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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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lunedì 24 novembre 2025

Mercoledì 26 novembre - VITTORIO EMANUELE PARSI al Caffè Letterario di Lugo

Mercoledì 26 novembre
, alle ore 21.00 nel Salone Estense della Rocca di Lugo, Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di Relazioni internazionali all’Università Cattolica di Milano, presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro, scritto a quattro mani con la compagna giornalista Tiziana Panella “La vita due volte” edito da Rizzoli. A introdurre la serata, sarà Fabio Bendinelli.
È il 27 dicembre 2023 quando Vittorio Emanuele Parsi viene colpito all’improvviso da una dissezione dell’aorta e in poche ore la sua vita di prima finisce, quella vita che un colpo di fortuna inatteso, l’incontro con Tiziana, aveva appena stravolto, facendo scoprire a entrambi la bellezza mite dell’amore adulto. L’incidente li precipita in un cammino di paura e sofferenza – il coma, la terapia intensiva, la lunga riabilitazione, e insieme l’attesa, l’angoscia, lo smarrimento. Una strada dolorosa, ma segnata anche dall’empatia, dal coraggio e dalla determinazione, che li fa approdare infine, trasformati, a una vita nuova, fatta di consapevolezza e di una più profonda felicità: non una versione ridotta di ciò che avevano, ma una realtà diversa che hanno l’occasione di mutare in una «realtà aumentata». Panella e Parsi non hanno lezioni da offrire, ma solo il racconto schietto di ciò che all’inizio sembrava indicibile e poi trova le parole per vincere il pudore. E così facendo trasformano una vicenda intima, privata, in una storia capace di parlare a tutte le vite che il destino ha messo di fronte a una prova difficile.
Tiziana Panella giornalista, conduttrice e autrice televisiva, è il volto pomeridiano di La7. Nata a Napoli nel 1968, ha iniziato giovanissima a collaborare con testate stampate come Il Giornale di Napoli, Il Mattino e Visto. Nel 2000/2001 ha lavorato su Rai 2 con Michele Santoro ai programmi “Il Raggio Verde” e “Sciuscià”. Da settembre 2001 è passata a La7, dove si è occupata assieme a Susanna Schimperna della trasmissione “Orlando”. Ha condotto molti programmi per La7, come “Le vite degli altri”, “Omnibus Weekend”, “Life e Coffee Break”.
Vittorio Emanuele Parsi è uno dei maggiori e più conosciuti esperti italiani di politica internazionale. Direttore di ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) che ha contribuito a fondare oltre 20 anni fa, è professore ordinario di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano. Editorialista per Il Foglio, è protagonista del dibattito in molte trasmissioni televisive e radiofoniche.


martedì 18 novembre 2025

Venerdì 21 novembre - Lo storico TOMMASO PIFFER al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 21 novembre
alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo storico Tommaso Piffer presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo libro “Sangue sulla resistenza” edito da Mondadori. A introdurre la serata, che terminerà con il consueto brindisi offerto dalle Cantine Cevico, sarà Paolo Cavassini.
Il 7 febbraio 1945 un commando di partigiani comunisti dei GAP attaccò a tradimento un gruppo di partigiani dell'Osoppo stanziato alle malghe di Porzûs, a pochi chilometri in linea d'aria da quello che oggi è il confine italo-sloveno. Il comandante e il delegato politico dell'Osoppo vennero uccisi sul posto, insieme a una donna e a un giovane che si trovavano alle malghe. Altri quattordici partigiani furono fatti prigionieri e assassinati barbaramente nei giorni successivi. Tra le vittime, anche il fratello di Pier Paolo Pasolini, Guido. Fu il più grave scontro interno alla resistenza italiana, oggetto di un dibattito storiografico e politico che si è trascinato fino a oggi. Nel primo dopoguerra la magistratura accertò la responsabilità di parte degli esecutori, ma molti interrogativi rimasero senza risposta. Chi aveva ordinato ai GAP di attaccare il presidio osovano? Era stato il Partito comunista italiano? Oppure il comando della divisione Garibaldi Natisone, che era entrato in rotta di collisione con gli osovani sull'appartenenza della zona di confine alla Jugoslavia socialista? O era stato il IX Corpo sloveno, che non aveva mai fatto mistero di non tollerare nella zona contesa formazioni partigiane che non fossero sotto il suo controllo? Oppure era stata una iniziativa personale dei gappisti? Attraverso un imponente e accurato lavoro di archivio, che incrocia per la prima volta documenti inediti italiani e sloveni, Tommaso Piffer getta nuova luce su uno degli episodi più controversi della storia della resistenza italiana, dando un nome e un volto ai mandanti dell'eccidio e mostrando come i fatti di Porzûs non siano soltanto una storia di frontiera, ma uno «straordinario crocevia di tutta la storia del Novecento europeo».
Tommaso Piffer (Milano, 1981) è professore associato di Storia contemporanea all’Università di Udine. È stato Marie Curie postdoctoral fellow alle Università di Harvard e Cambridge, postdoctoral fellow della Higher School of Economics a Mosca e Bodossakis Junior Reseach Fellow del Churchill College di Cambridge.

