Sabato 10 marzo, alle ore 21,00 nel Salone Estense della Rocca di Lugo, (e non nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro come precedentemente indicato) secondo appuntamento della stagione con le letture collettive dei grandi classici della poesia con le meravigliose “Metamorfosi” di Publio Ovidio Nasone. Le maratone letterarie, dedicate quest’anno ai grandi poemi della latinità, continuano così, dopo la lettura nel dicembre scorso dell’Eneide di Virgilio, con le “Metamorfosi” di Ovidio considerato uno dei più imponenti e importanti componimenti epici della letteratura latina.
Capolavoro ammirato nei secoli come straordinario repertorio di miti e di prodigi che coprono un arco temporale che va dal Caos primigenio fino alla morte di Giulio Cesare, il poema ovidiano ci accompagnerà in una serata in cui artisti e amici del Caffè Letterario di Lugo si alterneranno alla lettura di alcuni dei più bei brani dell’opera. A impreziosire poi gli immortali versi di Ovidio, sullo schermo gigante del Salone Estense verranno proiettate le immagini delle opere che i più grandi pittori e scultori della storia dell’Arte occidentale hanno dedicato a questo poema che probabilmente rimane come il più “moderno” e il più godibile, per noi lettori contemporanei, dei classici latini.
Dette (il creatore delle cose) all'uomo sublime il volto
e gl'impose di contemplare il cielo e di innalzare lo sguardo diritto alle stelle
Os homini sublime dedit, coelumque tueri Jussit et erectos ad sidera tollere vultus.
(I, 85-86)
Salvador Dalì "Metamorfosi" 1946 |
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