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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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domenica 29 novembre 2015

Venerdì 30 novembre - "La valisa" di GINO NOSTRI al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 30 novembre, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo ancora una serata dedicata alla Romagna e al suo dialetto con il volume “La valisa”, raccolta poetica inedita di Gino Nostri di cui quest’anno ricorrono i dieci anni della scomparsa.  A condurre e a leggere le poesie del poeta/albergatore bagnacavallese (ma trapiantato a Lugo fin dal 1952 quando aprì l’Hotel Ala d’Oro) saranno il figlio di Gino, Claudio Nostri e l’attore Gianni Parmiani. Come sempre la serata si concluderà con il consueto brindisi offerto dal Gruppo Cevico. Il ricavato del libro, edito dalle Edizioni del Bradipo, sarà devoluto alla nostra Associazione Culturale “Caffè Letterario di Lugo” che in questi 10 anni di vita ha prodotto più di 500 incontri culturali gratuiti e aperti a tutti.
A 10 anni dalla scomparsa di Gino Nostri e a ormai 17 dalla pubblicazione della sua raccolta di poesie in dialetto  Ai putì dé fugh sono pubblicate in un nuovo volume le rime che Gino scrisse negli ultimi anni della sua vita. Le poesie pubblicate in questo libro sono tutte inedite. Alcune di queste sono state scritte prima del ’98, anno di pubblicazione di Ai putì de fugh, e per volontà dell’autore, non furono inserite nel libro per il loro tono decisamente anticlericale e per l’abbondante uso di termini tratti dal  vocabolario del miglior turpiloquio popolare romagnolo. Va ricordato che l’intero incasso della vendita del libro, fu interamente devoluto al “Comitato di Solidarietà Lugo – Sao Bernardo” diretto dalla Diocesi di Imola e Gino forse per un eccesso di sensibilità verso i beneficiari decise di non pubblicare le sue quartine più dissacranti e meno castigate.
Ora, queste, vengono date alle stampe assieme a quelle scritte fra il 1998 e il 2005, fino ad arrivare all’ultima, La valisa, scritta pochi giorni prima della morte e scelta come titolo di questa nuova  raccolta. Le poesie non sono ordinate cronologicamente per data di composizione  ma piuttosto seguono un sottile ordine tematico che parte da una sorta di dichiarazione poetica iniziale per passare ai ricordi rurali della giovinezza, al dopoguerra, a considerazioni sul mondo di oggi, per finire con una riflessione amara e cinica sulla vecchiaia; un vero e proprio, ironico, de senectute in romagnolo.

Credo che se qualcuno avesse parlato di poetica con Gino lui non l’avrebbe preso sul serio. Penso che avrebbe scritto una zirudela che avrebbe preso in giro se stesso come poeta, la poetica e le pretese di certi che volevano vedere quello che non c’era. “Ma quale poeta, io poeta? Poeta me, ma per favore. Sono ben altri i poeti - questo avrebbe detto - cosa c’entro io con i poeti. Le mie poesie diciamo così, sono scherzi di strada o di bottega, delle cose sentite, riferite, dei fatterelli detti in rima per stare insieme agli amici nelle sere d’estate, facendo trebbo in una casa di campagna e passare qualche ora lieta a ricordare e a cantare”.
Allora poeta o no che fosse, che poeta è una parola difficile e che l’arte poetica non si inventa dal nulla, è in parte lavoro e in parte grazia divina, Gino sapeva mettere in versi le cose della vita e quel tanto di grazia per scrivere nella sua lingua madre l’aveva ricevuta. Trovare rime non è facile, non è cosa da tutti, e “il poeta piccolo”, le trovava le rime ed è stata una fortuna. C’è chi le cerca per tutta la vita e non le trova mai. (dalla prefazione di Ivano Nanni)

sabato 28 novembre 2015

Una deliziosa serata con MARIA PIA TIMO


Una serata deliziosa in tutti i sensi quella con Maria Pia Timo che venerdì 27 novembre ha presentato a Caffè Letterario il suo libro "La Vespa Teresa". Interessanti e divertenti le storie e le ricette delle arzdore romagnole che Maria Pia con ironia e passione ci ha raccontato e deliziosa la cena con un buonissimo menù tratto dalle ricette del libro.






