, Blu Notte Misteri Italiani, Lucarelli Racconta e La tredicesima ora. Dal 2014 al 2018 è autore sul canale Sky Arte HD del programma Muse Inquietanti e dal 2019 di Inseparabili. Dal 2015 al 2016 cura sul canale Crime Investigation “Profondo Nero”. Due suoi personaggi, L'Ispettore Coliandro e Il commissario De Luca, sono approdati in TV dando il nome alle serie omonime di sceneggiati televisivi per la RAI.


sabato 4 marzo 2023

"Tempi sbilanciati" di IVANO NANNI

Sull'incontro di venerdì 3 marzo 2023 con il politologo Alessandro Colombo che ha presentato il suo ultimo saggio "Il governo mondiale dell’emergenza" edito da Raffaello Cortina.

"Tempi sbilanciati" di Ivano Nanni

Avvertenza: queste che seguono sono solo delle impressioni estemporanee sulla serata, non sono una recensione e meno che mai una critica. Sono poco più di suggestioni che si sono formate nel corso della serata e poco dopo. La lettura del libro molto articolato e complesso richiederebbe un seminario a parte.
Credo si possa dire che, con la presentazione del libro di Alessandro Colombo, -Il governo mondiale dell’emergenza-la confusione su l’attuale contesto politico si sia rarefatta, ma l’apprensione si sia solidificata.
Il quadro politico odierno, nazionale e internazionale, soggetto alle vaste e caotiche pennellate di una propaganda stressante, nelle parole di Colombo, ha trovato una dimensione critica e una figurazione lineare di concetti, dove le coordinate storiche e politiche erano ben visibili e direi condivisibili. All’inizio di questo millennio è cominciato lo smantellamento di quelle certezze che nel decennio precedente furono la base ideologica di un’affermazione economica e politica che nelle previsioni andava oltre la storia e si collocava ottimisticamente fuori dal tempo cronologico.
Fu Francis Fukuyama che decretò l’inizio di questa certezza dopo il crollo del Muro e la fine del comunismo, con un articolo-La fine della storia-, che travalicò i confini della rivista nella quale fu pubblicato e divenne virale. Il titolo mutò rapidamente in uno slogan ancora in uso, che rivelò al mondo occidentale in modo trionfale una nuova età dell’oro imperitura. Tutti i nemici erano sconfitti, le minacce comuniste sventate, le economie mondiali rifluenti nel grande alveo del liberismo, i competitori falliti. Poi, forse per una nemesi che implica forze che vanno al di là della comprensione umana e si presentano come ineluttabili forze di un destino primigenio, il nastro della storia di riavvolse con stridori e balbettii in una contorsione minacciosa, e con l’inizio del nuovo millennio il sogno perde la sua lucentezza e diventa un torbido incubo. Con l’attacco alle Due torri, si spezza il filo della narrazione positivista e svanisce la matrice di pacificazione(la pax americana) e si entra in una narrazione mitica, tolkieniana; il Bene e il Male che combattono la loro guerra da tempi immemorabili, le torri che crollano, il regno di mezzo( Europa?) minacciato da forze oscure che di volta in volta cambiano maschere e assumono sembianze diverse, le rivalità giganteggiano sempre sull’orlo di un massacro in una sorta di maledizione millenaristica. Le conseguenze di questa divaricazione manichea sono uno stato di fibrillazione costante che destabilizza analisi e opacizza il pensiero critico senza distinguere più tra nemici veri e sagome di cartone. Per una mente divisiva la scalata vertiginosa verso la prevenzione e la sorveglianza, per quanto paranoica sia, è sempre di più accettata come l’unico paradigma securitario possibile, tagliando fuori la possibilità di dialogo e di intervento diplomatico.
Che le Superpotenze stiano affilando le lame è sotto gli occhi di tutti, che preparino le loro piattaforme belliche è un dato che si sta consolidando nell’opinione pubblica molto rapidamente, che si stia andando verso la modellazione di un nuovo ordine mondiale è pure vero. Resta il fatto che si sta allargando la base del sospetto e della minaccia presunta ma letta come vera, e sulla base di questo fenomeno di cartone si rischia di provocare qualcosa di terribilmente reale. È questo il peso specifico dell’apprensione di cui accennavo nella prima riga.
Sul palcoscenico della Storia non c’è più un solo attore a recitare il suo monologo, altri, che prima erano comparse o servi di scena chiedono di mostrarsi al pubblico con la loro parte che hanno da tempo imparato a memoria, vogliono legittimamente prendere anche loro gli applausi del pubblico. Si tratta allora di accettare una regia condivisa e prima si fa e meglio è. L’ultimo commento è contenuto in un punto interrogativo. Cosa ci riserva il domani? Dove si arriverà non è dato saperlo, nessuna previsione è possibile, gli eventi evolvono con rapidità e la navigazione è incertissima. Probabilmente solo un mago potrà vedere in un palantir quello che avverrà, ma qualunque cosa sia dispiacerà a qualcuno. In ogni caso, per quanto mi riguarda mi incoraggia credere che spesso l’inevitabile non si avvera, ma quello che avviene è, per grazia divina, l’imprevedibile.

La serata con ALESSANDRO COLOMBO

«Il ventunesimo secolo ha avuto, fino a questo momento, un andamento ironico: iniziato in modo quasi solenne all’insegna del mito dell’irreversibilità (della democrazia, del capitalismo, delle organizzazioni internazionali e del “nuovo ordine mondiale” nel suo complesso), gli sono bastati meno di vent’anni per finire immerso in un clima dilagante di insicurezza». Comincia così il saggio di Alessandro Colombo “Il governo mondiale dell’emergenza” che il politologo milanese ha presentato ieri sera, venerdì 3 marzo, al Caffè Letterario di Lugo. Lettura utilissima per riflettere e per interpretare, almeno in parte, la complessità di questi nostri giorni. Pensavamo di essere ormai «illuminati», noi occidentali, e di aver raggiunto una stabilità che nessuno avrebbe mai potuto toccare. E, invece, quel che è accaduto è storia nota.










mercoledì 1 marzo 2023

Venerdì 3 marzo - Il politologo ALESSANDRO COLOMBO al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 3 marzo
alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, il politologo Alessandro Colombo presenterà al Caffè Letterario di Lugo il libro “Il governo mondiale dell’emergenza” edito da Raffaello Cortina. Introduce la serata Giovanni Barberini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
La guerra in Ucraina e la rimilitarizzazione dei rapporti tra le potenze hanno rimesso al centro dell'attenzione il tema della sicurezza. Ma già dall'inizio del XXI secolo preoccupazioni analoghe erano state sollevate dagli attacchi dell'11 settembre 2001 e dalla conseguente guerra globale al terrore, poi dalla tempesta economica del 2007-2009, subito dopo dall'offensiva terroristica dell'Isis e infine dalla pandemia di Covid-19. Questo crescente senso di insicurezza basterebbe già a rivelare le tensioni che attraversano l'attuale contesto internazionale. Ma la sua intensità non si comprende se si dimentica che, nei quindici anni precedenti, l'Occidente si era convinto di essere avviato verso un futuro opposto, incarnato nel grande progetto del Nuovo Ordine Liberale. Oggetto del libro è il rapporto tra questa promessa liberale di sicurezza e la "frustrazione securitaria" subentrata una volta che la promessa si è rivelata irrealizzabile. 
Alessandro Colombo insegna Relazioni internazionali nel dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell'Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni, La disunità del mondo (Feltrinelli 2010), Tempi decisivi (Feltrinelli 2014), Guerra civile e ordine politico (Laterza 2021).