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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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venerdì 29 giugno 2018

"Alla Luna..." Letture poetiche ad Entelechia


“Alla luna…” Sabato 30 giugno, alle ore 21.00, nella sede di “Entelechia” a Lugo in via Quarantola 32/1 si terrà, organizzata in collaborazione con il Caffè Letterario di Lugo, una serata di letture poetiche notturne. L’invito è rivolto a coloro che vorranno condividere le proprie lune assieme ad altri lunatici, per trascorrere una inusuale serata presso il parco adiacente alla sede di Entelechia. Tutti i partecipanti che vorranno, potranno leggere i versi del loro autore del cuore, versi propri, o solamente ascoltare, guardando il cielo di una notte di mezza estate, le parole dei grandi poeti che hanno cantato la luna, e le stelle come Saffo, Ovidio, Ariosto, Baudelaire, Garcia Lorca, Leopardi… (e tanti altri a vostra scelta).

Attrezzatura per il viaggio:
- i testi proposti dovranno essere brevi e contenuti entro pochi minuti;
- una coperta per coloro che vorranno stendersi sul prato,
- una pila per orientarsi nel parco
Ingresso gratuito in cambio di rispetto per l’ambiente. A coloro che non riescono a rinunciare alla sigaretta chiediamo di munirsi di un posacenere ed un contenitore per i mozziconi delle sigarette
Per informazioni:
Marisa Galanti 333 5243609 - Claudio Nostri 329 6817175


giovedì 28 giugno 2018

I lettori de "I racconti dello Yiddishland"


Ecco le immagini della maratona letteraria di sabato 23 giugno che ha concluso la stagione 2017/2018 del Caffè Letterario di Lugo dedicata alla divertente lettura de “I racconti dello Yiddishland” che si è svolta nel cortile del Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro accompagnata da un’ottima cena a base di Paella alla valenciana.   Ancora un grazie sentito alla Associazione Culturale  Entelechia nella persona di Gianluigi Caravita per il supporto tecnico e a tutti i lettori.
In ordine di apparizione:
Giovanni Barberini
Marco Sangiorgi
Patrizia Randi
Anna Maria Tampieri
Francesca Calzavarini
Carlo Pasi
Evelina Tabanelli
Dario Bolotti
Paolo Ravaglia
Claudio Nostri
Gabriele Bersanetti
Federica Costa






domenica 17 giugno 2018

Sabato 23 giugno - Paella e Maratona Letteraria con "I RACCONTI DELLO YIDDISHLAND"


Sabato 23 giugno, alle ore 20,30 nel cortile interno dell’Hotel Ala d’Oro tornano, con una serata conviviale a base di un’ottima Paella alla Valenciana, le Maratone Letterarie del Caffè Letterario di Lugo.  In questa serata, che sarà l’appuntamento conclusivo di una stagione 2017/2018 dedicata, per quello che riguarda le nostre letture collettive, ai libri sapienziali della Bibbia, non poteva esserci scelta più scontata, per festeggiare questa annata in allegria, che leggere “I racconti dello Yiddishland”. Lo Yiddishland è un nome di fantasia che indica dove vivevano prima della Shoà gli ebrei dell'Europa orientale. Le storie che si tramandavano costituiscono un patrimonio straordinario, fatto di saggezza popolare, sottigliezze teologiche, autoironia e paradossi. I racconti saranno declamati da scrittori, artisti, amici, collaboratori del nostro Caffè Letterario e di Entelechia che si alterneranno alla lettura mentre sarà servita una “favolosa” Paella alla Valenciana.  Insomma, una notte d’estate da trascorrere in allegria, fra amici, cenando, bevendo, e leggendo di miti e favole che vanno dai tempi della Bibbia ai giorni nostri.


