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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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domenica 29 maggio 2011

Mercoledì 1 giugno - "Cool Opera Songs"

Mercoledì 1 giugno, alle ore 20,30 all’Hotel Ala d’Oro, la grande Musica sarà la protagonista del primo appuntamento del mese di Caffè Letterario. In questa straordinaria serata dal titolo "Cool Opera Songs" il trio composto da Paolo Ravaglia (clarinetti), Marco Acquarelli (chitarra) e Marco Loddo (contrabbasso), ci proporrà una serata musicale assolutamente insolita e originale. "Voglia di classico con una accattivante rilettura delle più famose arie d'opera. Un progetto che annoda generi lontani: i temi del melodramma con quelli della tradizione jazz, miscelandoli con sensibilità ed ironia. L'organico essenziale del cool jazz rivela nuove relazioni armoniche all’interno dei capolavori di Puccini, Bellini, Bizet, Verdi, Rossini." Ecco il programma. Essendo una serata conviviale è necessaria la prenotazione…
I musicisti:
PAOLO RAVAGLIA è nato a Lugo nel 1959 e vive a Roma da più di trent’anni. Versatile polistrumentista, ha approfondito il repertorio per clarinetto dalla musica d'avanguardia allo chalumeau e clarinetto antico, dalla musica afro-americana alle ance semplici popolari. Brillante esecutore anche nel campo della musica sperimentale non accademica, ha collaborato attivamente con artisti come: Philip Glass, Gavin Bryars, Frederic Rzewski, Steve Reich, Terry Riley, Alvin Curran, Pansonic, Matmos, Djivan Gasparian, Frankie Hi-Nrg, D-fuse, Philip Jeck, Scanner, William Basinski e molti altri. Dal 1993 collabora con Bill Smith, uno dei principali clarinettisti jazz del dopoguerra ed esponente di spicco dell’area sperimentale californiana. Con Bill ha effettuato numerosi concerti jazz e di avanguardia in giro per l’Italia, registrazioni e dirette radiofoniche per la RAI, per la Radio Vaticana e due CD (Pairs! – 1999 e Tramjazz – 2008). E’ inoltre membro di Alter Ego, che occupa un posto di rilievo nell'ambito dei gruppi cameristici europei specializzati nell'interpretazione della musica d’avanguardia. Ha effettuato tournée in Europa, Asia centrale, Africa, Giappone, Canada, Stati Uniti e America Latina. Ha al suo attivo diffusioni radiofoniche o televisive pressoché in tutte le nazioni in cui ha suonato. Molto attivo e apprezzato come musician-on-stage per il teatro in musica, per la danza contemporanea e come compositore di colonne sonore per il cinema (Private - Pardo d'oro al Film Festival di Locarno 2004 e In memoria di me del regista Saverio Costanzo). È docente titolare della cattedra di clarinetto al conservatorio "G.B . Martini" di Bologna.


MARCO ACQUARELLI comincia lo studio della chitarra nel 1990 come autodidatta e dall'anno successivo comincia gli studi classici che concluderà con il conseguimento del diploma presso il Conservatorio " Ottorino Respighi" di Latina. Con lo ZASA 4et si è aggiudicato l'edizione 2000 del concorso per gruppi di BARGA JAZZ ed ha partecipato al 23rd Jazz Hoeilaart (settembre 2001, Belgio). Attualmente insegna chitarra, musica d'insieme e storia del jazz alla "FONDERIA DELLE ARTI" di Roma, di cui è uno dei fondatori. Si esibisce, arrangia e scrive musica in varie formazioni fra cui il "Bestiario" di Cristiano Arcelli, il "Gruppo Irregolare" di Daniele Mencarelli, un duo con Enrico Bracco, il proprio trio ed il proprio quartetto con Domenico Sanna, Marco Loddo e Marco Valeri, di cui è uscito il primo progetto discografico ("Too High" LHOBO 2009) che vede la partecipazione al sassofono tenore di J.D.Allen.


