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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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martedì 28 maggio 2019

Venerdì 31 maggio - "Il risolutore" - PIER PAOLO GIANNUBILO al Caffè Letterario di Lugo


Venerdì 31 maggio, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore molisano Pier Paolo Giannubilo presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “Il risolutore” edito da Rizzoli. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione. 
Due vite. Più nomi di quanti un uomo possa ricordare. Un bagaglio pieno di segreti inconfessabili. Per oltre vent’anni, la storia di Gian Ruggero Manzoni – pronipote di Alessandro e cugino dell’irriverente Piero – è stata una messinscena dai toni tragici, un buco nero da cui nessuno sarebbe potuto uscire vivo. Figuriamoci raccontarla. Fino all’incontro con Pier Paolo Giannubilo, un’onda d’urto da cui è nato questo romanzo, il ritratto impietoso e intimo di un uomo qualunque con un cognome fatale che ha saputo fare di sé, del bambino Palla di grasso bullizzato dai coetanei a Lugo di Romagna, un’inspiegabile leggenda. Dalla militanza nella Bologna del ’77, segnata dall’amicizia con Tondelli e Pazienza e dal clima libertino del Dams, al reclutamento nei Servizi, dalle missioni under cover in Libano a quelle nei Balcani in fiamme, passando per ingaggi da killer, prodezze erotiche e sogni d’artista affascinato dalle avanguardie degli anni Ottanta: Ruggero firma ogni suo gesto con l’inchiostro dell’eccesso, dannato e insieme eroe, fuori da ogni schema e per questo irresistibile, sempre disposto a tutto pur di restare umano. Con struggente lucidità Giannubilo ci racconta ciò che dell’altro gli fa più paura come se si stesse guardando allo specchio, mettendo a nudo le contraddizioni che rendono unica una vita. Nelle sue pagine la grande Storia abbraccia la vicenda avventurosa di un irregolare fino a rendere impossibile riconoscere dove finisca l’una e inizi l’altra. Ed è questo il punto esatto dove si fa letteratura.
Pier Paolo Giannubilo è nato nel 1971 e vive a Campobasso, dove insegna in un liceo. È autore di saggi, racconti e romanzi, fra cui Corpi estranei (2008).


giovedì 23 maggio 2019

"Al Caffè Letterario di Lugo" di GIUSEPPE CAMBIANO


Giuseppe Cambiano è stato ospite del Caffè Letterario di Lugo lunedì 13 maggio 2019 per presentare il suo libro "Sette ragioni per amare la filosofia” edito da Il Mulino.


Socrate immagina nel Fedone platonico che noi abitiamo in una delle cavità della terra e non ci accorgiamo della vera terra ben più pura e bella della nostra ragione: a causa della nostra debolezza e pesantezza - dice - non siamo in grado di attraversare l’ aria sino al limite estremo, perché se uno lo potesse, potrebbe vedere, facendo capolino fuori dall’ aria, come qui da noi i pesci quando fan capolino fuori dal mare, le cose di lassù, riconoscendo che quello è il vero cielo e la vera luce e la vera terra. Il nostro mondo sta rischiando di diventare come una cavità nella quale va smarrito il senso delle parole e la responsabilità del loro uso, mentre la vera terra ha i contrassegni descritti da Leopardi in una pagine del suo Zibaldone: «Nelle parole si chiudono e quasi si legano le idee, come negli anelli le gemme, anzi s’ incarnano come l’ anima nel corpo, facendo di loro come una persona, in modo che le idee sono inseparabili dalle parole, e divise non sono più quelle, sfuggono all’ intelletto e alla concezione, e non si ravvisano, come accadrebbe all’ animo nostro disgiunto dal corpo». Di questo ho avuto percezione nello splendido momento della serata di Lugo, dove l’attenzione e il gusto per parole, che cercavano di non essere disgiunte da idee, ha trovato un felice complemento nel gusto per il sublime cappelletto.



