Una bella serata conviviale caraibica ha concluso sabato 28
marzo nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro la stagione invernale del Caffè Letterario di
Lugo. “Cuba e dintorni”, questo il titolo dell’incontro che ha visto come
protagonista il sassofonista Silvio Zalambani e il “Grupo Candombe” che in
questa occasione vedeva Massimo Mantovani al pianoforte, Tiziano Negrello al
contrabbasso, Pedro Mena Peraza ai bongo e Luca Marcello alle congas. Una
serata di musica, ritmo e colori per celebrare l’arrivo della primavera senza
dimenticare lo squisito contorno di una straordinaria Paella caraibica…
Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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martedì 31 marzo 2015
domenica 29 marzo 2015
La serata con CARLO UMILTA'
Queste le immagini dell’incontro di venerdì 27 febbraio con
il neuro-psicologo Carlo Umiltà che nel Salone Estense della rocca di Lugo ha
presentato il suo ultimo libro “Perché abbiamo bisogno dell'anima. Cervello e
dualismo mente-corpo” edito dal Mulino e scritto a quattro mani con lo
psicologo Paolo Legrenzi che non ha potuto partecipare alla serata per improvvisi
impegni universitari. Un incontro dedicato al tema ormai piuttosto di moda delle
Neuroscienze che però Carlo Umiltà ha trattato, rispetto ad altri autori che si
sono cimentati sull’argomento, con una certa cautela riguardo soprattutto alla
portata di alcuni risultati conseguiti dagli studi e dalle ricerche degli
ultimi decenni e che, tra l’altro, hanno contribuito in modo rilevante
all’affermazione della corrente “Riduzionista” anche al di fuori dall’ambiente
strettamente scientifico. Studi e ricerche che hanno assunto una certa
notorietà suscitando non poche aspettative, ma, secondo gli Autori, non hanno
modificato significativamente un quadro di conoscenze che, per lo più, era già
noto almeno dalla seconda metà del ventesimo secolo.
lunedì 23 marzo 2015
sabato 28 marzo - "CUBA & dintorni" serata musicale con SILVIO ZALAMBANI e il GRUPO CANDOMBE
“CUBA & dintorni”. Sabato 28
febbraio alle ore 20.30 nel Ristorante
dell’Hotel Ala d’Oro l’ultimo incontro del mese di marzo del Caffè Letterario
di Lugo sarà una coinvolgente serata musicale-conviviale dedicata all’isola di
Cuba, al Caribe e ai ritmi della Salsa del Merengue del Calypso con il
quintetto di Silvio Zalamabani & il Grupo Candombe.
Silvio Zalambani - sax soprano
Masimo Mantovani - pianoforte
Tiziano Negrello - contrabbasso
Pedro Mena Peraza - bongò
Luca Marcello – congas
Come sempre nelle serate
conviviali di Caffè Letterario anche la Letteratura, il Cinema e l’Arte si
uniranno alla musica per celebrare quel vivace e raffinato mix di culture che
sono i Caraibi.
Menu:
Mojito con stuzzicheria
Paiella caraibica
Sorbetto alla frutta
Caffè
€. 28,00 per persona, bevande
incluse
Prenotazione obbligatoria
Tel. 0545 22388 – Cell. 329 6817175
Venerdì 27 marzo - PAOLO LEGRENZI e CARLO UMILTA' al Caffè Letterario di Lugo
Venerdì 27 febbraio alle ore
21.00 nel Salone Estense della Rocca di
Lugo lo psicologo Paolo Legrenzi e il neuropsicologo Carlo Umiltà presentano il loro “Perché abbiamo bisogno dell'anima. Cervello
e dualismo mente-corpo” edito da “il
Mulino”. A introdurre la serata sarà la curatrice del Caffè Letterario di Lugo Patrizia
Randi.
Succede spesso di spiegare i
comportamenti degli altri in base alle loro inclinazioni, al loro carattere o
alle loro opinioni. Il fatto è che diamo per scontato di avere, oltre al
cervello, anche una mente, o - secondo la concezione degli antichi - un’anima
che si contrappone al corpo. Che cosa dicono in proposito la psicologia e le
neuroscienze? Se in ambito scientifico appare vincente la progressiva riduzione
delle funzioni mentali a quelle neurali, perché nella vita quotidiana
continuiamo a pensare, sentire e interagire secondo una premessa dualista, come
se mente e corpo fossero separati? Le risposte a queste domande sono oggi più
rilevanti che mai, dal momento che nascita, vita e morte non dipendono solo
dalla natura, ma anche dalle scelte intenzionali degli individui.