MARCO LODDO contrabbassista autodidatta, studia privatamente armonia e teoria musicale. Consegue la licenza di teoria e solfeggio presso il conservatorio P. da Palestrina di Cagliari. Inizia l'attività musicale in sardegna collaborando con diverse formazioni di jazz. Nel 1998 si trasferisce a Roma dove inizia un'intensa attività nei jazz clubs della penisola. Partecipa ad importanti festivals tra i quali: European Youth festival (Ankara), Malta Jazz, Tremplin jazz (Avignone),Villa Celimontana jazz (Roma), Jazz in allen Gassen (Dachau -Monaco), Ancona Jazz. Attualmente insegna alla Najma, al Saint Louis College of music e alla Fonderia delle Arti a Roma. Partecipa inoltre a trasmissioni televisive (W il jazz, Vintage su rai 1), radiofoniche (Brasil - Radio 1, Moby Dick - Radio 2, la Stanza della musica - radio 3) e alla registrazione di colonne sonore per il cinema (Gli Indesiderabili (P. Scimeca), Piano Solo(R. Milani) , Matrimoni e altri disastri (N. Di Majo), L'amore non basta (S. Chiantini) , Sophia: ieri, oggi, domani -Documentario su S. Loren-Diverso da chi (U. Carteni), Mannaggia la miseria (L. Wertmuller).

venerdì 27 maggio 2011

Sabato 28 maggio - "Il Canzoniere" di Francesco Petrarca

"Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono…” Dopo il successo delle maratone letterarie dedicate a Dante, all’Ariosto e a Torquato Tasso organizzate da Caffè Letterario e dalla Ass.culturale Entlechia, non potevamo che proseguire il nostro viaggio attraverso la lettura collettiva dei classici con un altro grande capolavoro della nostra Letteratura: “Il Canzoniere” di Francesco Petrarca. Sabato 28 maggio alle ore 20,30 presso la bellissima sede di “Entelechia” in Via Quarantola, 32/1 a Lugo comincerà la lettura dei versi immortali del grande poeta aretino declamati da tanti lettori, reclutati fra gli amici di Caffè Letterario e Entelechia, che fino a notte inoltrata si alterneranno alla lettura. Insomma un sabato sera sicuramente diverso, passato a leggere ed ascoltare fra i più bei versi della letteratura italiana, in un bellissimo cascinale di campagna in compagnia di amici e di un buon bicchier di vino. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.


Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono
di quei sospiri ond’io nudriva ’l core
in sul mio primo giovenile errore
quand’era in parte altr’uom da quel ch’i’ sono,
del vario stile in ch’io piango et ragiono
fra le vane speranze e ’l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, nonché perdono.
Ma ben veggio or sì come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
di me medesmo meco mi vergogno;
et del mio vaneggiar vergogna è ’l frutto,
e ’l pentersi, e ’l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno.

giovedì 26 maggio 2011

Le serate con DIEGO DE SILVA ed ERALDO BALDINI

Video-riassunto in 13 minuti della serata con DIEGO DE SILVA all'indirizzo: www.youtube.com/watch?v=wNRavuT8mRU
Video-riassunto in 13 minuti della serata con ERALDO BALDINI all'indirizzo: www.youtube.com/watch?v=z04o_44yAEQ


Sono state due serate da tutto esaurito con più di cento persone presenti, gli ultimi due incontri di Caffè Letterario. La prima , quella di lunedì 23 maggio ha visto come protagonista lo scrittore romagnolo di “noir” Eraldo Baldini che ha presentato nel Salone Estense della Rocca di Lugo il suo ultimo romanzo edito da Einaudi, “L’uomo nero e la bicicletta blu.” Sorpresa della serata è stata la presenza al tavolo dell’autore, oltre ad Andrea Bruni che ha introdotto l’incontro, dell’altro famosissimo scrittore romagnolo Carlo Lucarelli che ha dialogato con l’amico Baldini in una serata che si è conclusa con le tantissime domande del pubblico e con una lunga fila di lettori che, libro alla mano, hanno pazientemente atteso per il consueto rito degli autografi. 