lunedì 20 maggio 2019

Lo SCRITTURA FESTIVAL in Bassa Romagna

Si sposta in Bassa Romagna lo SCRITTURA FESTIVAL  con l'appuntamento di oggi lunedì 20 maggio, ore 21.00 a Fusignano nei Giardini di San Rocco con lo scrittore Paolo Repetti che presenterà il suo libro "Esercizi di sepoltura di una madre" edito da Mondadori.
Domani, martedì 21 maggio, alle ore 18,30 sarà la volta di Michela Marzano che presenterà il suo ultimo volume "Idda" edito da Einaudi, nel Chiostro delle Cappuccine della Biblioteca Taroni di Bagnacavallo.
Da mercoledì 22 a domenica 26 maggio  lo SCRITTURA FESTIVAL si sposterà a Lugo. Ecco il programma completo degli incontri.

Il vernissage della mostra "Come un albero" di MARTINA ROTELLA

Inaugurata ieri pomeriggio, sabato 18 maggio, nella hall dell'Hotel Ala d'Oro, la mostra pittorica “Come un albero” dell’artista Martina Rotella. La mostra rimarrà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 22 fino a giovedì 20 giugno 2019.






giovedì 16 maggio 2019

Sabato 18 maggio - "Come un albero" di MARTINA ROTELLA


Sabato 18 maggio, alle ore 18.00, nella hall dell’Hotel Ala d’Oro, si inaugura la mostra pittorica “Come un albero” dell’artista Martina Rotella.
“Dopo essermi diplomata al Liceo Artistico Pier Luigi Nervi di Ravenna mi sono trasferita a Firenze dove ho concluso un percorso Triennale di Pittura all’Accademia di Belle Arti, che ha trasformato la mia pittura, facendomi trovare finalmente la mia strada da seguire: la materia.
Nei miei dipinti non esistono veri e propri progetti, ma tutto nasce dalla casualità di incontrare nel posto giusto e nel momento giusto un elemento che mi faccia accendere la lampadina. Un caso successivamente domabile dal pennello, dalla mia mano, dai medium che utilizzo nella stesura dei colori. Una casualità che diventa governabile attraverso l’esperienza e dai precedenti esperimenti.
Come un albero è un nuovo ciclo di opere, caratterizzate dall’uso di stampi in gesso delle spine della Ceiba Speciosa, albero affascinante ed estremamente resistente, caratterizzato da un tronco ricoperto di spine coniche.”



mercoledì 15 maggio 2019

"Una serata lughese" di ROBERTO PAZZI


Roberto Pazzi è stato ospite del Caffè Letterario di Lugo venerdì 3 maggio 2019 per presentare il suo libro "Verso Sant’Elena” edito da Bompiani.

La serata lughese del 3 maggio è stata una vera sorpresa per me che conoscevo poco la città romagnola. Ho trovato un pubblico colto di storia come ben di rado si trova in giro per il Bel Paese oggi. Professori simpatici ed eloquenti, capaci, prendendo la parola, di illuminare con i loro ricordi il buio corridoio del passato e renderlo vivo, palpitante, attuale, donando di sé l’immagine di cittadini di Lugo a pieno titolo, e cioè non solo abitanti del presente, ma compagni di strada di tutti i grandi lughesi venuti prima, fin dai tempi della rivoluzione francese. E così’ il mio Napoleone in viaggio per Sant’Elena si è trovato evocato da chi lo conosceva bene, e non ho fatto alcuna fatica a illustrarne la notte vissuta con i fantasmi a bordo della Northumberland, la nave maledetta che lo porta alla fine della sua avventura umana. Già a tavola con Claudio Nostri, nella cena precedente l’incontro con i cittadini in biblioteca, avevo avuto modo di stupirmi della conoscenza della Martinetti e del Foscolo, ricreando una Lugo viva per sempre, quella legata ai suoi figli migliori. Ma soprattutto la conoscenza e l’amore per la poesia del Leopardi mi avevano colpito, quella capacità di Claudio di citare a memoria, insieme a me, i più bei versi del sommo lirico italiano. Insomma il tempo a Lugo è volato, fra Storia e Poesia, lasciando la voglia di tornarci presto, a parlare magari della mia prossima opera che sarà una antologia di tutta la mia poesia.



