Pagine

Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
Iscriviti alla newsletter di Caffè Letterario sul sito http://www.aladoro.it/

mercoledì 27 aprile 2022

Sabato 30 aprile - "Primavera brilla nell'aria" serata musicale-conviviale

Primavera brilla nell’aria”. Questo il titolo della serata musicale-conviviale di Caffè Letterario che si terrà sabato 30 aprile con inizio alle ore 20,30 nel ristorante dell’Hotel Ala d’Oro. Una serata dedicata alla primavera per celebrare la stagione della rinascita raccontandola attraverso la musica la poesia e l’arte. Da Lucio Battisti a Fabio Concato per la musica, da Torquato Tasso a Gianni Rodari per la poesia. Ad interpretare le canzoni saranno Agata Leanza (voce) e Lele il Saraceno (chitarra e voce), mentre le letture saranno declamate da Giannni Parmiani, Gabriele Bersanetti e altri amici del Caffè Letterario di Lugo.

Menù della serata:
Aperitivo
Insalata selvatica con uova sode di quaglia
Ingannapreti in brodo di stridoli
Omelette ripiena di misticanza di erbe e formaggio
Ciambella all’ortica e pallina di gelato al limone e maggiorana
Caffè
€ 34,00 per persona bevande incluse
Prenotazione obbligatoria
Tel 0545 22388 - 329 6817175


domenica 24 aprile 2022

"Poesie del segno" di FRANCO DONATI


Inaugurata ieri pomeriggio, sabato 23 aprile, nella hall dell’Hotel Ala d’Oro la mostra d'arte di Franco Donati “Poesie del segno”. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10,00 alle 22,00 e rimarrà in esposizione fino a giovedì 26 maggio.









L'incontro con GIOVANNI RINALDI

Presentato sabato scorso 23 aprile nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi il volume “C’ero anch’io su quel treno” dello scrittore pugliese Giovanni Rinaldi edito da Solferino. Un libro che è un contenitore di storie, storie diverse con un unico filo conduttore: la solidarietà che spinse famiglie dell’Emilia, Toscana, Liguria e Marche a ospitare bambini del Sud, negli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale fino ai primi anni cinquanta.



sabato 16 aprile 2022

Sabato 23 aprile - GIOVANNI RINALDI al Caffè Letterario di Lugo

Sabato 23 aprile
, alle ore 11.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi, lo scrittore e documentarista Giovanni Rinaldi sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “C’ero anch’io su quel treno” edito da Solferino editore. A introdurre l’incontro sarà Maria Chiara Sbiroli. Ingresso libero.
«I bambini affamati erano tanti. Cominciava il tempo umido e freddo e non c’era carbone. I casi pietosi erano molti, moltissimi. Bambini che dormivano in casse di segatura per avere meno freddo, senza lenzuola e senza coperte. Bambini rimasti soli o con parenti anziani che non avevano la forza e i mezzi per curarsi di loro.» Così scrisse Teresa Noce, dirigente dell’Udi, Unione donne italiane, che fu l’anima del grande sforzo collettivo avviato all’indomani della Seconda guerra mondiale per salvare i piccoli del Sud condannati dalla povertà. Li accolsero famiglie del Centro-Nord, spesso a loro volta povere ma disposte a ospitarli per qualche mese e dividere quel che c’era. Un’incredibile espressione di solidarietà che richiese un intenso lavoro logistico, con il coinvolgimento di medici e insegnanti. E che non fu priva di ostacoli, tra cui la diffidenza della Chiesa timorosa dell’indottrinamento filosovietico, con qualche parroco che avvertiva: «Se andate in Romagna i bimbi li ammazzano, se li mangiano al forno». Giovanni Rinaldi raccoglie queste storie da oltre vent’anni: partendo dalla sua terra, il Tavoliere delle Puglie, ha viaggiato in ogni regione d’Italia parlando con tanti ex bambini dei «treni della felicità». Franco che non aveva mai dormito in un letto pulito. Severino che non era mai andato in vacanza al mare. Dante che non sapeva cosa fosse una brioche. Rosanna che non voleva più togliere l’abito verde ricevuto in regalo, il primo con cui si sentiva bella. Con le loro voci e un’accurata ricostruzione storica disegna un mosaico di testimonianze di prima mano, divertenti e commoventi: il ritratto di un’Italia popolare eppure profondamente nobile.
Giovanni Rinaldi (Cerignola, 1954) è ricercatore di storie orali, fotografo e documentarista antropologico. Ha fondato e diretto il Progetto Casa Di Vittorio. È autore di La memoria che resta. Vita quotidiana, mito e storia dei braccianti nel Tavoliere di Puglia (con Paola Sobrero, 1981, n.e. Aramirè 2004) e di I treni della felicità. Storie di bambini in viaggio tra due Italie (Ediesse 2009).