La serata con ALBERTO MATTIOLI

Presentato ieri sera all'Hotel Ala d'Oro l'ultimo libro di Alberto Mattioli "Il loggionista impenitente", edito da Garzanti. Un libro che è una dichiarazione d'amore al melodramma (italiano e non). Un viaggio brillante nel mondo della lirica attraverso lo sguardo ironico e affilato di Alberto Mattioli, dove tra palcoscenici e retroscena, l’opera diventa specchio del nostro tempo.










"Lettere da Bob". Giovanni Zaffagnini e Robert Adams

Immagini della presentazione del libro “Lettere da Bob. 22 lettere da Robert Adams a Giovanni Zaffagnini” edito da Lugo Land. C’è qualcosa di straordinariamente raro nel carteggio tra il fotografo di Fusignano Giovanni Zaffagnini e il fotografo statunitense Robert Adams: una corrispondenza fatta di libri e lettere scritte a mano, che dura da più di 30 anni, tra due persone che non si sono mai incontrate. Tutto comincia nel 1986, quando Zaffagnini, impegnato nel progetto «Traversate del deserto», spedisce ad Adams una copia del volume accompagnata solo da un biglietto da visita. Qualche mese dopo, arriva una risposta. Da allora, ogni libro di Zaffagnini riceve in cambio una lettera di Adams, sempre vergata a mano. A un certo punto della corrispondenza, nel 2004, Adams, rispondendo al nuovo libro di Zaffagnini, chiede il permesso di chiamarlo per nome invece che «Mr Zaffagnini» un po’ come se chiedesse di potergli dare del tu. Nel tempo, tra i due nasce un dialogo essenziale e profondo. Scoprono di volta in volta di avere altri interessi in comune: per esempio, Adams è un conoscitore e appassionato di musica barocca, e rimane molto affascinato nell’apprendere che Fusignano è il luogo natale del musicista Arcangelo Corelli ad Adams. Oggi le lettere che i due fotografi si sono scritti negli anni, sono state raccolte in questo libro.








giovedì 13 novembre 2025

Lunedì 17 novembre - ALBERTO MATTIOLI al Caffè Letterario di Lugo.