Pubblico delle grandi occasioni, nonostante il caldo opprimente, anche due giorni dopo, mercoledì 23 maggio, nell’Aula Magna del Liceo Classico, per la presentazione del libro di Diego De Silva “Mia suocera beve” sempre edito da Einaudi. La serata introdotta dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi, si è incentrata sulla figura “dell’Avvocato d’insucesso” Vincenzo Malinconico, protagonista degli ultimi due romanzi dello scrittore napoletano, alle prese con un anomale sequestro di persona perpetrato in un centro commerciale e ripreso dalle telecamere a circuito chiuso della sorveglianza. Un nuovo capitolo della sgangherata vita di un personaggio irresistibile - da sposare «non una, ma due volte, sbagliando tutt'e due» -, tra flirt in tribunale, ex-suocere colpite da improvvise malattie, tragedie da sventare e semafori che «gestiscono i tempi di passaggio da un colore all’altro in misura inversamente proporzionale alla fretta di chi li osserva». Ecco le immagini delle serate.

sabato 21 maggio 2011

Mercoledì 25 maggio - DIEGO DE SILVA a Caffè Letterario

Mercoledì 25 maggio alle ore 21,00 nell'Aula Magna del Liceo Classico di Lugo, altro importante incontro con la narrativa per Caffè Letterario con lo scrittore napoletano Diego De Silva che presenterà il suo ultimo romanzo "Mia suocera beve" edito da Einaudi. A introdurre la serata sarà il curatore della nostra rassegna culturale Marco Sangiorgi. Dopo "Non avevo capito niente", Diego De Silva torna a raccontare le vicissitudini e gli involontari colpi di genio dell'avvocato napoletano Vincenzo Malinconico, semi-disoccupato, felice a intermittenza e ora definitivamente divorziato. Tra divagazioni, riflessioni estemporanee sulla vita, la giustizia e l'amore, ritroviamo Vincenzo Malinconico alle prese con un anomalo sequestro di persona: un mite ingegnere informatico architetta una trappola perfetta ai danni di un boss della camorra che ritiene responsabile della morte del suo unico figlio. Un sequestro in diretta tv, un processo-reality, che dovrà essere ripreso dalle telecamere a circuito chiuso del negozio di elettronica di un centro commerciale. Proprio davanti alle vetrine del negozio, Malinconico rimugina sull'ultimo incontro con la ormai ex-moglie, concedendosi un segreto momento di scoramento, che si concluderà inaspettatamente con una nomina a difensore «d'ufficio» del boss intrappolato. Un nuovo capitolo della sgangherata vita di un personaggio irresistibile - da sposare «non una, ma due volte, sbagliando tutt'e due» -, tra flirt in tribunale, ex-suocere colpite da improvvise malattie, tragedie da sventare e semafori che «gestiscono i tempi di passaggio da un colore all’altro in misura inversamente proporzionale alla fretta di chi li osserva»: il ritorno di Diego De Silva al pirotecnico universo di Vincenzo Malinconico, dove «la realtà è il cinema senza bellurie, sceneggiato da dilettanti». Diego De Silva, nato a Napoli nel 1964 vive attualmente a Salerno. Ha pubblicato da Einaudi i romanzi "La donna di scorta" (2001, finalista premio Montblanc), "Certi bambini" (2001, premio selezione Campiello, finalista premio Viareggio, premi Brancati-Zafferata, Fiesole, Bergamo), "Voglio guardare" (2002, premio Pisa), "Da un'altra carne" (2004, premio Melfi) e l'ultimo "Non avevo capito niente" (2007, Premio Napoli; finalista premio Recanati; finalista premio Strega 2008). Da Certi bambini è stato tratto nel 2004 il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi, vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, fra cui l’Oscar europeo e due David di Donatello. Suoi racconti sono apparsi in svariate antologie, fra cui Disertori e Crimini (Einaudi Stile Libero 2000 e 2005), nel quale ultimo compare Il covo di Teresa, da cui, nel 2006, è stato tratto l’omonimo film tv interpretato da Lina Sastri per la regia di Stefano Sollima. Con Antonio Pascale e Valeria Parrella ha scritto lo spettacolo teatrale Tre terzi, interpretato da Marina Confalone per la regia di Giuseppe Bertolucci. Scrive anche per il cinema, la tv e il teatro e collabora al quotidiano Il Mattino e al mensile Giudizio universale. I suoi libri sono tradotti in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Portogallo e Grecia.