"Fare domande" di IVANO NANNI


Sull'incontro di lunedì 13 maggio con Giuseppe Cambiano che ha presentato il suo saggio “Sette ragioni per amare la filosofia” edito da Il Mulino.

Ci sono libri che si propongono come antidoti a una crisi di attenzione verso il mondo esterno, che pongono l'accento sulla minaccia che svolge l'inappetenza culturale, sulla dispersione delle energie creative per deficit di attenzione, sulla riduzione dello spazio riflessivo per eccesso egocentrico, sul decadimento della curiosità pura e semplice, tutti malanni epidemici ormai, che si rifanno tutti a una sola matrice: un deficit di ascolto dell'altro, di ciò che sta fuori da noi. Ci sono libri preziosi che offrono ai lettori possibilità di riflessione sulle proprie condizioni di esseri umani. Sono libri specchio, sulla cui superficie lucida sgambettiamo attenti ai nostri movimenti, spesso goffi e incerti. Sono libri che mettono in allerta il cervello e suonano la sveglia se questo appare intorpidito. Sono libri che possiamo anche definirli didattici. Ieri sera al Caffè Letterario di Lugo, è stato presentato un libro - Sette ragioni per amare la filosofia -del professore Giuseppe Cambiano, che sono altrettante finestre sulla complessità del mondo, sette domande grazie alle quali ognuno può mettere alla prova le proprie facoltà analitiche . Come ai malati di cuore si dà la cardioaspirina o si mette il pacemaker se il cuore balla troppo, così presentare un libro di introduzione alla filosofia contro l'epidemia di qualunquismo devastante è come gettare un salvagente a un naufrago. Come è stato spiegato in modo semplice e chiaro nella bella introduzione di Giovanni Barberini, il libro del professor Giuseppe Cambiano centrato su una serie di domande atte a svelare la profondità che la riflessione filosofica può esercitare in qualunque campo, il libro è una miniera di spunti di lettura e nuclei di approfondimento. Ad ogni domanda corrisponde un capitolo, ed ogni capitolo offre stimoli e informazioni che possono essere incipit per riflessioni sempre più avanzate. Tutti sappiamo cosa intendiamo per idiota. Nessuno vuole sentirselo dire, naturalmente. Equivale a un'offesa, ci si sente offesi in quanto viene diminuita la nostra intelligenza. Idiota tuttavia significa semplicemente " colui che se ne sta in disparte " e non implica proprio mancanza di intelligenza, ma mancanza di empatia con gli altri.Una mancanza che a lungo andare forse può influire sull'intelligenza, ma di sicuro preclude alla conoscenza del mondo e degli altri. In fondo questo libro, credo, vuole dare ragioni concrete alla lotta contro l'idiotismo.


martedì 14 maggio 2019

Una serata filosofica con GIUSEPPE CAMBIANO


Si ha spesso l’idea della filosofia come qualcosa di astratto e di poco utile alla vita pratica, ed è così che si alimentano periodicamente i vari tentativi di ridurne sempre di più gli spazi e i momenti di studio. Ma le cose stanno davvero così? La filosofia è davvero una disciplina astratta fuori dal mondo oppure ci sono dei legami che possono sfuggire ma che invece rappresentano la chiave di volta per donare una nuova prospettiva su quest’ambito del sapere spesso ingiustamente bistrattato? Giuseppe Cambiano emerito di Storia della filosofia, nel suo ultimo libro, “Sette ragioni per amare la filosofia”, presentato ieri lunedì 13 maggio al Caffè Letterario di Lugo ci spiega, a dispetto dei tempi, come farsi delle domande, apprezzare il dissenso, e capire altre epoche restano ancora l'unico metodo per la conoscenza.