lunedì 23 novembre 2015

Venerdì 27 novembre - MARIA PIA TIMO al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 27 novembre alle ore 18.30 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo, serata dedicata alla Romagna e alla sua gastronomia con la cabarettista e attrice faentina Maria Pia Timo che presenterà il suo libro “La Vespa Teresa” edito quest’anno da LT Editore. A condurre l’incontro sarà Patrizia Randi e per tutti i partecipanti al termine della presentazione si brinda con un aperitivo  offerto dal Gruppo Cevico. Ingresso libero.
Durante le riprese della trasmissione “Vespa Teresa”, Maria Pia Timo, è rimasta talmente affascinata dai racconti delle “azdore” che la ospitavano da iniziare a prendere appunti. Racconti di vita, la vita di cinquant’anni fa che ci sembra ormai così lontana, ma dalla quale tutti veniamo. Gli appunti di Maria Pia, in una prosa asciutta, scorrevole e piacevole e l’insieme delle ricette che le signore le hanno insegnato diventano adesso un libro… soprattutto di ricette romagnole, ma anche di ricordi, aneddoti e storie di vita.
Ma la serata non finirà qui.  Al termine della presentazione, dopo l’aperitivo, alle ore 20,00 circa, per tutti gli amanti della Cucina Romagnola sarà possibile cenare in compagnia dell’autrice con un menù tratto dalle ricette del libro. Ecco il menù:

“A cena con la Vespa Teresa”
Menù
I cappelletti in brodo di cappone
La paglia e fieno al ragù coi piselli
Lo stufato di pecora con le patate
Pollo in tegame, patate fritte e frizaj
Il coniglio al latte coi pomodori impanati e le zucchine fritte
Il latte brulè
Le peschine
Caffè

€. 25,00 per persona, bevande incluse

E’ necessaria la prenotazione – Tel 0545 22388

domenica 22 novembre 2015

La serata con FEDERICO RAMPINI

Tutto esaurito all'Hotel Ala d'Oro per la serata di venerdì scorso con il giornalista Federico Rampini che ha presentato il suo ultimo saggio "L'Età del Caos" edito da Mondadori. Queste le immagini.






martedì 17 novembre 2015

Venerdì 20 novembre - FEDERICO RAMPINI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 20 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro il giornalista Federico Rampini presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro “l’Età del Caos. Viaggio nel grande disordine mondiale” edito da Mondadori. A presentare la serata, che si concluderà come sempre con il brindisi finale offerto dal Gruppo Cevico, sarà la curatrice della nostra rassegna letteraria Patrizia Randi.
Vista dagli Stati Uniti, l'Italia fa notizia perché è quel piccolo paese dove approdano ondate di disperati, costretti ad attraversare il Mediterraneo per fuggire a devastazioni molteplici: l'avanzata dello Stato Islamico, le guerre civili, la miseria. La Germania è un colosso economico dai piedi d'argilla, prepotente e timida al tempo stesso, incapace di dare all'Europa un progetto nuovo, forte e convincente. La Nato si riarma per far fronte a Vladimir Putin, ma gli europei hanno altro a cui pensare: i figli senza lavoro o sottopagati, i tagli alle pensioni, i servizi pubblici in declino, l'insicurezza sociale. Non sta molto meglio la "mia" America. Dopo sei anni di crescita, la maggioranza continua a pensare che "il paese è sulla strada sbagliata". Anche qui molti giovani, pur avendo sbocchi professionali migliori dei loro coetanei in Europa, non possono aspirare al tenore di vita dei genitori. Pesa anche la perdita di una missione. La nazione leader non crede più possibile una pax americana nel mondo. Insomma, siamo i primi testimoni di un evento epocale, la fine del dominio dell'uomo bianco sul pianeta. Il pendolo della storia torna dove l'avevamo lasciato cinque secoli fa, quando il baricentro del mondo era Cindia, l'area più ricca e avanzata, oltre che più popolosa. Ma il pendolo della storia è lento. Siamo ancora in uno di quei periodi instabili e pericolosi in cui l'ordine antico sta franando e del nuovo non c'è traccia.
Federico Rampini, corrispondente della «Repubblica» da New York, ha esordito come giornalista nel 1979 scrivendo per «Rinascita». Già vicedirettore del «Sole-24 Ore» e capo della redazione milanese della «Repubblica», editorialista, inviato e corrispondente a Parigi, Bruxelles, San Francisco, ha insegnato alle università di Berkeley e Shanghai. Ha tenuto seminari al Master della Sda-Bocconi. È autore di numerosi saggi, tra cui San Francisco Milano (Laterza 2004) e Rete Padrona (Feltrinelli 2014). Da Mondadori ha pubblicato: Il secolo cinese (2005), L'impero di Cindia (2007), L'ombra di Mao (2007), La speranza indiana (2008), Occidente estremo (2010), Alla mia Sinistra (2011), Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo (2012), Banchieri (2013), Vi racconto il nostro futuro (2014), All You Need Is Love (2014), da cui ha tratto uno spettacolo teatrale, e L'Età del Caos (2015).

Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro a partire dalle ore 19,30 e riservare il posto nelle prime file della Sala Conferenze dove alle ore 21.00 si terrà la presentazione. Per l’occasione, oltre al menù alla carta, sarà disponibile un piccolo menù al costo di €.15,00 che prevede un tris di paste al mattarello, il dessert e un calice del Sangiovese superiore 138 della Tenuta Masselina.

Mercoledì 18 novembre - Il filosofo UMBERTO CURI al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 18 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro incontro filosofico per il Caffè Letterario di Lugo con Umberto Curi che presenterà il suo ultimo volume “La porta stretta. Come diventare maggiorenni” edito quest’anno da Bollati Boringhieri. L’incontro, che si concluderà come d’abitudine con il brindisi finale offerto a tutti i partecipanti dal Gruppo Cevico, sarà introdotto da Claudio Nostri.
«La porta stretta». Di lì dovrà passare, secondo il Vangelo di Luca, chi voglia accedere al regno dei cieli. Un varco intransitabile, se non si è disposti a impegnare ogni forza in una lotta pericolosa e dall’esito mai scontato: «molti cercheranno di entrare, ma non vi riusciranno». L’immagine evangelica è perfetta anche per raffigurare un passaggio universale della condizione umana, la fuoriuscita dalla minorità. Dolore, coraggio, decisione, necessità e conflitto contrassegnano nel pensiero occidentale l’impresa di diventare maggiorenni. Tuttavia, una volta intrapreso, il processo di emancipazione non si esaurirà nella compiutezza di uno stato finalmente raggiunto. Adulti si ridiventa sempre di nuovo. Di questo carattere processuale, agonistico e decisorio Umberto Curi rintraccia le massime espressioni filosofiche, religiose e letterarie – da Platone a Dostoevskij, dalla Bibbia a Shakespeare – e le lascia libere di testimoniare ciò che rimaneva inascoltato nelle loro esegesi abituali. Così il congedo dalla sudditanza, oltre che nell’appello di Kant all’indocilità ragionata poi irrisa da Hegel, si vedrà declinato in posture «filiali» antitetiche, combattenti o inermi: nel parricidio consumato dell’Edipo re sofocleo, in quello metaforico del Sofista platonico o in quello depotenziato di Amleto, ma anche, sorprendentemente, nell’obbedienza di Abramo, che sta eretto di fronte al Signore, o del Cristo, che si lascia abitare dalla volontà del Padre. E non meno significativi della logica binaria di ribellione e obbedienza, su cui si regola il transito canonico alla maggiore età, si riveleranno i suoi tracolli e le sue ostruzioni. Tra la via edipica e la devozione biblica, rintocca la quieta intransigenza del Bartleby di Melville, che si sottrae a ogni imperativo con la mossa del cavallo: «Preferirei di no».
Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova. Tra i suoi libri più recenti: Miti d’amore. Filosofia dell’eros (2009), L’immagine-pensiero. Tra Fellini, Wilder e Wenders: un viaggio filosofico (2009), Straniero (2010, premio Frascati per la filosofia), Passione (2013), Prolegomeni per una popsophia (2013) ed Endiadi. Figure della duplicità (2015). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: «Pólemos». Filosofia come guerra (2000), La forza dello sguardo (2004), Meglio non essere nati. La condizione umana fra Eschilo e Nietzsche (2008, premio Capalbio per la filosofia), Via di qua. Imparare a morire (2011) e L’apparire del bello. Nascita di un’idea (2013).