Sabato 23 aprile - Inaugurazione della mostra "Poesie del segno"

Sabato 23 aprile
, alle ore 18.00, nella hall dell’Hotel Ala d’Oro, si inaugura la mostra d’arte “Poesie del segno” di Franco Donati. Introduce Carmine Della Corte.
Franco Donati è nato a Fusignano (RA) nel 1968, vive e lavora a Belricetto (RA). Incisore, pittore, acquerellista e poeta. Sue opere incisorie e pittoriche sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. È stato invitato in molte manifestazioni nazionali e internazionali ottenendo lusinghieri riconoscimenti.
Da sempre disegno. Provo a fare arte, per amare ed essere amato. Ho cinquantatre anni e il dolore, è il mio più caro compagno. Da bambino ero autolesionista. Dall’età di dodici anni dopo l’ennesimo gesto di disperazione, ho iniziato a riempire il mio tempo con disegni tecnici/artistici, e incasellare la mia vita dentro tabelle. Il segno si è fatto sottile penetrante come una lama. Col tempo la tecnica si è perfezionata e la produzione è aumentata fino a produrre migliaia di fogli nell’urgenza del momento, senza avere un’idea chiara di ciò che stavo realizzando. Da trent’anni, da quando mi hanno diagnosticato la Sindrome Bipolare, mi dedico al disegno alla pittura, all’incisione, all’acquerello e, alla poesia; i miei soggetti sono ritratti e corpi, tagliati, sfregiati, mani … raccolti su fogli, quaderni, nei centri commerciali, sulle spiagge, nei bar, dove nessuno mi conosce. In quei frammenti mi riconosco. Poi comincia la trasfigurazione. Di volta in volta uomo, bambino, donna, entità. Creo attraverso il dolore, circondato da molta gente, completamente solo.




La serata con ELENA STANCANELLI

Alcuni scatti dalla serata di giovedì 14 aprile dove la scrittrice fiorentina Elena Stancanelli ha presentato il suo ultimo romanzo “Il tuffatore” edito da La nave di Teseo.
Il bellissimo libro di Elena Stancanelli sulla vita di Raul Gardini – è illuminante. La scrittrice ci regala un saggio che è anche un romanzo, non soltanto della vita di un singolo imprenditore, ma di un’intera generazione di uomini di potere ormai estinti.
Non si danno giudizi, non importa sapere se la loro estinzione sia un male o un bene, la visione che, grazie a un’accuratissima documentazione e una scrittura avvincente, Stancanelli ci offre è quella di un mondo scomparso, fatto di uomini che oggi consideriamo impresentabili ma che sono a tutti gli effetti i nostri padri. (Serena Dandini)