Paolo Legrenzi è professore
emerito di Psicologia all’Università Cà Foscari di Venezia, ha scritto diversi
articoli pubblicati sulle riviste internazionali, monografie, manuali e saggi
tradotti in più lingue. Una sintesi dei filoni di ricerca su cui ha lavorato si
trova nella Festschrift curato da Vittorio Girotto e Phil Johnson-Laird e nella
Festschrift curato da Rino Rumiati, Pensiero, Azione, Emozione (Il Mulino,
2012). Con Carlo Umiltà ha pubblicato “Neuro-mania” (Il Mulino – 2009)
Carlo Umiltà medico e psicologo,
è professore emerito di Neuropsicologia all’Università di Padova. Ha insegnato
inoltre alla facoltà di medicina dell’Università di Parma, ed è stato visiting
professor in prestigiose università in Europa, USA, Australia. I suoi numerosi
studi sono stati pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche
internazionali. Fra i volumi pubblicati in Italia: “Il Cervello” (Il Mulino –
2011).
giovedì 19 marzo 2015
Annullato l'incontro con VITTORIO EMILIANI
Per motivi di salute (influenza) l'incontro con il giornalista VITTORIO EMILIANI e il suo libro "Romagnoli e Romagnolacci" previsto per venerdì 20 marzo è stato annullato. L'incontro sarà probabilmente riprogrammato nel prossimo mese di giugno.
martedì 17 marzo 2015
La serata con FRANCO CARDINI
Lo storico fiorentino Franco
Cardini ha presentato ieri sera a Caffè Letterario il suo ultimo libro “L’appetito
dell’Imperatore. Storie e sapori segreti della Storia" edito da Mondadori. La serata, introdotta da
Paolo Cavassini, è stata accompagnata da un’ottima cena il cui menù è stato
preparato seguendo scrupolosamente alcune delle ricette storiche che chiudono
tutti i capitoli del libro. Il libro
raccoglie infatti una serie di brevi racconti, ognuno ambientato in un
particolare momento storico, i cui protagonisti sono quasi sempre personaggi
famosi immersi in scenari fra loro molto diversi (dalla Cina dei Khan alla
Firenze dell’occupazione nazista, passando per la Francia di Napoleone III e la
Vienna di Mozart) e il filo rosso che li unisce è la presenza di un momento
conviviale-gastronomico, a volte anche molto semplice, che sancisce e suggella
il momento di massima tensione narrativa. A orientare poi il lettore nel
distinguere tra verità storica e artificio narrativo, sono le puntuali note che
Cardini inserisce alla fine di ogni capitolo, che contengono rimandi biografici
e bibliografici, utili per ulteriori approfondimenti e, come già sottolineato,
le ricette, personalmente sperimentate dall’autore.
martedì 10 marzo 2015
Lunedì 16 marzo - "A cena con la Storia" con FRANCO CARDINI
Lunedì 16 marzo, alle ore 20.00, nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo, sempre la Storia
protagonista al Caffè Letterario di Lugo con lo storico Franco Cardini che
presenterà il suo ultimo volume “L’appetito dell’imperatore. Storie e sapori segreti della Storia" edito da Mondadori.
Sarà una vera e propria cena con l’Autore
con un menù storico preparato seguendo scrupolosamente il ricettario del
libro. Una occasione unica per riportare a tavola i sapori del passato e
ritrovare intatte le emozioni che essi racchiudono seguendo nello stesso
momento il racconto di uno dei più accreditati
storici italiani. A fare gli onori di casa, al tavolo con Franco Cardini, sarà
lo storico ravennate Paolo Cavassini.
Dall'ultimo pasto di san Francesco – santo ma segretamente
goloso! – alla sontuosa tavola di Honoré de Balzac, dai cibi raffinatissimi del
banchetto del Gran Khan alle uova con cipolle e scalogno care a Napoleone,
passando per tre deliziosi intermezzi sul caffè, le castagne e i tartufi,
Franco Cardini mette in campo la sua duplice esperienza di storico e di
gourmet: e ci regala un libro appassionante, documentatissimo, pieno di profumi
e di curiosità che solo lui poteva scovare tra le pieghe della grande storia.
Spaziando dal Medioevo ai totalitarismi novecenteschi e non solo, Cardini torna
alla narrativa con una serie di racconti gustosi, che sono anche un'illuminante
testimonianza di come la cultura materiale sia specchio dello spirito di ogni
popolo, e possa essere per lo storico una lente speciale per comprenderne i
segreti. Ogni racconto è, così, corredato tanto da un'indicazione delle fonti
quanto dalle ricette che Franco Cardini ha sperimentato, una per una, nella sua
cucina fiorentina.