Lunedì 23 maggio - ERALDO BALDINI a Caffè Letterario

Lunedì 23 maggio, alle ore 21.00, nel Salone Estense della Rocca di Lugo lo scrittore Eraldo Baldini, presentato da Andrea Bruni, torna a Caffè Letterario per parlarci del suo ultimo romanzo "L'uomo nero e la bicicletta blu" edito da Einaudi. L'uomo nero e la bicicletta blu di Eraldo Baldini è un romanzo che ci riporta indietro nel tempo, fino al 1963. Anno in cui muoiono sia Papa Giovanni XXIII che John Fitzgerald Kennedy. Anno nel quale Franco Balmamion vince il Giro d’Italia senza vincere mai una tappa. Gli anni sessanta in Italia sono stati anni di speranze vissute e buttate. Di campagne lasciate e sognate, poi, per anni, e mai più ritrovate. Distrutte dalle fabbriche e dalle case che come alveari spuntavano là dove erano i prati verdi a dare speranze a chi ci abitava vicino e che si domandava cantando perché non ci lasciassero l’erba, invece di continuare a costruire. Il mito di un’Italia rurale pura e grottesca, che sa di farina e uova fresche, e tagliatelle che profumano delle mani di nonna, e di ginocchia sbucciate a correre nei cortili, e dei campi la terra e il grano e le vigne, per ritornare ragazzi e bambini, per ricordare gli anziani e ormai vecchi amori. La libertà di ritrovarsi un futuro davanti. La libertà di sprecarlo nel modo assurdo che si ritiene più giusto, o che la comunità di paese ritiene maggiormente prestigioso, morale e onesto. Corretto. Un’Italia che a raccontarla fa quasi ridere, perché funzionava. Oggi si sa che invece dava solamente l’impressione di funzionare. Ma faceva sognare. Perché poteva cambiare. Abbastanza facilmente. E sotto gli occhi di tutti. C’era insomma questa speranza di migliorare le cose, che migliorava effettivamente le cose. Davvero. E c’era anche solidarietà sociale. Chi era diverso, o matto, per questo riceveva pure una mano, se in difficoltà (oltre a ricevere ingiurie e insulti, più o meno bonari e crudeli). C’erano i sogni di chi poteva farne, e anche di chi non poteva, ma li faceva lo stesso. Ed era bello così. Come bambini che credono a tutto. Come nelle favole. Come bambini che si crede non sappiano fare niente. E invece fanno tutto. E bene. Per essere solo dei bambini… E Gigi, che è un bimbo davvero, e di anni nel 1963 ne ha dieci, e altro non vuole che un’amica bimba e una bellissima bicicletta vista in una vetrina trasparente come l’aria prima del blu dipinto di blu del cielo lì sopra. O della bici in questione. Poi ci si fa grandi. E l’uomo nero arriva a svegliarci ogni mattina, per ricordarci di andare a fare un lavoro inutile, o di partecipare a un funerale vero, in cui è davvero morto qualcuno, che magari si amava. O magari ci obbliga a un pranzo da parenti, o a sorrisi che nascondono commenti compromettenti. Eraldo Baldini è nato a Russi (RA). Dopo essersi specializzato in Antropologia Culturale ed Etnografia, ed avere scritto diversi saggi in quei campi, agli inizi degli anni Novanta si dedica alla narrativa. Nel 1991 vince il Mystfest di Cattolica col racconto Re di Carnevale: è di lì che inizia la sua carriera di scrittore. Oggi è non solo romanziere affermato in Italia e all’estero, ma anche sceneggiatore, autore teatrale e organizzatore di eventi culturali. Vive a Porto Fuori, una frazione di Ravenna tra la città e il mare.

giovedì 19 maggio 2011

Sabato 21 maggio - Letture al buio - "Il frutto della passione"

