Si è conclusa ieri sera all’Hotel Ala d’Oro la stagione
invernale del Caffè Letterario di Lugo con la scrittrice Loredana Lipperini che
ha presentato il suo ultimo romanzo “L’arrivo di Saturno” edito da Bompiani. La
stagione primaverile partirà, dopo la pausa pasquale, venerdì 13 aprile con lo
storico Giovanni Brizzi e il suo libro “Ribelli contro Roma. Gli schiavi,
Spartaco, l’altra Italia” edito da Il Mulino. Il calendario completo degli incontri sarà
pubblicato nei primi giorni di aprile.
Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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martedì 27 marzo 2018
lunedì 26 marzo 2018
Lunedì 26 marzo - LOREDANA LIPPERINI al Caffè Letterario di Lugo
Lunedì 26 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, la giornalista e scrittrice Loredana Lipperini presenta
al Caffè Letterario di Lugo il suo romanzo “L’arrivo di Saturno” edito da
Bompiani. La serata, che come consuetudine si concluderà con i il brindisi
offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico, sarà introdotta da Patrizia Randi.
Ingresso libero.
Graziella De Palo è una giovane giornalista innamorata della
giustizia quando il 2 settembre 1980 scompare a Beirut assieme al collega Italo
Toni. Dovevano visitare dei campi profughi al confine con la Palestina, ma
seguivano in realtà una pista sul traffico d'armi intrecciata con le vicende
del terrorismo, delle stragi e con parecchi misteri della politica italiana e
internazionale dell'epoca. Di loro non si è saputo più nulla. Han van Meegeren
è un pittore olandese di scarsa fortuna, noto e dileggiato per le sue rose
grigie, quando accetta da un uomo in nero un incarico bizzarro: dipingere un Giudizio
Universale in una cappella battuta dal vento sulla cima di un colle italiano.
Purché sia un Giudizio di Vermeer. Suo, ma di Vermeer. Chi è l'uomo in nero che
si fa chiamare semplicemente Acca? E perché gli chiede di diventare un
falsario, come di fatto accadrà? Dora, la voce narrante di questo romanzo, è
cresciuta insieme a Graziella. "Eravamo di quelle amiche che sono sempre
insieme, che non riescono a stare lontane neanche per un pomeriggio. E invece
ci siamo allontanate, e quando ci siamo allontanate lei è morta. E la sua
storia, il modo in cui è morta, è talmente assurda che se la raccontassi non ci
crederebbe nessuno. Così ho cominciato a scriverne un'altra, che è davvero
assurda, ma se un romanzo è assurdo tutti ci credono. La realtà invece non interessa
a nessuno". Due romanzi in uno, una doppia vicenda nata da un dolore mai
sopito che mescola fatti reali e invenzione, memoria di un'amicizia e mito, ed
elaborata con l'abilità di chi da sempre cerca e trova nella narrazione propria
e altrui una profonda ragione di vita. Perché "noi volevamo essere
ingannate, tutte e due: Graziella dalla ricerca della verità, io dalla ricerca
della finzione, che è parente stretta del falso anche se si chiama
letteratura".
Giornalista e scrittrice, Loredana Lipperini scrive dal 1990
sulle pagine culturali de La Repubblica ed è fra i conduttori di Fahrenheit su
Radio Tre. In precedenza ha diretto giovanissima l'agenzia di stampa Notizie
Radicali ed è stata fra le prime voci di Radio Radicale, passando poi a Radio
Rai, per la quale ha condotto numerosi programmi di musica classica. Come
giornalista ha collaborato, negli anni, a riviste e quotidiani come Sipario,
Pianotime, Il Giornale della Musica, l'Unità, Il Secolo XIX, Il Venerdì,
L'Espresso.
Borges & Guastavino
Con l’incontro dedicato a Jorge Louis Borges e Carlos Guastavino
si sono conclusi ieri, domenica 25 marzo, le serate di “Musica & Poesia”. Protagonisti della serata due
musicisti lughesi: il clarinettista Paolo Ravaglia, e il pianista Francesco
Ricci esecutori impeccabili delle bellissime melodie di Guastavino supportati
dall’amico italo-argentino Ruben Andres Costanzo che fra un brano e l’altro ci
ha raccontato e declamato la poesia di Borges.
sabato 24 marzo 2018
Domenica 25 marzo - Musica & Poesia - Jorge Louis Borges & Carlos Guastavino
Proseguono al Caffè Letterario di Lugo gli incontri di “Musica e Poesia”. Piccolo ciclo
di pomeriggi domenicali poetico-musicali
, nato dalla collaborazione con il Conservatorio G.B.Martini di Bologna, in cui
la musica di grandi compositori, eseguita da allievi e maestri del Conservatorio
bolognese, si alternerà alle parole di grandi poeti e scrittori raccontati e
declamati da poeti e amici del nostro Caffè Letterario.
