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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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venerdì 24 dicembre 2021

Auguri!


Auguri di Buone Feste a tutti gli amici del Caffè Letterario di Lugo.
Il calendario della stagione invernale sarà pubblicato nella prima settimana del prossimo mese di gennaio.

martedì 21 dicembre 2021

Rassegna stampa

Il Resto del Carlino

 
Il Corriere di Romagna





Ravenna & dintorni

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sabato 18 dicembre 2021

Una serata dedicata a LUIGI GHIRRI

La stagione autunnale del Caffè Letterario di Lugo si è conclusa ieri sera venerdì 17 dicembre con la presentazione del volume “Niente di antico sotto il cielo” di Luigi Ghirri per i tipi di Quodlibet. A parlare di Ghirri e della sua idea di fotografia sono stati il fotografo lughese Luca Nostri, il curatore del libro Francesco Zanot e fra il pubblico il fotografo modenese Olivo Barbieri e il fusignanese Giovanni Zaffagnini.







martedì 14 dicembre 2021

Venerdì 17 dicembre
, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Francesco Zanot presenterà al Caffè Letterario di Lugo il volume di Luigi Ghirri “Niente di antico sotto il sole” da lui curato per i tipi di Quodlibet. A introdurre la serata sarà Luca Nostri. Ingresso libero.
Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
In questo libro sono raccolti tutti i saggi di Ghirri e una selezione di interviste rilasciate lungo l’intero arco della sua carriera. Si tratta di un fondamentale nucleo di testi che, realizzato tra il 1973 e il 1991, contribuisce in maniera sostanziale alla letteratura del settore in un momento di grandi cambiamenti e vivacissimo fermento intorno allo stesso mezzo fotografico. Di carattere alternativamente storico e tecnico, personale e teorico, dedicati al proprio lavoro e a quello di altri protagonisti italiani e internazionali della storia della fotografia, gli scritti di Ghirri sono apparsi originariamente su libri, cataloghi, riviste e quotidiani dell’epoca. Raccolti in un’unica pubblicazione, consentono di ripercorrere l’articolato intreccio tematico, concettuale e poetico che sta alle spalle dell’opera ghirriana, costituendo allo stesso tempo una complessa impresa di scavo sulla natura della fotografia.
Francesco Zanot è un curatore, saggista e insegnante specializzato in fotografia. Curatore di Camera – Centro Italiano di Fotografia, Torino, dalla sua fondazione al 2017, ha successivamente curato le mostre inaugurali dell’Osservatorio Fondazione Prada a Milano. Direttore artistico della Biennale Foto/Industria organizzata dalla Fondazione MAST a Bologna, è direttore del Master in Fotografia di NABA, Milano. Ha tenuto corsi e seminari presso numerose istituzioni e università, tra cui: IUAV, Venezia; ECAL, Losanna; Universitat Politecnica, Valencia; Columbia University, New York.


martedì 7 dicembre 2021

Gli alberi di IRENE PENAZZI

Ecco le immagini del vernissage della mostra di illustrazioni “Tra gli alberi”di Irene Penazzi . “Tra gli alberi” è anche il titolo del calendario realizzato per il 2021 insieme a Valentina Levrini: un progetto personale dove per ogni mese è associato un albero specifico legato alla stagione. “Perchè non mi racconti una filastrocca sulle lucciole?” è il contributo di Irene per “Ambiente Rodari”, una raccolta di filastrocche di Gianni Rodari a cura di Pino Boero per Einaudi Ragazzi. Sono inoltre in mostra alcune tavole realizzate per il sito internet di Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna ispirate all’Orto Botanico di Berna, in svizzera. Infine la visione in bianco e nero della stessa città di Berna, contenuta nel libretto da colorare “a testa in su” (un progetto in collaborazione con Hamelin Associazione Culturale in occasione di Bologna Children’s Fair 2019). 
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 22 fino al 15 gennaio 2022.