Lunedì 17 novembre
alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, lo scrittore e giornalista modenese Alberto Mattioli presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo libro “Il loggionista impenitente” edito da Garzanti. A introdurre la serata, che terminerà con il consueto brindisi offerto dalle Cantine Cevico, sarà Enrico Gramigna.
Non si capisce una parola.» Spesso è questa, ammettiamolo, la sentenza di molti profani quando cala il sipario di un’opera. Eppure, fin da un’età scandalosamente giovane Alberto Mattioli del teatro musicale s’innamora, tanto da scegliere di consacrargli la propria vita di giornalista, di critico, di devoto, persino. E oggi che il melodramma appare più che mai uno spettacolo irrimediabilmente rétro, se non addirittura un reperto di epoche lontane, Il loggionista impenitente invece lo celebra. Perché è vero: l’opera è un’arte difficile, costosa, complicata, che racconta vicende inverosimili in una lingua che nessuno ha mai davvero parlato e molti nemmeno capiscono, e che per di più impone l’insensata convenzione che le persone comunichino cantando. Ma ancora più vero è che l’opera offre un invito alla riflessione, al dibattito, all’autocoscienza, e soprattutto uno strumento per raccontare e raccontarsi, dimostrando in ciò di essere innegabilmente contemporanea. Quella che incontrerete in queste pagine è dunque molto più che una semplice raccolta di recensioni, una galleria di personaggi o una rassegna di polemiche, titoli, tendenze: è la confessione senza veli di una passione incurabile, quasi spudorata. Di un’ossessione, forse. Fatto sta che l’entusiasmo di Mattioli è contagioso, e le sue parole non si limitano a predicare ai convertiti: indurranno invece anche i più scettici a indossare il loro abito migliore e, pronti a lasciarsi stupire, ad avventurarsi, magari per la prima volta, oltre la soglia del foyer.
Alberto Mattioli (Modena 1969) è giornalista del quotidiano «La Stampa». Esperto d’opera, tiene una rubrica su «Classic Voice» e ha collaborato con molti teatri e riviste italiani e internazionali. Ha scritto i libri Big Luciano. Pavarotti, la vera storia (Mondadori 2007), Anche stasera. Come l’opera ti cambia la vita (Mondadori 2012) e Meno grigi più Verdi. Come un genio ha spiegato l'Italia agli italiani (Garzanti 2018), Il gattolico praticante (Garzanti 2019); e due libretti d’opera, La paura e La rivale.


mercoledì 12 novembre 2025

Sabato 15 novembre - GIOVANNI ZAFFAGNINI al Caffè Letterario di Lugo

Sabato 15 novembre
, alle ore 18.00, all’Hotel Ala d’Oro, il fotografo Giovanni Zaffagnini presenterà al Caffè Letterario di Lugo il libro “Lettere da Bob. 22 lettere da Robert Adams a Giovanni Zaffagnini” edito da Lugo Land.
Questo volume presenta un interessante e singolare carteggio tra due fotografi, fatto di parole e immagini che dura ancora oggi da circa 40 anni. L’esordio di questa corrispondenza risale al 1986, quando il fotografo Zaffagnini era tra gli organizzatori del progetto interdisciplinare “Traversate del deserto”, che metteva a confronto filosofi, fotografi, scrittori e sociologi attorno all’idea della desertificazione ambientale e culturale della società contemporanea.
Nel 1986 Adams era già da tempo una figura di riferimento della fotografia americana e internazionale con all’attivo numerose mostre e pubblicazioni.

lunedì 10 novembre 2025

ATTENZIONE: rinviato l'incontro con TERESA CIABATTI

L'incontro con Teresa Ciabatti e il suo libro "Donnaregina", previsto per questa sera 10 novembre, causa problemi di salute è rinviato a data da destinarsi.