Menù

Paella alla Valenciana
Sorbetto alla frutta
Vino e Sangria
€. 25,00 per persona, bevande incluse
E’ necessaria la prenotazione

Tel. 0545 22388 – 329 6817175



Il "Bloomsday" del Caffè Letterario di Lugo


Con il Maestro Patrizio Esposito e il fisarmonicista Andrea Pennachi il Caffè Letterario di Lugo ha festeggiato ieri sera il “Bloomsday”, commemorazione che si tiene annualmente il 16 giugno a Dublino ed in altre parti del mondo per celebrare lo scrittore irlandese James Joyce e che rievoca gli eventi dell'Ulisse, il suo romanzo più celebre che si svolge in una sola giornata, il 16 giugno 1904, a Dublino. Una splendida serata nella meravigliosa cornice del parco dell’Associazione Entelechia trascorsa fra musica e letture tutte dedicate a quel capolavoro assoluto del novecento che è l’Ulisse di James Joyce.








venerdì 15 giugno 2018

Sabato 16 giugno - "Bloomsday" con PATRIZIO ESPOSITO


Sabato 16 giugno alle ore 21.00, nella Sede dell’Associazione culturale Entelechia (in Via Quarantola,32 a Lugo) il Caffè Letterario di Lugo celebra il “Bloomsday”, commemorazione che si tiene annualmente il 16 giugno a Dublino ed in altre parti del mondo per celebrare lo scrittore irlandese James Joyce e che rievoca gli eventi dell'Ulisse, il suo romanzo più celebre che si svolge in una sola giornata, il 16 giugno 1904, a Dublino. Protagonisti della serata, che sarà introdotta da Daniele Serafini, il musicista e compositore romano Patrizio Esposito che presenterà il suo CD, edito da Stradivarius, “Resonating body” col quale conclude un ciclo di composizioni tutte incentrate sull’Ulisse di Joyce e il fisarmonicista Andrea Pennacchi che col bajan (fisarmonica cromatica a bottoni) eseguirà dal vivo alcuni brani del CD. Una serata di musica e letture dedicata al grande scrittore irlandese da non perdere. L’Ulysses di Joyce è qualcosa di più che un filo conduttore per le quattro composizioni di Patrizio Esposito qui registrate: ne è proprio la sorgente primigenia, la radice del gesto compositivo. “Chiudi gli occhi e vedi”: l’atteggiamento di Joyce a cui Esposito si ispira è questo “vedere con le orecchie“.
Patrizio Esposito è nato a Roma nel 1960. Ha studiato composizione al Conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi sotto la guida di Mauro Bortolotti. Ha esordito a Milano nel 1985 con la composizione The entertainment of the senses, su testi di W. Auden e ha sviluppato, dall’inizio della sua attività, una personale ricerca espressiva, evocativoimmaginifica, collaborando con artisti visivi, scrittori e attori. Le sue composizioni sono eseguite nei maggiori festival italiani e da sempre affianca l’attività compositiva a quella di interprete; ha infatti studiato direzione d’orchestra con Donato Renzetti, fondando nel 1986 il New Winds Ensemble. Dal 1992 è direttore della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare, con la quale svolge un’intensa attività di concerti in Italia e all’estero, promuovendo la musica originale per fiati.



giovedì 14 giugno 2018

Francesco Baracca e l'ideale eroico


Immagini della serata di mercoledì 13 giugno che il Caffè Letterario di Lugo ha dedicato a Francesco Baracca in occasione del centenario della sua morte in cui Valeria Roncuzzi e Piero Deggiovanni hanno presentato il loro libro “Francesco Baracca e l’ideale eroico. Dal Mito al Logo” edito da Minerva.

