Pagine

Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
Iscriviti alla newsletter di Caffè Letterario sul sito http://www.aladoro.it/

martedì 30 ottobre 2018

"Differenze oniriche" di IVANO NANNI


Sull'incontro di lunedì 29 ottobre con l'artista Cesare Reggiani che ha inaugurato la sua mostra pittorica "Daimon".

La mano dell’uomo faber immette elementi lineari, squadrati, entro una cornice che rivela una natura tracciata da poche linee essenziali. Contemplazione e aspettativa, geometrie e natura: quello di Reggiani appare come un esotismo onirico che rimanda a tratti di prosa borgesiani, reperti di Conrad, come è stato detto giustamente, e forse senza troppo sbagliare, a frammenti di film di Herzog nella sua parte più audace, sul fronte della scoperta, dell’esplorazione in Amazzonia.
Con coerenza il dipinto diviene un teatro di posa nel quale sospesi a un respiro di tempo, impalpabili, restano tracce di umanità. Gli animali osservano i manufatti dell’uomo, e li vivono con stupore come inserti di superfice nel mondo che conoscono, e forse li giudicano, si spera, con l’indulgenza che solo loro possiedono. Queste sono le coordinate dell’arte eclettica di Reggiani emerse nel vitale colloquio con Carmine della Corte che, con sincera ammirazione, ha indicato alcuni importanti capisaldi del lavoro dell’artista. Un incontro, va detto, per pochi intimi, quasi una riunione di famiglia, un incontro tra amici, gli unici incontri ormai possibili in una società sempre più disgregata dove le persone sono corpi solitari immersi in una bolla di detriti semantici, monadi crepuscolari con problemi di afasia. Ecco allora che una possibilità vitalistica è data dall’arte che spinge i corpi a ritrovarsi e le menti a solidarizzare, a farsi comunità, che per quanto piccola e cosciente dei propri limiti coglie le occasioni di andare oltre i diaframmi imposti dalla convivenza di routine. Così, capita, in una serata appena piovosa, di discorrere di metafisica delle immagini. Ma non solo. L’importanza della manualità, l’artigianalità del maestro che lavora sui dettagli dell’opera nella sua bottega aperta agli allievi, è stata evidenziata da Carmine che lambisce, anche e propriamente, il discorso sulla metafisica degli oggetti, sulla sospensione del tempo, sullo stupore animale, sulla presenza/assenza dell’uomo nell’opera. Mentre l’uomo declina, o si nasconde dietro i paraventi geometrici di quinte teatrali, la donna come presenza iconica si innalza con un profilo brillante, distaccato, nel paesaggio bianco di edifici inabitati. Eclettismo e corposa ironia vanno insieme a un umorismo lieve che abbraccia tutta l’opera dell’artista e permane nell’aria tersa dei suoi dipinti. È una collocazione, quella umoristica, che trova riscontro nei passaggi scritti, nei fumetti, e pure nell’editoria minimale e per questo piena di humor dal progetto alla realizzazione. Perfetta questa fusione, questa complementarietà tra il lavoro figurativo e le edizioni cartacee. Si potrebbe dire che è l’arte che continua con altri mezzi. Originale certamente, ora più che mai. Quando lo specifico rischia di diventare prigione, Reggiani coglie il tempo di allontanarsi verso altri lidi, verso altri sogni ed emozioni. Con criterio scientifico addomestica la mano per orientarsi nel labirinto di un nuovo progetto che lo coinvolge. È questo il sicuro segno della reattività all’ignoto in nome di una curiosità mai sopita.



La serata con CESARE REGGIANI


Inaugurata ieri sera lunedì 29 ottobre nella hall dell’Hotel Ala d’Oro la mostra pittorica “Daimon” dell’artista faentino Cesare Reggiani. La serata si è poi conclusa con la presentazione del progetto editoriale “a2mani” che nasce attorno alla nozione di Libro d’Artista.
“Due mani sono meglio di una: un familiare adagio che evoca significati quali collaborazione, sintonia, sinergia, condivisione. Naturale quindi la scelta del nome per questa collezione nata dalla collaborazione fra me e altri artisti con i quali ho avuto modo di condividere progetti e realizzare opere a due mani. Se si intende il lavoro artistico come una espressione dello spirito, esso è per definizione un processo individuale e solitario. Ciò nondimeno credo che la ricerca di un dialogo fra i diversi linguaggi artistici sia una strada che può portare a nuove forme d’espressione.
La poesia, l’arte visiva, la musica, attraverso la collaborazione fra artisti, dialogano fra di loro in modo nuovo e creativo.” (Cesare Reggiani)