martedì 4 novembre 2025

Lunedì 10 novembre - TERESA CIABATTI al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 10 novembre alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la scrittrice Teresa Ciabatti presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo romanzo “Donnaregina” edito da Mondadori. A introdurre la serata, che terminerà con il consueto brindisi offerto dalle Cantine Cevico, sarà Stefano Bon.
Chi è davvero ‘o Nasone, accusato di rapina a mano armata, associazione a delinquere, associazione mafiosa, 182 omicidi commessi e commissionati? Se lo chiede la scrittrice a cui il giornale dà l’incarico di intervistare proprio lui, il superboss. A lei che di criminalità non sa niente, che si è sempre occupata di adolescenti, tutt’al più cantanti, attrici, gente dello spettacolo. Il loro è l’incontro di due mondi lontanissimi che tali devono rimanere, almeno nelle intenzioni della protagonista. Eppure, quando lui inizia a parlare, qualcosa cambia. Quest’uomo spietato che alleva colombi e crede negli ufo comincia a interessarla. Non tanto quando si sofferma sulle cronache di furti, sparatorie e vendette, piuttosto per la nostalgia che vibra nei racconti delle donne incontrate e perdute, degli amici morti ammazzati, degli affetti famigliari.
Teresa Ciabatti è una scrittrice e sceneggiatrice italiana, nata a Orbetello e residente a Roma, nota per romanzi come La più amata, Matrigna e Sembrava bellezza. Ha frequentato la Scuola Holden e ha esordito nel 2002 con Adelmo, torna da me, da cui è stato tratto il film L'estate del mio primo bacio. Le sue opere, che esplorano spesso temi autobiografici e familiari, sono tradotte in diverse lingue e collabora regolarmente con quotidiani e riviste come Il Corriere della Sera - La Lettura. Nel 2017, La più amata è arrivato tra i finalisti del Premio Strega, e nel 2025 ha vinto il Premio Mondello con Donnaregina.



"Amelie" Il libro di Cornelia Rossi Martinetti

Presentato ieri sera al Caffè Letterario di Lugo il romanzo “Amelie ou le manuscrit de Thérèse de L.” della contessa Cornelia Rossi Martinetti nella traduzione dal francese di Daniele Serafini. Ne hanno parlato Maria Chiara Sbiroli direttrice della Biblioteca Trisi che ha curato il volume, Patrizia Randi che ha scritto le note biografiche dell’autrice e Daniele Serafini. Il volume edito da Tempo al libro è acquistabile anche in Biblioteca.








sabato 1 novembre 2025

Lunedì 3 novembre - Amelie, Il romanzo di Cornelia Rossi Martinetti

Lunedì 3 novembre
alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la Biblioteca Trisi di Lugo porta alla luce un lavoro letterario dimenticato pubblicando la prima traduzione italiana del romanzo “Amelie ou le manuscrit de Thérèse de L.” della contessa Cornelia Rossi Martinetti. A parlarne saranno la direttrice della Biblioteca Trisi Maria Chiara Sbiroli che ha curato la pubblicazione, Patrizia Randi e Daniele Serafini che ha tradotto in italiano il testo originale francese.
Cornelia Rossi Martinetti è nata a Lugo nel 1781 nel palazzo dei conti Rossi di San Secondo, palazzo che oggi ospita l’Hotel Ala d’Oro e che conserva al primo piano una saletta dedicata a lei. All’inizio del secolo decimonono si sposò con l’ingegnere Giovan Battista Martinetti e si trasferì a Bologna dove fu l’artefice di uno dei salotti letterari più importanti della città e d’Italia. Tra i visitatori e frequentatori del suo cenacolo vi furono Byron, Rossini, Canova, Leopardi, Stendhal, Shelley, Valery e Ugo Foscolo. Proprio quest’ultimo, invaghitosi della contessa, la celebrò come una delle tre muse nel suo poema Le Grazie. Nel 1823 pubblicò in francese il romanzo in questione; una storia sotto forma di lettera che racconta le vicende di una donna malata di tisi.

giovedì 30 ottobre 2025

La serata con ELISABETTA RASY

Ieri sera la scrittrice romana Elisabetta Rasy ha presentato al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “Perduto è questo mare” edito da Rizzoli, classificatosi al secondo posto all’ultimo premio Strega. Questo romanzo di Elisabetta Rasy è intenso e coinvolgente ed esplora temi come l’identità, il senso di perdita e la ricerca di sé. Attraverso una narrazione delicata e raffinata, l’autrice ci conduce nel cuore delle emozioni dei suoi personaggi, immergendoci in un mare di ricordi e di introspezione. Rasy, con la sua sensibilità e il suo stile raffinato, riesce a creare un’opera che rimane impressa nel cuore, invitando a una riflessione profonda sulla memoria, sulla perdita e sulla ricerca di un senso nel mare della vita.

