Domenica 25 marzo, alle ore 18.00 all’Hotel Ala d’Oro, quinto
appuntamento della serie dedicato alla musica e alla letteratura argentina che
vedrà protagonisti lo scrittore e poeta Jorge Louis Borges e Carlos Guastavino, forse il più importante
compositore argentino del secolo scorso.
A raccontare Borges e declamare i suoi versi sarà l’amico
italo-argentino Ruben Andres Costanzo mentre la musica di Guastavino sarà
interpretata da Paolo Ravaglia al clarinetto e Francesco Ricci al
pianoforte.
Durante l’incontro saranno serviti gli aperitivi o in
alternativa the e tisane, mentre al termine del concerto/reading sarà possibile
fermarsi a cena con un ricco menù a buffet.
Ingresso + aperitivo/the/tisana €. 8,00
Ingresso + aperitivo + cena a buffet (bevande escluse) €. 17,00
E’ gradita la prenotazione – Tel. 0545 22388
La serata con EMILIO GENTILE
Ancora una grande serata di Storia al Caffè Letterario di
Lugo. Venerdì 23 marzo in una Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro gremita, lo
storico Emilio Gentile ha presentato il suo ultimo libro edito edito per i tipi
di Laterza “Mussolini contro Lenin”. Il libro di Gentile si segnala fin
dall'inizio per il modo sui generis in cui approccia la materia di analisi;
infatti non esordisce con una trattazione dei fatti eminentemente storica e
storiografica, ma in modo del tutto inedito, inserisce una sorta di sapore à la
fiction, ipotizzando un incontro tra Mussolini e Lenin intorno al 1904 in un
una birreria di Ginevra, dove entrambi i futuri leader di Italia e Russia erano
emigrati più o meno negli stessi anni. Ed ecco allora che partendo da questa
base realistica, Gentile inizia a elencare tutti i punti di contatto e le
intime consonanze, non solo politiche ma anche caratteriali, tra Lenin e
Mussolini i quali, durante questo ipotetico incontro, si sarebbero, quasi
immediatamente, capiti, compresi.
martedì 20 marzo 2018
Venerdì 23 marzo - EMILIO GENTILE al Caffè Letterario di Lugo
Venerdì 23 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, lo storico Emilio Gentile presenta al Caffè Letterario di
Lugo il suo libro “Mussolini contro Lenin” edito da Laterza. La serata, che
come consuetudine si concluderà con i il brindisi offerto a tutti i presenti
dal Gruppo Cevico, sarà introdotta da Paolo Cavassini. Ingresso libero.
Una nuova, radicale, interpretazione di due miti della
storia. In occasione del centenario della rivoluzione d’ottobre, Emilio Gentile
rovescia i giudizi correnti nella storiografia italiana e straniera sui
rapporti fra Lenin e Mussolini e getta nuova luce sui due primi capi
rivoluzionari del ventesimo secolo, artefici dei primi regimi totalitari, l’un
contro l’altro armati per imprimere il proprio modello sulla civiltà moderna. I
due regimi non furono fratelli-nemici: il primogenito comunista non insegnò al
secondogenito fascista, divenuto suo rivale, il metodo per distruggere la
democrazia e istituire il regime a partito unico. Mai Mussolini considerò
Lenin, la sua rivoluzione, il suo regime come esempi da imitare. Al contrario.
Fin dal 1920 Mussolini condannò il regime di Lenin come una dittatura di
fanatici intellettuali imposta col terrore sul proletariato, considerò fallito
l’esperimento comunista, giudicò liquidata la minaccia bolscevica in Europa. E
un anno prima della conquista fascista del potere, il duce dichiarò
pubblicamente che in Italia non c’era nessun pericolo di rivoluzione bolscevica.
Ricostruendo l’attitudine e l’atteggiamento di Mussolini nei confronti di
Lenin, la rivoluzione bolscevica e il regime comunista, emerge una nuova e
originale lettura di due uomini che hanno fatto la nostra storia.