Questo il menù:
Zuppa d’Orzo
(pag.149)
Maiale con miele e noci
(pag.150)
(1787 Mozart in viaggio verso Praga per la prima
del Don Giovanni)
Zucchine in Sikbaj (pag.38)
(1229 a Gerusalemme con
Federico II)
Riso basmati con carote pistacchi mandorle e uvetta (pag.120)
(1717 all’assedio di
Belgrado con Eugenio di Savoia )
Frittelle di castagne con ricotta (pag.109)
(magia della castagna)
Caffè (pag.165)
(ministoria del caffè)
€. 25,00 per persona bevande incluse.
E’ necessaria la prenotazione - Tel 0545 22388 – Cell. 3296817175
La serata con lo storico GIANNI OLIVA
La Legione straniera, per antonomasia ultima spiaggia di
disperati, delinquenti e rinnegati, è il reparto fondato nel 1831 per
accogliere stranieri disposti a mettersi al servizio della Francia che ha
accolto, tra i suoi ranghi, anche la crema dell'intelletto mondiale come Ernst
Junger e Curzio Malaparte, o politici e sognatori in cerca di redenzione quali
Carlo Pisacane, Peppino Garibaldi e il ministro fascista Giuseppe Bottai. Con “Fra
i dannati della terra” (Mondadori, 2014) lo storico Gianni Oliva ha offerto
ieri sera al Caffè Letterario di Lugo uno spaccato del microcosmo umano che, da
quasi due secoli, serve la Francia dai Monti Atlante alla giungla del Vietnam.
Queste le immagini.
mercoledì 4 marzo 2015
Lunedì 9 marzo - GIANNI OLIVA racconta il mito della "Legione Straniera"
Lunedì 9 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo, ancora una serata dedicata alla Storia con il
libro “Fra i dannati della terra. Storia della Legione Straniera” dello storico
torinese Gianni Oliva, edito da Mondadori. L’incontro, che si concluderà come
sempre con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti, sarà
introdotto dallo storico ravennate Paolo Cavassini.
Idealisti usciti sconfitti da una rivoluzione fallita,
romantici perduti dietro un amore impossibile, balordi in fuga dalla giustizia,
affamati in cerca di un lavoro e di uno stipendio: la Legione straniera è tutto
questo, un miscuglio di uomini diversi per motivazioni e provenienze, ma tutti
ugualmente irrequieti, malinconici, feroci. Sin da quando venne costituita nel
1831 da re Luigi Filippo «Égalité», la Legione è stata lo specchio delle
turbolenze del mondo: un reparto di volontari sradicati dalle proprie origini,
senza famiglia e senza patria. Non dei semplici mercenari, ma soldati che nella
mistica combattentistica e nello spirito di corpo ritrovano un'identità.
Impiegati nelle «guerre sporche» dell'impero coloniale francese, dall'Algeria
al Marocco, al Madagascar, all'Indocina, i legionari hanno scritto pagine
drammatiche di storia militare, dove la violenza inflitta o subita ha assunto
toni esasperati: quella di Algeri non è che la più nota di molte battaglie
condotte senza pietà e senza tregua. Dietro le rappresaglie brutali ci sono
però storie insospettabili di uomini sconfitti alla ricerca di riscatto. Gianni
Oliva ne ripercorre le tracce, e ricostruisce le loro vicende come in un grande
romanzo epico. Sono storie di barricate e di passione, come quella
risorgimentale di Carlo Pisacane, l'eroe biondo della spedizione di Sapri; di
vitalismo irrequieto, come quella del veneziano Francesco Zola, futuro padre di
Émile, ingegnere in cerca di nuove sfide professionali e ladro per amore, e di
Curzio Malaparte, eclettico intellettuale, che partì volontario nel 1914. E
ancora storie di ribellione, come quella del principe reale Aage, che lascia la
corte di Copenaghen per combattere con il képi bianco in Marocco; di fuga, come
quella di Giuseppe Bottai, per vent'anni deputato e ministro fascista, e dopo
il 1943 soldato semplice protetto dall'anonimato della Legione; di sfida e
redenzione, come quella di Simon Murray, prima volontario in Algeria, poi
finanziere ai vertici di una multinazionale.
Il legionario dannato, infelice e
generoso, impersonato da celebri attori come Jean Gabin e Gary Cooper, ritrova in
questo saggio i contorni storici entro i quali è maturata un'esperienza
militare unica nel suo genere. Oggi, chiusa l'epoca dell'impero coloniale
francese, della Legione straniera, sotto il profilo militare, rimane ben poco:
i suoi 7200 volontari operano come soldati professionali, impegnati nelle
missioni multinazionali di peace enforcing e di peace keeping. A spingerli
all'arruolamento, forse ancora una volta l'immagine-simbolo del legionario in
marcia sotto il sole del deserto, sferzato dal vento che leviga le rocce e i
ricordi.