Il libro sviluppa un’indagine sulla divulgazione mediatica dell’immagine di Francesco Baracca, asso del volo, uno dei massimi protagonisti dell’aviazione durante la Grande Guerra, valutandone la popolarità e l’impatto sull’immaginario collettivo. Su di lui, che godette sempre di grande fama, sono state scritte, nei decenni, diverse biografie nell’intento di ricostruirne la vita e tramandarne le imprese. La cultura italiana del primo Novecento lo ha dipinto con tratti quasi mitologici, soprattutto negli anni Venti e Trenta, quando l’Aeronautica italiana ha conosciuto un notevole sviluppo, trasfigurandolo nell’ideale classico dell’eroe.






giovedì 7 giugno 2018

Mercoledì 13 giugno - “Francesco Baracca e l’ideale eroico. Dal Mito al Logo”


Mercoledì 13 giugno, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Valeria Roncuzzi e Piero Deggiovanni, docenti alla Accademia di Belle Arti di Bologna presentano al Caffè Letterario di Lugo il libro “Francesco Baracca e l’ideale eroico. Dal Mito al Logo”  edito da Minerva. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Daniele Serafini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Su Francesco Baracca sono state scritte, nei decenni, diverse biografie nell’intento di ricostruire vita e gesta del nostro miglior aviatore, ma nessuno studio, sino ad oggi, si è concentrato sull’analisi della divulgazione mediatica dell’immagine dell’eroe, della sua iconografia, della sua agiografia. Nell’epoca attuale in cui i mass media condizionano sguardi e comportamenti, riteniamo innovativo assumere un simile taglio nell’indagine sul mito dell’asso del volo. Si presenterà un vasto apparato illustrativo - dalla stampa alla musica, alla televisione, agli enti statali e privati (scuola, aviazione, aeroclub e associazioni culturali), all’oggettistica commemorativa (gadgets, filatelia, cartoline, figurine), all’industria (Ferrari, Ducati e industrie locali lughesi) - che documenterà i canali attraverso i quali, dall’uomo ancora in vita sino ad oggi, si sia trasmesso, promosso, riprodotto e, in definitiva, creato, il mito del pilota in vari ambiti della  società. Questa ricerca offre per la prima volta al lettore, allo studioso, al cultore della materia e all’appassionato di aeronautica un vastissimo repertorio di immagini e fonti ordinate e didascalizzate, corredate da una esaustiva bibliografia e sitografia.



La serata con GIOVANNI BIETTI


Una bella serata dedicata alla Musica e alla sua storia quella di lunedì sera 4 giugno al Caffè Letterario con il musicologo, pianista e compositore Giovanni Bietti che ha presentato il suo ultimo libro edito da Laterza “Lo spartito del mondo. Breve storia del dialogo tra culture in Musica.” Un incontro e un libro che hanno senz’altro confermato le grandi doti divulgative di Giovanni Bietti che con l’ausilio del pianoforte ci ha accompagnato in un percorso trasversale a molte epoche e autori. Dalle suite di Händel al jazz e alla world music contemporanea la musica è sempre confronto e mescolanza e “multiculturalità”.






sabato 2 giugno 2018

Lunedì 4 giugno - GIOVANNI BIETTI al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 4 giugno, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro il musicologo e pianista Giovanni Bietti presenta al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro “Lo spartito del mondo” edito da Laterza. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Paolo Ravaglia. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.

La storia multiculturale degli ultimi cinquecento anni in musica: dall’opera al jazz afroamericano, dalla Suite alla world music, lo straordinario potere di questa lingua universale di attraversare lo spazio e il tempo e far dialogare culture lontane. Giovanni Bietti ci accompagna, pagina dopo pagina, in un viaggio in quella sorta di lingua cosmopolita che è la musica: una lingua capace di mescolare, intrecciare, fondere le diverse tradizioni a qualsiasi latitudine. Da Orlando di Lasso agli ideali pacifisti e universali che hanno ispirato musicisti settecenteschi come François Couperin, ottocenteschi come Beethoven o novecenteschi come Béla Bartók, fino alle sperimentazioni contemporanee che coinvolgono le culture e le sonorità extraeuropee, la musica si rivela un mezzo di scoperta del mondo. Un modo per imparare a valorizzare le differenze, un’esperienza di sintesi e di arricchimento. Perché la musica può dirci molto su di noi, sugli altri, sul mondo.
Considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, Giovanni Bietti è compositore, pianista e musicologo. E’ collaboratore esterno dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, e ha inoltre insegnato Composizione presso il Conservatorio "V. Bellini" di Catania ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Tiene regolarmente conferenze e in particolare concerti-conferenze, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: il Teatro alla Scala, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Festivaletteratura nella stessa città, il Teatro Regio di Parma, lo Sferisterio di Macerata. E’ il curatore delle seguitissime "Lezioni di Musica", la grande iniziativa di divulgazione musicale che va in onda settimanalmente su Rai-Radiotre, e del ciclo omonimo dal vivo che attira migliaia di persone negli spazi dell'Auditorium-Parco della Musica di Roma.






