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venerdì 21 gennaio 2022

Sabato 22 gennaio - ANTONIO CASTRONUOVO al Caffè Letterario di Lugo

Sabato 22 gennaio
, alle ore 11.00 nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi di Lugo lo scrittore Antonio Castronuovo sarà ospite del Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo libro “Dizionario del bibliomane” edito da Sellerio. L’incontro, organizzato in collaborazione con la Biblioteca Trisi, sarà introdotto da Maria Chiara Sbiroli e Ivana Pagani.
«Questo libro - avverte l'autore - racconta una nutrita serie di fatti inerenti all'amore per i libri, e tutti comprovano che si tratta di un mondo zeppo di ossessioni, frenesie, capricci e irragionevoli stramberie». Chi entra in queste pagine sprofonda subito nel lazzaretto dei morbi librari, tra le monomanie, le fobie, l'avidità e gli smodati vaneggiamenti che affliggono gli accumulatori di libri (siano essi collezionisti, cacciatori, predatori, semplici compratori, bibliofili, bibliomani, bibliofagi...); una moltitudine di figure crocifisse al proprio delirio: il libro inteso come oggetto materiale, come merce e come idea, mezzo o strumento. Tutto nasce da un'assurdità insita nella formazione stessa di una biblioteca: «Che senso ha affastellare libri, che costituiscono un pesante problema di conservazione e pulizia? Che senso ha se ognuno di quei libri verrà toccato sì e no ogni quindici anni?». Da questo ramo guasto germinano i frutti: i mille tipi di insania, le tante storie di persone reali, gli episodi stravaganti e spesso al limite dell'incredibile che queste pagine svelano. Dominati da una ironia affilata e non feroce, i brevi ritratti di Antonio Castronuovo bersagliano anche chi di libri vive: i librai, gli editori, gli scrittori. E svelano infine il paradosso di fondo: le fonti su cui s'incardina questo catalogo di morbosità sono a loro volta libri accumulati, alcuni rari, altri bizzarri, spesso del tutto superflui. E così, la figura del «biblio-patologo» che l'autore dichiara di voler fondare - e in cui furtivamente s'incarna - serve a diagnosticare il morbo da cui egli stesso è affetto: quello incurabile della bibliofilia.
Antonio Castronuovo (Acerenza, 1954) scrive saggi di stile narrativo e traduce. Tra i suoi libri: Suicidi d’autore (2003 e 2019), Macchine fantastiche (2007), Alfabeto Camus (2011), Ossa cervelli mummie e capelli (2016).


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