mercoledì 11 novembre 2015

ANNULLATO l'incontro con MAURIZIO FERRARIS

Purtroppo per motivi di salute l'incontro con MAURIZIO FERRARIS e il suo libro “Mobilitazione totale” previsto per venerdì 13 novembre alle ore 21.00 è stato annullato. L'incontro sarà riprogrammato nella stagione invernale. 

martedì 10 novembre 2015

Venerdì 13 novembre - MAURIZIO FERRARIS al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 13 novembre, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, primo di due incontri ravvicinati che il Caffè Letterario di Lugo dedica alla Filosofia, sarà nostro graditissimo ospite il filosofo Maurizio Ferraris che presenterà il suo ultimo volume “Mobilitazione totale” edito da Laterza.  A introdurre la serata che terminerà con il consueto brindisi finale offerto dal Gruppo Cevico, sarà Giovanni Barberini.
Forse per la prima volta nella storia del mondo l’assoluto è nelle nostre mani. Ma avere il mondo in mano è anche, e automaticamente, essere in mano al mondo.
Un fatto è certo. Il panopticon esiste, ed è il web: un panopticon singolare, cieco, e con al posto di controllo non un essere umano ma una memoria infinita, e con un sapere che è essenzialmente burocratico. Tutto questo urta frontalmente con quanto ci era stato detto all’apparire del web, e cioè che i nuovi media avrebbero portato emancipazione, e tendenzialmente una riduzione del lavoro. Per quello che abbiamo visto sin qui, il web non è emancipazione ma mobilitazione. Non si limita a fornire ai suoi utenti nuove possibilità informative ed espressive; diviene lo strumento di trasmissione di responsabilità e ordini finalizzati al compimento di azioni. Trasformando ogni contatto in una richiesta che esige una risposta individuale, il web è un grande apparato su cui non tramonta mai il sole, in cui si lavora senza neppure sapere di stare lavorando. La risposta fondamentale che vuole il web è quella suggerita dallo smartphone quando si digita la s: “Sto arrivando!”.
Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filosofia teoretica nella Università di Torino, dove dirige il Labont (Laboratorio di Ontologia). Editorialista di “la Repubblica”, è direttore della “Rivista di Estetica” e condirettore di “Critique”. Ha scritto una cinquantina di libri, tradotti in varie lingue, tra cui: Storia dell'ermeneutica (Bompiani 1988); Estetica razionale (Raffaello Cortina 1997); Dove sei? Ontologia del telefonino (Bompiani 2005, Premio filosofico Castiglioncello); Ricostruire la decostruzione (Bompiani 2010); Anima e iPad (Guanda 2011); Filosofia globalizzata (Mimesis 2013); Spettri di Nietzsche (Guanda 2014).

lunedì 9 novembre 2015

La serata "spaziale" con MAURIZIO CHELI

Una serata davvero “spaziale” per il Caffè Letterario di Lugo quella di venerdì 6 novembre scorso con un numerosissimo pubblico intervenuto per ascoltare l’astronauta italiano Maurizio Cheli che ha presentato il suo libro autobiografico  “Tutto in un istante” edito da Minerva Edizioni.  L’incontro è stato organizzato in collaborazione all’Associazione Arma Aeronautica di Lugo e al “Gruppo Astrofili Antares”.
Quella di Maurizio Cheli, terzo fra i sette astronauti italiani avventuratisi finora nello Spazio, è stata una vita da favola, e per sua bravura e fortuna, continua a esserlo.