Sabato 21 maggio alle ore 20,30 nel Ristorante dell'Hotel Ala d'Oro, 6° appuntamento con le divertenti "Letture al buio". Titolo della serata "Il frutto della passione". Leggere è un piacere, e leggere insieme a tavola è un piacere doppio, anzi... triplo. All'insegna di questa consapevolezza, proseguono nel ristorante dell'Hotel Ala d' Oro le letture al buio, divertenti occasioni conviviali in cui i partecipanti saranno invitati a leggere, in coppia con un lettore sorteggiato fra i presenti, un brano tratto da un'opera più o meno famosa. Ciascuno avrà poi l'opportunità di esprimersi sia sull'identità dell'autore dei brani, sia sui migliori lettori. Tema della serata: “La Passione...”: I premi saranno ovviamente libri. Questo il menù a Buffet: Insalatina di cereali Stricchetti ai gamberi e asparagi Lasagnette alle verdure Tagliere di salumi, formaggi e piadina Straccetti all'aceto balsamico Insalata di seppia e cannellini Bocconcini di mozzarella dorati I dessert Caffè €. 20,00 per persona (bevande incluse) Prenotazioni al 0545 22388

L'Istituto dei Beni Culturali dellEmilia Romagna a Caffè Letterario

Ecco le immagini della bella serata di mercoledì scorso, 18 giugno, dedicata all'Istituto dei Beni Culturali dell'Emilia Romagna che ha visto presenti oltre ai caporedattori della rivista IBC Valeria Cicala e Vittorio Ferorelli, il direttore della Bibliorìteca Trisi di Lugo Giuseppe Masetti e gli scrittori Giuseppe Bellosi e Daniele Serafini. Appuntamento organizzato per la presentazione del volume “Una parola dopo l’altra. Interviste e conversazioni sulle pagine di IBC” edito da Bononia University Press nel 2010.

sabato 14 maggio 2011

Mercoledì 18 maggio - Le interviste di IBC

Mercoledì 18 maggio, alle ore 21,00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, quarto appuntamento del mese per Caffè Letterario con Valeria Cicala e Vittorio Ferorelli, curatori del volume “Una parola dopo l’altra. Interviste e conversazioni sulle pagine di IBC” edito da Bononia University Press nel 2010. A introdurre la serata saranno il direttore della Biblioteca Trisi Giuseppe Masetti, e gli scrittori Giuseppe Bellosi e Daniele Serafini. Una parola dopo l’altra. È così che nasce un’intervista: un’occasione per raccontare esperienze, ricerche, pensieri e progetti, che nasce da un dialogo in presa diretta. Parlando e ascoltando, si coglie il profilo intellettuale di una persona, ma si intercettano anche gesti e frammenti di carattere che la tratteggiano al di là del suo ruolo, nella sua umanità. Dopo l’antologia degli articoli pubblicati dalla rivista “IBC” nei suoi primi trent’anni di vita, questa raccolta testimonia quindi, una volta di più, la ricchezza dei rapporti intessuti ogni giorno dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna. Luciano Anceschi, Ralph Appelbaum, Raffaello Baldini, Zygmunt Bauman, Leo de Berardinis, Andrea Emiliani, Federico Fellini, Dino Gavina, Denis Mahon... Sono tanti i personaggi incontrati, e molti i pensieri messi sulla carta. E, vista la complessità del patrimonio culturale emiliano e romagnolo, l’esito non poteva essere diverso. Così, per orientarsi tra una parola e l’altra, in ogni conversazione ne è stata evidenziata una: da api a valore, passando per chiarezza, farfalle, matita, paesaggio, trasformazione... Un richiamo discreto per coinvolgere anche il lettore negli incontri, un invito a trovare il lessico più vicino alla sua sensibilità e a intervenire nel racconto, prendendo a sua volta la parola. Il libro è introdotto da un'intervista inedita al professor Ezio Raimondi, italianista e critico letterario di fama internazionale, che dal 1993 è presidente dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna e direttore di “IBC. Informazioni, commenti, inchieste sui beni culturali”.
Valeria Cicala, antichista per formazione, giornalista per vocazione, è una funzionaria dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, dove fa parte dell'ufficio stampa ed è caporedattrice della rivista "IBC". Scrive di comunicazione dei beni culturali e di storia antica, partecipa alla redazione di testate specializzate (tra cui "i Martedì"), collabora con emittenti televisive e radiofoniche (tra cui Radio Emilia-Romagna). Collabora con le Università di Bologna e Ferrara, e con la Scuola superiore di giornalismo dell’Ateneo bolognese, nell'ambito dei master di comunicazione. Vittorio Ferorelli, giornalista, pugliese di origine, collabora dal 1997 con IBC, la rivista dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, di cui ora è caporedattore.