Gianni Oliva, studioso del Novecento, da anni si occupa
degli argomenti meno indagati della storia nazionale recente. Da Mondadori ha
pubblicato, fra gli altri, La resa dei conti, Umberto II, Foibe, Storia dei
carabinieri, Duchi d'Aosta, Le tre Italie del 1943, L'alibi delle Resistenza,
Profughi, la nuova edizione di Storia degli Alpini.La serata con TEO CIAVARELLA
Queste le immagini della “Lezione di piano” che il pianista
bolognese Teo Ciavarella, accompagnato dalla cantante Agata Leanza, ha tenuto al Caffè Letterario di Lugo lunedì scorso
presentando il suo libro “Il piano B. Una via rapida e alternativa per
avvicinarsi alla musica con creatività attraverso il pianoforte e
l’improvvisazione”. edito da Pendragon. «Questo libro - ci ha raccontato Teo – è nato
in seguito ad una mia esperienza di corsi estivi, quando con bambini e adulti
andiamo in monasteri per settimane filosofico-musicali intitolate “La filosofia
nei luoghi del silenzio”, organizzate dall’Istituto filosofico domenicano di
Bologna. Sono corsi che hanno una parte pratica, quella dell’avvicinamento alla
musica, poi il laboratorio degli studenti nei quali cerchiamo di costruire una
colonna sonora o altri brani musicali. Sono settimane adatte anche a chi mai ha
suonato nella vita. È un invito all’improvvisazione, un po’ come avviene nel jazz:
mettiamo le persone in grado di accompagnare qualcuno alla voce anche con poche
basi. Si chiama piano B, perché considero il piano A quello dei professionisti,
ma non tutti vogliono fare musica così».
domenica 1 marzo 2015
Lunedì 2 marzo - TEO CIAVARELLA al Caffè Letterario di Lugo
Lunedì 2 marzo alle ore 21.00 nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro una serata musicale inusuale per il Caffè Letterario di
Lugo con il pianista Teo Ciavarella che presenterà, con l’ausilio di un
pianoforte, il suo libro “Il piano B” edito da Pendragon. L’incontro sarà
introdotto da Claudio Nostri e si concluderà come sempre con il consueto
brindisi finale offerto a tutti i presenti.
Questo lavoro intende fornire una guida sintetica per
comprendere le caratteristiche basilari dei materiali musicali necessari per
sperimentare con i suoni e si rivolge a due tipologie di lettori: quelli che
non hanno mai frequentato lezioni di strumento ma sono da sempre affascinati
dal pensiero di creare musica e coloro invece che conoscono già il linguaggio
musicale e che vogliono semplicemente sperimentare forme alternative per
giocare con la musica attraverso gli esempi e gli esercizi che verranno
proposti.
Teo Ciavarella, laureato in Dams Musica presso l'Università
di Bologna, ha conseguito la laurea di secondo livello in pianoforte jazz
presso il Conservatorio di Adria. È docente, dal 2006, di pianoforte jazz e
improvvisazione presso il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara e ha
insegnato pratica pianistica jazz presso il Conservatorio G.B. Martini di
Bologna. Ha collaborato con Lucio Dalla, Vinicio Capossela, Gianni Morandi,
Gino Paoli, Claudio Baglioni e Enzo Jannacci. Ha scritto musica per gli
spettacoli di Antonio Albanese, Enrico Bertolino e Paolo Rossi. Ha partecipato
a diversi eventi tra musica, poesia e letteratura con Piera Degli Esposti,
Monica Guerritore, Roberto Mussapi e Davide Rondoni. Tra le numerose
collaborazioni discografiche e live in campo jazzistico citiamo quelle con
Jerry Mulligan, Eddie Gomez, Renzo Arbore, Pupi Avati, Paolo Conte, Paolo Fresu
e altre personalità di primo piano italiane e straniere.
La Grande Guerra vista dai nemici...
Ecco le immagini della serata conviviale di sabato 28 febbraio, dedicata
alla Grande Guerra dal titolo “La trincea degli altri. Voci dall’Impero
austro-ungarico dal 1914 alla Katastrophe”. Una serata in cui lo storico
ravennate Paolo Cavassini e il poeta Daniele Serafini hanno raccontato
attraverso le parole dei grandi poeti, scrittori e intellettuali dell’Impero
Austroungarico le vicende, le riflessioni e le passioni, scatenate dal primo
conflitto mondiale fino alla resa finale. L’incontro, terzo ed ultimo dei tre incontri
che il Caffè Letterario di Lugo ha dedicato in questo trimestre invernale al
centenario dell’entrata in guerra dell’Italia è stato organizzato con la
collaborazione del Museo Francesco Baracca.
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