sabato 27 ottobre 2018

Lunedì 29 ottobre - L'artista CESARE REGGIANI al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 29 ottobre, alle ore 21.00 nella hall dell’Hotel Ala d’Oro si inaugura la mostra pittorica “Daimon” dell’artista faentino Cesare Reggiani. A seguire nella Sala Conferenze presentazione delle edizioni d’artista “a2mani”. A introdurre la serata e a dialogare con l’autore sarà Franco Bertoni. Al termine il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico. Ingresso libero
Animali come esempio di una dignità e di una bellezza che non hanno bisogno di affermazioni e di giustificazioni. Sono loro i Daimon di Reggiani: i Daimon di ogni vero artista.
Il tutto, in Reggiani, avviene in una dimensione serotina, quasi virgiliana, e venata di malinconia. Quella stessa malinconia che ancora traspare dagli occhi della grande statuaria classica e di suoi figli come Dürer che ha reso monumentali ed eterni una zolla d'erba e un leprotto, e se stesso con loro, pur temendo di non essere riuscito nel compito e di dover vivere in un perenne stato di ricerca e di attesa.
Il progetto a2mani nasce attorno alla nozione di Libro d’artista, un laboratorio che esplora nuove forme di produzione artistica fra il mondo dell’arte contemporanea in tutte le sue forme e l’oggetto libro, in un rapporto di collaborazione fra artisti di discipline diverse: artisti visivi, poeti, musicisti, scrittori, videomakers, fotografi. Ogni opera (libro, CD, album) nasce proprio dall’esigenza di collaborazione fra artisti senza alcuna mediazione editoriale.
Cesare Reggiani ha iniziato una carriera nel campo del fumetto d’autore e della illustrazione verso la fine degli anni Settanta. Come illustratore esordisce nel campo della fantascienza e poi si afferma nel campo della illustrazione editoriale e della comunicazione producendo le immagini per innumerevoli copertine di libri, per libri illustrati e per riviste d’immagine oltre che per manifesti, calendari e campagne pubblicitarie. L’interesse per il dialogo tra immagine e letteratura (già ben presente nella sua attività fumettistica e illustrativa) lo porta a illustrare la raccolta poetica “Canti della stagione alta” di Paolo Melandri e “Daimon”, con testo dello stesso autore, del 2014. Dai primi anni Novanta si dedica con intensità alla pittura ed espone in Italia, Francia (Parigi 2000 e 2004), Olanda (Roermond 2002, 2006, 2008 e 2010), Germania (Berlino 2009 e 2011 e Karlsruhe 2012) e Stati Uniti d’America (2009). Da questi stessi anni alterna la residenza a Faenza con quella a Parigi.


La serata con LUIGI FERRARI



Ancora un pubblico numeroso ha partecipato, ieri sera venerdì 26 ottobre al Caffè Letterario di Lugo, alla presentazione del romanzo d’esordio di Luigi Ferrari “Triade minore” edito da Ponte alle Grazie. Una presentazione che si è avvalsa, oltre alla partecipazione dello scrittore ravennate Eugenio Baroncelli e del Sovrintendente al Teatro dell’Opera di Genova Maurizio Roi,  della presenza del Maestro Guido Facchini che ha interpretato al pianoforte alcuni brani del compositore russo Nikolaj Medtner (1880-1951) uno dei protagonisti principali del romanzo di Ferrari. L’alternanza infatti di tre ambientazioni e tre piani storici segna il ritmo di una trama coinvolgente: dalla moderna costa britannica alla Russia prerivoluzionaria, passando per l’entroterra inglese degli anni ‘90. Un mistero che avvolge quindi figure del passato realmente esistite e personaggi contemporanei delineati con maestria. Mentre Il film “Shine” ha puntato i riflettori su Rachmaninov e il romanzo “Canone inverso” su Bach, “Triade minore” ci fa riscoprire la figura affascinante e la musica intensa di Nikolai Medtner.







