Mercoledì 11 ottobre, alle ore 21.00, nella Sala del
Consorzio di Bonifica in via Manfredi, 32 a Lugo la filosofia torna protagonista
al Caffè Letterario con il filosofo Ermanno Bencivenga e il suo attualissimo
libro “La scomparsa del pensiero. Perché non possiamo rinunciare a ragionare
con la nostra testa” edito da Feltrinelli pochi mesi or sono. L’incontro sarà
introdotto da Giovanni Barberini.
Logico e filosofo del linguaggio, Ermanno Bencivenga smaschera la più insidiosa
delle catastrofi del nostro tempo: la capacità di ragionare rischia di
scomparire. Ma ragionare significa tacitare le emozioni e gli impulsi per fare
spazio alle idee e, soprattutto, a una discussione ordinata che le analizzi e
ne determini il valore, aprendo nuove strade alla nostra convivenza.
Raccontando la sua esperienza di professore, Bencivenga mostra che questa
“catastrofe gentile”, tanto silenziosa quanto devastante, riguarda soprattutto
le nuove generazioni, che sono più esposte alla proliferazione forsennata dei
mezzi d’informazione e di comunicazione, diventati ormai troppo veloci e
potenti rispetto al tempo che il pensiero logico richiede. Con il risultato
inquietante che i giovani si abituano sempre più all’idea che qualcun altro, o
meglio qualcos’altro, ragionerà per loro. Un saggio schietto e tagliente, che
ci mette in guardia di fronte alle insidie di una mutazione antropologica che
sottrae alla nostra specie la sua risorsa più preziosa: il ragionamento.
Ermanno Bencivenga è professore ordinario di filosofia presso l’Università di
California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del
linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo
senza lavoro e Parole che contano
ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto (fra
l’altro) La filosofia in sessantadue
favole e Il bene e il bello: etica
dell’immagine. È autore delle raccolte di racconti I delitti della logica, Case
e Amori, di cinque raccolte di poesie (l’ultima è Le parole della notte) e delle tragedie Abramo e Annibale. Ha
fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di
filosofia Topoi. Collabora al quotidiano "Il Sole-24 Ore".
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