mercoledì 1 dicembre 2021

Sabato 4 dicembre - Inaugurazione della mostra "Tra gli alberi" di Irene Penazzi

Sabato 4 dicembre, alle ore 18.00, nella hall dell’Hotel Ala d’Oro, si inaugura la mostra di illustrazioni “Tra gli alberi” di Irene Penazzi. Introduce Giulia Della Corte.
Il titolo della mostra delle illustrazioni di Irene Penazzi, Tra gli alberi, trae spunto dalle numerose visioni dell’illustratrice lughese sul tema dell’ambiente e in particolare del rapporto bambino-natura. Prendendo ispirazione dal suo vissuto, con una precisa attenzione ai luoghi e alle esperienze del periodo dell’infanzia, nelle tavole realizzate con matite colorate, acquerelli e pastelli a cera i gesti semplici dello stare all’aria aperta e a contatto con la natura dei protagonisti, perlopiù bambini, acquistano nuovo significato. Le tavole ricche di particolari e di micro-narrazioni rivelano l’importanza data allo sguardo del lettore e invitano all’osservazione. L’intenzione è proprio quella di far riflettere sull’ambiente che ci circonda, sulla bellezza che c’è intorno a noi ma che i nostri occhi disabituati spesso faticano a vedere, a prendersi cura della natura e del mondo in cui viviamo come di noi stessi.
Irene Penazzi (Lugo di Romagna, 1989) è autrice e illustratrice. Laureata al corso specialistico di Illustrazione per l’Editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha collaborato con l’Associazione Culturale Hamelin di Bologna. Il suo primo albo illustrato, “Nel mio giardino il mondo”, è stato selezionato nella prestigiosa Ibby Honour List 2020. Ha partecipato a RAM 2019 XII Biennale dei giovani artisti della Romagna curata da Associazione Culturale Mirada. Le sue opere sono esposte nella mostra “Eccellenze italiane. La nuova generazione degli illustratori italiani per ragazzi” organizzata da Bologna Children’s Book Fair e curata da Giannino Stoppani Cooperativa/Accademia Drosselmeier e ha ricevuto menzioni in concorsi di illustrazione a livello internazionale. Collabora attualmente con case editrici italiane e straniere. Vincitrice del bando 2021 per una residenza d'autore-illustratore nel sud della Francia promossa dall’associazione La Marelle, ha trascorso 3 mesi a Draguignan lavorando ad un progetto personale a fumetti sulla memoria famigliare.
www.irenepenazzi.blogspot.com



lunedì 29 novembre 2021

"Il passato che ci attraversa" di IVANO NANNI

Sull'incontro di venerdì 26 novembre con Michela Marzano che ha presentato il suo ultimo libro "Stirpe e vergogna" edito da Rizzoli

In questo libro, Stirpe e Vergogna, di Michela Marzano che è stato presentato al Caffè letterario di Lugo, il corpo della storia personale e familiare si innesta in quello della Storia della nazione in un periodo cruciale in cui gli animi in rivolta producono sopraffazioni e violenze, disgrazie umane che sono l'humus su cui le rimozioni prendono vigore. E' un passato, quello del ventennio che in realtà non sembra passato, che rinviene baldanzoso forse perché non se n'è mai andato veramente, mai come in questo momento confuso e contraddittorio. 
Tutto parte da una scoperta che genera una perplessità inquieta, un dubbio, e da qui una curiosità, il desiderio impellente di mettere un punto fermo alla propria storia familiare.
Tutto parte da un nome. C'è quel nome assoluto, prioritario, che indulge alla devozione, e che marca un periodo che incombe nella matrice identitaria del padre di Michela: Benito, che è un nome impegnativo, ingombrante, anche retorico se si vuole, ma con cui ci si deve fare i conti.
E la curiosità parte tutta lì, da quel nome che sta in fondo a una fila di altri nomi che sono quelli di suo padre, che il nonno magistrato e fascista della prima ora, ha dato a suo figlio. E' da qui che Michela Marzano parte per fare luce su un passato che pareva incorniciato, messo a dimora, innocuo, già detto e scritto e dalla parte giusta, cioè antifascista. Scoprire invece che non c'è nulla di innocuo e che i cassetti della memoria riportano alla luce scrigni che nascondono non solo tesori ma anche un po' di fango è un lampo che produce la necessità di non dimenticare. Infatti quello che appariva come una macchia ora è storia, parte della storia della sua famiglia che non può e non deve essere dimenticato. Se l'avventura fascista del nonno è stata così cruciale ed è un'ombra sul vissuto familiare, quest'ombra non può essere respinta, questa macchia non può sparire, e di sicuro non sparisce, ma può essere circoscritta, cioè compresa in una cornice più ampia e meno intransigente come parte di una complessità mai finita. Da questo incontro, da quello che si è detto e sentito, si può capire come dalla vergogna per un passato che appartiene a qualcun altro ci si possa affrancare parlando in prima persona di quel fatto come fosse successo a se stessi, azzardando l'ipotesi che se questo diventasse paradigma di una nazione intera, forse la speranza di un cambiamento prenderebbe una via meno impervia.

sabato 27 novembre 2021

ATTENZIONE - Rinviati gli incontri con VITTORIO LINGIARDI e FRANCESCO ZANOT

L'incontro con Vittorio Lingiardi, previsto per mercoledì 1 dicembre è stato rinviato per inderogabili impegni istituzionali dell'autore a mercoledì 12 gennaio 2022, mentre l'incontro con Francesco Zanot, curatore del libro di Luigi Ghirri "Niente di antico sotto il sole" previsto per venerdì 10 dicembre è stato rinviato a venerdì 17 dicembre. 