mercoledì 24 ottobre 2018

Venerdì 26 ottobre - LUIGI FERRARI al Caffè Letterario di Lugo


Venerdì 26 ottobre alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, serata musicale e letteraria per il Caffè Letterario di Lugo con Luigi Ferrari che presenterà il suo romanzo d’esordio “Triade Minore” edito da Ponte alle Grazie. La presentazione sarà accompagnata al pianoforte da Guido Facchini. A introdurre la serata e a dialogare con l’autore saranno Maurizio Roi ed Eugenio Baroncelli. Al termine il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico. Ingresso libero.
Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.Cardiff, maggio 2015: Brynmor Davis, direttore dei programmi musicali di BBC, è un uomo di mezza età e vive in riva all’estuario del Lys con la bella moglie Jeanne. Non ha precedenti penali, ma solo un grande rimorso: vent’anni prima ha mandato un suo giovane collaboratore, Iwan Price, a intervistare una celebre pianista inglese in una casa di riposo nei pressi Birmingham, ormai novantenne. La missione è rilevata fatale perché sulla strada del ritorno Iwan è morto tra le fiamme di uno strano incidente d’auto. Cosa può volere la polizia da lui? Soltanto consegnargli una borsa che appartiene alla BBC e che Brynmor riconosce subito per quella di Iwan. Una borsa che non dovrebbe più esistere: come ha potuto salvarsi? Chi l’ha custodita? Perché è stata riconsegnata proprio a lui vent’anni dopo? E soprattutto: cosa contiene? Da qui, con l’aiuto della moglie Jeanne, si avventura negli ultimi giorni di vita di Iwan. Da un passato non solo recente ma anche remoto emerge così un mistero che mette in scena due oscuri compositori del primo Novecento, un insolito triangolo amoroso, molta musica di grande fascino e una cospicua eredità, riuniti in un romanzo che ha il passo di un’indagine ma è molto di più: una dichiarazione d’amore per una musica forte e dimenticata, un viaggio nel vivace e complesso panorama culturale della Russia prerivoluzionaria; un omaggio coraggioso all’incantesimo della letteratura, capace di trovare nell’immaginario le soluzioni che la vita quotidiana non prevede.

Luigi Ferrari è nato a Milano nel 1951. Laureato in architettura e diplomato in composizione polifonica e analisi musicale, ha intrapreso la carriera di manager nel mondo dell’opera e della musica classica. Ha collaborato, tra gli altri, con il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro alla Scala, la Biennale di Venezia. È stato direttore artistico e sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna; direttore artistico del Rossini Opera Festival e del teatro de la Maestranza di Siviglia; infine sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini di Parma. Da dodici anni vive a Pesaro con la moglie e Yoshi, un dolcissimo shiba inu.






martedì 23 ottobre 2018

La serata con ANTONIO FORCELLINO


Un viaggio nel Rinascimento in compagnia di Leonardo da Vinci e Michelangelo. Questa in sintesi è stata la magnifica serata di ieri lunedì 22 ottobre in compagnia di Antonio Forcellino che ha presentato il suo romanzo “Il cavallo di bronzo. Il secolo dei giganti” edito da  HarperCollins Italia. In questo  primo volume di una trilogia si raccontano infanzia e giovinezza di Leonardo da Vinci, ma si raccontano anche gli intrighi politici e amorosi che agitano in quel periodo Firenze, Milano, Roma e varie altre città italiane. Il libro è scandito da capitoli corrispondenti ai papi che si susseguono dal 1447 al 1503: anni decisivi per la storia dell'arte italiana, grazie al diffuso mecenatismo dei potenti e a un'incredibile fioritura di talenti. Leonardo muove i primi passi nella bottega del Verrocchio, accanto a un invidioso Botticelli; Michelangelo si afferma come scultore e il Perugino come pittore; papa Sisto IV dà il via agli affreschi della Cappella Sistina; appare sulla scena Raffaello.








domenica 21 ottobre 2018

Lunedì 22 ottobre - ANTONIO FORCELLINO racconta Leonardo da Vinci al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 22 ottobre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro appuntamento con L’Arte e la Storia per il Caffè Letterario di Lugo con l’architetto, scrittore e restauratore Antonio Forcellino che presenterà il suo romanzo storico dedicato a Leonardo da Vinci “Il cavallo di bronzo. Il secolo dei giganti” edito da  HarperCollins Italia. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.

