La stagione del caffè letterario di Lugo va in ferie estive
e riprenderà ad ottobre come è stato segnalato dal suo animatore e fondatore
Claudio Nostri. Chiude come è sua usanza con una lettura finale e collettiva di
un classico, questa volta, della letteratura latina. Nel cortile dell'albergo
Ala d'oro, è andata in scena una selezione di brani del Satyricon, il
capolavoro di Petronio. Molti sono stati i lettori e le lettrici che hanno
letto i brani assegnati dal regista Nostri. In questa storia di decadenza, di
pederasti e poetastri, di ladri e parassiti, di schiavi e di padroni la
sensazione di avere letto una cronaca mondana attuale è stata forte. Che Roma
fosse una grande capitale lo si sapeva, e che fosse anche in decadenza pure, ma
che resista a questo declino da duemila anni ci fa dire che questa città è
davvero immortale. E' dunque una grande città, e se l'immortalità non è solo un
pensiero che tocca qualche artista in vena di umorismo, Roma è la vera
protagonista di questo stupefacente romanzo che solo uno spirito libero e
libertario, e pagano, poteva scrivere. E produrre quell'arte, musiva e
pittorica, non sarebbe stato possibile se non si aveva il senso della finitezza
dell'esistenza, in quanto la grandezza avveniva nell'istante, nel godimento
dell'attimo, nella produzione del quadro, o della poesia che solo in virtù
della sua scrittura è diventata paradigmatica, e leggibile come storia
dell'oggi. Ieri sera si è sfiorata questa convinzione, evocando quello che i
nostri antichi antenati hanno provato, e che noi proveremo solo in sogno, il
sogno del Satyricon.
Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
Iscriviti alla newsletter di Caffè Letterario sul sito http://www.aladoro.it/
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martedì 25 giugno 2019
I lettori del "Satyricon"
Si è conclusa domenica 23 giugno la XV stagione del Caffè
Letterario di Lugo con una serata trimalcionica
dedicata alla lettura del capolavoro di Petronio “Il Satyricon”. Grazie
a tutti i lettori…
Bruno Cimatti
Paolo Ravaglia
Paolo Ravaglia
Gian Luigi Caravita
Ivano Nanni
Andrea Trerè
Marco Sangiorgi
Gabriele Bersanetti
Carlo Pasi
Mimmo Della Corte
Nadia Sette
Luciana Masironi
Francesca Calzavarini
Luisa Cristoferi
Patrizia Randi
Claudio Nostri
Il vernissage della mostra "LE BUSTE DEL BRADIPO"
Inaugurata sabato pomeriggio 22 giugno, nella hall dell'Hotel Ala d'Oro, la mostra "Le Buste del Bradipo" in occasione dei 30 anni di attività delle Edizioni del bradipo di Lugo. In esposizione una serie di tavole dalla collana Le parole colorate. In questa collana si uniscono, in felice incontro e scambievole comunicazione di codici e linguaggi (con pari dignità, evitando che uno sia didascalia dell’altro), testi letterari con testi figurativi.La mostra rimarrà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 22 fino al 30 settembre 2019.
martedì 18 giugno 2019
Domenica 23 giugno - "SATYRICON" di Petronio Arbitro - Maratona letteraria
Domenica 23 giugno, alle ore 20,30 nel cortile interno
dell’Hotel Ala d’Oro, tornano, con una serata conviviale a base di una
trimalcionica frittura di pesce, le Maratone Letterarie del Caffè Letterario di
Lugo. In questa divertente serata, che
sarà l’appuntamento conclusivo della stagione 2018/2019, leggeremo brani tratti
dal “Satyricon” di Petronio Arbitro. Il Satyricon è una testimonianza
d'altissima civiltà, ed egli attende lettori di tale levatura sociale e cultura
letteraria da poter subito intendere tutte le sfumature del mal comportamento
sociale e dell'abbassamento della lingua e del gusto. (Erich Auerbach). La
lettura si svolgerà all'aperto nel cortile del Ristorante dell'Hotel Ala d'Oro.
Menù
Trimalcionica frittura di mare
Sorbetto alla frutta
Caffè
€. 25,00 per persona, bevande incluse
E’ necessaria la prenotazione
Sabato 22 giugno - "Le Buste del Bradipo"
Sabato 22 giugno alle ore 18,00, nella hall dell’Hotel Ala d’Oro
di Lugo si inaugura la mostra “Le Buste del Bradipo” in occasione dei 30 anni di
attività delle Edizioni del bradipo di Lugo. Saranno esposte una serie di
tavole dalla collana Le parole colorate.