venerdì 13 maggio 2011

Riparte Tr3b: a Maggio la grande Poesia passa da Voltana

Riparte Tr3b, il festival di Poesia, Teatro e Canzone che per tre venerdì consecutivi vedrà protagonista Voltana nel ravennate con l'intento di far crescere all'interno della frazione lughese un importante appuntamento culturale da continuare a portare avanti negli anni: un grande trebbo incentrato sulla cultura, unendo Poesia ed altre forme d'arte in grado di diventare nel giro di pochi anni uno dei cinque, sei maggiori eventi del settore in una Regione come l'Emilia Romagna che da sempre riuscita a creare importanti appuntamenti. Il tutto unito dalla tipica ospitalità che queste terre sono in grado di regalare ma anche dalla convinzione che proprio Voltana, località scelta per sviluppare il progetto sia il luogo giusto per cercare anche a livello di strutture e location quell'attenzione che la Poesia necessita per potere entrare nel cuore delle persone. E i dati dello scorso anno danno ragione a questa scommessa: una media nell'edizione 2010 di 150 persone a serata con punte di oltre 200 grazie alla fondamentale spinta del Centro Sociale Ca' Vecchia che firma il progetto. Importanti e sempre maggiori le collaborazioni: oltre al Comune di Lugo e alla Consulta di Voltana, Chiesanuova, Ciribella, si segnala la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo oltre che per il proprio ruolo anche per l'utilizzo della sede di Villa Ortolani, uno dei più scorci di Voltana, la casa editrice nazionale Ladolfi, il Gruppo dello Zuccherificio già in grado di firmare uno dei maggiori festival del territorio ("Il grido della farfalla") e i Caffé Letterari. Una nota a parte va sottolineata per due nuove collaborazioni, l'inserimento del festival all'interno di Ravenna2019 Capitale Europea della Cultura, obiettivo già prefissato con la partenza di questo progetto e l'inserimento all'interno di Azioni Poetiche, calendario di eventi voluto assieme alla Facoltà di Lettere dell'Università di Padova e che vedrà la presenza di giovani studiosi e dottorandi da tutt'Italia per partecipare al workshop del 27 Maggio. Confermato l'inserimento all'interno del circuito internazionale "Palabra nel mundo" che vede partecipare oltre 30 nazioni e 200 eventi nel mondo. Per quanto riguarda gli eventi si partirà Venerdì 13 maggio alle ore 21.00 presso il Centro Sociale Ca' Vecchia con la poesia dialettale romagnola, ospite uno dei maggiori interpreti, poeta e scrittore per il teatro, ovvero Francesco Gabellini e con lui l'omaggio a cura di Carlo Falconi dello scrittore voltanese perno culturale del territorio, quel Luigi Soldati che fu in grado di tradurre la "Divina Commedia" in dialetto romagnolo. Dedicata completamente al lavoro invece la serata di Venerdì 20 maggio alle ore 21.00 a Villa Ortolani in Piazza dell'Unità: insieme ai giovani del Gruppo dello Zuccherificio di Mezzano saranno ospiti gli operai della Vinyls nell'incontro dal titolo "Diritto al lavoro: la nuova Resistenza" che parleranno delle condizioni lavorative del territorio e della crisi che le problematiche dell' attualeoccupazione comportano. Assieme a loro parteciperà anche Matteo Fantuzzi con un proprio testo poetico e il coro delle mondine di Porporana che proporrano brani della loro tradizione. Si partirà invece dal pomeriggio per quanto riguarda venerdì 27 maggio. Alle ore 16.00 a Villa Ortolani si svolgerà il workshop "Pubblico e poeti: una svolta civile" col patrocinio di Azioni Poetiche, evento a cura della Facoltà di Lettere dell'Università di Padova un dibattito che svilupperà una serie di punti emersi recentemente da una polemica svoltasi su "Nazione Indiana" (il sito dove ha iniziato il proprio lavoro di denuncia anche lo scrittore Roberto Saviano) e che parte dalla sempre maggiore necessità di riportare la poesia tra la gente come da sempre antropologicamente accade. Alla sera invece a partire dalle ore 21.00 preso il Centro Sociale Ca' Vecchia sarà presente, assieme alla flautista Ines Curzio, Fabio Franzin, quello che oggi è considerato il maggiore poeta dialettale italiano per il proprio "omaggio alla Poesia Sociale": trevigiano, ha recentemente pubblicato "Fabrica" col quale lo scorso anno ha vinto il Premio Pascoli dedicando la propria attenzione alla condizione degli operai del nord-est piegato dalla crisi, dalla disoccupazione e dalle problematiche sociali. Tutte le serate e il workshop sono a ingresso libero e come già l'anno scorso al termine saranno proposte le specialità enogastronomiche del territorio.
Questo il programma: 13 maggio ore 21.00 Centro Sociale Ca' Vecchia – Voltana (RA) Francesco Gabellini e Omaggio a Luigi Soldati (a cura di Carlo Falconi). 20 maggio ore 21.00 Villa Ortolani, Piazza dell'Unità – Voltana (RA) Gruppo dello Zuccherificio e gli operai della Vinyls "Diritto al lavoro: la nuova Resistenza". Matteo Fantuzzi e il coro delle mondine di Porporana. 27 maggio ore 16.00 Villa Ortolani, Piazza dell'Unità – Voltana (RA) Workshop "Pubblico e poeti: una svolta civile". (col patrocinio di Azioni Poetiche - Facoltà di Lettere dell'Università di Padova). 27 maggio ore 21.00 Centro Sociale Ca' Vecchia - Voltana (RA) Fabio Franzin e Ines Curzio (flauto). Omaggio alla Poesia Sociale.