15 aprile 1452. In un piccolo borgo fuori Firenze nasce il figlio illegittimo di Ser Piero da Vinci: Leonardo. Figlio dello stupro di una giovane contadina, non viene riconosciuto dal padre, ma cresce con i nonni e lo zio paterni. Leonardo è un bambino precoce, curioso e geniale. Appena adolescente diventa allievo di bottega di Andrea del Verrocchio, il più grande esperto di arte fusoria della splendente Repubblica fiorentina. Ed è qui che la sua vita e la sua arte si intrecciano e diventano parte della politica e delle lotte di potere tra Firenze e Roma, tra i Medici, i Della Rovere e i Borgia. E mentre nelle botteghe si creano i più grandi capolavori del Rinascimento e nel contempo si studiano armi innovative in grado di contrastare l’invasione turca, ai mecenati diventa sempre più chiaro il potere di propaganda nascosto nelle opere d’arte. Fra loro non ci sono solo uomini, ma anche donne straordinarie che, non più relegate nella spiritualità medievale, diventano protagoniste. Consapevoli del loro potere seduttivo, profondamente intelligenti e colte, Giulia Farnese, Isabella d’Este e Lucrezia Borgia travalicano i limiti del ruolo in cui erano state costrette per imporsi sulla scena politica e intellettuale del secolo. Fra delitti, ambizioni feroci, complotti efferati e passioni proibite, Il cavallo di bronzo, primo capitolo della trilogia Il secolo dei giganti, ci trasporta nelle botteghe degli artisti, nelle alcove dei potenti e svela i segreti delle più indimenticabili opere d’arte. Antonio Forcellino ci regala una grande saga sulla più stravolgente, appassionante, sublime epoca della Storia italiana: il Rinascimento.

Antonio Forcellino è uno dei maggiori studiosi europei di arte rinascimentale. Ha realizzato restauri di opere di grande valore, come il Mosè di Michelangelo e l’Arco di Traiano. La sua attenzione si rivolge da sempre a tutta la ricchezza del fare arte, ai contesti storici, alle tecniche e ai materiali, alle radici psicologiche e biografiche dei grandi capolavori. È stato eletto membro del Comitato per le celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali.



I lettori di EDIPO A COLONO


Ecco le immagini della serata di ieri sabato 20 ottobre presso l’Associazione Culturale Entelechia dove si è svolta la lettura dell’Edipo a Colono di Sofocle. Grazie a tutti i lettori:
Nadia Sette
Andrea Trerè
Bruno Cimatti
Paolo Ravaglia
Carmine Della Corte
Luciana Masironi
Luigi Caravita
Claudio Nostri
Patrizia Randi
Francesca Calzavarini
Gabriele Bersanetti
Giovanni Barberini








martedì 16 ottobre 2018

Sabato 20 ottobre - "Edipo a Colono" di Sofocle


Proseguono al Caffè Letterario di Lugo le letture dedicate ai grandi classici della letteratura occidentale. Quest’anno le nostre letture collettive (a cui tutti possono partecipare) saranno dedicate ancora ai grandi poeti tragici greci: Sofocle, Euripide, Eschilo. Sabato 20 ottobre alle ore 20.30 nella sede dell'Assoc.Culturale "Entelechia" in via Quarantola, 32/1 primo  appuntamento della serie con “Edipo a Colono”, capolavoro di Sofocle in cui giunge a conclusione la vicenda umana di Edipo, il re che aveva conosciuto grandi glorie e ancor più grandi sventure. Sofocle, che era nativo proprio di Colono, scrisse questa tragedia quando aveva novant'anni, pochi mesi prima di morire. Non può essere quindi un caso che l'autore ormai anziano abbia scelto di trattare proprio il tema della morte di Edipo, intrecciando quindi il mito con aspetti chiaramente autobiografici.