Pilota da caccia dell’Aeronautica Militare sull’adorato F-104 prima, pilota collaudatore poi, finalmente membro dell’equipaggio di una delle 135 missioni dello Space Shuttle, più tardi capo pilota collaudatore ad Alenia incaricato dello sviluppo dell’Eurofighter, infine imprenditore nel settore dell’aviazione generale, Maurizio Cheli questa sua favola la racconta in questo libro procedendo su binari paralleli: da un lato fa partecipe il lettore della sua personale abilità a realizzare con decisioni assolutamente mirate sogni cullati già nell’infanzia, quasi invitandolo a seguirne l’esempio; dall’altro, gli offre un prezioso spaccato del mondo dell’aeronautica, quella delle varie licenze e qualifiche operative conquistate a caro prezzo, come quella oggetto delle attività industriali civili.





giovedì 5 novembre 2015

Venerdì 6 novembre - L'astronauta MAURIZIO CHELI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 6 novembre, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro , incontro “spaziale” per il Caffè Letterario di Lugo con l’astronauta, pilota sperimentatore e ora imprenditore, Maurizio Cheli che presenterà il suo libro autobiografico “Tutto in un istante” edito quest’anno da Minerva Edizioni. A introdurre la serata che terminerà con il consueto brindisi finale offerto dal Gruppo Cevico, sarà Enrico Montanari, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Monte Romano.
Maurizio Cheli, è nato a Zocca (Modena) nel 1959, e la sua vita è stata completamente dedicata ad un unica grande passione: il volo. Dai sogni di bambino al primo brevetto di volo, dal primo volo su un jet a soli 20 anni, fino all’ingresso in Aeronautica Militare (ha il grado di Tenente Colonnello), dove è stato pilota fino al 1992, quando viene selezionato dall’ESA come astronauta.
Nel 1996 prende parte alla missione STS 75 dello shuttle Columbia, con il ruolo di “Mission Specialist”; missione che è stata tra le più lunghe e complesse nella storia delle navette spaziali USA.
Poi torna alla carriera di pilota, e diventa collaudatore di caccia per l’Alenia. Oggi è un imprenditore, sempre nel settore delle tecnologie applicate al settore aeronautico.

In questo libro, unico nel suo genere Maurizio Cheli narra, con il tono di un amico che vi racconta una storia, le tappe fondamentali del suo incredibile percorso professionale. Questa biografia diventa così non solo una fonte di informazioni ma anche e soprattutto di riflessione sul nostro cammino personale nella vita e nel mondo del lavoro in particolare. L'avventura aeronautica e spaziale è una grande avventura umana e scoprirete, molto rapidamente, nel corso della lettura, che questa esperienza all'apparenza lontana, distante ed estremamente specializzata è, al contrario, molto vicina alla nostra realtà quotidiana. Le nostre conoscenze, competenze, le nostre esperienze, tutto si concentra talvolta in quell'istante molto preciso in cui una situazione evolve, una nuova avventura ha inizio o una decisione viene presa. Siamo noi davvero pienamente presenti a noi stessi in questi momenti decisivi della nostra vita?

Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro a partire dalle ore 19,30 e riservare il posto nelle prime file della Sala Conferenze dove alle ore 21.00 si terrà la presentazione. Per l’occasione, oltre al menù alla carta, sarà disponibile un piccolo menù al costo di €.15,00 che prevede un tris di paste al mattarello, il dessert e un calice del Sangiovese superiore 138 della Tenuta Masselina.



Un omaggio a Leo Longanesi

Un omaggio dovuto a un grande bagnacavallese del secolo scorso. Questo in sintesi il significato della serata di ieri sera che il Caffè Letterario di Lugo ha dedicato allo scrittore, giornalista, pittore ed editore Leo Longanesi. Protagonista della serata è stato il ventitreenne Francesco Giubilei, il più giovane editore italiano (ha fondato e dirige due case editrici, Historica e Giubilei Regnani), che dopo le prime prove letterarie ha studiato e approfondito la figura di Leo Longanesi, pubblicando il suo nuovo libro “Leo Longanesi. Il borghese conservatore” (Odoya, pp.198, euro 18). Un’opera di divulgazione intelligente, che evitando leggerezze e superficialità, racconta la vita di una figura così controversa come quella di Longanesi.

