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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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sabato 26 febbraio 2022

Venerdì 4 marzo - Lo storico Federico Carlo Simonelli al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 4 marzo
, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo storico Federico Carlo Simonelli sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “D’Annunzio e il mito di Fiume” edito da Pacini Editore. A introdurre la serata sarà Paolo Cavassini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Il 12 settembre 1919 una spedizione di volontari italiani guidata da Gabriele d’Annunzio occupò la città adriatica di Fiume, contesa tra Italia e Jugoslavia. L’impresa fiumana fu una delle molte crisi di confine che attraversarono l’Europa dopo la Grande guerra e rappresentò uno snodo significativo per la politica italiana. Durante quell’esperienza fu elaborato un linguaggio patriottico fondato su nuove liturgie collettive e sull’idea di una “rivoluzione nazionale” contro le istituzioni parlamentari. In pochi mesi nacque una mitologia che fu assorbita dal fascismo e le cui origini sollevano interrogativi a distanza di un secolo.
Perché oggi Fiume dannunziana è ricordata come la culla della politica totalitaria ma anche come una “città di vita” in cui tutto era permesso? Quale ruolo vi avevano i culti della guerra, del passato, della natura e della giovinezza? Come nacquero riti come il discorso del duce e il saluto romano?
Partendo da un’innovativa indagine su fonti e retroscena, il libro di Federico Carlo Simonelli ricostruisce i simboli e le rappresentazioni che permisero a d’Annunzio di trasformare una città dalle molte anime in un mito che ha influenzato a lungo il modo di intendere la politica e la storia dell’Alto Adriatico.
Federico Carlo Simonelli è dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici, docente a contratto in storia contemporanea presso l’Università di Urbino “Carlo Bo” e consulente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani.

La serata con Maria Pia Timo

Ci sono certe cose con le quali si nasce e che, per tutta la vita, si continua a dare per scontato. In Romagna una di queste è sicuramente la piadina. Quando si ha un buco allo stomaco c’è sempre un chiosco non troppo lontano pronto a mettere a tacere il languorino con una delle massime e più rappresentative prelibatezze del territorio. Una squisitezza da mangiare rigorosamente calda, possibilmente appena fatta perché “altrimenti non è la stessa cosa”. Insomma, ben lontana da poter essere definita un fast food. Eppure, dietro a questa ricetta tradizionale che noi romagnoli diamo tanto per scontata si cela una storia dalle tinte quasi leggendarie, seppur non così lunga come potremmo pensare. Ed è questa storia che Maria Pia Timo nel suo libro “Piada e Piadina. Guida sentimentale a chioschi, botteghe e baracchine della Romagna” ci ha raccontato presentandolo ieri sera venerdì 25 febbrio al Caffè Letterario di Lugo.











mercoledì 23 febbraio 2022

Venerdì 25 febbraio - MARIA PIA TIMO al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 25 febbraio
, alle ore 18.30 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, l’attrice faentina Maria Pia Timo sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “Piada e piadina” edito da Polaris editore. A introdurre la serata sarà Patrizia Randi. Ingresso libero. Al termine della presentazione, per gli amanti della Piadina, “Apericena con Maria Pia” con un menù tutto basato sulla piadina. €. 18,00 per persona, bevande incluse. E’ necessaria la prenotazione – Tel. 0545 22388.
La piadina in Romagna un tempo si faceva in casa, ma ora è lo street food per antonomasia. Si mangia in strada, oppure si compra in strada per poi portarla a casa in famiglia, per farla arrivare fuori di Romagna e tenerla congelata in freezer. Lungo la Via Emilia varia di spessore, di composizione, di lievitazione, di farcitura, di tradizione. Può essere ottima, può essere pessima. Questa guida vuole essere uno strumento ricognitivo, una selezione a carattere totalmente soggettivo del palato della sottoscritta e sulla scorta di scoperte occasionali o di ricerche suggerite da un affidabile passaparola, di quelli che sono i migliori luoghi della piadina a denominazione-di-origine-controllata... da me! Il colore dei chioschi o delle botteghe, i caratteri bruschi o accoglienti dei piadinari, il verde intenso dell'Appennino, il verde opaco dell'Adriatico, le tradizioni di famiglia, il sapere delle azdore o l'innovazione degli eredi, lo strutto, il bicarbonato, il miele, il lievito, le proposte a latere dall'hamburgher al sangiovese sfuso, alle insalate vegane, tutti questi sono gli ingredienti che rendono piacevole, gustoso e invitante l'incontro con questo prodotto della nostra tradizione.
Maria Pia Timo è un’autrice, attrice, comica e cabarettista originaria di Faenza. Ha ottenuto celebrità grazie ai suoi lavori teatrali, portati avanti spesso insieme a Vito, e grazie alle partecipazioni televisive.
Maria Pia Timo ha infatti solcato i pachi di Zelig, di Quelli che il Calcio, Colorado e di altri programmi del piccolo schermo. Anche al cinema è già apparsa. Ha lavorato, tra gli altri, con Pupi Avati, e nel 2021 ha interpretato la Lumaca del “Pinocchio” di Matteo Garrone. Essendo appassionata di gastronomia, ha inoltre condotto le trasmissioni culinarie Fratelli Coltelli e Vespa Teresa su Alice Tv. Ha ideato e interpretato la web serie Tu Quoco Figlio mio.


