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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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sabato 30 novembre 2019

Lunedì 2 dicembre - DANIELE FERRONI e GIANCARLO SISSA al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 2 dicembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, il fotografo Daniele Ferroni e il poeta Giancarlo Sissa presenteranno il loro libro “L’ultimo ballerino dell’aia” edito da Lumacagolosa. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Con immagini e parole si racconta poeticamente di un “ballerino”, il maiale, che conduceva sulle aie delle case di campagna la sua ultima danza… Nel libro si parte dalla tradizionale uccisione del maiale e la si utilizza per scrivere di poesia con un occhio attento alle immagini. Una volta tanto il maiale protagonista non su di una tavola imbandita, ma in un testo poetico che vuole rendere omaggio al suo ultimo passaggio terreno. La nota introduttiva è di Giampiero Neri e la postfazione di Vittorio Cozzoli, due grandi della poesia italiana.
Daniele Ferroni è nato nel 1969, vive e lavora a Villanova di Bagnacavallo (Ra). Il suo lavoro attorno alla fotografia si compie attraverso i luoghi geografici della vita, quelli di una Romagna contadina dove sopravvivono, assieme alle costruzioni rurali, le tradizioni di un mondo arcaico. Ha lavorato con numerosi artisti, poeti, scrittori.
Giancarlo Sissa è nato a Mantova nel 1961 e vive a Bologna. Francesista e traduttore, suoi racconti e poesie sono comparsi in numerose riviste quali Frigidaire, I quaderni del battello ebbro, Linea d’ombra, Poesia. Come poeta ha pubblicato: Prima della tac e altre poesie (Marcos y Marcos 1998); Manuale d’insonnia (Aragno Editore 2004); Persona minore (Qudulibri Editore 2005). Come critico si è occupato di Gianni D’Elia, Ferruccio Benzoni e Tolmino Baldassari.


La serata con STEFANIA AUCI


Sala Conferenze dell’Ala d’Oro ancora al gran completo per la presentazione del romanzo storico di Stefania Auci “I leoni di Sicilia” edito da Casa Editrice Nord. In questo libro, divenuto il caso editoriale dell’estate con più di duecentomila copie vendute,  Stefania Auci ripercorre con estrema abilità contemporaneamente la storia di una famiglia, i Florio, di una città, Palermo, e di un’epoca che prende avvio dai moti del 1818 per terminare con lo sbarco di Garibaldi in Sicilia. Intrecciando le vicende storiche con la vita privata dei Florio, l’autrice consente al lettore di immergersi completamente in una storia pulsante di vita, di conoscere a fondo la tradizione di una famiglia «fuori dal comune che, nel bene e nel male, ha segnato un’epoca» e di catapultarsi di colpo tra i vicoli di una Palermo ottocentesca.










giovedì 28 novembre 2019

Venerdì 29 novembre - La saga dei Florio raccontata da STEFANIA AUCI


Venerdì 29 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice Stefania Auci presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio” edito da Casa Editrice Nord. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile. Intrecciando il percorso dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio con le loro tumultuose vicende private, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – Stefania Auci dipana una saga familiare d’incredibile forza, così viva e pulsante da sembrare contemporanea.
Stefania Auci è una scrittrice e insegnante di sostegno. Tra i suoi libri ricordiamo: Florence (Baldini + Castoldi, 2015) e La cattiva scuola (Tlön, 2017) scritto con l’amica e collega Francesca Maccani. Nel 2019 esce per Nord I leoni di Sicilia. La saga dei Florio. Per scriverlo l'autrice ha condotto numerose ricerche: ha setacciato le biblioteche, ha letto tutte le cronache giornalistiche dell’epoca, ha esplorato i possedimenti dei Florio e ha raccolto con puntiglio i fili della Storia che si dipanano tra abiti, canzoni, lettere, bottiglie, gioielli, barche, statue. E una realtà culturale che ha lasciato il segno non solo in Sicilia.


sabato 23 novembre 2019

Una serata risorgimentale con ARIANNA ARISI ROTA


Una serata di storia patria quella di ieri sera, venerdì 22 novembre, per il Caffè Letterario di Lugo, ospite della Biblioteca Trisi. La storica Arianna Arisi Rota ha infatti presentato il suo ultimo saggio “Romanticismo, un viaggio politico e sentimentale” edito da Il Mulino.A fare gli onori di casa e a condurre la serata lo storico ravennate Paolo Cavassini.
 