“Se cerco l’Italia io la ritrovo soltanto là, nelle vie di Lugo: forse l’Italia è soltanto un ricordo dell’infanzia, un sentimento legato a vecchie cose, a uomini seppelliti, a idee ricevute: forse la patria è rimasta fra quei vecchi grigi cortili, fra le botti muschiose della Cantina Sociale, con le illusioni di un tempo, con le voci dei grigi cortili: forse la patria è rimasta attaccata al naso violetto della zia Iride.”



lunedì 2 novembre 2015

Mercoledì 4 novembre - LEO LONGANESI raccontato da FRANCESCO GIUBILEI

Mercoledì 4 novembre alle ore 21.00 nel Salone Estense della Rocca di Lugo primo incontro del mese di novembre del Caffè Letterario di Lugo dedicato a Leo Longanesi con il giovane scrittore ed editore cesenate Francesco Giubilei che presenterà il suo saggio “Leo Longanesi. Il borghese conservatore” edito da Odoya. La serata sarà introdotta dallo storico Paolo Cavassini.

Scrittore, editore, illustratore, grafico... Sintetizzare la figura di Leo Longanesi in un'unica definizione risulta impossibile. Sicuramente fu una delle più geniali e irriverenti figure del panorama culturale italiano del Novecento, un intellettuale difficilmente incasellabile in una categoria precisa. Pungente umorista, coniò frasi e aforismi destinati a rimanere nell'immaginario collettivo. Inventore del rotocalco, scopritore di alcuni dei più importanti narratori italiani (tra cui Buzzati e Flaiano), pubblicò per la prima volta in Italia autori stranieri alla stregua di Hemingway e nel dopoguerra riuscì a coniugare il principio di editoria di progetto con le richieste del mercato. Negli ultimi anni sembra essere calata sulla sua figura una coltre di silenzio, ad eccezione di sporadiche iniziative: tipico destino riservato ai personaggi scomodi. Perché Longanesi fu severo fustigatore dei vizi italiani e per tutta la vita non scese a compromessi rifiutando la via più semplice. Fu frondista durante il fascismo assumendo posizioni di critica - tanto che la sua rivista Omnibus fu chiusa - e alla caduta del regime, quando sarebbe stato più comodo rinnegare il proprio passato come fecero tanti intellettuali, assunse posizioni nostalgiche. In realtà la sua era una nostalgia più per la giovinezza passata che per il regime, ma nel suo sentire fascismo e gioventù coincidevano come un periodo felice, ricco di avventure.
Francesco Giubilei è nato nel 1992 a Cesena. Direttore editoriale di Historica Edizioni e di Giubilei Regnani Editore, è fondatore della rivista Scrivendo Volo e del sito Cultora. Laureato in Lettere Moderne alla facoltà di Lettere dell'Università degli Studi Roma Tre e in Cultura e Storia delle Imprese Editoriali all'Università degli Studi di Milano, ha partecipato alla Summer School della London School of Journalism. È autore di "Giovinezza partitura per mandolino e canto" (Il ponte vecchio, 2006), "Bastola la signora del fuoco" (Arpanet, 2008), "Chi è Charlie?" (Historica, 2011), "I Giovani e la Letteratura" (Historica, 2012), “Leo Longanesi. Il borghese conservatore” (Odoya, 2015). Dopo aver curato per più di un anno e mezzo la pagina "Romagna cult" sul quotidiano La Voce di Romagna ed essersi occupato della pagina dedicata al futuro, ha lavorato come responsabile marketing del giornale e continua a collaborarvi. Cura il blog Leggere è rock su Linkiesta e collabora con Il Giornale con il blog “Un conservatore scomodo”. È docente ai corsi di editoria di Roma e Milano dell'Agenzia Letteraria Herzog. È stato inserito nel Catalogo dei Viventi dal Corriere della Sera.

domenica 1 novembre 2015

Una serata animalesca...

Queste le immagini della serata musicale-conviviale di sabato organizzata in collaborazione con ENPA di Lugo dal titolo “Anima animale”. Una serata tutta dedicata ai nostri amici animali dalle letture, agli aforismi, ai video e alla musica attraverso la voce di Agata Leanza e alla chitarra e contrabbassi di Milko Merloni.