martedì 22 febbraio 2022

La serata con PAOLA ZICCONE


La serata di ieri, lunedì 21 febbraio con
Paola Ziccone che ha presentato il suo saggio . “Verso Ninive” edito da Rubettino. Di grande spessore i temi trattati. Intenso e profondo l'intervento dell’autrice. Ottimo conduttore in dialogo con lei Gianni Parmiani che ringraziamo di cuore per averci egregiamente sostituiti anche nell'accoglienza della scrittrice. Ulteriore ringraziamento va a Giancarlo Campagnoli per le foto e a Giovanni DellaVecchia per la ripresa streaming della serata.






sabato 19 febbraio 2022

Lunedì 21 febbraio - PAOLA ZICCONE al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 21 febbraio
, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Paola Ziccone sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “Verso Ninive” edito da Rubettino editore. A introdurre la serata sarà Gianni Parmiani. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
L’episodio biblico dal quale trae ispirazione il titolo di questo libro è quello in cui il profeta Giona si indigna con Dio perché non distrugge Ninive, città nemica di Israele, sterminandone gli abitanti dapprima minacciati da Dio per i loro peccati ma poi salvati perché convertitisi. Il libro di Giona viene richiamato nel dialogo tra il cardinale arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, figura tra le più eminenti e popolari del cattolicesimo contemporaneo, e Paola Ziccone, operatrice del Diritto da decenni impegnata nel mondo carcerario e nella pratica della mediazione penale. Il resoconto di questo dialogo, che costituisce la parte centrale del volume, si è svolto in alcuni incontri avvenuti durante il periodo del lockdown della primavera 2020: un momento di sofferenza e paura planetaria, che ha condotto miliardi di persone a vivere contemporaneamente un’esperienza di separazione, segregazione, costrizione, com’è quella del carcere.
Paola Ziccone dice di sé di essere cresciuta “in riformatorio”, avendo seguito la stessa professione paterna di direttore di carceri minorili in diverse parti d’Italia. Vive a Bologna dove nel 1987 si è laureata in Giurisprudenza e ha conseguito l’abilitazione da avvocato. Ha preferito poi dedicarsi all’esecuzione penale minorile dirigendo gli istituti penali di Firenze e – per 10 anni – il “Pratello” di Bologna. Oggi è Direttore dell’Area Esecuzione dei provvedimenti del Giudice Minorile del Centro Giustizia Minorile della Regione Emilia-Romagna e Marche.


La serata con ANDREJ LONGO

Qualche immagine della serata di venerdì 18 febbraio con lo scrittore ischitano Andrej Longo che ha presentato il suo romanzo “Solo la pioggia” edito da Sellerio.
Questo libro è un vortice. Epico e tragico nella sua narrazione. Parla di camorra, di Napoli, ma soprattutto della fragilità umana, dell'impotenza di fronte alla stupidità e della violenza che risucchia. Poetico nelle ultime pagine di consapevolezza del protagonista…






martedì 15 febbraio 2022

Venerdì 18 febbraio - ANDREJ LONGO al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 18 febbraio
, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore ischitano Andrej Longo sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo romanzo “Solo la pioggia” edito da Sellerio editore. A introdurre la serata sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Tre fratelli, Carmine, Papele e Ivano, i fratelli Corona. Sono costruttori edili, temuti e rispettati nel paese per un passato inquietante ormai seppellito con il denaro e gli affari. Carmine è la mente; Papele è il braccio; poi c'è Ivano, il fratello piccolo, che ha studiato, non ha conosciuto la giungla della strada, e per hobby fa fotografie belle e malinconiche. Ogni anno, nell'anniversario della morte del padre, si danno appuntamento. Una visita al cimitero senza mogli, figli o parenti. E poi una cena, solo loro tre. Bere, mangiare, ridere, condividere tutto, come solo tra fratelli è possibile. Una consuetudine che dura da undici anni. La cena è prevista a casa di Ivano, che vive da solo e in cucina ci sa fare. Quella sera piove, una pioggia inarrestabile e forsennata, che con la complicità del vino induce i tre fratelli ad aprirsi più del solito. Potrebbe essere una serata catartica, in cui liberarsi di maschere troppo a lungo portate. Ma la verità fa più paura di una comoda menzogna. Solo la pioggia è un romanzo breve e furioso, che in movimenti precisi e in un solo spazio è capace di generare una deflagrazione, mettendo in scena il legame inscindibile che serra col nodo scorsoio chi è cresciuto assieme e solo nella famiglia ha riposto la fiducia. E mentre l'acqua scende incontenibile dal cielo, sgretolando i muri delle case costruiti con troppo poco cemento, alla stessa maniera vengono spazzate via le certezze dei tre fratelli. Con questo dramma feroce, impietoso, tesissimo, Andrej Longo si conferma una delle voci più forti della nostra letteratura di questi ultimi anni, capace di muoversi intorno ai confini dei generi letterari.
Andrej Longo, nato a Ischia, è autore di opere teatrali, radiofoniche e cinematografiche. Nel catalogo Sellerio Solo la pioggia (2021) e dei suoi precedenti romanzi Chi ha ucciso Sarah? del 2009 (2021), e a seguire Dieci (2007), vincitore del Premio Bagutta e del Premio Chiara.