Emilio Gentile, storico di fama internazionale, è professore
emerito dell’Università di Roma La Sapienza e socio dell’Accademia Nazionale
dei Lincei. Nel 2003 ha ricevuto dall’Università di Berna il Premio Hans
Sigrist per i suoi studi sulle religioni della politica. Collabora al “Sole 24 Ore”.
La serata con Giovanni De Luna
Lo storico Giovanni De Luna ha presentato, ieri sera, lunedì
19 marzo al Caffè Letterario di Lugo, il suo ultimo libro “La Repubblica
inquieta. L’Italia della Costituzione. 1946-1948” edito da Feltrinelli. Un
saggio che ripercorre la storia politica del nostro Paese nel periodo che va
dal 1946 al 1948, inquadrando, dunque, la nascita ed i primi momenti di vita della
nostra Repubblica. Un cenno merita la dedica, colma di un impegno civile che
troppo spesso dimentichiamo: "Dedicato alle italiane e agli italiani che
vissero con passione e impegno gli anni di formazione della nostra Repubblica.
In particolare a quelle e a quelli che hanno scelto di consegnare alla storia
le loro memorie, raccontando quel periodo in modo da consentirci oggi di
conoscerlo e riviverlo".
lunedì 19 marzo 2018
Lunedì 19 marzo - Lo storico GIOVANNI DE LUNA al Caffè Letterario di Lugo
Lunedì 19 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, lo storico Giovanni De Luna presenta al Caffè Letterario
di Lugo il suo libro “La Repubblica inquieta L’Italia della Costituzione.
1946-1948” edito da Feltrinelli. La serata, che come consuetudine si concluderà
con i il brindisi offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico, sarà introdotta
da Marco Sangiorgi. Ingresso libero.
Dopo La Resistenza perfetta, Giovanni De Luna sottopone i
primi anni di vita della Repubblica italiana a un’indagine acuta e rigorosa.
Cominciando con una domanda: è vero che la Resistenza aveva sostanzialmente
fallito “l’occasione storica” di rinnovare profondamente le strutture portanti
del paese?
Per dipanare la complessità di questo periodo decisivo, De
Luna costruisce una narrazione corale, fatta delle voci di una grande galleria
di testimoni, a partire dalla storia personale di chi torna dalla guerra o va a
cercare fortuna negli Stati Uniti, fino ai grandi scenari della politica, che
hanno per protagonisti Alcide De Gasperi, Palmiro Togliatti, Ferruccio Parri e
Pietro Nenni. E ci costringe a riflettere sulla nostra identità e sul nostro
passato, spingendoci a fare i conti con uno dei capitoli più difficili, ma
anche appassionanti, della nostra storia nazionale.
Giovanni De Luna (1943) ha insegnato Storia contemporanea
all'Università di Torino. Autore di trasmissioni radiofoniche e televisive,
collabora con La Stampa, Tuttolibri e il programma di Rai Storia Italia in 4D.
È membro della direzione di Passato e Presente.
I lettori del "Libro di Giobbe"
Teatrino dell’Associazione Culturale “Entelechia” tutto
esaurito per la lettura del “Libro di Giobbe” che si è svolta ieri, domenica 16
marzo. La lettura è stata introdotta dal Rabbino capo di Ferrara Luciano Meir
Caro. Questi i lettori in ordine di apparizione
Claudio Nostri
Marco Sangiorgi
Patrizia Randi
Gabriele Bersanetti
sabato 17 marzo 2018
Domenica 18 marzo - "Il libro di Giobbe" - Lettura con il commento del Rabbino LUCIANO MEIR CARO
Domenica 18 marzo, alle ore 16.00, presso la sede
dell’Associazione Culturale “Entelechia” in via Quarantola 32/1 a Lugo, proseguono
al Caffè Letterario di Lugo le letture dedicate ai grandi classici della
letteratura occidentale. Quest’anno le letture saranno dedicate ai libri
sapienziali contenuti nella Bibbia: Il Cantico dei Cantici, Il libro di Giobbe
e l’Ecclesiaste. Tutte le letture
saranno introdotte e commentate dal Rabbino capo di Ferrara Luciano Meir Caro.
