Venerdì 18 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro il penultimo incontro di questa stagione invernale
toccherà un tema sicuramente inusuale per il nostro Caffè Letterario. Si
parlerà infatti di marketing, economia e consumi con Giuseppe Morici,
presidente di Barilla Europa, che presenterà il suo saggio “Fare marketing rimanendo brave persone” edito da
Feltrinelli. A introdurre la serata, che si concluderà come sempre con il
consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dal “Gruppo Cevico” sarà
Gianni Parmiani.
Ricordiamo che è possibile cenare nel Ristorante dell’Hotel
Ala d’Oro a partire dalle ore 19,30 e riservare il posto nelle prime file della
Sala Conferenze dove alle ore 21.00 si terrà la presentazione. Oltre al menù alla
carta, sarà disponibile una ricca cena a buffet (all you can eat) al costo di
€.15,00 (vini esclusi).
Cosa ha trasformato il marketing da uno dei mestieri più affascinanti a uno dei più discussi del mondo? Perché quando si vuole indicare un’operazione di pura facciata, senza alcuna sostanza, la si indica come un’operazione di “puro marketing”? Esiste una visione del marketing compatibile con la nostra società e le nostre esigenze attuali? Chi fa marketing si trova spesso schiacciato tra due poli opposti: da un lato, gli esaltati del marketing, e, dall’altro, chi vede il marketing come un’attività di persuasione occulta. Nella visione proposta dall’autore, il marketing supera la sua dimensione puramente economica, per diventare una funzione responsabile e generativa, per la società e per la vita delle persone, nella loro ricerca di senso, nei loro sogni, nei loro progetti. Per questo è necessario però che chi si occupa di marketing non si accontenti di gestire solo gli aspetti razionali della comunicazione, ma adotti anche gli strumenti di base della narratologia e da ultimo le conoscenze di base di analisi delle personalità e della psicologia umana. E soprattutto è necessario che nell’occuparsi della “poetica” del marketing, ossia del come costruire un marketing efficace, non si perda mai di vista “l’etica” del marketing, ossia il senso complessivo profondo di ciò che si fa per l’uomo e per la società.
Cosa ha trasformato il marketing da uno dei mestieri più affascinanti a uno dei più discussi del mondo? Perché quando si vuole indicare un’operazione di pura facciata, senza alcuna sostanza, la si indica come un’operazione di “puro marketing”? Esiste una visione del marketing compatibile con la nostra società e le nostre esigenze attuali? Chi fa marketing si trova spesso schiacciato tra due poli opposti: da un lato, gli esaltati del marketing, e, dall’altro, chi vede il marketing come un’attività di persuasione occulta. Nella visione proposta dall’autore, il marketing supera la sua dimensione puramente economica, per diventare una funzione responsabile e generativa, per la società e per la vita delle persone, nella loro ricerca di senso, nei loro sogni, nei loro progetti. Per questo è necessario però che chi si occupa di marketing non si accontenti di gestire solo gli aspetti razionali della comunicazione, ma adotti anche gli strumenti di base della narratologia e da ultimo le conoscenze di base di analisi delle personalità e della psicologia umana. E soprattutto è necessario che nell’occuparsi della “poetica” del marketing, ossia del come costruire un marketing efficace, non si perda mai di vista “l’etica” del marketing, ossia il senso complessivo profondo di ciò che si fa per l’uomo e per la società.
Giuseppe Morici ha iniziato la sua carriera in Procter &
Gamble, passando poi alla società di consulenza Monitor di Michael Porter, al
gruppo Bolton, in Barilla come President della Regione Europa. Ha sempre
affiancato alle sue esperienze professionali, un interesse per la formazione
manageriale, con un’attenzione particolare per l’intreccio tra scienze umane e
marketing.
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