In questa collana si uniscono, in felice incontro e scambievole comunicazione
di codici e linguaggi (con pari dignità, evitando che uno sia didascalia
dell’altro), testi letterari con testi figurativi. La confezione editoriale
richiama la busta e la lettera postale, ma può anche essere incorniciata e
appesa al muro come un quadro. Ogni busta, stampata in tiratura limitata, in 50
copie, contiene la tavola originale di un artista.
Le Edizioni del bradipo di Lugo perseguono un preciso
progetto culturale: da un lato pubblicare opere inedite di autori
contemporanei, dall’altro scoprire, valorizzare criticamente e riproporre
all’attenzione dei lettori, autori ed opere dimenticate o poco conosciute (ma culturalmente
interessanti e rilevanti) del Novecento letterario italiano, con particolare
attenzione al territorio regionale, ma aperti all’ambito nazionale ed
extranazionale.
In qualità di editori “minimi”, privilegiamo l’opera breve o
il frammento, e rivalutiamo l’apparente marginalità di alcuni scrittori
cosiddetti minori, convinti che la civiltà letteraria novecentesca del nostro
paese possa ritrovarsi in queste esperienze come nelle maggiori e più
divulgate.
"L'ala di Baracca" di ELENA LOEWENTHAL
Elena Loewenthal è stata ospite
del Caffè Letterario di Lugo venerdì 14 giugno 2019 per presentare il suo libro
"Nessuno ritorna a Baghdad” edito da Bompiani.
Chissà se il tempo è verticale
oppure orizzontale. Ci ho pensato contemplando l’ala di Baracca. Il monumento è
bellissimo, di una bellezza per la quale fatico a trovare le parole. Non perché
sia indicibile, è che non trovo gli aggettivi giusti per descriverla, quell’ala
piantata a terra. E quella figura imperiosa eppure bonaria dell’aviatore, che
forse ride anche un po’ di se stesso come è capace di ridere di sé
l’intelligenza, a volte.
Quell’ala è spettacolare. E’ così
statica, così solida, come se fosse lì da sempre.
Ho scritto un romanzo fatto quasi
tutto di viaggi, migrazioni, spostamenti, radici aeree. L’ala di Baracca mi ha
riportato sulla terra, e in fondo ci sto bene. Io le radici le ho ben piantate lì,
dentro il suolo.
E poi mi ha fatto pensare al
tempo. Chissà se si disegna in orizzontale, come la terra delle radici, o in
verticale, come quell’ala. Einstein direbbe che non è nessuna delle due cose,
che il tempo e lo spazio sono un materasso gelatinoso su cui fluttua il cosmo.
Ma forse, se avesse visto l’ala di Baracca, l’avrebbe pensata diversamente pure
lui.
La serata con MAURA GANCITANO e ANDREA COLAMEDICI
Ancora un pubblico numerosissimo ha partecipato alla serata
di ieri sera, lunedì 17 giugno, con i filosofi Maura Gancitano e Andrea
Colamedici che hanno presentato il loro libro “Liberati della brava bambina”
edito da HarperCollins. Un incontro che si è trasformato in un viaggio nel
mondo delle donne attraverso le storie di otto eroine del mito e della leggenda
a partire dalla classicità fino ad arrivare alla cultura pop dei nostri giorni.
domenica 16 giugno 2019
Lunedì 17 giugno - MAURA GANCITANO e ANDREA COLAMEDICI al Caffè Letterario di Lugo
Lunedì 17 giugno, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, gli scrittori e filosofi Maura Gancitano e Andrea
Colamedici presentano al Caffè Letterario di Lugo il loro ultimo saggio
“Liberati della brava bambina” edito da HarperCollins. A introdurre la serata,
che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a
tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Patrizia Randi. Ingresso libero.
Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore
19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la
presentazione.
Cosa significa essere donna? Non alzare la voce, non ribellarsi. Obbedire al padre, al marito, alla società. Significa calma e sottomissione. Dover essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava madre. Eppure per qualcuna tutto questo non basta. Attraverso otto storie che spaziano dal mito alla contemporaneità, gli autori raccontano l'altra faccia della luna: e cioè come fin dagli albori dell'umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio. Ma dal nuovo racconto delle storie di Era, Medea, Daenerys, Morgana e le altre, se ci si pongono le domande giuste, possono risultare modi diversi di vivere se stesse e la propria femminilità, di leggere i meccanismi che circondano e intrappolano. Con la guida della filosofia, che ci aiuta a domandarci il significato delle cose e ci indica un comportamento nel mondo, questi ritratti femminili insegnano come trasformare le gabbie in chiavi e volgere le difficoltà in opportunità. Solo così ci si potrà finalmente permettere di esistere, e non aver paura di fiorire. Fare filosofia aiuta a piazzare punti interrogativi alla fine delle parole, come fossero esplosivi. Non più "donna", ma "donna?", non più "si fa così", ma "si fa così?". Non più "è sempre stato così", ma "è sempre stato così?". In questo modo ogni preconcetto esplode, e si aprono passaggi segreti impensabili e altrimenti invisibili.