mercoledì 9 febbraio 2022

ATTENZIONE: rinviato l'incontro con ERMANNA MONTANARI

ATTENZIONE: l'incontro con ERMANNA MONTANARI in calendario per venerdì 11 febbraio è stato rinviato alla prossima primavera con data da destinarsi.

lunedì 7 febbraio 2022

Venerdì 11 febbraio - ERMANNA MONTANARI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 11 febbraio
, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, l’attrice e scrittrice Ermanna Montanari, sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “L’abbaglio del tempo” edito da La nave di Teseo. A introdurre la serata sarà da Paolo Galletti. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
“Nel casolare in cui vivevo da bambina c’era una stanza al pianterreno che si teneva sempre chiusa, chiamata ‘la câmbra da rizévar’, la camera da ricevere, che per comprarla il nonno vendette la più preziosa mucca da latte della sua stalla. La camera si apriva solo due volte l’anno, a Pasqua e a Natale, per accogliere i parenti, tutti abbigliati nei loro goffi vestiti della domenica. Ci si sedeva sulle sedie ancora ricoperte col nylon e si stava a occhi bassi per il pudore di guardarsi nelle specchiere. La camera da ricevere era un luogo ostinatamente cieco e fantasticamente seducente per la mia curiosità infantile. Quella camera era la cassa di risonanza, il risucchio di tutte le voci della natura, di tutti gli attraversamenti del giorno che la stanza trasformava in notte: le cantilene dei braccianti nei campi, il mugghiare delle mucche nelle stalle e il continuo rimestare di vivande. La camera da ricevere era diventata il nascondiglio dove, senza essere vista, potevo confidare le mie avventure canterine e i miei travestimenti, che da lì iniziarono a prendere forma.
A vent’anni mi sposai con Marco, lasciai Campiano, cominciai a fare teatro. Ho abbandonato la grande famiglia patriarcale, la mia infanzia di figlia con nome da maschio, la loro idea di bellezza. Niente di più falso. Ho creduto di abbandonare. Campiano mi ha attanagliato con la sua potenza ogni volta che soffiavo una parola, che facevo un gesto, e con questo fastidio sono iniziati i miei lavori. Campiano è quella luce che mi devasta. Per quanto non voglia averci a che fare, ogni volta resuscita e trova un buco dove infilarsi.”
L’abbaglio del tempo è il romanzo vero che racconta “la bellezza affettiva d’un luogo inventato”, il libro dei segreti con cui Ermanna Montanari svela il suo, il nostro, luogo dell’anima.
Ermanna Montanari, attrice, autrice, scenografa e fondatrice insieme a Marco Martinelli del Teatro delle Albe, conduce un personale percorso di ricerca vocale all’interno della compagnia per il quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Nel 2011 ha assunto la direzione artistica del Festival Internazionale di Santarcangelo. Ha realizzato vari cd musicali insieme al compositore Luigi Ceccarelli, tra cui nel 2020 Fedeli d’Amore edito da Stradivarius. Tra i suoi libri, ricordiamo Jarry 2000, Suburbia. Molti Ubu in giro per il pianeta, Primavera eretica, Rosvita, Miniature campianesi, Cellula.


sabato 5 febbraio 2022

La serata con CINZIA TANI


Ecco le immagini della serata di venerdì scorso con Cinzia Tani che ha presentato il suo ultimo libro  “L’ultimo boia” edito da Vallecchi. Il tema centrale del romanzo è la pena di morte e quanto la si possa considerare valida come deterrente nei confronti del crimine. Si tratta di un tema delicato e complesso allo stesso tempo, sul quale in molti si sono espressi nel corso dei secoli, questo romanzo nel suo piccolo ha il merito di farci riflettere mentre ci racconta la vita di un uomo semplice.