domenica 26 ottobre 2025

Mercoledì 29 ottobre - ELISABETTA RASY a Caffè Letterario

Mercoledì 29 ottobre
alle ore 21.00, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, la scrittrice romana Elisabetta Rasy, presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo romanzo “Perduto è questo mare” edito da Rizzoli. A introdurre la serata, sarà Patrizia Randi.
Napoli, anni Cinquanta. Una città tanto piena di luce da sembrare quasi fatata. Ma anche devastata dalla guerra e dimenticata dalla storia. Da lì, all’improvviso, una ragazzina viene portata via, lasciando per sempre il padre nell’ombra di una casa elegante e fatiscente. Lei crede di dimenticarlo ma, molti decenni dopo, la morte di un amico e maestro amato, lo scrittore napoletano Raffaele La Capria, fa riemergere dal fondo della memoria l’immagine di lui. Della stessa generazione, i due uomini hanno avuto un diverso destino: l’uno realizzato nei suoi libri, l’altro murato nella sua solitudine. Eppure entrambi sono stati ammaliati e respinti da quella città di incanto e desolazione, entrambi scossi e feriti da intimi segreti. Così sullo sfondo dei loro desideri e tormenti comincia un viaggio nella terra straniera del passato, e si snoda la storia di quella ragazzina che cresce e si forma sotto il segno della diversità, in un’Italia poco accogliente per le donne che non si adeguano alle regole del gioco femminile. Perduto è questo mare è un romanzo profondo ed emozionante su un difficile affetto filiale e su un potente sentimento d’amicizia, un’immersione nel regno remoto dei padri, costellato di amori intensi, abbandoni, allegrie e malinconie, che rimanda a echi lontani: da Enea sceso negli Inferi per cercare Anchise, a Kafka con la sua lettera al genitore carica di risentimento. Un libro in cui esperienze e ricordi riaffiorano dolci ma taglienti, mentre Elisabetta Rasy si interroga: è possibile reinventarsi una paternità ideale, altrove? E ancora: nella memoria incontriamo davvero di nuovo le persone amate e scomparse? E i conti finalmente tornano?
Elisabetta Rasy vive e lavora a Roma. Ha pubblicato numerosi romanzi, racconti e saggi di argomento letterario, molti dei quali dedicati alla scrittura femminile. Collabora con il “Sole 24 Ore”. Tra i suoi libri, disponibili in Rizzoli e BUR, ricordiamo Posillipo, Ritratti di signora, L’ombra della luna, Tra noi due, L’estranea, Memorie di una lettrice notturna e Tre passioni.


sabato 25 ottobre 2025

Alba de Cespedes raccontata da Annalisa Andreoni

“Scrivo per tutte le donne che non possono farlo.” Con questa dichiarazione potente, Alba de Céspedes ha attraversato il Novecento letterario lasciando tracce profonde, spesso ignorate. Oggi, in un momento in cui la letteratura femminile viene riscoperta e ripensata, leggere Alba De Céspedes non è solo un gesto culturale: è un atto necessario. Lo spiega con chiarezza e passione Annalisa Andreoni nel saggio “Leggere Céspedes” edito da Carocci Editore nella collana Bussole che l’Andreoni ha presentato ieri sera al Caffè Letterario di Lugo. Un libro agile, intenso, perfetto per chi vuole avvicinarsi o riavvicinarsi all’autrice di “Dalla parte di lei” e “Quaderno proibito” con uno sguardo nuovo e consapevole.







