Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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lunedì 16 dicembre 2024
ANNULLATO L'INCONTRO CON VALERIA PARRELLA
Causa problemi di salute l'incontro con Valeria Parrella previsto per domani 17/12/2024 è rinviato a data da destinarsi.
mercoledì 11 dicembre 2024
Venerdì 13 dicembre - Annullato l'incontro con VANESSA ROGHI
Venerdì 13 dicembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell'Hotel Ala d'Oro, la storica Vanessa Roghi presenterà il suo ultimo saggio dedicato alla figura di Gianni Rodari "Un libro d'oro e d'argento" edito da Sellerio. A introdurre la serata, che si concluderà come di consueto con un brindisi offerto dal Gruppo Cevico, sarà Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
È da una pagina del poeta Novalis – ricostruisce Vanessa Roghi in questa storia intellettuale (e sentimentale) di un libro rivoluzionario e del suo autore, e particolarmente della didattica dell’inventiva che ne è scaturita – che venne a Rodari l’idea della Grammatica della fantasia. Maestro di scuola, scrittore, poeta, utopista e creatore di una pedagogia poetica «per il mondo urbano e non per un’arcadia rurale che non esiste»: i capitoli su di lui di questo saggio lo ritraggono sullo sfondo delle profonde trasformazioni della società del dopoguerra e, soprattutto, nell’ottica delle grandi energie e speranze sprigionate dall’attivismo nella pedagogia internazionale.È necessario scoprire una «Fantastica» – così come esiste una logica –: una disciplina, cioè, che studi «l’arte di inventare storie», «il modo in cui le storie vengono al mondo». Il fine di questa disciplina non sarà una scienza astratta, ma principalmente il bambino e la bambina come persone attuali, presenti, né adulti futuri né generica infanzia; che sono cento capacità da non ridurre ad una; dotati di un senso della possibilità da affiancare non cancellare con il senso della realtà. Dalla lente d’ingrandimento dell’autrice emergono gli influssi culturali ricevuti e l’originalità di una formazione. Le idee vengono incrociate alle pratiche didattiche. Sono rintracciati i rimandi e i confronti con le scuole più vitali della pedagogia. Gli incontri con altri pensatori influenti. Ma è anche la qualità letteraria che viene fuori, l’instancabile lavoro sui giochi della lingua e della parola che può riferirsi a delle origini surrealiste dello scrittore in quanto tale. E poi Vanessa Roghi scova anche il Rodari più divagante: gli esercizi di allegria, le parole e il loro doppio, Pinocchio contrapposto, quanto a realismo, ai Garrone e ai Muratorino di De Amicis, le fiabe «archivio storico dei popoli», gli insiemi e la poesia, i fumetti. Un geniale, digressivo e trasgressivo fantasista che non è detto che non sia il Rodari più incantevole.
«Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».
Vanessa Roghi è storica e autrice di programmi culturali per la Rai. Ha scritto, tra gli altri, La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole (2017), Piccola città. Una storia comune di eroina (2018), Il passero coraggioso. Cipì, Mario Lodi e la scuola democratica (2022).
Martedì 17 dicembre - VALERIA PARRELLA al Caffè Letterario di Lugo
Martedì 17 dicembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell'Hotel Ala d'Oro, la scrittrice campana Valeria Parrella presenterà il suo ultimo saggio scritto a quattro mani con Massimo Osanna “Classici sovversivi” edito da Rizzoli. A introdurre la serata, che si concluderà come di consueto con un brindisi offerto dal Gruppo Cevico, sarà Patrizia Randi. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Come si torna ai classici? In quale modo si può riscoprire la letteratura che ci ha preceduti e riportarla nella nostra esistenza di tutti i giorni? Come rapportarsi a scritti e fonti di oltre duemila anni fa? Quegli scritti, quelle storie, sostiene Valeria Parrella, sono il sentiero su cui già camminiamo: altri prima di noi lo tracciarono e questo ci rende più sicuri, perché non siamo i primi a calcarlo, e perché sappiamo che questo sentiero ci condurrà da qualche parte, esattamente come ha fatto dall’antichità a oggi. Per permettere all’antico di parlare con il nostro quotidiano, Massimo Osanna, direttore generale dei Musei italiani, per ognuno dei soggetti trattati illustra la storia e la fortuna (o sfortuna) iconografica, inquadra le fonti storiche, i ritrovamenti archeologici, tra ceramiche decorate e bassorilievi, statue e pitture, ricostruzioni topografiche e riferimenti all’arte classica. In queste pagine troverete Antigone, Eros, Narciso, Euridice e Orfeo, Tiresia, Apollo e Re Mida, le Troiane: Valeria Parrella ricostruisce così i nostri rapporti con l’amore e con la morte, con il femminile e con la guerra, con il lutto e la violenza. Miti classici per eccellenza, resi sovversivi da una rilettura brillante e avvincente, a cura di una voce tra le più amate della nostra narrativa, capace di far interagire queste figure con autori di oggi, con canzoni, con tutto ciò che arricchisce e abita le nostre vite.