Filosofi e scrittori, Maura Gancitano e Andrea Colamedici sono gli ideatori del progetto Tlon (Scuola di Filosofia, Casa Editrice e Libreria Teatro), attraverso cui portano avanti un’attività quotidiana di riflessione sulle dinamiche sociali e sulla fioritura personale. Insieme hanno scritto Tu non sei dio (2016), Lezioni di Meraviglia (2017), La società della performance (2018), e Liberati della brava bambina (HarperCollins 2019).
Cosa significa essere donna? Non alzare la voce, non ribellarsi. Obbedire al padre, al marito, alla società. Significa calma e sottomissione. Dover essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava madre. Eppure per qualcuna tutto questo non basta. Attraverso otto storie che spaziano dal mito alla contemporaneità, gli autori raccontano l'altra faccia della luna: e cioè come fin dagli albori dell'umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio. Ma dal nuovo racconto delle storie di Era, Medea, Daenerys, Morgana e le altre, se ci si pongono le domande giuste, possono risultare modi diversi di vivere se stesse e la propria femminilità, di leggere i meccanismi che circondano e intrappolano. Con la guida della filosofia, che ci aiuta a domandarci il significato delle cose e ci indica un comportamento nel mondo, questi ritratti femminili insegnano come trasformare le gabbie in chiavi e volgere le difficoltà in opportunità. Solo così ci si potrà finalmente permettere di esistere, e non aver paura di fiorire. Fare filosofia aiuta a piazzare punti interrogativi alla fine delle parole, come fossero esplosivi. Non più "donna", ma "donna?", non più "si fa così", ma "si fa così?". Non più "è sempre stato così", ma "è sempre stato così?". In questo modo ogni preconcetto esplode, e si aprono passaggi segreti impensabili e altrimenti invisibili.
Filosofi e scrittori, Maura Gancitano e Andrea Colamedici sono gli ideatori del progetto Tlon (Scuola di Filosofia, Casa Editrice e Libreria Teatro), attraverso cui portano avanti un’attività quotidiana di riflessione sulle dinamiche sociali e sulla fioritura personale. Insieme hanno scritto Tu non sei dio (2016), Lezioni di Meraviglia (2017), La società della performance (2018), e Liberati della brava bambina (HarperCollins 2019).
La serata con ELENA LOEWENTHAL
Presentando al Caffè Letterario
di Lugo, venerdì 14 giugno, il suo ultimo romanzo edito da Bompiani “Nessuno
ritorna a Baghdad”, Elena Loewenthal ci ha guidato in un viaggio lungo più di
un secolo, che da Baghdad ci ha portato a Gerusalemme, Haifa, Teheran, Madrid,
New York e tante altre città. Un viaggio che ci ha trascinato dentro le vite
dei suoi protagonisti, di una madre, di una famiglia.
“Ma c’è mai stata, Baghdad? È mai
davvero esistita, quella città abbracciata all’ansa larga del fiume, stretta
fra il sole e il deserto, piena di piccole strade sterrate che non portano da
nessuna parte? Quella città con i balconi di legno e i tetti piatti dove
s’andava a dormire, d’estate, e di lassù tutto sembrava un sogno strano, un
miraggio impossibile?”
martedì 11 giugno 2019
Venerdì 14 giugno - ELENA LOEWENTHAL al Caffè Letterario di Lugo
Venerdì 14 giugno, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice torinese Elena Loewenthal presenterà al
Caffè Letterario di Lugo il suo romanzo “Nessuno ritorna a Baghdad” edito da Bompiani. A introdurre la serata, che
si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti
i presenti dalle cantine Cevico, sarà Daniele Serafini. Ingresso libero.
Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore
19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la
presentazione.
La memoria è fatta di dettagli, parole, piccoli cortocircuiti. Il ricordo più
bizzarro e remoto riaffiora in un certo cibo, in un taglio di luce londinese
che pure nulla ha a che vedere con il bagliore abbacinante del deserto, oppure
mentre si risponde al telefono, che anche senza più fili continua a unire chi
ha scelto di andare lontano e chi si è fatto portare lontano da qualcun altro.