giovedì 23 ottobre 2025

Venerdì 24 ottobre - ANNALISA ANDREONI al Caffè Letterario di Lugo

Venerdì 24 ottobre
alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Annalisa Andreoni, docente di Letteratura italiana all’Università di Pisa, presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo saggio “Leggere Cespedes” edito da Carocci. A introdurre la serata, che terminerà con il consueto brindisi offerto dalle Cantine Cevico, sarà Patrizia Randi.
Il volume è il primo profilo critico dell’italo-cubana Alba de Céspedes (1911-1997), una delle narratrici più lette in Italia e tradotte all’estero fra gli anni Trenta e Settanta del Novecento. Impegnata nella Resistenza, fondatrice di “Mercurio”, rivista di politica e cultura di primo piano dell’immediato dopoguerra, Céspedes racconta nei suoi romanzi i mutamenti sociali e morali della Repubblica. Cosmopolita e poliglotta, negli anni Sessanta si trasferisce a Parigi e adotta il francese come lingua della poesia e della prosa, autotraducendosi poi in italiano. Sempre alla ricerca di nuove forme della narrazione e lontana da ogni stereotipo, Céspedes appare oggi una delle voci letterarie più significative del secolo scorso, di cui attraversa ogni fase, dal modernismo all’esistenzialismo allo sperimentalismo del Nouveau roman.
Annalisa Andreoni insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa. Studiosa dei secoli XVI e XVIII, si dedica inoltre alla ricerca sulle scritture femminili e alla revisione del canone letterario in senso inclusivo. Ha fondato e co-coordina il Gruppo di ricerca “Studi delle donne nella letteratura italiana” dell’Associazione degli Italianisti (ADI).

martedì 21 ottobre 2025

ATTENZIONE: rinviato l'incontro con Valeria Paola Babini

L'incontro con Valeria Paola Babini e il libro "E' una donna che vi parlerà stasera" di Alba de Céspedes di cui è stata curatrice, previsto per domani 22 ottobre è rinviato a data da destinarsi.

La serata con LORENZO TUGNOLI

Sala riunioni dell' Hotel Ala d'Oro al gran completo ieri sera, con più di cento partecipanti alla serata con il fotografo Lorenzo Tugnoli che ha presentato il suo libro "It can never be the same" edito da Gost. Fotogiornalista Premio Pulitzer, Tugnoli dedica il libro all’Afghanistan vissuto tra il 2019 e il 2023. Pubblicato da GOST Books e realizzato insieme a Francesca Recchia, raccoglie 79 immagini e testi che invitano a rileggere criticamente la rappresentazione del Paese nei media occidentali. «Come fotografo sono stato profondamente ispirato dalla tradizione del fotogiornalismo in bianco e nero – racconta Tugnoli – ma mi sono chiesto se stessi fotografando l’Afghanistan per ricreare un immaginario familiare, per emulare un film che si ripete nella mia testa di straniero, o se stessi davvero raccontando una storia radicata in un profondo senso del luogo. L’Afghanistan resiste alla comprensione straniera…










giovedì 16 ottobre 2025

Lunedì 20 ottobre - Lorenzo Tugnoli al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 20 ottobre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro il fotografo di Sant’Agata sul Santerno, Premio Pulitzer, Lorenzo Tugnoli, presenta il suo libro “It Can Never Be The Same”. Il volume, realizzato grazie al contributo di Emergency, raccoglie fotografie scattate in Afghanistan tra 2019 e 2023 che raccontano un Paese in trasformazione: dai negoziati di pace tra Stati Uniti e Talebani, fino al crollo della repubblica afghana e il ritorno al potere del regime talebano. A introdurre la serata, che terminerà con il consueto brindisi offerto dalle Cantine Cevico, sarà Maria Chiara Sbiroli.


Melania Petriello
ha presentato ieri sera al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro “La strada di casa” edito da Round Robin. Un libro che racconta la ricerca dell’origine biologica di quei figli adottivi che cercano di colmare il vuoto identitario lasciato dall’abbandono alla nascita. Petriello dà voce alle storie che, nel corso della sua carriera di giornalista, sono andate a cercarla e, con ferma delicatezza, ci mostra i risvolti legali e psicologici che questa ricerca implica. Al confine tra il saggio e il reportage, questo libro che si legge come un romanzo pone degli interrogativi, sollecita delle domande come la migliore letteratura sa fare, insinuandosi nelle pieghe e nelle piaghe della nostra realtà contemporanea.