domenica 12 maggio 2019

Lunedì 13 maggio - Il filosofo GIUSEPPE CAMBIANO al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 13 maggio, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, il filosofo Giuseppe Cambiano presenta al Caffè Letterario di Lugo  il suo ultimo libro “Sette ragioni per amare la filosofia” edito da Il Mulino. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Giovanni Barberini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Ostica? Astratta? Astrusa, la filosofia? Non quando la si ama. Fra le molte ragioni per amare la filosofia l’autore ne propone qui sette, che, pur riconducibili ad aspetti tipici del filosofare, si possono applicare anche nella vita quotidiana. Eccole: 1) fare domande, come e quali; 2) usare parole per rispondere a queste domande; 3) addurre ragioni per giustificare le risposte; 4) apprezzare il dissenso, purché accompagnato da argomentazioni; 5) intrecciare rapporti con altre concezioni del mondo e con il sapere scientifico; 6) capire altre epoche, per fare tesoro dell’esperienza del passato; 7) aprirsi ad altri mondi, perché il pensiero non è prerogativa esclusiva dell’Occidente, tanto meno dei soli filosofi, ma trova espressione altrettanto complessa in altre realtà geografiche (come India, Cina e Giappone).
Giuseppe Cambiano Ha insegnato Storia della filosofia antica nell’Università di Torino e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Con il Mulino ha pubblicato «Perché leggere i classici» (2011), «I filosofi in Grecia e a Roma» (2013) e «I moderni e la politica degli antichi» (2018); ha inoltre curato i sette volumi della «Storia della filosofia occidentale»


I lettori delle "EUMENIDI" di Eschilo

Ecco le immagini della serata di ieri sabato 11 maggio presso l’Associazione Culturale Entelechia dove si è svolta la lettura de "Le Eumenidi" di Eschilo. Grazie a tutti i lettori:
Luisa Cristoferi
Gabriele Bersanetti
Patrizia Randi
Nadia Sette
Luciana Masironi
Claudio Nostri
Paolo Ravaglia







venerdì 10 maggio 2019

"La seconda ala di Lugo" di GIANNA SCHELOTTO


Gianna Schelotto è stata ospite del Caffè Letterario di Lugo lunedì 6 maggio 2019 per presentare il suo libro "Vorrei e non vorrei” edito da Mondadori.

C’è un’ala bianca che svetta verso il cielo nella piazza di Lugo di Romagna. E’ lì per ricordare a tutti le gesta audaci di Francesco Baracca e per alimentare nell’inconscio collettivo il sogno di volare alto. C’è poi un’altra ala, l’ “ALA D’ORO” che è un luogo nel quale è possibile trovare non solo l’ospitalità che si deve ai forestieri, ma anche un costante appello alla lettura che è, a suo modo, un invito a volare.  Il “Caffè Letterario”, la seconda ala di Lugo, è nato quindici anni fa. Dal punto di vista cronologico è un adolescente e di questa età ha la passione, l’entusiasmo e la fiducia nel futuro.
E’ fatto dell’impegno di pochi e della risposta di molti. Tutti insieme, almeno una volta alla settimana, si riuniscono per ricordare come un libro possa essere un accogliente riparo in un mondo contradditorio e difficile come quello in cui viviamo.


martedì 7 maggio 2019

Sabato 11 maggio - "Le Eumenidi" di Eschilo


Proseguono al Caffè Letterario di Lugo le letture dedicate ai grandi classici della letteratura occidentale. Quest’anno le nostre letture collettive (a cui tutti possono partecipare) saranno dedicate ancora ai grandi poeti tragici greci: Sofocle, Euripide, Eschilo. Sabato 11 maggio alle ore 20.30 nella sede dell'Assoc.Culturale "Entelechia" in via Quarantola 32/1,  terzo appuntamento della serie con “Le Eumenidi”, il capolavoro di Eschilo che è parte conclusiva della trilogia dell’Orestea. La tragedia prende il nome dalle Erinni, dee che impersonano la vendetta, le quali erano chiamate anche Eumenidi (ossia “le benevole”) quando erano in atteggiamento positivo. In questa terza parte dell’Orestea viene narrata la persecuzione delle Erinni nei confronti di Oreste, che culmina nella celebrazione di un processo presso il tribunale dell'Areopago. Tale giudizio, che vede le Erinni stesse come accusatrici, Apollo come difensore e Atena a presiedere la giuria, termina con l'assoluzione di Oreste, grazie al voto favorevole di Atena.