Valeria Parrella nata nel 1974, vive a Napoli. È laureata in Lettere Classiche. Ha scritto per l’editore minimum fax Mosca più balena (2003) e Per grazia ricevuta (2005); per Einaudi Lo spazio bianco (2008), Lettera di dimissioni (2011) e Tempo di imparare (2014) e le pièces teatrali Tre terzi (2009) e Antigone (2012); per Rizzoli Ma quale amore (2010); per Bompiani le pièces Ciao maschio (2009) e Il verdetto (2007). Per il Teatro San Carlo, ha firmato il libretto Terra su musica di Luca Francesconi (2011). Il suo ultimo libro è la raccolta di racconti Troppa importanza all’amore (Einaudi, 2015). I suoi libri sono tradotti in Europa e negli Stati Uniti. Da anni cura la rubrica dei libri di “Grazia” e collabora con “la Repubblica”.
Massimo Osanna è professore ordinario di Archeologia classica all’Università di Napoli Federico II. Ha insegnato nell’Università della Basilicata, a Matera, dove ha diretto la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici; è stato visiting professor in prestigiosi atenei europei e ha promosso scavi e ricerche in Italia meridionale, Grecia, Francia. Dal 2014 al 2015 ha diretto la Soprintendenza Speciale di Pompei; dal 2016 è direttore generale del Parco Archeologico, riconfermato per un altro mandato nel 2019.
sabato 7 dicembre 2024
La serata con NEVIO CASADIO
Le immagini della serata di ieri 6 dicembre dove Nevio Casadio ha presentato il suo romanzo “Le stanze dei giardini segreti” edito da Vallecchi. A dialogare con lui sul palco del Caffè Letterario di Lugo lo scrittore Sauro Mattarelli.
domenica 1 dicembre 2024
Venerdì 6 dicembre - NEVIO CASADIO al Caffè Letterario di Lugo
Venerdì 6 dicembre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo il regista e scrittore Nevio Casadio presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo romanzo “Le stanze dei giardini segreti” edito da Vallecchi. A introdurre la serata, che si concluderà come di consueto con un brindisi offerto dal Gruppo Cevico, sarà Sauro Mattarelli. Ingresso libero. Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel Ala d’Oro dalle ore 19.30, e riservare il posto nella Sala Conferenze dove si terrà la presentazione.
Il filo rosso che accompagnerà i lettori verso qualche ipotetica risposta è racchiuso in una lapidaria frase felliniana: «L’unico vero realista è il visionario». Un viaggio di illuminante bellezza, in un susseguirsi di opportunità talmente intense da farci vivere contemporaneamente su piani dalle dimensioni diverse. Una liberazione dello spirito, attraverso l’identificarsi in personaggi ruotanti attorno a scenari mutevoli. La provincia italiana, tra Marche e Romagna, ma potrebbe essere qualsiasi luogo della periferia del nostro paese, viene catapultata a Parigi, in Russia, in Honduras. Per ritornare sempre al vecchio mulino sul Torbello o al postribolo dell’Orsolina, sperso tra boschi entro cui sembrano far capolino Tonino Guerra, Dino Campana, Sibilla Aleramo. Ne "Le stanze dei giardini segreti" scaturiscono la saggezza proteiforme del Professore, la conturbante lascivia erotica di Annà e ancora di Dario, l’uomo che abbracciava gli alberi. Compagni di viaggio, alla ricerca di emozioni e idee per creare giardini all’interno di stanze segrete di un vecchio mulino abbandonato.
Nevio Casadio, giornalista, reporter, regista, si considera un cacciatore di storie. Ha frequentato a lungo il poeta Tonino Guerra, Maestro e Amico, insieme al quale ha sviluppato iniziative e progetti. Ha scritto in particolare per La Repubblica, Oggi e Il Mattino. Ha lavorato per molti anni in Rai collaborando con i maggiori autori della tv, tra i quali Sergio Zavoli, Enzo Biagi, Romano Tamberlich, Stefano Tomassini, Giovanni Minoli. Ha firmato reportage e docufilm realizzati in Italia e nel mondo, Balcani, India, Russia, Israele. Il docufilm Sulle orme di Yuri Ahronovitch, presentato in anteprima mondiale al Moscow International Film Festival, successivamente tra i diversi Festival l’International Conservatory Week Festival in San Pietroburgo e al Jerusalem Jewish Film Festival. Per Medusa Film ha firmato La favola di un visionario. Ha pubblicato alcuni libri e tra i riconoscimenti ha vinto tre volte il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi.
Sabato 7 dicembre - Inaugurazione della mostra personale di MARILENA BENINI "Giardini di carta"
Sabato 7 dicembre, alle ore 18.00, nella hall dell’Hotel Ala d’Oro, si inaugura la mostra personale di Marilena Benini "Giardini di carta”. Introduce Carmine Della Corte.
Marilena Benini vive a Cotignola, si è formata all’Isia di Urbino, e insegna grafica dal 1996 all’istituto Persolino-Strocchi di Faenza. Lavora come progettista free lance curando fra le altre cose la grafica della rassegna Selvatico, di Gagarin Magazine, di una quarantina di libri per ragazzi con le Edizioni Artebambini, e degli spettacoli del Teatro Due Mondi, con cui ha lavorato per alcuni anni anche come attrice.
La mostra di Marilena Benini rimarrà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 22 fino a giovedì 9 gennaio 2025.
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