Tutto è cominciato lì, a Baghdad, all’inizio del Novecento, o forse qualche
millennio prima; a Baghdad, dove Flora, Ameer e Violette sono rimasti
giovanissimi e soli quando Norma, madre inquieta destinata a mutarsi in
matriarca senza età, è partita, prima di tutti gli altri, per inventarsi
un’altra vita oltreoceano. New York, Milano, Gerusalemme, Londra, Haifa,
Teheran, Madrid: il mondo è piccolo per chi ha la diaspora nel sangue e sa già,
sa da sempre che ci sono viaggi senza ritorno. Miraggi e incontri, scorci di
storia e storie minime si compongono in un grande affresco che attraversa un
secolo e oltre: un romanzo intriso di nostalgia e umorismo, delusioni e
speranze per una famiglia di ebrei di Baghdad che affronta a testa alta un
destino collettivo di viaggio, sradicamento e – forse – riconciliazione.
Elena Loewenthal è nata a Torino nel 1960. Lavora da anni
sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura d’Israele. Insegna
cultura ebraica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita Salute San
Raffaele di Milano. Collabora regolarmente con “La Stampa” e “Tuttolibri”.
Frassinelli ha pubblicato il suo primo romanzo Lo strappo dell’anima. Una storia vera (2002), vincitore del premio
Grinzane Cavour per la selezione esordienti. Nel 2005 è apparso per Fabbri il
libro per ragazzi Quando i pensieri
presero la parola. Presso Bompiani sono usciti: L’ebraismo spiegato ai miei figli (2002), Lettera agli amici non ebrei (2003), Attese (2004), finalista al Premio Strega, Dimenticami (2006).
La serata con ARRIGO SACCHI
A trent’anni dalla conquista della leggendaria Coppa dei
Campioni del 1989, ieri sera, lunedì 10 giugno al Caffè Letterario di Lugo,
Arrigo Sacchi presentando il suo libro “La coppa degli immortali” edito da
Baldini e Castoldi, ci ha raccontato l’impresa che ha segnato il calcio moderno:
dalla nebbia di Belgrado al 4 a 0 della finale di Barcellona, dai gol
«fantasma» contro Stella Rossa e Werder Brema, al 5 a 0 al mitico Real Madrid a
San Siro. Episodi e testimonianze inediti, aneddoti gustosissimi, pagine
preziose dei suoi Diari di quegli anni rimaste fino a oggi segrete e per la
prima volta riprodotte integralmente: il tutto narrato grazie alla penna di
Luigi Garlando, prima firma della «Gazzetta dello Sport» e autore bestseller.
sabato 8 giugno 2019
"I leopardisti sono una razza un po' particolare" di ENRICO PALANDRI
Enrico Palandri è stato
ospite del Caffè Letterario di Lugo giovedì 6 giugno 2019 per presentare il suo
libro "Verso l’infinito” edito da Bompiani.
Caro Claudio e cari amici
del caffé letterario,
che piacere dormire
all’Ala d’oro, dove le stanze sono dedicate a poeti e scrittori e la sera si
parla di letteratura! E con un pubblico che è una comunità, sa di cosa si
tratta quando si parla di libri e si incontrano autori. Davvero una magnifica
occasione per tornare in Romagna e godersi il calore delle vostre maniere
cortesi e il conforto di un’ospitalità secolare. Del resto, alla corte degli
estensi, si trovarono bene tanti autori prima di me!
Questa mattina ho avuto
il tempo di fare un piccolo giro per le belle piazze di Lugo, entrare in
qualche chiesa, curiosare nei bar e nei negozi prima di riprendere il treno e
adesso che vedo scorrere i filari di viti e gli alberi da frutti capisco perché
sia stato necessario avere tanto spazio per il mercato. Mi riprometto di
tornare, spero di riuscire a vedere il teatro di cui ho solo visto qualche
riproduzione e il museo Baracca, che questa mattina era chiuso. Ma soprattutto
di ritrovare la bella conversazione del vostro gruppo di amici, seria e
affabile, che ci ha consentito di scambiare idee su temi così diversi. Saluta
anche Marco, che nel 2006 mi presentò con una competenza rara; non che tu sia
stato da meno ieri sera, ma i leopardisti sono una razza un po’ particolare su
cui si può discutere a lungo. Perché Leopardi ha lasciato un’opera dove il
maggiore e il minore si confondono continuamente, dai Canti allo Zibaldone o a
qualcosa che scrive in una lettera, ci si sente costantemente stimolati a
pensare e dirne, che è cosa magnifica. Ringrazia Massimo, che ha recuperato
tanti titoli, e gli altri amici che si sono fermati a bere e parlare fino a
tardi in piazza. Mi ha fatto piacere incontrare anche tua moglie Patrizia e sentire
la sua passione per l’insegnamento e per Lugo.
Auguri e spero a presto
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