Un altro grande incontro di storia patria, quello di ieri
sera, venerdì 2 febbraio, per il Caffè Letterario di Lugo con lo storico milanese
Marco Cuzzi che ha presentato il suo saggio “Dal Risorgimento al Mondo nuovo.
La massoneria italiana nella Prima guerra mondiale” edito da Le Monnier.
Il 5 maggio 1915, pochi giorni prima dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, Gabriele D’Annunzio tenne – sullo scoglio genovese di Quarto dal quale erano partiti i Mille di Garibaldi – un fiammeggiante discorso di esortazione alla belligeranza. L’orazione del poeta-soldato, rientrato dalla Francia per animare il 'maggio radioso', fu anche una grande manifestazione di unità del 'patriottismo massonico', se è vero, come è vero, che vi assistettero i rappresentanti di ben 400 logge liberomuratorie nazionali, alla testa delle quali vi erano i più alti dignitari.
Ce lo ha ricordato opportunamente lo storico Marco Cuzzi, autore di questo primo studio organico sul ruolo della massoneria italiana nel primo conflitto mondiale: Cuzzi si è avvalso, per la sua ricostruzione, di ampia documentazione inedita, reperita soprattutto negli archivi del Grande Oriente d’Italia (Goi), la 'famiglia' massonica più presente nella Penisola, affiliata al Grande Oriente di Francia, l’obbedienza di orientamento radicale e progressista, le cui vicende si intrecciano con quelle delle varie fasi del nostro Risorgimento.
Il 5 maggio 1915, pochi giorni prima dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, Gabriele D’Annunzio tenne – sullo scoglio genovese di Quarto dal quale erano partiti i Mille di Garibaldi – un fiammeggiante discorso di esortazione alla belligeranza. L’orazione del poeta-soldato, rientrato dalla Francia per animare il 'maggio radioso', fu anche una grande manifestazione di unità del 'patriottismo massonico', se è vero, come è vero, che vi assistettero i rappresentanti di ben 400 logge liberomuratorie nazionali, alla testa delle quali vi erano i più alti dignitari.
Ce lo ha ricordato opportunamente lo storico Marco Cuzzi, autore di questo primo studio organico sul ruolo della massoneria italiana nel primo conflitto mondiale: Cuzzi si è avvalso, per la sua ricostruzione, di ampia documentazione inedita, reperita soprattutto negli archivi del Grande Oriente d’Italia (Goi), la 'famiglia' massonica più presente nella Penisola, affiliata al Grande Oriente di Francia, l’obbedienza di orientamento radicale e progressista, le cui vicende si intrecciano con quelle delle varie fasi del nostro Risorgimento.
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