Mercoledì 1 febbraio, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, primo incontro del mese di febbraio per il Caffè
Letterario di Lugo con lo scrittore e giornalista Oliviero Beha che presenterà
il suo ultimo libro “Mio nipote nella giungla. Tutto ciò che lo attende (nel
caso fosse onesto)” edito da Chiarelettere nel 2016. A introdurre la serata,
che si concluderà come sempre con un brindisi offerto a tutti i presenti dalle
cantine Cevico, sarà Daniele Serafini. Ingresso libero.
Soprattutto per un giovane, o per un neonato, il futuro è una muraglia
altissima, apparentemente insuperabile e la giungla in cui siamo precipitati
sembra inestricabile: difficile trovare una direzione. A proteggere il novello
Mowgli dalle insidie e dai pericoli non ci sarà nessuna pantera Bagheera, dovrà
cavarsela da solo. Ma qualcosa per lui possiamo fare da qui, ora, senza
aspettare: chiarirgli le idee, avviarlo o riavviarlo al coraggio e alla libertà
di pensiero. E questo libro ci prova, cercando di accorciare le distanze tra
noi abitanti di una palude maleodorante, certo italiana ma sempre più planetaria,
e la “vegetazione” minacciosa che attende i nostri nipoti. Acuto e tagliente
come sempre, Beha questa volta racconta il presente per superarlo, per trovare
le parole che non abbiamo più e quelle che non abbiamo ancora, sospesi tra un
passato senza ricordi consapevoli e un avvenire pressoché indecifrabile. La
salute come merce, la “sindrome da cucina” che avanza, la desertificazione del
sapere, il clima impazzito, la memoria truccata, la politica ma anche la
camorra e l’Isis, il “fondamentalismo finanziario” del denaro, il messaggio
evangelico tra banche, massonerie e mafie, la paura, l’amicizia, gli altri
spariti dai nostri orizzonti... insomma la vita che siamo al tempo di Facebook,
Instagram e Snapchat. “Un oggi usurato ed estenuato, consumato ancor prima di
esserci.” Ecco qualche utensile per il nostro Mowgli e per noi che siamo qui.
Senza illusioni ma con un afflato umano intergenerazionale che non spenga le
fiammelle interiori di speranza.
Oliviero Beha è uno dei più noti giornalisti italiani e conduttori
radiotelevisivi. Le sue trasmissioni, regolarmente censurate da ogni parte
politica, hanno avuto grande seguito e continuano a essere ricordate dal
pubblico. Ha scritto per "la Repubblica" e vari quotidiani e
settimanali, ed è ora editorialista de "il Fatto Quotidiano", di cui
è cofondatore. Molti i suoi libri, anche di poesie. Per Chiarelettere ha
pubblicato: "Italiopoli", "I nuovi mostri", "Dopo di
Lui il diluvio", "Il culo e lo stivale".
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