Grande pubblico anche sabato 3 novembre a Caffè Letterario per la presentazione del libro fotografico
"Nè vicino, nè lontano. A Lugo" del fotografo irlandese David Farrell. Questo volume rappresenta il secondo momento, dopo il lavoro di Olivo Barbieri "Lugo e il Mare" pubblicato lo scorso anno, che il Comune di Lugo ha voluto dedicare alla città e al suo territorio dal punto di vista dell'immagine. La breve introduzione scritta a quattro mani dal Sindaco Raffaele Cortesi e dall'Assessore alla Cultura Giovanni Barberini spiega bene le motivazioni di questo percorso "...Il senso di questo progetto è quello di offrire alla nostra comunità una serie di sguardi altri sul paesaggio che ci circonda, visti con gli occhi di grandi fotografi che, non abitando insieme a noi, ci donano una visione non comune della nostra terra e ci permettono di ampliare il nostro orizzonte percettivo."... 
La presentazione del libro di Farrell è stata affidata al fotografo romano Marco Delogu curatore da anni del Festival Internazionale della Fotografia di Roma (www.fotografiafestival.it) a cui l'artista irlandese ha partecipato nel 2001. Del resto la sala conferenze dell'Hotel Ala d'Oro era gremita di personalità di spicco della fotografia nazionale e internazionale come la fotografa messicana Graciela Iturbide, allieva di Álvarez Bravo, il newyorkese Tim Davis, il fotografo romagnolo Guido Guidi considerato
uno dei padri della fotografia d'arte in Italia, Giuliano Matteucci, Michele Buda, Andrea Botto, Giovanni Zaffagnini, Salvatore Ligios, Patrizia Bonanzinga i critici Francesco Zanot, Carlo Garzia, solo per citarne alcuni. Dopo la presentazione è stata inaugurata la mostra che si snoda nella hall e al primo piano dell'Hotel Ala d'Oro e che vede esposte nove gigantografie tratte dal catalogo. Molto interessante anche l'allestimento per questa giornata inaugurale, 
nella "Saletta della Contessa", di quella che Farrel ha chiamato "Stanza Laboratorio" dove sono state esposte le altre fotografie che non sono entrate nel volume, tutti i provini degli scatti effettuati per questo progetto, un video girato dall'autore stesso e quella parte del documentario che la televisione irlandese ha prodotto su David Farrell girata a Lugo nel gennaio scorso durante lo shooting. La mostra, curata da Luca Nostri, è visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle 22 e rimarrà aperta fino al 8 gennaio.
La presentazione del libro di Farrell è stata affidata al fotografo romano Marco Delogu curatore da anni del Festival Internazionale della Fotografia di Roma (www.fotografiafestival.it) a cui l'artista irlandese ha partecipato nel 2001. Del resto la sala conferenze dell'Hotel Ala d'Oro era gremita di personalità di spicco della fotografia nazionale e internazionale come la fotografa messicana Graciela Iturbide, allieva di Álvarez Bravo, il newyorkese Tim Davis, il fotografo romagnolo Guido Guidi considerato
uno dei padri della fotografia d'arte in Italia, Giuliano Matteucci, Michele Buda, Andrea Botto, Giovanni Zaffagnini, Salvatore Ligios, Patrizia Bonanzinga i critici Francesco Zanot, Carlo Garzia, solo per citarne alcuni. Dopo la presentazione è stata inaugurata la mostra che si snoda nella hall e al primo piano dell'Hotel Ala d'Oro e che vede esposte nove gigantografie tratte dal catalogo. Molto interessante anche l'allestimento per questa giornata inaugurale, 
nella "Saletta della Contessa", di quella che Farrel ha chiamato "Stanza Laboratorio" dove sono state esposte le altre fotografie che non sono entrate nel volume, tutti i provini degli scatti effettuati per questo progetto, un video girato dall'autore stesso e quella parte del documentario che la televisione irlandese ha prodotto su David Farrell girata a Lugo nel gennaio scorso durante lo shooting. La mostra, curata da Luca Nostri, è visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle 22 e rimarrà aperta fino al 8 gennaio.
David Farrell e Guido Guidi
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