La serata con MARCO CUZZI


“Naufragi”, edito da Il Saggiatore è stato il volume che ieri sera, lunedì 15 ottobre, lo storico Marco Cuzzi (docente di storia contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche a Milano) ha presentato al Caffè Letterario di Lugo. Undici scrittori e giornalisti, compreso lo stesso Cuzzi che è anche autore dell'introduzione, hanno ricostruito le vicende di altrettanti disastri più o meno noti, alcuni dei quali hanno occupato per anni le pagine dei giornali e le trasmissioni televisive, alla ricerca di verità spesso rimaste oscure, di misteri mai chiariti, di colpevoli rimasti impuniti, mentre altri sono quasi sconosciuti al grande pubblico, o sono stati da tempo dimenticati. Un libro che racconta insomma il ventesimo secolo della marineria italiana, considerato da molti il secolo d'oro della cantieristica navale del nostro paese, durante il quale sono stati costruiti e varati i grandi transatlantici entrati nell'immaginario collettivo di mezzo mondo, ma sceglie di farlo attraverso i suoi momenti critici: i naufragi.





domenica 14 ottobre 2018

Lunedì 15 ottobre - Lo storico MARCO CUZZI al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 15 ottobre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la storia del ‘900 torna protagonista al Caffè Letterario di Lugo con lo storico Marco Cuzzi che presenterà il libro “Naufragi. Storia d’Italia sul fondo del mare” edito da Il Saggiatore e curato dallo stesso Marco Cuzzi. (L’incontro sostituisce quello previsto per la stessa data con la scrittrice Giulia Mafai impossibilitata a venire per problemi di salute.) A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Claudio Nostri. Ingresso libero.
Inabissati, sommersi, trascinati nei fondali marini, nei gorghi segreti degli oceani. Dispersi da un’onda feroce, da un’onda dolce condotti in salvo su spiagge remote. L’acqua e le sirene, i vapori e l’acciaio: i sogni degli italiani hanno da più di un secolo la forma di navi ciclopiche, transatlantici, vaporetti, motoscafi , petroliere che solcano tempeste e maree in cerca di fortuna o di un destino. Naufragi è il libro delle più famose sventure marittime italiane. Quella di Sebastiano e Argene, due innamorati partiti per l’America sul Titanic e separati per sempre in quella notte che risuonava di violini e crepitio di ghiaccio; del comandante Paul Winter e dei passeggeri del Baron Gautsch, affondato da una mina; del Principessa Mafalda, colato a picco poco prima di arrivare al Nuovo Mondo; dell’Andrea Doria, sfiancata dallo scontro con una nave mercantile; della Luisa, divorata dalle fiamme nel porto di Bandar Mashur; della London Valour trafitta e affossata dagli scogli; dell’Acnil 130 travolto da un tornado; dell’Ángel rovesciato dai colpi dei marosi; della Tito Campanella scomparsa nella furia di un mare forza otto; della Moby Prince inondata di greggio dopo lo scontro con una petroliera; della Costa Concordia, e della sua tragica storia ancora oggi non del tutto risolta. Naufragi è un registro degli scomparsi e dei sopravvissuti, dei sognatori e delle vittime sacrificate dal destino; una narrazione corale delle disgrazie marittime e dei miracoli italiani che riscopre cronache indimenticabili della nostra storia, riportandone alla luce i momenti più drammatici, emozionanti, leggendari, e unendo le voci dei naufraghi a quelle dei loro parenti, amici, colleghi, vedove, bambini, e a quelle degli sfortunati che ancora oggi reclamano una fine ufficiale, una morte accertata, e lanciano strazianti grida dal fondo del nostro mare.
Marco Cuzzi (Milano, 1962) insegna Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano ed è membro di diversi comitati scientifici nazionali ed esteri.


"Genova per noi"


Queste le immagini della bella serata che il Caffè Letterario di Lugo ha dedicato alla città di Genova e alla Liguria. La splendida voce di Lele il Saraceno e le chitarre di Corrado Cacciaguerra ci hanno accompagnato in un viaggio attraverso le più belle canzoni dei grandi cantautori genovesi come Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Ivano Fossati. Il tutto incorniciato dalla poesia di Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Giorgio Caproni e altri poeti che hanno cantato Genova e la Liguria come Lord Byron, Vincenzo Cardarelli e Dino Campana.