venerdì 1 giugno 2018

“Una comunità di persone interessate” di PAOLO POMBENI


Paolo Pombeni è stato ospite del Caffè Letterario di Lugo venerdì 11 maggio 2018 per presentare il suo libro "Che cosa resta del ‘68” edito da Il Mulino.


Per chi scrive libri presentarli e dibatterli in pubblico è una specie di appendice naturale. E’ anche un esercizio che per coloro che non appartengono allo star-system (ma quelli ormai più che altro esercitano nei salotti televisivi) non sempre è molto appagante. E’ difficile soprattutto nelle grandi città raccogliere pubblico e anche quando ci si riesce non di rado è un pubblico di amici che intervengono per testimonianza di affetto con aggiunta di un po’ di uditori occasionali.
Poi però ci sono le eccezioni, quelle che si incontrano nei centri dove le reti sociali ancora funzionano, dove le comunità condividono interessi e valori, dove rimane una osmosi fra la vita di tutti i giorni e quello che scorre nei percorsi intellettuali che i libri veicolano.
Il Caffè Letterario di Lugo rientra sicuramente fra queste eccezioni, perché raccoglie davvero una comunità di persone interessate, e interessate perché partecipi di un circuito di vita e di impegno. Non è un ambiente da “curiosità letterarie”, è un piccolo mondo di persone che aprono le proprie esperienze quotidiane all’aria fresca delle riflessioni che arrivano da fuori.
E’ una atmosfera che si percepisce già a livello direi fisico fin dall’incontro con gli animatori di questo straordinario caffè, grazie alla convivialità che precede il momento del dibattito. D’accordo, siamo in Romagna e il cibo è qualcosa di più di una necessità del corpo per la sua sopravvivenza: è una cultura, dunque un’esperienza prima ancora mentale che sensoriale. Però anche le tradizioni possono ridursi a liturgie che hanno perso la vivacità delle proprie radici. Ma qui non è così, anzi al contrario.
Segue l’esperienza dell’incontro col pubblico, che sa davvero di quel sedersi insieme ai tavoli di un virtuale caffè, anche se avviene in una bella saletta. L’atmosfera è infatti quella di un contesto in cui c’è la curiosità di conoscere l’ospite, di porgli la famosa domanda omerica: chi sei tu e donde vieni e dove vai fra gli uomini? Così il dialogo si dipana come qualcosa di vivo in cui anche il pubblico vuole rendersi conoscibile all’ospite, che apprende l’esistenza di una collettività in cui le reti sociali resistono pur nella complicazione dei tempi presenti e il desiderio di essere parte attiva di quella che Max Weber chiamava una “comunità di destini” è ancora motore di sviluppo per i singoli e per le formazioni sociali in cui svolgono la loro vita.
Sarà anche perché Lugo, come ti raccontano facendoti passeggiare per le sue vie e guardare alcune sue architetture, è stata una storia di “mercati”, cioè di luoghi di scambio, di incontro di persone e di vicende dietro i prodotti che si espongono: un “pavaglione” che invita a cercare di cosa si ha bisogno e ad individuare la persona giusta che può rispondere, con i limiti umani ovviamente, alle tue domande.