martedì 19 novembre 2019

Venerdì 22 novembre - La storica ARIANNA ARISI ROTA al Caffè Letterario di Lugo


Venerdì 22 novembre, alle ore 21.00 nella Biblioteca Trisi di Lugo, la storica Arianna Arisi Rota   presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo saggio “Risorgimento, un viaggio politico e sentimentale". A introdurre la serata,  sarà Paolo Cavassini. Ingresso libero. 
Il Risorgimento raccontato come un lungo viaggio travagliato dentro la contemporaneità e verso l’Italia unita, un viaggio che parte fra le onde agitate ma promettenti degli anni napoleonici e approda alle delusioni e ai rimpianti dell’Unità realizzata. È una storia di progetti e velleità, azioni e sogni, congiure, repressioni, rivoluzioni e guerre; una storia della politica ma anche dei sentimenti; e soprattutto, come la più recente ricerca ha sottolineato, una storia di persone che si mettono in gioco, fatta di passioni individuali e collettive che vengono qui restituite attraverso la voce dei protagonisti, grandi e piccoli: giovani e vecchi, uomini, donne e persino bambini, profughi.
Arianna Arisi Rota insegna Storia dell’Italia contemporanea: l’Ottocento e History of Diplomacy nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia. Tra le sue pubblicazioni: «Il processo alla Giovine Italia in Lombardia, 1833-1835» (Angeli, 2003); «Formare alle professioni. Diplomatici e politici» (a cura di, Angeli, 2009). Con il Mulino ha pubblicato anche «I piccoli cospiratori. Politica ed emozioni nei primi mazziniani» (2010) e «1869: il Risorgimento alla deriva. Affari e politica nel caso Lobbia» (2015).


La serata con ANDREA TARABBIA


Il Principe Carlo Gesualdo da Venosa e Igor Stravinsky sono i protagonisti del romanzo storico ”Madrigale senza suono” di Andrea Tarabbia che ieri sera, lunedì 18 novembre, l’autore ha presentato al Caffè Letterario di Lugo. Il romanzo (vincitore del premio Campiello 2019)  si articola lungo due libri: uno che tratta della vita di Gesualdo e delle criminose vicende storiche che lo videro protagonista, scritto da un suo servitore deforme la cui esistenza è posta in dubbio dal lettore Stravinskij; l'altro libro nella finzione narrante è di pugno di Stravinskij, che commenta i passi letti, impegnato ad ammirare ed elaborare i madrigali di Gesualdo. Se si ha voglia di leggere un ottimo libro da cui imparare anche qualcosa sulla musica della fine del sedicesimo secolo e sulla figura di questo principe musicista nonchè sui costumi e le relazioni del tempo allora è un libro da consigliare vivamente.







sabato 16 novembre 2019

Lunedì 18 novembre - ANDREA TARABBIA al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 18 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Lo scrittore Andrea Tarabbia  presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “Madrigale senza suono” edito da Bollati Boringhieri, vincitore del Premio Campiello 2019. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Daniele Serafini. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Un uomo solo, tormentato, compie un efferato omicidio perché obbligato dalle convenzioni del suo tempo. Da lì scaturisce, inarginabile, il suo genio artistico. Gesualdo da Venosa, il celebre principe madrigalista vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento, è il centro attorno a cui ruota il congegno ipnotico di questo romanzo gotico e sensuale. Come può, è la domanda scandalosa sottesa, il male dare vita a tale e tanta purezza sopra uno spartito? Per vendicare l'onore e il tradimento, il principe di Venosa uccide Maria D'Avalos, dopo averla sposata con qualche pettegolezzo e al tempo stesso con clamore. Fin qui la Storia. Il resto è la nostalgia che ne deriva, la solitudine del principe: è lì, nel sangue e nel tormento, che Andrea Tarabbia intinge il suo pennino e trascina il lettore in un labirinto. Questa storia − è ciò che il lettore scopre sbalordito − ci parla dritti in faccia, scollina i secoli e arriva fino al nostro oggi, si spinge fino a lambire i confini noti eppure sempre imprendibili tra delitto e genio. Con un gioco colto e irresistibile, tra manoscritti ritrovati e chiose di Igor Stravinskij − che nel Novecento riscoprì e rilanciò il genio di Gesualdo − Andrea Tarabbia, scrittore tra i migliori della sua generazione, costruisce un romanzo importante, destinato a restare. L'edificio che attraverso "Madrigale senza suono" Tarabbia innalza è una cattedrale gotica da cui scaturisce la potenza misteriosa della musica. È impossibile, per il lettore, non spingere il portale. E, una volta entrato, non restarne intrappolato.
Andrea Tarabbia, nato a Saronno nel 1978, russista di formazione, è docente di letteratura comparata presso l’Università di Bergamo. Ha pubblicato i romanzi La calligrafia come arte della guerra (Transeuropa, 2010), Marialuce (Zona, 2011) e Il demone a Beslan (Mondadori, 2011), il saggio Indagine sulle forme possibili (Aracne, 2010), l’e-book La patria non esiste (Il Saggiatore, 2011) e Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri 2019). Oltre a scrivere sulla rivista Il primo amore, pubblica articoli per Liberazione, Gli altri, Nazione indiana.