mercoledì 11 maggio 2011

La serata con Piero Pieri

Ecco le immagini della serata di Caffè Letterario con lo scrittore Piero Pieri che lunedì scorso ha presentato, introdotto dall’amico Gian Ruggero Manzoni, il suo ultimo romanzo dal titolo “Les nouveaux anarchistes. Atti intollerabili di disperazione a Bologna” edito da Transeuropa editore nel 2010. Il libro già arrivato alla seconda edizione come ha sottolineato Manzoni sta diventando una piccola icona del mondo anarchico e dei centri sociali in Italia, ma questo libro è soprattutto un romanzo storico che abbraccia il periodo che nella Bologna universitaria va dalla fine degli anni 60 al fatidico ’77 fino ai giorni nostri. Un libro a vari piani di lettura, che guarda alla Bologna contemporanea con gli occhi di chi ha vissuto tutte queste fasi cruciali della vita della città nella seconda metà del ventesimo secolo. Bologna che è presa come specchio del nostro paese com’era e com’è adesso. Il racconto come ha tenuto a precisare Pieri ha come essenza il dramma; dramma che permea tutto il romanzo anche nelle pagine più comiche e divertenti e che si svolge nell’ambiente universitario bolognese che Pieri conosce benissimo avendolo frequentato come studente e ora insegnandoci come professore ordinario di letteratura contemporanea al Dams. Il romanzo è costrutio come un patchwork, con tante tessere che si collegano fra loro, con intrecci che si rincorrono e si possono osservare da diversi punti di vista, attraverso gli occhi dei vari personaggi coinvolti. C’è poi una sorta di gioco divertente per cui ad ogni fine capitolo vengono citati dei cartelli che sono stati esposti come avvisi per i fedeli da parroci, sicuramente non molto sicuri sulla sintassi, sulle porte delle chiese. Eccone alcuni esempi: - Martedì sera, cena a base di fagioli nel salone parrocchiale. Seguirà concerto - - Il costo per la partecipazione al Convegno su “preghiera e digiuno” è comprensivo dei pasti - - Il gruppo di recupero della fiducia in se stessi si riunisce Giovedì alle 7. Per cortesia usate la porta sul retro… -

