Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
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sabato 31 ottobre 2009
"Una quiete laboriosa" di GIORGIO FALCO
martedì 27 ottobre 2009
"Smarrimento patasfattico" di IVANO NANNI
La serata con MARIO PERSICO
lunedì 26 ottobre 2009
La serata con EMANUELE TREVI
Il maltempo che ha imperversato venerdì scorso non ha certamente invogliato le persone ad uscire di casa e così la serata con Emanuele Trevi che presentava il romanzo postumo di Rocco Carbone “Per il tuo bene” non ha visto quella partecipazione di pubblico che sicuramente l’incontro avrebbe meritato. Gli spettatori presenti non hanno certo rimpianto il fatto di aver dovuto affrontare la pioggia battente e hanno potuto godere di una piacevole e intelligente serata dedicata alla amicizia, attraverso le parole del libro di Rocco Carbone e il commento dello scrittore e critico letterario romano Emanuele Trevi. Trevi, amico da sempre dello scrittore scomparso l’anno scorso in un incidente stradale, ci ha raccontato la genesi di questo romanzo una storia d’amicizia che Rocco conservava gelosamente nel cassetto in attesa di pubblicazione da parte della casa editrice Mondadori. Inizialmente era combattuto tra due titoli, uno lo aveva dato lui ed era “La bontà”, l’altro gli era stato consigliato dall’amica Chiara Gamberale (scrittrice e giornalista) che diceva avrebbe dovuto intitolarlo “Per il tuo bene”. La scelta è stata per il secondo titolo poiché andava a racchiudere tutta la riflessione della storia tra Bruno e Gilberto: un’alternanza tra senso morale e fedeltà a un’amicizia. A volte, proprio con l’intento di fare il bene della persona otteniamo l’esatto contrario facendola allontanare da noi, perdendo così il suo affetto. A che costo bisogna essere sinceri? Un romanzo profondo e reale, una riflessione importante sull’amicizia. Ecco le immagini della serata.
Lunedì 26 ottobre - "Alcune considerazioni sulla Patafisica" serata conviviale con MARIO PERSICO
Lunedì 26 ottobre alle ore 20,30 al Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro è in programma la prima serata conviviale dell’anno di Caffè Letterario. Protagonista dell’incontro il pittore napoletano Mario Persico che terrà una interessante e divertente conversazione dal titolo “Alcune considerazioni sulla Patafisica. La scienza delle soluzioni immaginarie.” La patafisica, termine coniato dallo scrittore e drammaturgo francese Alfred Jarry, fu definita "la scienza delle soluzioni immaginarie e delle leggi che regolano le eccezioni". Espressa spesso con un linguaggio apparentemente nonsense, la patafisica ha le sue regole che inglobano tutte le possibilità immaginifiche possibili, per tentare, in maniera personale ed anarchica, di spiegare l'assurdità dell'esistenza e la sua infondabilità. Mario Persico è nato nel 1930 a Napoli dove vive e lavora. Negli anni Cinquanta con Mario Colucci, Lucio Del Pezzo, Guido Biasi, fece parte del gruppo di artisti che aderì alla corrente pittorica detta nucleare, che aveva il suo maggior rappresentante nel milanese Enrico Baj. Dal 1959 al 1963 è stato il redattore della rivista “Documento Sud”, un foglio di tendenza che stabilì tra la città di Napoli ed il mondo dell’arte una fitta serie di rapporti internazionali (con il gruppo Phases dell’artista e critico Edouard Jaguer, animatore del Surrealismo rivoluzionario, con lo SPUR di Monaco dello scultore Lothar Fischer che confluirà nell'Internationale Situationniste e il BOA di Buenos Aires). Dal 1963 Persico cominciò un percorso autonomo, una sorta di ritorno alla figurazione che tesaurizzava le tecniche precedenti verso opere-strutture aperte, che chiamò “praticabili”, poiché il fruitore poteva interagire con esse, ampliandole o modificandole. Il ’63 segna anche la ripresa dell’attività editoriale con la rivista “Linea Sud”. Su questa rivista Persico pubblica anche alcune poesie che saranno raccolte e ristampate dall’editore Guanda. Nel 1966 illustra la traduzione italiana di Luciano Caruso dell’opera patafisica “Ubu Cocu” di Alfred Jarry.In Persico l’interesse per le teorie patafisiche (una sorta di ironico ritorno a quanto di esoterico rimane nel pensiero occidentale, secondo l’insegnamento di Alfred Jarry, demone dell’assurdo e della derisione) è una costante della sua opera. Fin dagli anni cinquanta