martedì 12 novembre 2019

Rassegna Stampa

Il Resto del Carlino - 10/11/19


Il Resto del Carlino - 9/11/19

Il Resto del Carlino - 4/11/19
Corriere di Romagna - 16/10/19

La serata con ERALDO BALDINI


Eraldo Baldini è tornato ieri sera, lunedì 11 novembre,  al Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo ultimo romanzo “La palude dei fuochi erranti” edito da Rizzoli. Un romanzo storico ambientato nel XVII secolo in quelle terre sospese fra paludi e pianure infinite, dove il folklore si scontra con la religione e l’incontro tra magia e superstizione crea leggende. Le stesse che si tramandavano davanti al focolare anni fa. Le ricerche dell’autore condotte sulla storia di questo territorio, sfociate in una ricca saggistica, rendono appassionante e accurata la rappresentazione del contesto in cui si muovono i protagonisti. Siamo di fronte a un gotico rurale, con venature di giallo e la precisione di un romanzo storico. Davvero un ritorno in grande stile per Eraldo Baldini.







domenica 10 novembre 2019

Lunedì 11 novembre - ERALDO BALDINI al Caffè Letterario di Lugo


Lunedì 11 novembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Lo scrittore Eraldo Baldini presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “La palude dei fuochi erranti” edito da Rizzoli.
A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Anno del Signore 1630. A Lancimago, villaggio perso tra campi e acquitrini, gli abitanti aspettano con angoscia la peste che si avvicina. Per prepararsi al peggio, i monaci della vicina abbazia decidono di preparare una fossa comune. Ma durante i lavori di scavo trovano numerosi scheletri sepolti in modo strano, con legacci intorno agli arti e crani fracassati. La memoria collettiva non sa dire chi siano e i frati più anziani, interrogati, rispondono con un muro di reticenza e silenzio. Mentre, con poteri di commissario apostolico, arriva monsignor Diotallevi, incaricato di allestire i cordoni sanitari per contenere il contagio, nelle paludi nebbiose, nei poderi smisurati e nelle boscaglie intorno cominciano a succedere cose inspiegabili e inquietanti: fuochi che paiono sospesi nell'aria, animali scomparsi, presunti untori che si aggirano tra le vigne. «È opera del Demonio» dicono i paesani, e subito cercano streghe e fantasmi da combattere; ma c'è anche chi a Satana si rifiuta di credere, e in nome della scienza perlustra i terreni a caccia di risposte... Eraldo Baldini, maestro del gotico rurale, ci trascina in un mondo sospeso tra religiosità e superstizione, tormentato da paure ancestrali, in cui è impossibile distinguere il naturale dal sovrannaturale, i giusti dai colpevoli, i carnefici dalle vittime.
Eraldo Baldini è nato e vive a Ravenna. Studioso di storia ed antropologia culturale, oltre che narratore affermato a livello internazionale, ha pubblicato numerosi saggi, romanzi e racconti presso i principali editori italiani ed europei.




Il Vernissage della mostra di MORENO PAGLIARI


Inaugurata ieri pomeriggio, sabato 9 novembre, nella hall dell'Hotel Ala d'Oro, la mostra pittorica “Dei colori dell’acqua e tutte le altre cose” di Moreno Pagliari. La mostra rimarrà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 22 fino a giovedì 5 dicembre 2019.





sabato 9 novembre 2019

Una serata stecchettiana...


Queste le immagini della bella serata conviviale che il Caffè Letterario di Lugo ha voluto dedicare al grande poeta romagnolo Olindo Guerrini  (alias Lorenzo Stecchetti, Argìa Sbolenfi, Marco Balossardi, Giovanni Dareni, Pulinera, Bepi e Mercutio). Una serata che ha visto come protagonisti gli scrittori e giornalisti forlivesi Mariavittoria Andrini e Pietro Caruso ed i lettori Gianni Parmiani e Claudio Nostri.