Dopo la lettura del “Canto dei Cantici” nell’autunno scorso si prosegue quindi
Domenica 18 marzo con il “Libro di Giobbe”. La storia del saggio Giobbe, la cui
vita è provata da un dolore inspiegabile, che medita con i suoi tre amici sul
perché Dio permetta il male all'uomo giusto.
Rav Luciano Meir Caro, קארו, מאיר, nasce a Torino nel 1935. Studia al Collegio Rabbinico di Torino, sotto la direzione del Rabbino Dario Disegni. Consegue il primo titolo Rabbinico di “Maskil” nel gennaio 1956. Nel 1959 consegue la “Semikhà” con il titolo di “Chakham” al Collegio Rabbinico Italiano di Roma. Diviene Vice-Rabbino di Torino dal 1959 al 1976, Rabbino di Trieste dal 1976 al 1979, e di Firenze dal fine 1978 al 1988. È Rabbino Capo di Ferrara dal 1990.
Rav Luciano Meir Caro, קארו, מאיר, nasce a Torino nel 1935. Studia al Collegio Rabbinico di Torino, sotto la direzione del Rabbino Dario Disegni. Consegue il primo titolo Rabbinico di “Maskil” nel gennaio 1956. Nel 1959 consegue la “Semikhà” con il titolo di “Chakham” al Collegio Rabbinico Italiano di Roma. Diviene Vice-Rabbino di Torino dal 1959 al 1976, Rabbino di Trieste dal 1976 al 1979, e di Firenze dal fine 1978 al 1988. È Rabbino Capo di Ferrara dal 1990.
I "Classici" di PIERO BOITANI
“Libri infinitamente futuri”. Sono i grandi classici dell’antichità
greca e latina che ieri sera, venerdì 16 marzo, al Caffè Letterario di Lugo, Marco Boitani ci ha raccontato presentando il suo ultimo libro “Dieci lezioni
sui classici” edito da Il Mulino. “I Classici ci dicono cose che rappresentano
la nostra condizione meglio di tante opere moderne. Tramite loro, instauriamo
un rapporto diretto con tutta la nostra cultura occidentale. Sono le nostre
radici, quello che ci appartiene, ci abita."
lunedì 12 marzo 2018
Venerdì 16 marzo - PIERO BOITANI racconta i Classici dell'antichità
Venerdì 16 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, il filologo e critico letterario Piero Boitani presenta
al Caffè Letterario di Lugo il suo libro “Dieci lezioni sui classici” edito da Il
Mulino. La serata, che come consuetudine si concluderà con i il brindisi
offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico, sarà introdotta da Claudio Nostri.
Ingresso libero.
Libri che «non hanno finito mai di dire quel che hanno da
dire», i classici sono davvero «infinitamente futuri». Qui Piero Boitani ci
consegna pagine acuminate in cui interroga fra l’altro l’Iliade, il poema della
forza e della guerra, anzi di un conflitto cosmico, ma anche della pietà che
rende l’uomo civile; l’Odissea, il primo e più affascinante romanzo del mondo;
Lucrezio, il quale, dopo che i greci hanno scoperto la meraviglia, il pensiero
e la scienza, ne ha fatto poesia straordinaria; Virgilio, che consacra la
storia del piccolo villaggio divenuto capitale del mondo; Tacito, che denuncia
con forza la natura imperialistica del potere romano; Ovidio, che con le
Metamorfosi, poema del continuo divenire, crea il primo grande classico
post-moderno.
Piero Boitani insegna Letterature comparate nella Sapienza -
Università di Roma. Con il Mulino ha pubblicato numerosi libri, fra i quali
ricordiamo Sulle orme di Ulisse
(20072), Letteratura europea e Medioevo
volgare (2007), Il grande racconto
delle stelle (2012) e Il grande
racconto di Ulisse (2016).
Brahms & Nietzsche
Una serata di musica, filosofia e poesia quella di ieri 11
marzo al Caffè Letterario di Lugo che ha avuto come protagonisti il compositore
tedesco Johannes Brahms e il filosofo, poeta, saggista Friedrich Nietzsche. Del filosofo di Röcken sono stai letti e commentati da Giovanni Barberini brani
da La gaia scienza, Così parlò Zarathustra, Al di là del bene e del male,
mentre di Brahms, il giovane pianista bolognese Leonardo Tommasini, ha eseguito
i 6 Klavierstucke Op. 118 e le Zwei Rhapsodien Op. 79.
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