mercoledì 13 aprile 2022

sabato 9 aprile 2022

Giovedì 14 aprile - ELENA STANCANELLI al Caffè Letterario di Lugo

Giovedì 14 aprile
, alle ore 21.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi, la scrittrice fiorentina Elena Stancanelli sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “Il tuffatore” edito da La nave di Teseo. A introdurre la serata sarà Patrizia Randi. Ingresso libero.
Nel tuffatore convivono eleganza e passione per il rischio. Raul Gardini aveva imparato da ragazzino a tuffarsi dal molo di Ravenna. Bello, seduttivo, sempre abbronzato, erede acquisito di una delle più potenti famiglie industriali italiane, aveva l’ambizione di cambiare le regole del gioco e la spregiudicatezza per farlo. Spinto dal desiderio, dall’ossessione di andare più dritto e veloce verso la risoluzione di qualsiasi problema. A qualunque costo.
Elena Stancanelli racconta la parabola di Raul Gardini come il romanzo di una generazione scomparsa, fatta di uomini sconfitti dalla storia, fieri del loro coraggio, arroganti, pronti a rischiare fino all’azzardo. Uomini a cui era difficile resistere. La vicenda di un imprenditore partito da Ravenna per conquistare il mondo entra nella vita e nei ricordi della scrittrice, intreccia le canzoni di Fabrizio De André, si muove sullo sfondo di una provincia romagnola tra fantasmi felliniani, miti eroici, ascese improvvise e cadute rovinose. Intorno, i sogni di gloria di un paese che guarda all’uomo della provvidenza con speranza prima, e con sospetto poi. Fino a quando tutto crolla. E il tuffatore resta lassù, da solo, sospeso in volo tra la vita e la morte.
Elena Stancanelli (Firenze, 1965) ha esordito nel 1998 con il romanzo Benzina (Premio Giuseppe Berto). Ha scritto Firenze da piccola (2006), A immaginare una vita ce ne vuole un’altra (2007), Mamma o non mamma (2009, con Carola Susani) e Un uomo giusto (2011). Presso La nave di Teseo ha pubblicato La femmina nuda (2016, finalista al Premio Strega) e Venne alla spiaggia un assassino (2019). Collabora con “la Repubblica” e “La Stampa”. Con Emma Dante e Giorgio Vasta ha scritto la sceneggiatura del film Le sorelle Macaluso.


Venerdì 15 aprile - CARLO PERNAT al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 15 aprile
, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, il manager sportivo Carlo Pernat sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro autobiografico “Belìn che paddock. Storie di corse, piloti e altre pazzie della mia vita". edito da Mondadori. A introdurre la serata sarà Luigi Rivola. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Vittorie, piloti, sconfitte. Benzina, curve, staccate. Motocross, velocità, bordelli, sigarette, champagne, pronto soccorso. La Parigi-Dakar. Valentino Rossi e Max Biaggi, Loris Capirossi e Marco Simoncelli. La Piaggio, la squadra corse della Gilera, la Cagiva, l'Aprilia. Carlo Pernat, in quarant'anni di folle carriera come manager del mondo dei motori e non solo, ha fatto e disfatto qualsiasi cosa. Compreso il giro del mondo in aereo: almeno 250 volte. Ha scoperto e lanciato pluricampioni del mondo, ha vinto 20 titoli iridati. Ha messo d'accordo sponsor e motori, contribuendo alla crescita planetaria della MotoGP come nessun altro. Ha brindato con Mick Jagger e François Mitterand, George Harrison e Lech Walesa, Fabrizio De André e Vasco Rossi. Si è occupato pure della Ferrari di Scheckter e Villeneuve in Formula Uno, della Juventus di Trapattoni in Coppa dei Campioni, della Bianchi di "Tista" Baronchelli al Giro d'Italia, del "suo" Genoa che lottava per tornare in serie A. In questo libro, racconta i frammenti di una vita talmente spericolata da far impallidire le imprese dei piloti che corrono a 300 all'ora. La storia di un ragazzo di Genova che diventa il più importante e autorevole manager del mondo delle due ruote, frenando il giusto e tenendo il gas sempre aperto al massimo.


La serata con il paleoantropologo GIORGIO MANZI

Il paleoantropologo Giorgio Manzi ha presentato ieri al Caffè Letterario di Lugo “L’ultimo Neanderthal racconta” edito da Il Mulino. Un saggio coinvolto e coinvolgente anche per i non esperti in materia, dedicato a quanto abbiamo in comune con il Neanderthal e a quanto, invece, ci distingue dal nostro antenato.