venerdì 6 maggio 2011

Lunedì 9 maggio - PIERO PIERI a Caffè Letterario

Lunedì 9 maggio alle ore 20,30 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro nuovo appuntamento di Caffè Letterario con la narrativa. Protagonista lo scrittore Piero Pieri che presenterà il suo ultimo romanzo “Les nouveaux anarchistes. Atti intollerabili di disperazione a Bologna” edito da Transeuropa nel 2010. A presentare l’incontro, che avrà come epilogo il consueto brindisi per tutti i presenti con i vini in degustazione, sarà Gian Ruggero Manzoni. Prendendo come campione l'ateneo di Bologna, dove Piero Pieri insegna, il romanzo mette a nudo dell'università, le forme tragiche di un precariato intellettuale che sovente sfociano nella scelta autodistruttiva del suicidio, dell'azione politica eversiva, della ribellione anti-sociale, della frenesia compulsiva del sesso come risarcimento, dell' evasione nei gruppi mistici, fino al delitto come autodifesa dalle regole non scritte di uno stato che tortura innocenti, sospettati d'essere anarco-insurrezionalisti, o organizza poliziotti stupratori vestiti da extra comunitari per spostare a destra il voto degli elettori. Nato a Cesena, Piero Pieri è docente di Letteratura italiana contemporanea per il corso D.A.M.S della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Ha scritto i romanzi: “La notte di Stalin, Quando il comunismo finì di morire anche sessualmente”, “Furio”, “Vaporidis in carcere”. Nel 2008 ha vinto la Prima edizione del Premio Nazionale "Renato Serra" per la critica letteraria con il volume "Memoria e Giustizia: le Cinque Storie Ferraresi di Giorgio Bassani"

Sabato 7 maggio - PAOLA EMALDI a Caffè Letterario

Sabato 7 maggio, alle ore 18,00, nuovo appuntamento nella saletta conferenze della Libreria Alfabeta di Lugo con Paola Emaldi che con l'introduzione di Daniele Dalla Valle, presenterà il suo romanzo storico "Il mantello del sommo sacerdote" edito da Ancora Editore. Un romanzo che fa rivivere 70 anni della storia di Gerusalemme e del suo popolo. Sul background, che è fedele ai fatti storici, si sviluppa un efficace plot narrativo. L'ebreo Beniamino, raccontando la sua vita e quella della sua famiglia, parla anche di tutte le vicende storico-politiche che portarono alla presa di Gerusalemme da parte dei Romani nell'anno 70 d.C. La famiglia, la crescita, l'amore, il sesso, il culto e le celebrazioni liturgiche, gli ebrei, gli zeloti, i cristiani e la strana sparizione di un mantello dal Tempio... Paola Emaldi vive e lavora a Lodi. Una laurea e una professione in ambito farmaceutico non le impediscono di coltivare la passione della scrittura, attraverso la quale restituisce vita all’amore tradito per la storia, la filosofia, la teologia. Il mantello del Sommo Sacerdote è il suo primo romanzo.

giovedì 5 maggio 2011

La serata "verdiana" con Ugo Zoli

Video-riassunto in 18 min. della conferenza "Verdi come il padre" di Ugo Zoli su Youtube all'indirizzo: www.youtube.com/watch?v=BGNiJH_G7Ng
Ecco le immagini della conferenza che Ugo Zoli ha dedicato a Giuseppe Verdi e alla sua musica mercoledì 4 maggio. A dispetto dei suoi quasi novant’anni Ugo Zoli continua a regalare al pubblico di Caffè Letterario delle serate piacevoli e intelligenti… Lunga vita al Professore…