La serata con GIANNA SCHELOTTO


Delle storie dei suoi pazienti, Gianna Schelotto - che ieri sera, lunedì 6 maggio, davanti a più di ottanta persone ha presentato al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro “Vorrei e non vorrei” edito da Mondadori - ha fatto un genere letterario. Queste storie le racconta nei libri: finora ne ha scritti 24, esplorando quasi ogni possibile problema coniugale, familiare, esistenziale. “Vorrei e non vorrei” è un saggio sull’indecisione che non è un male d’epoca ma fa parte da sempre dell’umano e che può diventare una guida preziosa per capire meglio noi stessi.









sabato 4 maggio 2019

Lunedì 6 maggio - GIANNA SCHELOTTO al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 6 maggio, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice e psicoterapeuta Gianna Schelotto presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo saggio “Vorrei e non vorrei” edito da Mondadori. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, saranno Maurizio Roi e Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Sposarsi, cambiare lavoro, intraprendere un percorso di studi, ma anche quali scarpe mettere o cosa mangiare. Ci sono sempre più persone che di fronte alle scelte si bloccano, si tormentano e si dibattono fra dubbi e paure, temendo di non essere in grado di capire cosa è meglio per loro. È ormai acquisito che nelle decisioni da prendere, grandi o piccole che siano, siamo condizionati non solo dalla ragione, ma anche da una fitta rete di giudizi e pregiudizi, consci e inconsci, norme sociali e intime convinzioni, che esistendo in filigrana dentro di noi rendono impervie le nostre scelte. Tuttavia, gli aut aut nei quali i dubbiosi si dibattono sono una specie di mappa: proprio grazie alle continue esitazioni si riesce spesso a intuire le cause dei malesseri che li affliggono. L’indecisione è quindi una guida preziosa, una sorta di radiografia della psiche.
Partendo da questi presupposti, Gianna Schelotto racconta dieci casi illuminanti, che parlano di indugi, priorità, amori, tradimenti, traslochi, segreti e rimpianti. Un mosaico di dilemmi, ansie e contraddizioni che affligge chi, più o meno frequentemente, si dondola sull’altalena del “vorrei” e “non vorrei”.
Gianna Bochicchio Schelotto è nata a Rionero in Vulture (Potenza), ma è genovese di adozione. Psicologa specializzata in terapia della coppia e in psicosomatica, collabora con numerosi quotidiani e settimanali. Tra i suoi libri pubblicati da Mondadori ricordiamo Equivoci & sentimenti (2000), Per il tuo bene (2001), Distacchi e altri addii (2002), Uomini altrove (2004), Ti ricordi, papà? (2005), E io tra di voi (2007), Un uomo purché sia (2009), Noi due sconosciuti (2011) e S.O.S. Cuori infranti (2013).


Il mito di Napoleone Bonaparte raccontato da ROBERTO PAZZI


Si è scritto tanto sull’epopea napoleonica, sui celebri parenti che l’imperatore aveva voluto incoronare, sugli amori sfortunati, sulle tante vittorie e le devastanti sconfitte, ma mai come nelle pagine del romanzo “Verso Sant’Elena” dello scrittore e poeta ferrarese Roberto Pazzi che ieri sera, venerdì 3 maggio, ha presentato al Caffè Letterario di Lugo. L’ultima notte piena di fantasmi di Napoleone sulla nave che lo porterà all’esilio definitivo in cui emergono l’umanità del vincitore ora sconfitto, il magnetismo dei suoi occhi grigi, la tenerezza nei confronti del figlio, il piccolo re di Roma, l’amore mai spento per Giuseppina, la gratitudine per i suoi devoti soldati, il sogno di potenza inesausto.