mercoledì 6 aprile 2022

Venerdì 8 aprile - L'antropologo Giorgio Manzi al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 8 aprile
, alle ore 21.00 nella Salone Estense della Rocca di Lugo l’antropologo Giorgio Manzi sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “L’ultimo Neanderthal racconta” edito da Il Mulino. A introdurre la serata sarà Rudi Capra. Ingresso libero.
I Neanderthal sono un buon modo per raccontare la scienza delle nostre origini e i suoi formidabili progressi. Ne abbiamo bisogno ancora di più oggi, noi esseri umani dell’Antropocene, con tutte le sfide che dobbiamo affrontare.
«Sono seduto su un grande masso di fronte al mare. Alle mie spalle la grotta del Monte Circeo frequentata dai Neanderthal». Con queste parole ha inizio un sogno: un incontro immaginario tra un paleoantropologo e l’ultimo dei Neanderthal. I due condividono le competenze di oggi e le esperienze vissute nel tempo profondo. Dialogano così sull’origine, sulle caratteristiche e sui comportamenti dei Neanderthal, come pure sul loro destino. Ne deriva l’affascinante narrazione di una specie simile alla nostra, ma anche profondamente diversa da noi, con la quale ci siamo confrontati dopo centinaia di millenni di separazione evolutiva. Non solo, però: la vicinanza genetica ha reso possibili incroci che hanno lasciato tracce durature in tutti noi. I Neanderthal sono ancora qui.
Giorgio Manzi è professore di Antropologia alla Sapienza - Università di Roma. Accademico dei Lincei, è stato direttore del Polo museale Sapienza e segretario generale dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana. Editorialista di «Le Scienze», collabora con quotidiani, periodici, trasmissioni radio e tv. Fra i libri per il Mulino: «Il grande racconto dell’evoluzione umana» (2018), «Ultime notizie sull’evoluzione umana» (2017).


martedì 5 aprile 2022

Rassegna Stampa

 

Corriere di Romagna

Il Resto del Carlino



Nuovo Diario Messaggero

Nuovo Diario Messaggero



Ravenna & Dintorni

Il Resto del Carlino

Corriere di Romagna

Ravenna & Dintorni

Il Resto del Carlino

Corriere di Romagna


La serata con CLAUDIO SPADONI

Qualche immagine della serata di ieri sera con lo storico dell’arte
Claudio Spadoni che ha presentato al Caffè Letterario di Lugo il suo libro “Storie d’arte e di critica tra Ottocento e Novecento” edito da Maretti.
Corrado Ricci, Roberto Longhi, Francesco Arcangeli, Giovanni Testori sono tra i protagonisti che hanno segnato la storia dell’arte moderna, sono stati maestri e generatori di un metodo di indagine della storia dell’arte che Claudio Spadoni ha messo in valore attraverso scelte originali nella sua carriera di curatore e direttore di museo. Mostre e cataloghi a loro dedicati rientravano, infatti, in un progetto complessivo realizzato nel corso di diversi anni con la partecipazione di Andrea Emiliani, storico dell’arte e già Sovrintendente per i Beni Artistici e Storici per le province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna, dalla cui sollecitazione il libro è nato.









sabato 2 aprile 2022

Lunedì 4 aprile - CLAUDIO SPADONI al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 4 aprile
, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, il critico d’arte Claudio Spadoni sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “Storie d’arte e di critica tra Ottocento e Novecento” edito da Maretti. A introdurre la serata sarà Daniele Serafini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Questa raccolta di scritti sarebbe dovuta uscire con una prefazione di Andrea Emiliani. Seppure nati per occasioni diverse nel corso di un trentennio, vi intravedeva un comune filo conduttore: il ruolo svolto da storici e critici nel corso di due secoli, l'Ottocento e il Novecento, in vicende che hanno segnato la storia dell'arte. Erano, in particolare, alcune figure a lui ben familiari ad interessarlo: Corrado Ricci, Roberto Longhi, Francesco Arcangeli, Giovanni Testori. Mostre e cataloghi a loro dedicati rientravano, infatti, in un progetto complessivo realizzato nel corso di diversi anni con la partecipazione dello stesso Emiliani.
Allievo di Francesco Arcangeli, Claudio Spadoni è storico dell'arte e curatore. È stato docente di Storia dell'Arte e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, e critico prima de "Il Resto del Carlino" poi di "QN". Ha fatto parte dei comitati scientifici di diverse istituzioni, tra cui la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e Arte Fiera di Bologna. Dal 2002 al 2014 ha diretto il MAR - Museo d'arte della Città di Ravenna, per il quale ha realizzato mostre sulla storia dell'arte moderna e contemporanea.