Auguri di Buone Feste a tutti gli amici del Caffè Letterario di Lugo.
Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
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venerdì 24 dicembre 2021
Auguri!
Auguri di Buone Feste a tutti gli amici del Caffè Letterario di Lugo.
martedì 21 dicembre 2021
Rassegna stampa
sabato 18 dicembre 2021
Una serata dedicata a LUIGI GHIRRI
La stagione autunnale del Caffè Letterario di Lugo si è conclusa ieri sera venerdì 17 dicembre con la presentazione del volume “Niente di antico sotto il cielo” di Luigi Ghirri per i tipi di Quodlibet. A parlare di Ghirri e della sua idea di fotografia sono stati il fotografo lughese Luca Nostri, il curatore del libro Francesco Zanot e fra il pubblico il fotografo modenese Olivo Barbieri e il fusignanese Giovanni Zaffagnini.
martedì 14 dicembre 2021
martedì 7 dicembre 2021
Gli alberi di IRENE PENAZZI
mercoledì 1 dicembre 2021
Sabato 4 dicembre - Inaugurazione della mostra "Tra gli alberi" di Irene Penazzi
Sabato 4 dicembre, alle ore 18.00, nella hall dell’Hotel Ala d’Oro, si inaugura la mostra di illustrazioni “Tra gli alberi” di Irene Penazzi. Introduce Giulia Della Corte.
Il titolo della mostra delle illustrazioni di Irene Penazzi, Tra gli alberi, trae spunto dalle numerose visioni dell’illustratrice lughese sul tema dell’ambiente e in particolare del rapporto bambino-natura. Prendendo ispirazione dal suo vissuto, con una precisa attenzione ai luoghi e alle esperienze del periodo dell’infanzia, nelle tavole realizzate con matite colorate, acquerelli e pastelli a cera i gesti semplici dello stare all’aria aperta e a contatto con la natura dei protagonisti, perlopiù bambini, acquistano nuovo significato. Le tavole ricche di particolari e di micro-narrazioni rivelano l’importanza data allo sguardo del lettore e invitano all’osservazione. L’intenzione è proprio quella di far riflettere sull’ambiente che ci circonda, sulla bellezza che c’è intorno a noi ma che i nostri occhi disabituati spesso faticano a vedere, a prendersi cura della natura e del mondo in cui viviamo come di noi stessi.
Irene Penazzi (Lugo di Romagna, 1989) è autrice e illustratrice. Laureata al corso specialistico di Illustrazione per l’Editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha collaborato con l’Associazione Culturale Hamelin di Bologna. Il suo primo albo illustrato, “Nel mio giardino il mondo”, è stato selezionato nella prestigiosa Ibby Honour List 2020. Ha partecipato a RAM 2019 XII Biennale dei giovani artisti della Romagna curata da Associazione Culturale Mirada. Le sue opere sono esposte nella mostra “Eccellenze italiane. La nuova generazione degli illustratori italiani per ragazzi” organizzata da Bologna Children’s Book Fair e curata da Giannino Stoppani Cooperativa/Accademia Drosselmeier e ha ricevuto menzioni in concorsi di illustrazione a livello internazionale. Collabora attualmente con case editrici italiane e straniere. Vincitrice del bando 2021 per una residenza d'autore-illustratore nel sud della Francia promossa dall’associazione La Marelle, ha trascorso 3 mesi a Draguignan lavorando ad un progetto personale a fumetti sulla memoria famigliare.
www.irenepenazzi.blogspot.com
lunedì 29 novembre 2021
"Il passato che ci attraversa" di IVANO NANNI
Sull'incontro di venerdì 26 novembre con Michela Marzano che ha presentato il suo ultimo libro "Stirpe e vergogna" edito da Rizzoli
In questo libro, Stirpe e Vergogna, di Michela Marzano che è stato presentato al
Caffè letterario di Lugo, il corpo della storia personale e familiare si
innesta in quello della Storia della nazione in un periodo cruciale in cui gli
animi in rivolta producono sopraffazioni e violenze, disgrazie umane che sono
l'humus su cui le rimozioni prendono vigore. E' un passato, quello del
ventennio che in realtà non sembra passato, che rinviene baldanzoso forse
perché non se n'è mai andato veramente, mai come in questo momento confuso e
contraddittorio.
Tutto parte da una scoperta che genera
una perplessità inquieta, un dubbio, e da qui una curiosità, il desiderio
impellente di mettere un punto fermo alla propria storia familiare.
Tutto parte da un nome. C'è quel nome
assoluto, prioritario, che indulge alla devozione, e che marca un periodo che
incombe nella matrice identitaria del padre di Michela: Benito, che è un nome
impegnativo, ingombrante, anche retorico se si vuole, ma con cui ci si deve
fare i conti.
E la curiosità parte tutta lì, da quel
nome che sta in fondo a una fila di altri nomi che sono quelli di suo padre,
che il nonno magistrato e fascista della prima ora, ha dato a suo figlio. E' da
qui che Michela Marzano parte per fare luce su un passato che pareva incorniciato,
messo a dimora, innocuo, già detto e scritto e dalla parte giusta, cioè
antifascista. Scoprire invece che non c'è nulla di innocuo e che i cassetti
della memoria riportano alla luce scrigni che nascondono non solo tesori ma
anche un po' di fango è un lampo che produce la necessità di non dimenticare.
Infatti quello che appariva come una macchia ora è storia, parte della storia
della sua famiglia che non può e non deve essere dimenticato. Se l'avventura
fascista del nonno è stata così cruciale ed è un'ombra sul vissuto familiare,
quest'ombra non può essere respinta, questa macchia non può sparire, e di
sicuro non sparisce, ma può essere circoscritta, cioè compresa in una cornice
più ampia e meno intransigente come parte di una complessità mai finita. Da
questo incontro, da quello che si è detto e sentito, si può capire come dalla
vergogna per un passato che appartiene a qualcun altro ci si possa affrancare
parlando in prima persona di quel fatto come fosse successo a se stessi,
azzardando l'ipotesi che se questo diventasse paradigma di una nazione intera,
forse la speranza di un cambiamento prenderebbe una via meno impervia.
sabato 27 novembre 2021
ATTENZIONE - Rinviati gli incontri con VITTORIO LINGIARDI e FRANCESCO ZANOT
La serata con MICHELA MARZANO
sabato 20 novembre 2021
Venerdì 26 novembre - MICHELA MARZANO al Caffè Letterario di Lugo
La serata con Matteo Marchesini
Immagini della serata di ieri con lo scrittore, saggista, poeta e critico letterario bolognese Matteo Marchesini che ha presentato il suo ultimo libro “Miti personali” edito da Voland. Una raccolta di racconti che reinventa figure archetipiche tratte dalla mitologia e dalla storia. Da Ettore e Achille a Socrate e Platone, da Edipo a Leopardi, passando per Narciso, Giobbe, Gesù: una galleria di personaggi illustri le cui identità divengono sfuggenti e ambigue, in racconti brevi che si nutrono di epifanie e non disdegnano i territori della metafisica.