La serata con MICHELA MARZANO

Il passato e la sua influenza sul presente è uno dei temi principali del nuovo romanzo “Stirpe e Vergogna” che la scrittrice e filosofa Michela Marzano ha presentato ieri sera al numeroso pubblico del Caffè Letterario di Lugo. “Stirpe e vergogna” è la storia di una scoperta dolorosa che porta la protagonista a effettuare ricerche, a porsi domande, a riflettere sulla sua famiglia e i segreti al fine di evitare di fare i conti con quanto accaduto alle generazioni precedenti. “La storia non si cancella, possiamo coltivarla con rancore oppure farne patrimonio comune nel ricordo e nel rispetto” solo così forse per Michela Marzano potremmo uscire dalle contraddizioni che caratterizzano ancora oggi il nostro Paese.












sabato 20 novembre 2021

Venerdì 26 novembre - MICHELA MARZANO al Caffè Letterario di Lugo

V
enerdì 26 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice e filosofa Michela Marzano sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo ultimo libro “Stirpe e vergogna” edito da Rizzoli. A introdurre la serata sarà da Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Michela Marzano intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese. Michela non sapeva. Per tutta la vita si è impegnata a stare dalla parte giusta: i fascisti erano gli altri, quelli contro cui lottare. Finché un giorno scopre il passato del nonno, fascista convinto della prima ora. Perché nessuno le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? “Sono stata pure io complice di questa amnesia?” si chiede Michela dopo aver ritrovato una vecchia teca piena di tessere e medaglie del Ventennio. Inseguendo il filo teso attraverso le vicende della sua famiglia, tra il nonno Arturo e il nipotino Jacopo, l’autrice ridisegna il percorso che l’ha resa la donna che è oggi, costellato di dubbi e riflessioni: il rapporto complicato con la maternità, il legame tra sangue, eredità e memoria, e quel passato con cui l’Italia non ha mai fatto davvero i conti. Il risultato è uno spietato autoritratto che va molto al di là del dato personale, in questo Paese di poeti, di eroi, di santi e (così pare, ad ascoltarne i nipoti) di milioni di nonni partigiani, mettendo in luce la rimozione collettiva dell’humus fascista in cui affondano le radici di molti alberi genealogici. Tra romanzo e memoir, un libro dalla voce schietta e incalzante, che pur sospendendo il giudizio non smette di interrogarci e di invitarci a coltivare la memoria, perché “solo così si può sperare che certe cose non accadano più”.
Michela Marzano (Roma, 1970) è scrittrice, filosofa, editorialista de “la Repubblica” e de “La Stampa”. Ha pubblicato, tra gli altri, Volevo essere una farfalla (2011), L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore (Premio Bancarella 2014), Papà, mamma e gender (2015), L’amore che mi resta (2017) e Idda (2019).


La serata con Matteo Marchesini

Immagini della serata di ieri con lo scrittore, saggista, poeta e critico letterario bolognese Matteo Marchesini che ha presentato il suo ultimo libro “Miti personali” edito da Voland. Una raccolta di racconti che reinventa figure archetipiche tratte dalla mitologia e dalla storia. Da Ettore e Achille a Socrate e Platone, da Edipo a Leopardi, passando per Narciso, Giobbe, Gesù: una galleria di personaggi illustri le cui identità divengono sfuggenti e ambigue, in racconti brevi che si nutrono di epifanie e non disdegnano i territori della metafisica.








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martedì 16 novembre 2021

Venerdì 19 novembre - Matteo Marchesini al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 19 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore e critico letterario Matteo Marchesini presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo suo libro di racconti “Miti personali” edito da Voland.  A introdurre la serata sarà il Sindaco di Lugo Davide Ranalli. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione. Achille insegue Ettore all’infinito, mentre l’eroe troiano si trasforma in una tartaruga. Un Odisseo probabilmente falso torna a Itaca provocando un caso Bruneri-Canella ante litteram. Narciso e Leopardi devono scegliere tra uno stato di minorità perenne, compensato dall’onnipotenza fantastica, e una fuga da casa che insieme alla vita adulta lascia intravedere l’ombra della morte. Ecco alcune delle vicende mitiche e storiche che Marchesini ci propone nei suoi sedici racconti. Negli stampi archetipici l’autore cola la propria personale esperienza del mondo, offrendoci una nitida galleria di stati d’animo, drammi famigliari e conflitti sociali: e così dalla “Poesia” di Orfeo arriva alla “Prosa” degli ultimi pezzi, dove dei personaggi comuni, simili a ognuno di noi, rappresentano i miti crudeli della realtà di oggi.
Nato nel 1979 a Castelfranco Emilia, Matteo Marchesini, vive a Bologna. Ha pubblicato le satire di Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi (Pendragon 2010), il romanzo Atti mancati (Voland 2013, Premio Lo Straniero, entrato nella dozzina dello Strega), le raccolte critiche Da Pascoli a Busi (Quodlibet 2014), Casa di carte (Il Saggiatore 2019) e Scienza di niente (elliot 2020), le poesie di Cronaca senza storia (elliot 2016) e i racconti di False coscienze (Bompiani 2017). Collabora con “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”, Radio Radicale e “doppiozero”.