Mario Persico frequenta e collabora con Edoardo Sanguineti. Tra i momenti più interessanti di questa collaborazione si possono annoverare le scenografie e i costumi per l’opera Laborintus II di Sanguineti su musiche di Luciano Berio, andata in scena alla Scala nel 1973. Più recentemente ha firmato con Sanguineti, Dorfles e Pirella il “Manifesto dell’Antilibro” ed ha realizzato nel 2001, alla Biennale di Venezia, due “Bandiere della Pace” impagina nei modi della “poesia visiva” un testo di Sanguineti. Ancora nel 2003 ha illustrato un “Omaggio a Goethe” e nel 2004, un “Omaggio a Shakespeare, nove sonetti”, con traduzioni di Sanguineti. Dal 2001 è Rettore Magnifico dell’Istituto patafisico partenopeo e stampa “Patapart” , una delle più belle, colorate - e difficili da sfogliare - riviste d’arte contemporanea. Nella splendida cornice di Castel dell’Ovo il Comune di Napoli gli ha dedicato nel 2007 una grande mostra antologica. In occasione della serata sarà inaugurata un’esposizione di opere di Mario Persico proveniente da collezionisti privati in Romagna che rimarrà in esposizione nella hall dell’Hotel Ala d’Oro fino al 28 novembre. Questo il menù della serata: Buffet di antipasti Cappelletti in brodo Dessert Patafisico Caffè Il costo è di €.20,00 per persona con le bevande incluse. Prenotazioni al 0545 22388.
martedì 20 ottobre 2009
Venerdì 23 ottobre - EMANUELE TREVI a Caffè Letterario
Venerdì 23 ottobre alle ore 21,00 nella sala conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, quarto appuntamento della stagione di Caffè Letterario con lo scrittore e critico letterario romano Emanuele Trevi che presenterà il romanzo “Per il tuo bene” di Rocco Carbone, lo scrittore tragicamente scomparso un anno fa a Roma. L’incontro sarà condotto dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi e terminerà con il consueto brindisi con i vini in degustazione. Un incidente stradale nella notte tra il 17 e il 18 luglio del 2008, pone termine alla vita di Rocco Carbone, 46 anni, con al suo attivo una esperienza di critico letterario e alcune opere già significative della sua maturità artistica: “Agosto” è il suo primo romanzo, del 1993; nel 1996 esce “Il comando”; “L’Assedio” è del 1998; “L’apparizione”, del 2002 e del 2005 “Libera i miei nemici”. Collabora a Nuovi Argomenti; Linea d’ombra, Paragone, L’indice, L’Unità, Il Messaggero e Repubblica. Era nato a Cosoleto, in provincia di Reggio Calabria il 20 febbraio 1962. Il plot di “Per il tuo bene” ruota attorno a Bruno e Gilberto, due amici dalla storia antitetica che si rincontrano dopo tanti anni, in un racconto cha procede per salti temporali. Tanto coraggioso, indipendente e apparentemente affermato il primo, quanto goffo, ipersensibile e fallito il secondo. Ad accomunarli un’amicizia fatta di protezioni affettuose e ricompense esagerate nel passato; e un grande dolore: entrambi sono orfani, Bruno del papà e Gilberto della mamma. Pubblicato da Mondadori dopo la morte dello scrittore, il libro contiene una lunga ed appassionata introduzione dell’amico Emanuele Trevi, suo compagno di studi. Emanuele Trevi, uno dei critici letterari più promettenti della nuova generazione, è nato nel 1964 a Roma, dove vive. Ha tradotto e curato edizioni di classici italiani e francesi: si ricordano testi dedicati a Leopardi, Salgari, autori italiani del Novecento. Collabora alla trasmissione radiofonica “Lucifero” di Radio Tre, con una sezione dedicata alla poesia. E’ redattore di Nuovi Argomenti. Ha fatto parte della giuria del premio Calvino nel 2001, e del premio Alice 2002. 'Per il tuo bene' di Rocco Carbone, pubblicato recentemente da Mondadori, non è un romanzo come tanti altri, perché nel mondo creato dall'autore è vivo e si sente uno spazio mentale, una proiezione, quella che gli induisti chiamano una maya. In altre parole, la coscienza racconta. Così come il candore della luce si scompone nello spettro dei colori, lo spazio mentale si suddivide in una pluralità di personaggi, che nei loro moti di attrazione e repulsione danno vita a una certa trama. Si provi a leggere attraverso questa lente 'Per il tuo bene': non sono forse i due protagonisti, con le loro caratteristiche opposte e simmetriche, le due metà di un carattere che la storia cerca disperatamente di ricomporre, in una straziante lotta contro il tempo? Emanuele Trevi